“non vuoi chiamarla nemmeno oggi?” Nick brandiva l'iPhone del fratello come se impugnasse una spada
“lasciatemi in pace” borbottò il ricciolo togliendo il telefono dalle mani di Nicholas. Era passata quasi una settimana da quando aveva parlato e visto Danielle per l'ultima volta, si era concentrato sulla sua musica, e non aveva pensato a nient'altro che alla sua carriera, avrebbe voluto chiamarla un milione di volte ma non era ancora disposto a dirle quello che lei voleva sentirsi dire. Improvvisamente sorrise, gli era tornata in mente la faccia sorridente e sfacciata di Allie, e la disastrosa serata in cui l'aveva conosciuta, aveva proprio fatto la figura dello sfigato e si ricordava giusto un quarto di tutto quello che era successo ma, forse per la prima volta si era davvero divertito, senza pensieri e senza il peso della notorietà. Aveva improvvisamente voglia di vederla e di fare due chiacchiere con lei, magari finendo poi per non ricordarsi nulla di nuovo.
“Joe?” il ricciolino stava bussando alla porta della camera del fratello aspettando un cenno per poter entrare
“che c'è?” disse il moretto spuntando sulla soglia un po' assonnato
“hai da fare questa sera? Ti va di fare un'uscita tra fratelli?” chiese Kevin sfoggiando un sorriso
“un appuntamento? Kevin non sei il mio tipo” scherzò Joe stiracchiandosi
“voglio andare a trovare un'amica, ma non posso andarci da solo, altrimenti Nick il mastino comincerebbe a darmi fastidio” borbottò
“ok, ma non voglio che mi tiriate in mezzo alle vostre liti” rispose secco riuchiudendosi la porta alle spalle. Kevin era felice come un bambino la mattina di Natale, anche se non riusciva a capire il perchè dato che aveva parlato con Allie solo per qualche ora, scese verso la cucina e il suo entusiasmo si spense in un nano secondo
“ciao” la voce flebile e tremante di Danielle gli fecero fermare il cuore
“ciao Dani” rispose lui un po' freddino sotto lo sguardo attento e lucido della madre
“possiamo scambiare due chiacchiere?” chiese la ragazza stringendo con forza i manici della borsa, il ricciolino fece un cenno con la testa, saltò gli ultimi scalini e la guidò attraverso il salotto e poi in giardino.
“guarda cos'ho trovato” la voce allegra e squillante di Adam interruppe il suo momento di relax, Allie si girò sull'asciugamano cercando di sollevare meno sabbia possibile e riparandosi gli occhi con la mano cominciò a fissare ciò che il ragazzo le stava sventolando di fronte
“hai un principio di Parkinson Adam?” disse stizzita mentre afferrava la rivista che si agitava davanti ai suoi occhi, le stava facendo venire il mal di mare
“antipatica” sbottò lui togliendosi la maglietta e sdraiandosi al suo fianco. Allie esaminò con cura la copertina patinata della rivista, in un angolo campeggiava la foto di tre ragazzi, tra cui riconobbe Kevin, sfogliò rapida le pagine fino ad arrivare all'articolo dove la foto veniva riprese in versione ingrandita
“è un cantante per ragazzine e sta per sposare l'amore della sua vita” borbottò dopo aver letto per qualche istante in silenzio
“e questo ti urta?” chiese Adam sfiorandole il fianco con le dita
“perchè dovrebbe? Mi urta di più il fatto che tu vada a letto con praticamente tutta Malibù” rispose gettando la rivista sulla borsa e sdraiandosi ad occhi chiusi, Adam la fissò in silenzio qualche istante, poi si morse il labbro e riprese a godersi il sole.
“ma sei sicuro che sia proprio qui? Kevin secondo me ci siamo persi” Joe sbirciava dal finestrino perso tra vie affollate di gente, Kevin guidava chiaramente con la testa immersa in qualcosa d'altro
“eh? Oh merda!” sbottò non appena si rese conto che era andato un po' oltre la strada in cui doveva svoltare
“ecco lo sapevo, si può sapere che hai? Mi hai proposto di uscire tra fratelli e non hai nemmeno rivolto la parola, va tutto bene?” Joe fissò il fratello che a sua volta teneva gli occhi puntati sulla luce rossa del semaforo che avevano davanti
“Dani è passata a casa oggi” disse premendo l'accelleratore
“ma l'hai chiamata tu?” chiese il fratello confuso
“no, è venuta a raccontarmi quanto stia male e quanto sia faticoso procedere con i preparativi senza di me” svoltò con fare nervoso tanto che Joe dovette tenersi alla portiera
“siamo arrivati” borbottò finalmente parcheggiando. Joe scese dall'auto confuso e spaesato, osservando le persone che affollavano la strada in cui si trovavano, poi si sentì strattonare per il braccio e seguì Kevin verso l'entrata del locale
“e' venuto con la scorta questa volta” sussurrò Adam all'orecchio di Allie mentre fissava l'ingresso dove il ricciolino era magicamente comparso
“sei geloso perchè è tornato?” lo punzecchiò lei cingendogli la vita con la scusa di afferrare lo straccio che stava proprio dietro le sue spalle
“affatto” sbottò lui dandole un bacio sul naso
“vattene” lo liquidò lei spingendolo verso la sua postazione
“ehi ciao” a sentire quella voce Allie si voltò di scattò passandosi in modo automatico la mano tra i capelli cortissimi
“ehi futuro sposino” disse sfoggiando uno dei suoi sorrisi smaglianti, Kevin girò gli occhi infastidito
“Joe, lei è Allie la barista che mi fa perdere i sensi, Allie lui è mio fratello” disse lasciando cadere il discorso del matrimonio
“faccio anche da balia all'occorrenza” disse Allie mentre stingeva la mano calda ed abbronzata di Joe
“me ne ricorderò in caso di necessità” rispose il moretto sorridendo
“la smetti di fare il cascamorto?” stringevano tra le mani il secondo cocktail e Kevin osservava nervoso Joe che sfoggiava le sue doti di Casanova con le avventrici e anche con Allie
“sei sicuro che siete solo amici e che non ti stai prendendo una cotta?” chiese abbandonando il bicchiere sul bancone
“ma figurati, è solo che se non ricordo male anche tu hai una ragazza” borbottò voltandosi a cercare Allie con lo sguardo
“avevo” disse secco il moretto prima di alzarsi in direzione di una ragazza dai capelli rosso fuoco.