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Autore: V a n i l l a    02/05/2012    2 recensioni
Hope e Dylan, due ragazzi, rivali, ma con un passato di forte amicizia. Improvvisamente, qualcosa farà scattare in loro i ricordi del passato e rivivere emozioni perse da tempo,che li spingeranno a guardarsi con occhi diversi, in un estate magica dove scopriranno l'amore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All you need is love. ♥

Hope.
 
La sera, dopo cena Hope si stava dirigendo in centro insieme a Dylan. C'era un piccolo Luna Park con qualche giostra per bambini tipo i cavallucci e cose del genere, il solito tiro a segno, il banchetto dello zucchero filato. Inoltre nel paese ogni sera c'erano tantissime bancarelle che vendevano oggetti di tutti i tipi, collane particolari, gioielli, souvenir, statuette, magliette eccetera. Inoltre c'era “Il Gelo Blu” la gelateria del paese, Hope notò che l'insegna con un enorme gelato tutto blu era la stessa dell'ultima volte che era stata lì e le venne voglia di gelato.
-E' proprio bello qui- disse Hope.
-Io penso ancora che quest'estate sarà una noia mortale- rispose Dylan.
-Non ho mai detto il contrario, però almeno è un bel posto- disse la ragazza riflettendo. Dylan si allontanò verso un gancio meccanico dove si vincevano palloni, quello che Hope chiamava “macchinetta succhiasoldi” e guardò il biondo infilarci dentro una monetina per tentare la sorte. 
Continuò a camminare lasciando stare le avventure di Dylan alle prese con la macchinetta succhiasoldi e si fermò ad osservare alcune bancarelle. Il suo sguardo si posò su una, sulla quale un signore vendeva boccette e quadri di vetro con del sale colorato dentro che formava delle figure come un tramonto, una barca a vela. Il signore le creava proprio lì davanti agli occhi di tutti, per esempio in quel momento stava riempendo una boccetta di sale creando la figura di una spiaggia. 
-Questa del sale colorato sembra una stupidaggine invece a mio parere è una tipologia di arte, non è semplice come sembra creare queste combinazioni. Alcuni artisti creano dei veri e propri quadri ricchi di particolari- disse una voce profonda e sopratutto sconosciuta alle sue spalle.
Si girò di scatto e vide un ragazzo molto più alto di lei, moro e dallo sguardo magnetico e profondo.
-Sono Johnatan Carter- disse lo sconosciuto porgendole la mano.
-Hope Silvan-
-Sei una turista?-
-Sì, sono in vacanza, e tu invece abiti qui?-
-Abitavo qui prima di andare al college, ci torno d'estate- a quel punto Hope si chiese quanti anni potesse avere siccome sembrava molto più grande di lei. Lei era stata sempre considerata una ragazzina da tutti, il suo viso era dai lineamenti talmente delicati e perfetti da farla sembrare una bambolina, tutti le dicevano che sembrava più giovane di ciò che era, una cosa che lei odiava da sempre, insomma le ripetevano che era bella, perfetta o cose del genere ma lei non si sentiva affatto così.  Ed Hope, anche se non se n'era accorta, una ragazzina non lo sembrava più già da tempo.
Nel frattempo aveva preso a chiacchierare con questo Johnatan perdendo completamente di vista Dylan. Johnatan era un ragazzo per bene ed acculturato si vedeva dai modi di parlare, vestire, camminare e tutto quanto, in pratica era il suo prototipo di principe azzurro.
-Quanti anni hai Hope?- arrivò la fatidica domanda.
-Venti- disse cercando di essere il più convincente possibile. Aveva mentito, ne avrebbe compiuti diciotto solo a fine estate, ed erano a giugno.
-e tu?-
-Ventitré- 
-Capito-
-Hope ma che fine avevi fatto?!- piombò Dylan alle sue spalle all'improvviso ed Hope in quel momento avrebbe voluto farlo fuori all'istante pensando che avrebbe azzerato le possibilità di piacere a quella specie di giovane George Clooney.
-Dylan, vai via- sussurrò Hope scandendo bene le parole e a quel punto il biondino si accorse della presenza di Johnatan.
-Ehm, Johnatan scusa è arrivato mio cugino, mi sa che devo tornare a casa- disse Hope il più velocemente possibile non voleva far avere alcun tipo di contatto tra i due ragazzi.
-Oh, beh ma..- 
-Ci si vede in giro Johnatan!- tagliò corto Hope molto ma molto a malincuore scappando via e trascinandosi dietro Dylan. 
-E' stato un piacere conoscerti!- urlò da lontano Johnatan.
 
-Da quando in qua sono tuo cugino?-
-Dio Dylan, che rompipalle che sei!-
-Ma che ho fatto?!-
-Non lo rivedrò mai più- disse Hope afflitta.
-Meglio così, quel tipo secondo me era di un noioso-
-Ma che ne vuoi capire tu..-
-Oh, non metterti a piangere il paese è piccolo lo rincontrerai mister noia a cui tieni tanto-
-Non sto piangendo Dylan, e tu sei uno stupido- disse dandogli un pugno sul braccio, che ovviamente come tutti i suoi pugni non gli facevano niente.
 
Il giorno dopo, le madri dei ragazzi avevano insistito a farli andare in spiaggia fino allo sfinimento, così i due avevano ceduto.
Hope come al solito si era svegliata molto presto e aveva dovuto aspettare Dylan, era costretta a passare tutto il tempo con lui e d'altronde era l'unica persona che conosceva in quel posto a parte quel Johnatan che aveva perso l'occasione di frequentare.
-Allora ti muovi Dylan?-
-Sì, sì sto arrivando-
Hope indossava una canotta grigia e degli shorts, visto il caldo che faceva e Dylan dei bermuda e una t-shirt.
-Andiamo alla spiaggia qui, vicino casa no?-
-Sì, ci possiamo arrivare a piedi-
-Ciao ragazzi, fate i bravi- li esortarono le madri.
-Sì sì mamma, ciao-
Arrivati al lido, presero due lettini e si sistemarono. Dylan si tolte la maglietta mostrando il fisico mozzafiato, e attirando l'attenzione di non poche ragazze, Hope si imbarazzò molto.
-Esibizionista- sospirò Hope.
-Che ho fatto ora?!-
-Niente, niente, vado a fare un giro-
-Ma dai, non fai un bel bagno?-
-Magari dopo, eh-
Hope si allontanò, un bagno non le sarebbe dispiaciuto, faceva caldo ma il venticello tipico delle coste oceaniche c'era sempre quindi stava bene anche senza. E poi si scocciava di stare tutto il tempo con Dylan il pallone gonfiato. Si guardava intorno: c'erano un sacco di ragazzi della loro età, gruppi di amici che si divertivano e lei invece era così incazzata perchè doveva stare lì per forza. Guardò verso Dylan, parlava con una ragazza in topless. Tsè.
-Ciao!- era una ragazza. Si voltò a guardarla. Era bionda e indossava una t-shirt con la scritta “Keep calm and be forever young” annodata di lato e sotto il costume fuxia.
-Ciao- disse Hope con un debole sorriso.
-Sono Melanie, sei arrivata qui da poco?-
-Sì ieri, mi chiamo Hope-
-Ti va di conoscere i miei amici o preferisci vagare per la spiaggia senza una meta?- disse Melanie ironica.
-Vengo con te, sempre meglio di vagare senza meta- rispose Hope ridendo. Non le piaceva molto essere al centro dell'attenzione, ma tanto valeva farsi delle conoscenze per passare il tempo, in fondo doveva passare tre lunghi mesi lì e non aveva la minima intenzione di stare ogni santo giorno solo con Dylan.
-Ragazzi, lei è Hope-
-Ciao- le si avvicinarono due ragazzi, uno indossava una t-shirt, l'altro era a torso nudo con il fisico scolpito e aveva anche gli orecchini.
-Ciao, sono Nathan- rispose il tipo con gli orecchini.
-io Joe- disse l'altro.
-Ti va di fare un giro alla spiaggia libera qui vicino con noi?- propose Nathan.
-Beh, in realtà io..- tentò di respingere l'invito con gentilezza Hope.
-Dai, che hai di meglio da fare? Vieni con noi!- esortò Melanie.
-Mh, ok-
Arrivarono fino alla fine della spiaggia e si intrufolarono in un area dietro al casotto della gelateria, una piccola spiaggia completamente vuota. C'erano solo l'uscita posteriore e una finestrella della gelateria, ma a parte quello, erano isolati dagli altri.
-Sei qui da sola?- le chiese Melanie, mentre i due ragazzi giocavano a palla.
-No purtroppo, sono qui con la mia famiglia e quella di un mio amico- che poi in tutto “la famiglia” erano solo le loro madri, ma si scocciava di dare troppi dettagli, preferì non specificare.
-E' il tuo ragazzo?-
-Nah, se fosse il mio ragazzo ora starei con lui- e lui non starebbe a flirtare con una tipa con le tette da fuori, avrebbe voluto aggiungere Hope, ma non lo fece.
-Dopodomani sera ci sarà in spiaggia un falò di inizio estate, che fai, vieni?-
-Mh, non so-
-Dai, non fare la preziosa-
-Ci si diverte- affermò Nathan “il tipo con gli orecchini” che non le prometteva niente di buono. Ci pensò però, in fondo aveva voglia di andarci a questo falò.
-Ok, ci sarò-
Dopodiché le squillò il cellulare, e chi poteva essere?
-Dylan che vuoi?-
-Dove sei? Non ti trovo da nessuna parte-
-Sto con degli amici-
-Ah,socializzi anche? Vieni, dobbiamo tornare- 
Hope attaccò e salutò le sue nuove conoscenze per tornare alla spiaggia da Dylan.
-Eccomi!- disse Hope andando incontro a quello scemo.
-Che fine hai fatto tutto questo tempo?-
-Te l'ho detto, ero con degli amici, e tu invece, ho visto che anche tu hai fatto conoscenze!-
-Chi? La biondona sexy? Non è che sei gelosa? Ahahah-
-Che dici, scemo, era per sapere-
-Mi ha invitato a un falò dopodomani-
-Sì? Ci sarò anch'io al falò-
-Sempre davanti ai piedi eh ragazzina?-
-Stupido, metti la maglietta e torniamo a casa- Hope notò che Dylan si era abbronzato il che lo rendeva ancora più carino, ma ovviamente non gliel'ho avrebbe mai detto.

Angolo autrice
Eccomi qui con un nuovo capitolo! Lo so è brutto e inutile ma serve a spiegare dei fatti che arriveranno dopo, sto già a metà del quarto che è sicuramente più bello, grazie mille sempre a chi mi segue e recensisce, commentate e fatemi sapere, un bacio V a n i l l a
  
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