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Autore: ElaJ__    02/05/2012    9 recensioni
Quando Amy aprì la porta sbiancò letteralmente. A bussare non era Cream.
Era Sonic.
Quella che aveva davanti era una visione che non aveva nemmeno osato immaginare nei suoi sogni più fantasiosi (e meravigliosi).
Sonic le stava davanti con un mazzo di rose. Rose color lavanda.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole del mattino illuminava allegramente Angel Island, con i suoi alberi, le sue rovine, l'altare del Master Emerald e non di meno il suo guardiano, che se ne stava sdraiato sull'erba a occhi chiusi e le braccia incrociate dietro la testa.
Knuckles sospirò, mentre cercava inutilmente di rilassarsi.

Non che fosse preso da qualche genere di ansia particolare, ma il suo compito era proteggere l'enorme gemma posta dietro di lui, e per farlo i suoi sensi dovevano sempre stare all'erta.

Tuttavia, gli avvenimenti accaduti di recente avevano avuto modo di scuoterlo un po'.
Rouge, da brava pettegola quale era, aveva provveduto a ricattare Tails per farsi raccontare quello che era successo tra Amy e Sonic durante l'assalto all'Egg-Flyer.
Inutili erano state le sue proteste: a lui non importava assolutamente niente di quello che gli era successo, ma nulla aveva impedito all'animo pettegolo del pipistrello di continuare il suo racconto.
Ci ripensò con un sorriso dipinto sulle labbra. Non sapeva perché, e non lo avrebbe ammesso neanche se fosse stato sottoposto alle più atroci torture dell'inferno, ma pensare a Rouge gli faceva sempre quello strano effetto.


-Rouge ti ho già detto che non mi importa un fico secco di quei due!-

-Oh andiamo dolcezza! Non saprei a chi altro raccontarlo!-
Knuckles sospirò, rassegnato. Ormai la conosceva abbastanza da capire che quando la ragazza si metteva qualcosa in testa era impossibile dissuaderla dai suoi scopi.

-Mi chiedo ancora come tu sia riuscita a convincere Tails a raccontarti tutto...-
Rouge rimase per un attimo interdetta -..questi dettagli sono superflui al momento!-
-...Ah, sul serio?-
-Forse... e dico forse..potrei... averlo ricattato!-

-E si può sapere come?!-

A quel punto Rouge cominciò a raccontargli parte del piano di Eggman, soprattuto di come lo scienziato fosse riuscito ad introdurre dei “clandestini” nel corpo di Amy.

-E guarda un po' cosa ho qui...?- disse il pipistrello mostrandogli una provetta piena per metà, contenente un liquido simile all'acqua, ma più viscoso.

-E Tails non ha provato a ucciderti e strappartelo a morsi?-

-No, è ben educato lui!- rispose scoccando uno sguardo eloquente all'echidna -Ma devo ammettere che ha provato a impossessarsene. Ma alla fine...sai com'è.. a Rouge non si resiste mica!- concluse il pipistrello esibendosi in un teatrale occhiolino.
-Comunque alla fine glie ne ho lasciato metà...- aggiunse, ripensandoci.

-Come sarebbe a dire scusa?- domandò il guardiano che non si era minimamente degnato di ascoltare l'ultima frase della ragazza. Si era fermato a “a Rouge non si resiste mica!”

La ragazza sospirò prima di strizzargli nuovamente un occhio

-Tails è molto vulnerabile ai miei baci, non so se mi spiego!-
-Ti spieghi benissimo, invece!- sputò Knuckles acido, incrociando le braccia. Si ricordava benissimo quando, sulla Terra, avevano organizzato una sottospecie di torneo per vincere un Chaos Emerald, e che Rouge aveva steso il volpino con un solo bacetto sulla guancia.
All'echidna scappò un ringhio basso, che non sfuggì all'orecchio allenato di lei.
-Che c'è dolcezza? Non sarai mica geloso?-

-Geloso io? Di un marmocchio? Dico, ma vuoi scherzare?-

Rouge si avvicinò a Knuckles, con fare sensuale, prima di posare un bacio sulle sue labbra. L'echidna l'allontanò quasi subito, irritato. Lei era troppo abituata al carattere irascibile del suo non meglio identificato compagno per prendersela.
-Quand'è che hai intenzione di finirla con questa storia?-
-Quand'è che ammetterai che io ti piaccio?-

-Sei tu che mi salti addosso!!!-

-E a te dispiace, non è vero?-

-A dire il vero si!!-

-Ah sul serio? A me non sembrava proprio dieci minuti fa!-

I toni della discussione si erano improvvisamente fatti molto accesi e i due, da che erano comodamente seduti sull'erba, si erano ritrovati improvvisamente in piedi, con il respiro affannato.

-Sei un idiota!! Persino Sonic è più romantico di te!! Tu invece sei capace solo di fare a cazzotti!-

-Sonic! Sempre Sonic! Stai sempre qui a parlare di Sonic! Hai mai pensato che a me potrebbe non importare un fico secco di quell'idiota a punta?-

Ci fu un silenzio carico di tensione dopo quest'ultima affermazione dell'echidna.
Rouge lo guardava con tanto di occhi spalancati, prima di scoppiare in una risata cristallina.
-Si può sapere che hai ora da ridere?- abbaiò Knuckles, furibondo.
-Sul serio sei ancora geloso di lui? Non posso crederci!- rispose Rouge asciugandosi una lacrima dagli occhi -Credo di non aver conosciuto nessuno più stupido di te. Te l'ho detto mille volte! Perché non impari a capire il cuore di una donna?- (*)
-Io non sono geloso! Né di quello stupido riccio e ancor di più del suo amichetto!- rispose cocciutamente l'echidna.

A questo punto Rouge si avvicinò con quel suo modo di fare da vamp che sapeva sempre mettere Knuckles in soggezione -Certo, e io sono un gatto!- gli sussurrò in un orecchio, mentre tornava ad appiccicarsi alle labbra di lui. E stavolta non ci furono né opposizioni, né resistenze. Solo tante carezze, un po' impacciate forse, perché lui non sapeva da che parte cominciare e lei sembrava fin troppo esperta. E poi, quando finirono di nuovo sull'erba e si stancarono dei baci, lui l'aveva stretta con un braccio, con la scusa di stiracchiarsi e lei gli aveva raccontato tutto quello che sapeva sulla storia di Amy e Sonic.

 

Un fruscio proveniente da un cespuglio poco lontano fece tornare Knuckles alla realtà, ma non se ne preoccupò. Ormai sapeva riconoscere quei passi, così si degnò di aprire gli occhi solo quando capì che Rouge gli si era parata davanti.

-Perché sorridi?-

-Ero sovrappensiero...- spiegò semplicemente lui.

-Scommetto che stavi pensando a me!- disse il pipistrello mettendosi in ginocchio davanti a lui.

-Pensavo mi avessi visto sorridere...- fu la laconica risposta di Knuckles -Piuttosto, si può sapere che ci fai qui?-

-Mi annoiavo e ho fatto un salto da queste parti! Ti dispiace?-

-A dire il vero si-

Rouge sbuffò, mentre camminava verso il Master Emerald, che brillava alle spalle dell'echidna.
-Dove stai andando?- scattò subito il guardiano, mentre le andava dietro.

-Volevo solo ammirarlo un po'!-

-Certo, e secondo te me la bevo?-

-Eggman riesce a fartene bere di peggiori, mi sembra!-

Knuckles arrossì e la guardò storto -E' successo solo una volta...- borbottò scocciato.

-Seee certo. In ogni caso non sono qui per rubarti il prezioso gingillo.. anche se devo ammettere che non mi dispiacerebbe...-

-Ora capisco perché vieni sempre qui.. vuoi trovare un modo per rubarmelo!- concluse Knuckles con aria soddisfatta -Beh, ti comunico che non ci riuscirai!-

Rouge per tutta risposta sospirò, portandosi una mano alla fronte -Ma è possibile che tu sia così tonto?-

Knuckles la guardò, evidentemente non sapeva se offendersi o preoccuparsi.
-Comunque...- esordì Rouge, cercando di cambiare argomento -..non ho trovato traccia di Shadow da nessuna parte. Sembra sia scomparso nel nulla!-

-Eri sulle tracce di Shadow?- domandò l'echidna già sul piede di guerra.

-Beh.. si. Insomma non l'ho più visto dopo lo scontro contro i Metarex e poi è ricomparso così...- spiegò il pipistrello, poggiando i palmi delle mani sugli avambracci.

-Come se fosse la prima volta...-

-Sono tornata persino su quella macchina infernale, per vedere se aveva lasciato qualche traccia...-

-Quale macchina infernale?-

Rouge lo guardò alzando un sopracciglio -Ma l'Egg-Flyer, razza di idiota! È ancora in mare, fuori uso ma praticabile.-

-Oh. E hai trovato qualcosa di interessante?-

-No, solo Eggman che sbraitava ordini ai suoi robot! Sono riuscita a sgraffignarti la fiala e mi ha detto che Shadow probabilmente si è rintanato in qualche caverna isolata...- rispose delusa Rouge, poggiando un gomito sul Master Emerald.

-Giù le mani, donna!-
-Oh insomma! Ti ho già detto che non sono qui per lo splendore qui dietro!-

-E allora perché...-

-Ma per te, razza di decerebrato!- sbottò alla fine il pipistrello.

-Oh... figo- bofonchiò Knuckles, piacevolmente sorpreso.

-Figo? Due sillabe? Speravo in una reazione quanto meno più argomentata, zucchero!-

Knuckles allungò un braccio verso la vita di lei, attirandola a se.

-Che vuoi farci, sono un tipo che conta sui fatti, più che sulle parole!-

E così dicendo si tuffò sulle labbra di lei, che inizialmente sembrava opporre resistenza, dando pugni non troppo convinti al torace di lui. Ma poi si lasciò trascinare da quel contatto ormai diventato stranamente familiare.

Eh no, né Knuckles né Rouge avevano capito che razza di relazione fosse la loro. Ma a dire il vero non gli importava più di tanto, andava bene anche così.

 

 

Già ma...cosa stava combinando Eggman su di una base fuori uso?

Apparentemente era lì con l'intento di recuperare qualcuno dei suoi macchinari ancora utilizzabili. E in un certo senso era così.

-Voi razza di inettoidi arrugginiti! Continuate a cercare!-

-Ma dottore, abbiamo setacciato il laboratorio in lungo e in largo e non abbiamo trov...-

-E ALLORA CONTINUATE A CERCARE! GIURO CHE SE NON RIUSCITE A TROVARE QUELLA MALEDETTA PROVETTA VI SMONTO E VI RICOSTRUISCO CON TUTTI I PEZZI AL CONTRARIO!- urlò Eggman paonazzo in viso. Sospirò, prima di volgere nuovamente lo sguardo verso il monitor dell'unico computer sopravvissuto, dal quale stava cercando di recuperare il maggior numero di dati possibile.

-Scu...scusi dottore.. stavo pensando...- cominciò a dire Decoe, sicuro che interrompere lo scienziato fosse la cosa peggiore da fare in assoluto in quel momento, ma desideroso comunque di parlargli.

-Davvero? Stavi pensando? Beh.. di che mi meraviglio? Sono stato io a costruirti, io a donarti l'intelligenza artificiale di cui comincio a dubitare che tu sia dotato! È indubbiamente colpa mia! Quindi mi rassegno e ti invito a continuare...-

-Si, e-ecco...- cominciò il robot un po' incerto -Pensavo che se dovesse rimontarci tutti al contrario in realtà saremmo comunque dritti...-

Ci fu qualche istante di attonito silenzio prima che Eggman esplodesse in un attacco di rabbia, tanto che il povero Decoe si vide prendere per il collo. E in tutta onestà non se la sentiva proprio di ricordare al dottore che per quanto avesse provato a stritolarlo non ci sarebbe mai riuscito. E poi per quei giorni aveva ricevuto anche troppe sconfitte. Insomma: perdere in un solo giorno la più grande tecno-base aereo volante di cui disponeva, il suo robot più potente, la sua unica fiala contenente i microchip e la possibilità di schiacciare Sonic una volta e per tutte doveva essere stato troppo anche per un cervello superiore come il suo.

-Dottore, abbiamo recuperato tutti i pezzi di Metal Sonic!- disse uno dei droidi interrompendo il tentativo, inutile per altro, di stritolamento da parte del dottore.

-Oh! Finalmente una buona notizia!- esclamò sollevato Eggman mentre mollava di scatto il povero Decoe e si precipitava ad analizzare ciò che era rimasto del robot.

-E della provetta?- domandò mentre ne esaminava uno dei circuiti.

-Nessuna traccia. Sono desolato.-

Eggman sospirò, sconfitto. Evidentemente doveva essersi persa da qualche parte, o frantumata per caso.

Il suo piano! Il suo magnifico e perfetto piano era andato distrutto! Un' altra volta! E da quelle menti inferiori per di più. Tuttavia ormai, doveva ammetterlo, non poteva dire di essere rimasto sorpreso. Ci si era abituato da tempo ormai, ma qualcosa l'aveva imparata da quella serie infinite di sconfitte. Stavolta non si era fatto trovare impreparato. E sembrava proprio che l'occasione per rimettersi in piedi fosse arrivata per bocca di quel pipistrello bianco irritante e, gli doleva ammetterlo, molto sexy.(**) Shadow era tornato. Shadow. Incredibile a dir poco. E sapeva, ne era sicuro, che prima o poi il porcospino nero sarebbe tornato a bussare alla sua porta.

E poi, c'era anche la parte migliore.

Quando Decoe e Bocoe videro improvvisamente il faccione del dottor Eggman aprirsi in un sorriso pensarono che stavolta il suo cervello fosse andato a farsi friggere definitivamente.

-Si sente bene, dottore?- stavolta fu Bocoe a rivolgergli la domanda, Decoe era ancora troppo scosso.

-Eccome se mi sento bene!-

-Ma dottore.. la provetta... l'Egg-Flyer... Sonic...-

Eggman fece sventolare la mano -Quisquilie! Sciocchezze! Ho già in mente un nuovo piano, e stavolta scommetto i baffi che riuscirò ad avere la meglio!-

Se Decoe e Bocoe fossero stati in grado di sospirare, lo avrebbero sicuramente fatto. L'ultima volta che Eggman se ne era uscito con una scommessa del genere si era ritrovato pelato per il resto dei suoi giorni.

-Abbiate fede per una volta, bulloni male avvitati! E poi...- disse mentre il sorriso si trasformava in un ghigno -...avete idea di quanto tempo in meno avrà Sonic per distruggere i miei piani, da ora in poi?-

-Eh?-

-Non ve ne siete accorti? Mi deludete, avete visto insieme a me i due ricci buttarsi nel nulla mi sembra. Anzi, avete visto Sonic buttarsi nel vuoto per quell'inutile ragazzina rosa, mentre il mio povero Egg-Flyer veniva colpito dall'ordigno che io stesso ho provveduto a lanciare!- spiegò mentre stringeva il pugno nervosamente.
-S..si e allora?-

-Non lo avete ancora capito? Eppure persino Rouge ce lo ha confermato, in cambio di un paio di informazioncine, ovviamente false, su Shadow...-

-Ma allora dottore... lei crede davvero che...-

-Ovvio che ci credo! Non sarei qui, a recuperare le briciole di un piano che forse non è stato un fallimento in tutto e per tutto!-

-Quindi secondo lei...-

-Si! Sonic the Hedgehod- cominciò ridendo -.. è innamorato!-

Oh se solo il caro dottor Eggman avesse saputo che c'era chi avrebbe pagato per esserne così certa come lui.

 

Tre giorni. Tre maledetti giorni.

-Tails... ti prego dimmi che abbiamo finito!-

-Ci vorranno due.. al massimo tre minuti, Amy-

Tre. Come i giorni che non aveva notizie di Sonic.

-Ti prego... danno un fastidio assurdo! Non li sopporto più! Staccali o ci penserò io con il martello!-

-Va bene, va bene...- disse subito Tails cominciando a staccare gli elettrodi dal corpo dell'amica. Era perfettamente cosciente che ne sarebbe stata in grado.

-Scusa... è che mi sento come una cavia da laboratorio!- disse Amy mentre si metteva a sedere sul lettino.

-Posso capirlo, ma lo faccio per te. Devo sapere se hai ancora quei microchip nel tuo corpo o meno..- cominciò a spiegare il volpino.

Fortuna volle che a salvare Amy da un lungo comizio scientifico intervenisse la stessa macchina da cui si era appena staccata, che proprio in quel momento decise di stampare i dati che stavano aspettando.

-Oh bene! Ci siamo...-

-Già...- fece la riccia, deglutendo per la preoccupazione.

Tails impiegò almeno tre minuti per studiare i complicati diagrammi di flusso che la macchina continuava incessantemente a stampare.

Questo maledetto numero tre stava cominciando seriamente ad odiarlo.

-Allora?- sbottò impaziente.

-Dammi altri tre secondi...- borbottò Tails, mentre Amy sbuffava sonoramente -Beh, le notizia direi che sono... piuttosto buone.-

Il volpino aveva costruito quella macchina a tempo di record, basandosi sullo studio dei microchip di cui era riuscito a impossessarsi. Certo, aveva dovuto rivelare a Rouge quelle informazioni riservatissime che riguardavano ciò che era accaduto durante il loro ultimo scontro con Eggman, ma ne era valsa la pena. Il macchinario, infatti, usava lo stesso sistema dei microchip, in modo da individuarli nel corpo del soggetto a cui sarebbe stata collegata.

-”Piuttosto buone?” come sarebbe a dire?- domandò Amy cercando di mascherare il velo di preoccupazione nella sua voce.

-Io purtroppo non so esattamente quanti microchip Eggman ti abbia iniettato, dubito che perfino lui lo sappia. Ma sembrerebbe che comunque ci sia un'attività piuttosto ridotta. Dovresti controllarti periodicamente, ma sono sicura che presto riuscirai ad eliminarli tutti!-

-Lo spero proprio!-

-Eppure, sai? Credo di non aver mai visto nulla di più geniale. La tecnologia di questi microchip è talmente avanzata che...- ma Tails si interruppe subito, visto lo sguardo furente che gli stava scoccando Amy.

-M...ma ovviamente è qualc-cosa di malvagio e io la sto st-studiando solo per te Amy. Non ho nessun altro tipo di interesse!- balbettò mettendo le mani avanti e scuotendole, come per far intendere la sua innocenza.

-Comunque non hai di che preoccuparti, Amy. Sonic mi ha detto che il tuo corpo cercava di rifiutarli sin dall'inizio, quindi non ci impiegherai molto a liberartene completamente. Due.. tre mesi al massimo!-

-Oh! E così te lo avrebbe detto Sonic, eh?- sputò Amy, che se avesse udito ancora una volta la sillaba “tre” avrebbe finito con il prendere a martellate tutto ciò che gli capitava a tiro.

E l'ultima volta che lo aveva fatto in quel laboratorio le conseguenze non erano state esattamente piacevoli.

-Bene! Almeno ho la certezza che è solo con me che non parla!- continuò, acida.

-Eh? Si può sapere che ti prende?-

-Certo! Lui non si fa più sentire né vedere per giorni e giorni e giorni..! E le notizie sul mio conto le comunica a te! Questo è davvero troppo!-

-Amy? È tutto a posto?-

-Si! Certo che è tutto a posto!- disse la riccia con un tono che rasentava l'isteria.

-...Si vede...- disse Tails che era a dir poco sconcertato.
-Oh insomma! Il fatto è che..- cominciò la riccia, che aveva bisogno di sfogarsi -... sono giorni che non ho notizie di Sonic. Non lo vedo da quando siamo saliti sul Tornado X e... e sono successe delle cose e insomma...- Amy si bloccò guardando in basso e arrossendo un poco -Sai che c'è? Lascia perdere- e così dicendo girò sui tacchi e se ne andò, lasciando Tails senza parole.

“Qui c'è qualcosa che non quadra...” pensò stiracchiandosi. Si voltò verso il tavolo da lavoro e vide che una certa piantina era ormai talmente cresciuta che il vasetto che le aveva procurato era diventato piuttosto stretto.

“Credo sia ora di cambiare posto..”
Il pomeriggio di Tails venne quasi del tutto occupato dalla delicatissima operazione di spostare Cosmo nell'aiuola appena fuori dal garage. Il volpino ci mise particolare attenzione, proprio perché non voleva rischiare di fare male alla piantina. Quando ormai stava ricoprendo di terra il buco che aveva scavato, un lampo blu passò vicino a lui, facendo una delle sue solite fermate a effetto.

-Ciao Sonic...- salutò Tails senza neanche alzare lo sguardo dal suo lavoro.

-Bah.. non c'è più gusto a prenderti di sorpresa!- si lagnò il riccio.

Tails sorrise, mentre si alzava e strofinava le mani una contro l'altra per togliere un po' di terra. Poi le mise mani sui fianchi e inclinò un po' la testa, tanto per ammirare meglio il suo lavoro.

-Che ne pensi?-

-Dovresti cambiare carriera.. da ingegnere a giardiniere!-

-Ah ah ah. Divertente, Sonic-

-Lo so, è una delle mie specialità!-

-Piuttosto, si può sapere dove sei stato?-

Il sorriso che Sonic si era dipinto sulle labbra gli scivolò dalla faccia.

-A cercare Shadow-

Tails rimase sorpreso a quell'affermazione. Riflettendoci la fugace comparsa del riccio nero era piuttosto sospetta, soprattutto visto le frequenti perdite di memoria di cui soffriva.

-E...?-

-Non ho trovato niente! O ha sviluppato una tecnica di invisibilità oppure ha deciso di farsi un'altra scampagnata in giro per lo spazio-

-Sta tranquillo, tornerà! Torna sempre, prima o poi!- lo rassicurò Tails mentre entravano nel garage.

-Il problema è da chi deciderà di tornare. Se ha perso di nuovo la memoria scommetto che Eggman non esiterebbe ad approfittarne...-

-Potrebbe anche decidere di non allearsi con nessuno, sai che è un tipo solitario!-

Sonic per tutta risposta scrollò le spalle. Dopo di che il suo sguardo si posò sulla montagna di carta che si era accumulata vicino una macchina che non gli era per nulla familiare.

-Ehi Tails! Non puoi darti al giardinaggio e sprecare tutta quella carta così!-

Il volpino scoccò uno sguardo al suo miglior amico che significa “piantala-con-questa-storia”

-Questa carta non è sprecata. Oggi è venuta Amy per farsi controllare, e questi sono i risultati-

-Oh-

Tails si voltò verso Sonic, che si stava grattando la guancia e guardava verso il basso.

Strano, ma non appena aveva nominato Amy sembrava proprio che la sua temperatura fosse salita di almeno quaranta gradi.

-E... e come sta?- domandò il riccio, mentre faceva finta di concentrarsi sul Tornado X. Improvvisamente vide un frontino rosso posato vicino al macchinario e, quasi ne fosse stato attratto magneticamente, lo prese in mano, rigirandoselo tra le dita.

-A dire il vero non saprei dirlo con certezza... beh sicuramente meglio!- aggiunse subito non appena vide che Sonic aveva assunto un'espressione allarmata -.. ma non sono in grado di capire quanti microchip le siano stati inseriti. Però sono assolutamente sicuro che non hanno più alcun influsso su di lei!-

Sonic si sentì subito più sollevato -E allora dov'è il problema?-

-Eggman ti ha detto che non c'è antidoto giusto?-

-Giusto-

-Beh ecco... Sono abbastanza certo che li comandasse da un computer che mandava ai microchip un preciso segnale. Non un computer qualsiasi, ma uno di sua invenzione. Mai visto niente del genere!- disse con un velo di entusiasmo nella voce. Non appena vide l'espressione stranita dell'amico tossicchiò, come per darsi un contegno -Comunque, il punto è che probabilmente il computer è andato distrutto sull'Egg-Flyer ma.. nulla vieta che Eggman sia in grado di costruirne un altro!-

-Pensi che lo farà?-

-Potrebbe, non saprei. Però conto sul fatto che stavolta ha ricevuto una bella batosta e che Amy li sta eliminando velocemente! Se dovesse riuscire a ricostruirlo dubito che troverà ancora qualche microchip nel suo corpo!-

-...ma a lei questo lo hai detto?- domandò il riccio, preoccupato.

-A dire il vero no. Sai, era parecchio nervosa questo pomeriggio!- buttò li Tails, innocentemente.

-Sul serio?-

-Si. Tu ne sai niente?-

Un brivido passò lungo la schiena di Sonic.

-Uhm... a dire il vero non ne ho proprio idea!- disse il riccio mettendo una mano in mezzo gli aculei e scombinandoli. Ma a chi voleva darla a bere?

-Sonic...- lo riprese Tails battendo un piedino per terra. Il suo sguardo diceva già tutto -C'è qualcosa che devi dirmi?-

-No.. assolutamente!-

-E allora perché Amy era così arrabbiata?-

-E io che vuoi che ne sappia?-

-SONIC THE HEDGEHOG, guarda che sono il tuo migliore amico, e non mi prendi in giro così. Se non sputi subito il rospo non preparerò più chilydog per il resto dei tuoi giorni!-

In quel momento Sonic pensò che aveva sempre considerato Tails come un fratello. Ma solo in quel momento aveva realizzato chi dei due era il maggiore.

-Miles Prower lei è la mente più geniale che io conosca, ma questa volta ha preso un granchio. Io non le sto nascondendo assolutamente niente!- mentì Sonic spudoratamente -Piuttosto mi incuriosisce sapere come tu sia riuscito a studiare così bene quei microchip!-

Stavolta fu il turno di Tails di agitarsi. Si voltò dall'altro lato, cercando di rispondere con tutta la disinvoltura di cui era capace.

-Beh, Rouge mi ha portato la provetta di Eggman-

-Rouge?-

-Oh si, è stata gentilissima non trovi?-

-ROUGE?? Tails, ti rendi conto che quella lì non fa niente senza ottenere qualcosa in cambio, vero? Cosa hai fatto? Le hai dato il Chaos Emerald?-

-No quello è ancora nel Tornado X!- esclamò Tails un po' offeso.

-Allora? Cosa le ha...- sul viso di Sonic passò un lampo di comprensione.

-Tails...-

-Si?-

-Cosa le hai raccontato?-

-Io?-

-No, Cosmo.. che dici?-

-Lei sicuramente nulla... io potrei averle detto qualcosina.. delle cose che mi hai raccontato..-

-TAILS!!!!-

-L'ho fatto per aiutare Amy!!-

Sonic sospirò. Non si poteva dargli torto, sapeva quanto poteva essere subdola Rouge.

-Dimmi cosa le hai raccontato- disse toccandosi la fronte, rassegnato.

-Beh più o meno quello che mi avevi detto tu... il piano di Eggman, che Amy ha combattuto contro Metal Sonic, che ha usato il ring, e che siete precipitati di sotto per evitare la bomba.
Sonic sospirò, spostando lo sguardo sull'amico.

-Mi.. mi dispiace non avrei dovuto- si scusò Tails, abbassando lo sguardo.

-Sta tranquillo, amico. Penso che al posto tuo avrei fatto esattamente la stessa cosa. E credimi, io avrei avuto ancora più cose da dire-

Tails alzò nuovamente la testa, per guardare l'amico contento.

Ma la sua espressione sollevata si trasformò in un ghigno nel giro di una manciata di secondi.

Sonic si sentì passare da parte a parte dal suo sguardo. Merda. Si era tradito da solo.

-Ok Ok... lo ammetto! Tra me e Amy è successo qualcosa!-

-Fin qui ci ero arrivato anche da solo! Vai avanti!- lo esortò il volpino incrociando le braccia.

-Beh ecco.. le ho detto che sono innamorato di lei- borbottò Sonic toccandosi il naso e guardando di lato, piuttosto imbarazzato.

-TU COSA?-

-Non farmelo ripetere, Tails! Ti prego!-

-E quando glie lo avresti detto?-

-Mentre stavamo cadendo di sotto...-

Tails assunse un'espressione un po' sconcertata. Certo che il suo migliore amico era veramente incredibile. Stando a quello che gli aveva raccontato qualunque altra occasione sarebbe stata migliroe di quella per una dichiarazione del genere.

-E si può sapere perché glie lo hai detto così?-

-Beh perché pensavo che saremmo morti e poi sai com'è... ero ancora sotto shock, po-potevo sentire ancora il suo profumo.... e il calore delle sue labbra....- bofonchiò arrossendo.

-Calore delle sue....Sonic! Ti ha baciato di nuovo?-

-...In realtà.... sono stato io!- esclamò il riccio, pensando che di quel passo avrebbe assunto più tonalità lui che non un arcobaleno.

-CHE COSA? MA TI RENDI CO....oh ciao Amy!-

Sonic era certo che in quel momento sarebbe volentieri sprofondato. Si voltò lentamente e vide la riccia che doveva avere più o meno la sua stessa espressione.

Tails era rimasto senza parole, mentre osservava un po' Amy e un po' Sonic, che sembrava si fossero scottati al sole di quanto erano rossi.
-Ho d..dimenticato il c...cerchietto qui...- sussurrò a malapena incapace di staccare gli occhi da Sonic, che aveva preso a stringere convulsamente l'oggettino che teneva tra le mani.

Anche Tails osservò il riccio e notò che aveva le gambe che gli tremavano. Evidentemente doveva avere una gran voglia di correre via ma si stava contenendo, per cui si sentì in dovere di intervenire.

-Sapete cosa? Ho dimenticato che dovevo...ehm... portare questo...- e prese il primo oggetto che aveva vicino -...ai Chaotix. Sonic per favore, resta a guardia del garage, torno presto!- e così dicendo corse via dal garage-laboratorio lasciando i due piccioncini in una situazione decisamente scomoda.

Tails, allontanatosi giusto il necessario sospirò, appoggiandosi ad un albero. Osservò l'oggetto che teneva in mano: una bottiglia di lucido per aerei. Che ci avrebbero fatto i Chaotix con quello?

Poi, improvvisamente, si diede una pacca sulla fronte. Aveva dimenticato di dire a Sonic una cosa molto importante!

Nel frattempo, nel garage, il silenzio che calò era pesante come il piombo, e come mai lo era stato tra di loro.L'atmosfera era carica di cose non dette, e di promesse mai fatte, ma ansiose di essere mantenute.

-C...ciao Amy- disse Sonic incerto, esibendo un sorriso poco convincente. Si rese conto di quello che teneva in mano, e improvvisamente si sentì ancora più in imbarazzo. Chi era stato a metterglielo tra le mani?

La riccia mosse la bocca leggermente all'insù. Non sapeva che fare e si sentiva molto, molto in imbarazzo.

-Sei tornato..- constatò. Era inutile: per quanto fosse arrabbiata, per quanto si sentisse ferita, non riusciva a non sentirsi felice. Era scomparso per tre giorni. Tre interminabili giorni, senza avere uno stralcio di notizia da parte sua.

Ogni volta era sempre la stessa storia: lui scompariva e dentro di se si formava un magone enorme. Sonic amava vivere avventure all'insegna del pericolo, ma lei ogni volta viveva con il terrore che non sarebbe tornato. E forse era per quello che poi, quando lo rivedeva, gli saltava addosso, rischiando di stritolarlo.

Vivere senza il suo sorriso sarebbe stato chiedere troppo.

Ma questa volta era diverso. Avrebbe dovuto avvertirla prima di partire, lasciarle anche solo un messaggio. Stavolta non avrebbe accettato il suo comportamento, non dopo tutto quello che era successo tra di loro.
-Già... - disse Sonic sorridendo -peccato che non sia riuscito a concludere molto...-
Dio, quanto gli era mancato. Aveva una voglia matta di abbracciarlo. Ma non poteva.
Sentiva che la sua relazione con Sonic era in bilico. Si trattava di sbilanciarsi dal lato giusto: da una parte avrebbe realizzato i suoi sogni, ma se solo avesse sbagliato si sarebbe ritrovata più sola di prima.

-Sonic, ascolta...- cominciò la riccia, dandosi un'aria il più decisa possibile.

-No, aspetta non dire nulla!- la interruppe lui -Dobbiamo parlare, lo so bene. Ti va se ci vediamo domani?-

-E potrei sapere dove?-

-Oh.. non so, scegli tu!-

-Allora ti aspetto a Green Hill!- stabilì Amy avvicinandosi con decisione al riccio. Lui aveva già pensato a chissà quale manifestazione di affetto, ma lei si limitò a strappargli il cerchietto dalle mani e degnarlo a malapena di uno sguardo, lasciandolo allibito. Girò sui tacchi e se ne andò, con il nasino all'insù.

Sonic sospirò, afflitto. Era stato scorretto da parte sua non salutarla nemmeno prima di partire, ma tutta quell'offesa non se l'aspettava proprio.

*

Sonic camminava sotto il sole del mattino, con l'aria concentrata.

No, non avete letto male, stava proprio camminando.

-Niente abbracci spacca ossa.... niente nomignoli sdolcinati... niente baci....- borbottava, con gli occhi puntati su di una lista da lui stilata poco prima. Aveva deciso di fare una precisa lista di tutte le cose che Amy avrebbe dovuto evitare di fare. Non avrebbe rinunciato a lei, ma avrebbe volentieri evitato certi suoi atteggiamenti.

“Ripensandoci... quest'ultimo punto qui direi proprio di cancellarlo” pensò con un sorriso, mentre arrotolava il foglietto sui cui aveva scritto la “lista”.

Alzò lo sguardo e finalmente vide la sagoma della riccia, che se ne stava seduta sull'erba, lo sguardo perso nel vuoto.

A dirla tutta, Amy non stava contemplando il panorama, ma, come è prevedibile immaginare, era persa nei suoi pensieri.

Risulterebbe persino superfluo dire che cosa, o meglio chi, era l'oggetto dei suoi pensieri. Sono che per una volta non si trattava di fantasie.
“Dobbiamo parlare.” quelle parole continuavano a risuonarle in testa, come un disco rotto.

Quale frase è la più temuta da una ragazza, specialmente se pronunciata dalla persona di cui si è innamorati da una vita?

Senza contare il fatto che Amy si era presentata sul posto con largo anticipo e per ingannare l'attesa aveva cominciato a staccare petali di fiori, giocando al classico “m'ama o non m'ama”.

Ai piedi della riccia, infatti, si trovavano due mucchietti di steli di fiori, e uno dei due era decisamente più nutrito dell'altro. E, a giudicare dall'espressione della riccia, tutt'altro che allegra, che si stava appunto rigirando l'ennesimo fiore tra le mani, era facile capire quale fosse il verdetto della maggior parte dei fiori.

Tuttavia, quando Sonic si parò dinnanzi a lei con il suo sorriso, non riuscì a fare a meno di salutarlo con un filo di entusiasmo.

Almeno non le aveva dato buca.

Si alzò in piedi per fronteggiarlo, con il cuore che gli martellava talmente forte che gli pulsavano persino le orecchie. Chissà come mai Sonic non lo sentiva. Eppure per lei, ne era sicura, era un rumore assordante.

Sonic tossicchiò, tanto per rompere il ghiaccio.

-Come stai Amy?-

-Taglia corto, Sonic. Dimmi di cosa volevi parlarmi-

Il riccio rimase sconcertato a quell'affermazione secca. Aprì la bocca per parlare ma non ne uscì alcun suono.

-D'accordo, allora parlerò io...- cominciò lei, guardando in basso. Prese un respiro e poi, torturandosi le mani cominciò a parlare.

-Sai Sonic... credo sia inutile girarci intorno. Ma voglio dirti una cosa prima. Sono anni che ti corro dietro, anni che tento di raggiungerti ma forse tu... sei troppo veloce per me. Forse per te sarei un peso ed è per questo che ti comporti così. Non sai quante volte mi hai spezzato il cuore con questo tuo atteggiamento.. ma per una volta, spero che sia anche l'ultima, ti sto dicendo di correre via da me. Risparmiami il discorsetto sul perché tra noi due non potrà mai funzionare.- si voltò, dando le spalle al riccio -O sul perchè tutto quello che è successo sull'Egg-Flyer non ha importanza. Ti prego, non credo riuscirei a sopportarlo...-

Sonic rimase senza parole. Poteva aspettarsi tutto ma non questo.

-Amy ma cosa stai dicendo?-

-Tu non mi ami Sonic, e non mi amerai mai. Meglio che mi metta l'animo in pace-
-Amy guardami-

-No!-

-Amy, ti ho detto di guardarmi!- esclamò il riccio prendendola per un polso e facendola girare verso di lui. Vide che lei aveva le lacrime agli occhi, ma lo guardava con espressione dura.

-Ascoltami bene ora. Ogni singola parola che ti ho detto mentre stavamo precipitando è vera.-

-Oh sul serio? Non è che invece mi hai detto quelle cose solo perché ti sentivi in colpa e pensavi saremmo morti?- ribattè acida lei

-Ma che stai ...-

-Se non è così, perché non ti sei fatto più sentire o vedere per tre giorni? Se proprio dovevi andare a cercare Shadow potevi lasciarmi un biglietto!-

Un lampo di comprensione passò sul volto di Sonic. Allora era quello il problema.

Per quanto avesse provato a trattenersi non riuscì a trattenere una risata.

-Che ridi adesso?- esclamò Amy arrossendo.

-Hai pensato tutte queste cose solo perché non ti ho lasciato un biglietto?-

-Mi sono sentita abbandonata!- si giustificò lei, mentre guardava Sonic sganasciarsi dalle risate.

-Sei incredibile...- mormorò Sonic, asciugando le lacrime di lei.

-Amy, fidati di me. Non c'è cosa che se tornassi indietro non rifarei. E non c'è cosa che non ti ridirei- disse sorridendole.

-E io dovrei crederti?-

-Perché no?-

Come spiegarglielo? Come spiegargli che quello che stava accadendo era più lontano di quanto lei potesse immaginare? Quanto di più assurdo le potesse capitare? Quanto era impossibile per lei credere che finalmente i suoi sogni si sarebbero avverati, dopo anni e anni di tentativi a vuoto di attirare anche solo la sua attenzione? Come farlo capire a chi, come lui, riusciva a ottenere tutto quello che desiderava? Per non parlare della cosa che più gli premeva, e che si era ripromessa di non dire, ma in quel momento quel segreto urlava per essere svelato.

-Perchè non mi hai mai detto che ti ho baciato quella volta, sul divano di casa mia?-

Per l'ennesima volta nel corso di dieci minuti, Sonic rimase a bocca aperta.

E questa era stata veramente una sorpresa.

-Ma allora tu...-

-No. Ho semplicemente riacquistato la memoria..- puntualizzò la riccia guardando in basso -Ma a me sembra che tu non abbia mai avuto problemi a ricordarlo...-

Oh, maledetto Tails. Lui doveva saperlo che Amy aveva recuperato i ricordi, ma aveva ben pensato di non dirglielo.. aspettasse solo che lo beccava...

-Ascoltami...- cominciò, facendosi prendere dal panico.

-Devi cercare di comprendermi, non sapevo che fare... ero confuso!-

-Si trattava di dirmi la verità!- lo accusò lei.

-Lo so, ma io non potevo sapere che tu...-

-Che io cosa?Che avrei riacquistato la memoria? Come posso crederti se mi nascondi le cose?-
Sonic rimase attonito. Ma lui aveva sempre dato prova di meritare fiducia, lei stava decisamente esagerando.

-Non capisci quanto è brutto avere ricordarmi questo bacio e non avere consapevolezza di averlo vissuto? Per me è come se avessi visto baciare qualcun altro. Invece l'unica cosa di cui mi rendo conto è che tu mi hai mentito e...-

-Amy! Vuoi stare un attimo zitta?!?!??!-

-Ma cos...-
La riccia non ebbe neanche tempo di rendersi conto di ciò che accadeva. Sonic le aveva urlato di tacere, l'aveva presa per un polso e avvicinata a se, per poi buttarsi sul prato trascinandola con se.

-E' stato così- disse, mentre lei si rendeva conto solo in quel momento che era praticamente spalmata su di lui.

-Non capisco...-
-Il nostro primo bacio. E' stato più o meno così- ribadì di nuovo il riccio, voltando la testa di lato, mentre si colorava di una delicata sfumatura purpurea.
Amy si rese conto, facendo capo ai suoi un po' annebbiati ricordi, che erano esattamente nella stessa posizione, solo che si trovavano su un divano e non sul prato.

-Oh-
-Vuoi proprio capire come è stato?-

La riccia arrossì di colpo, quando capì quello che intendeva Sonic, il quale continuava a fissare insistentemente un sasso che aveva vicino, quasi volesse farlo muovere con la forza del pensiero.
A quel punto fece l'unica cosa che avrebbe dovuto e voluto fare.

Respirò profondamente, poi chiuse gli occhi e si avvicinò a Sonic, prendendo il suo viso tra le sue mani, proprio come aveva tante volte sognato di fare e come aveva già fatto tempo prima, fino a poggiare delicatamente le sue labbra su quelle di lui.

Lo aveva immaginato talmente tante di quelle volte, ma mai si sarebbe aspettata una sensazione così piacevole. Non era come quello che lui le aveva rubato sull'Egg Flyer, del tutto inaspettato e un po' impetuoso. E non era nemmeno come quello del ricordo annebbiato che aveva lei: avrebbe voluto non staccarsi più, che quella sensazione così piacevole si fosse protratta all'infinito. Sentiva il cuore battere a mille, l'emozione di quel momento superava quella di tutte le vicende che erano accadute in quei giorni. E non erano state poche.
No, non era come nei suoi ricordi o come quei baci sognati.
Era ancora meglio.

Si staccò lentamente, e aprì gli occhi mentre si allontanava un po'.
Cercò di guardarlo in viso, e vide che lui le stava sorridendo.
-Hai finito di dire idiozie?- le domandò lui, gli occhi che brillavano.

Amy annuì leggermente, mentre gli angoli della sua bocca si inclinavano verso l'alto. Sonic allungò una mano dietro il collo di lei, per avvicinarla a se, e premette di nuovo le labbra sulle sue, mentre un brivido gli passava lungo la schiena

Cosa è importante quando senti le labbra della persona che ami sulle tue?

Per Amy Rose sicuramente nulla.
E stavolta non ci furono interruzioni dettate dall'imbarazzo o da un qualche improbabile robot che stava per attaccarli o da una base volante sul punto di cadere. C'erano solo Amy e Sonic.
Sonic e Amy.

E quando finalmente la stretta di lui si fece più salda e approfondirono il bacio.. beh forse non fu l'esperienza migliore della loro vita, ma di sicuro non l'avrebbero mai dimenticata.
Ma l'impaccio di entrambi forse non fece altro che renderlo più magico per certi versi.

-Ehi.. Sonic- sussurrò Amy dopo un po', accoccolata sul petto di lui, entrambi distesi sul prato.
-Mh?- fece il riccio per farle capire che la stava ascoltando.
-.... quindi è vero?-

-Cosa?-

-...quello che mi hai detto quando stavamo precipitando...- sussurrò lei, forse perché incapace di credere che fosse tutto vero, rimettendosi a sedere.

-Perché devi farmelo dire di nuovo?- borbottò Sonic imbarazzato.

Amy sospirò, un po' delusa.

-Ti amo...- disse allora, sforzandosi.
Amy si voltò di scatto verso di lui, sorpresa.

-Amo il tuo modo di guardarmi, amo il tuo modo di stuzzicarmi. Amo il modo che hai di prendermi in giro e quello di imbarazzarmi. Amo i tuoi occhi e, incredibile ma vero, amo le tue smancerie. Amo il tuo coraggio, la tua persistenza e amo l'affetto sincero che provi per me. Io.. amo tutto di te, Amy Rose...- continuò Sonic, mentre la guardava negli occhi un po' rosso in viso.
-E tu?- domandò il riccio, guardandola seriamente -Ami tutto di me?-

La riccia prese le mani di lui e, cercando di controllare il tremito della voce rispose mormorando, come se quelle parole fossero un segreto che avrebbero custodito solo loro.

-Non c'è cosa che io non ami di te, Sonic The Hedgehog. Amo i tuoi occhi cristallini, il tuo sorriso ironico e il tuo modo di fare un po' spaccone. Amo la tua lealtà e il tuo coraggio, amo il tuo senso della giustizia. Amo il fatto che sei un avventuriero e amo le tue corse a perdifiato... Nonostante spesso ti facciano allontanare da me. Ma pensi sul serio che se io non amassi ogni lato di te sarei ancora qui sperando in un tuo segno di affetto?-

Sonic strinse un po' di più la presa sulle mani di lei, sorridendo.

-E.. il fatto che io non possa stare sempre e costantemente con te.. questo lo ameresti Amy?- domandò titubante.

-Non lo amerei, ma io amo te, Sonic. Te l'ho già detto, per te sarei disposta a rischiare la mia vita stessa, figurarsi sacrificare un po' di tempo. Quello che ti chiedo io... quello che ti vorrei chiedere da tanti anni è solo... di ricordarti di me quando torni dalle tue scorribande. E di tornare un po' più spesso se possibile. Solo questo- rispose Amy guardandolo decisa negli occhi. Erano anni che voleva dirgli quelle parole, anni che avrebbe voluto rassicurarlo. In cuor suo sapeva che era questo quello che maggiormente impediva al riccio di affezionarsi di più a lei.

Sonic fece di nuovo per avvicinarsi alle labbra di lei, quando l'attenzione della riccia cadde sul foglietto su cui era scritta la lista.
-E questo cos'è?- domandò Amy, curiosa.
-Quello cos...- ma prima che Sonic potesse riuscire a finire di parlare, Amy stava già leggendo tutti le cose che aveva scritto lei pochissimo tempo prima.
-Niente nomignoli... niente abbracci...- lesse, alzando lo sguardo su di lui -Si può sapere che cos'è?-

-E' una lista... delle cose che vorrei che tu evitassi di fare visto che...-

-Visto che?-

-Visto che vorrei che noi due stessimo insieme!- quasi urlò il riccio, deciso.

Il viso di Amy si addolcì. Buttò un altro sguardo alla lista e un sorrisetto le increspò le labbra.

-Niente baci?- domandò guardandolo.

-Que... quello avevo intenzione di cancellarlo...- mormorò Sonic, improvvisamente rosso in viso.
-Ah sul serio? Perché quasi quasi...- ma non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase, perché si ritrovò nuovamente stretta tra le braccia di Sonic e le labbra sulle sue.
Evidentemente aveva sul serio cambiato idea..
“Beh...” pensò un attimo prima che la sensazione di avere Sonic su di se la inebriasse tanto da impedirle una qualsiasi riflessione “...ha ragione ad eliminarla... Ed io che avevo pensato...

Stupidi, stupidi fiori!”



 

 

(*)Avete presente l'episodio 52? quello dove Sonic regala la rosa a Amy? Beh, c'è una scena Knouge che è stata tagliata in parte e ridoppiata. E' molto romantica anche nella resa in italiano, ma in giapponese Rouge ha paura che Sonic non riesca a tornare e Knuckles si dimostra piuttosto geloso. Allora lei comincia a picchiarlo e gli dice “quando imparerai a capire il cuore di una donna?”
Invece in italiano è una roba tipo che lei si getta a fargli il solletico. Comunque cercatevela questa scena in originale, è molto :3
(**)In uno degli ultimi episodio di Sonic X Eggman fa un commento molto ehm... molto poco galante sulle tette di Rouge, che per tutta risposta gli molla un ceffone XD
Non ho guardo in italiano, ma sono sicura che sarà stata tagliata questa scena.

 

 

Ho finito di scrivere questo capitolo... non ne avete ideaaaa OH MIO DIO HO FINITO.

E' FINITA. NO, non è vero c'è ancora l'epilogo, ma è comunque la fine questa. E poi ci sarà l'epilogo che sarà ambientato qualche mese dopo questo momento ù.ù
Beh che dire? Non saprei proprio onestamente....
Questo capitolo qui è abnorme. Sul serio. Sono tipo 14 pagine di Open Office che sul Word sarebbero anche qualche cosa in più. Ho seriamente pensato di dividerlo, ma non avrebbe avuto senso.
E il finale? Beh fa un po' cagare secondo me. Non parlo di Amy e Sonic, ma vorrei che la frase avesse avuto un po' più di effetto.
Beeeeeeh... probabilmente alcuni punti vi sono rimasti oscuri.. del tipo perché Shadow è comparso così all'improvviso? E quale sarà il nuovo piano di Eggman? E tante altre cosine che adesso non mi vengono in mente ma non temete! Non le ho dimenticate, saranno semplicemente risolte nel seguito.. che, lo ammetto, è tutto da scrivere.

Ma va beeeeh, sono dettagli.. visto? Sono stata brava ho aggiornato presto ùwù
L'ho scritto tutto d'un fiato :3

I ringraziamenti li faccio nel prossimo capitolo... questo qui lo dedico al mio fidanzato che non legge e non recensisce, ma mi ascolta quando gli racconto la storia, quando ho dei dubbi e quando devo correggere i capitoli si offre di dargli un'occhiatina per vedere se sto dimenticando qualche orrore qua e là.
Speeeero che il tanto love love vi sia piaciuto e non vi abbia sconcertati xDDDD

qualcuno tocca la spalla dell'autrice*
Io: ma che casp... Shadow!!
Sh: *incazzato * dobbiamo parlare...SI PUO' SAPERE PERCHE' IO COMPAIO PRATICAMENTE NIENTE IN QUESTA STORIA? Io, la forma di vita finale, l'essere perfetto... e mi hai dato un ruolo neanche secondario.. sono stato più o meno una comparsa!!!!
Io: Bene, sarà meglio scappare! D: Mi raccomando se volete, avete tempo e voglia scrivetemi una recensione.. fa sempre piacere sapere cosa ne pensate ^^
Vi voglio bene! * fugge inseguita da Shadow*

 

P.S. Probabilmente se state leggendo stasera potreste beccare qualche sbafarata, ortograficamente parlando. Chiedo venia, ho riletto tre volte ma sono stanca e probabilmente qualcosa mi è scappata. Se così fosse sappiate che correggerò il prima possibile, ma poiché non so quando potrò aggiornare dopo mi trovo costretta ad aggiornare ora. Io lo faccio per voi, per non farvi aspettare troppo ùwù.

   
 
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