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Autore: Roxetta    01/05/2012    2 recensioni
«Stai bene? Oh cielo! Forse ti devo portare all’ospedale…»
«No, no! Sto bene, non preoccuparti! Mi gira solo un po’ la testa. »
«Meno male! Comunque io sono Costa Foti. Piacere di conoscerti, e… scusa per il disastro che abbiamo combinato io e Pimpi. E tu? Come ti chiami? »
Non avevo sentito una parola di quello che mi aveva detto, e non perché fossi ipnotizzata dalla sua voce. Semplicemente perché, con due parole, mi aveva praticamente paralizzata: il suo nome era stata come un’ iniezione di ghiaccio nelle vene. Lui era un Foti! Quello che per definizione avrei dovuto considerare il mio peggior nemico e avrei dovuto odiare al di sopra di ogni cosa.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maria?
Mi sentii come congelare quando la sua voce pronunciò il mio nome. Indecisa se voltarmi o no, cercai di prendere il coraggio a quattro mani e mostrai metà del mio volto.
Gli occhi già sgranati di Costa si aprirono ancora di più, più o meno come la sua bocca.
 
Con molta non chalanche, mi ritrovai costretta a mentirgli ancora una volta.
« Costa? E tu che ci fai qui? », dissi con un’aria da finta tonta.
« Maria? Tu sei Maria? Cosa ti è successo? E cosa ci fai tu qui? », il suo stupore aveva lasciato il posto ad un evidente quanto immotivato fastidio.
« Io sono di passaggio. Stavo andando a trovare un’amica. Tu, vuoi dirmi cosa ci fai qui? », risposi altrettanto stizzita. Se voleva fare l’acido, ci avremmo giocato in due a quel gioco.
Sembrò essere toccato dal tono di voce con cui gli avevo risposto e mi parlò con più dolcezza.
« Ehm… io sono di ritorno da Patrasso dove ho incontrato quella zia di cui ti avevo parlato ed il detective. Ma cosa è successo ai tuoi capelli? E a te? Sembri strana, diversa… », disse riducendo gli occhi a una fessura, come per studiarmi meglio.
« Ai miei capelli? Nulla! E’ da molto tempo che li volevo tagliare ed in questi giorni ho messo in pratica quel proposito. Poi, ti ripeto che sto bene! », dico addolcendo un po’ i toni anche io.
« Come sono andate le visite che avevi da fare? », chiesi per deviare qualsiasi domanda che mi riguardasse.
Lui mi prese la mano per condurmi ad un piccolo salottino che si trovava oltre la reception.
« Così potremo parlare più comodi ed indisturbati. – accennò con fare complice – Allora… le mie visite sono andate piuttosto bene. Mia zia gode di ottima salute come al solito ed è pronta a fare la spericolata nonostante gli anni che avanzano, come al solito. », disse con un sorriso sulle labbra. Era così tenero! Come avrei potuto separarmi da lui? Il mio piano era sembrato infallibile, e lo era stato! Lo era stato fin quando non mi ero incontrata con l’oceano dei suoi occhi.
Spontaneamente sorrisi anche io.
« Dovresti esserne contento. Io pagherei quello che non ho per poter avere una folle zia che si avventura in missioni pi grandi di lei. », la gola mi sembrava incredibilmente stretta, occupata da un groppo che non mi faceva respirare.
Lo guardai e vidi nei suoi occhi quello che sapevo essere nei miei.
« E con il detective? Ti ha dato informazioni utili? », dissi con voce leggermente incrinata per cambiare argomento e per scoprire qualcosa di utile alla mia vita.
Si schiarì la voce anche lui.
« Con il detective… mi ha detto che la ragazza ha cominciato a farsi vedere in giro e che abita ad Eleusi come noi. Ci credi? Il mio nemico abita a pochi passi da me ed io non me ne sono mai accorto! Purtroppo però non è stato in grado di fornirmi delle fotografie ancora… al prossimo incontro credo che avrò qualcosa in mano. », disse stringendo leggermente i pugni.
Non potei fare a meno di ingoiare a vuoto. Quando si girò verso di me sorrisi come una povera idiota.
« Quindi vorresti avere una pazza zia che ti fa svalvolare? », chiese ritrovando il sorriso.
« Non potrei chiedere di meglio! Tu non sai che fortuna sia! Te ne rendi conto solo quando non hai più nessuno a cui dirlo. », commentai con un sorriso amaro.
« Forse ho una soluzione allora! », disse con un sorriso entusiasta. Non riuscivo a seguirlo, ma non potei fare a meno di sorridere per riflesso.
Mi afferrò la mano e mi trascinò verso la reception dove, una volta pagato il suo alloggio, mi attirò a se e poi, voltandomi, mi coprì gli occhi.
« Signorina Maria, considerati rapita da questo momento! », sussurrò al mio orecchio. Mi venne istintivo ridere anche se non mi sentivo affatto tranquilla. Porca miseria, io scappavo da lui e lui mi “rapiva”? Non era possibile!
Mi fece entrare in quella che ero piuttosto sicura fosse un’auto, ma non era di certo la mia! Troppo alta e comoda per essere la mia vecchia Lancia! Mi scoprì gli occhi per poter fare il giro ed entrare anche lui in macchina e vidi che quella non era sicuramente la mia auto: era un lussuosissimo fuori strada.
Entrò in auto e partì a tutto gas per evitare di farmi uscire credo.
Mi voltai verso di lui e lo vidi sorridere raggiante.
« Si può sapere dove mi stai portando? », dissi con una risatina nervosa perché non riuscivo a capire.
« Non hai detto di volere una zia pazza? Ti ci sto portando! Sarà contentissima di conoscerti! », disse con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
« Cosa???? Sei impazzito?? », risposi con una voce più alta di tre ottave.
« Hai capito bene! E non ci sarà nulla che me lo impedirà! », disse sghignazzante.
Mi portai una mano alla fronte mentre ridevo anche io con la consapevolezza che non avrei mai potuto “liberarci” da tutto ciò che ci stava accadendo e che ci avrebbe consumati fino alla nostra ultima particella.
Come il fuoco e la cenere, che si distruggono al loro primo bacio.
 
 
Angolino autrice: saaaalveee! Come va dalle vostre parti? Vi siete goduti questo primo maggio? Dalle mie parti è stata una giornata spettacolosa, piena di sole e quindi si, me la sono goduta parecchio! :D
Alloooora! Il capitolo è leggermente piccino, lo so, ma vi prometto che entro la fine della settimana aggiorno con un capitolo più lungo!
Ringrazio tutti coloro che hanno aggiunto la mia storia alle preferite/seguite/ricordate ed a chi ha recensito ma anche a chi ha semplicemente voluto dare un’occhiata. SIETE BELLISSIMI!
Ultima cosa… il capitolo è dedicato ad una certa Poison Heart/ Twin che mi ha costretta a portarmi dietro il pc nella mia scampagnata per scrivere il capitolo, pena il linciaggio! :P (ti sto facendo una linguaccia).
Alla prossima! Un bacio

Rox

   
 
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