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Autore: arib    04/05/2012    4 recensioni
Cosa penserebbe l'Italia guardando la fuga dei cervelli? Cerco così di darle voce.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ITALIA, MADRE ORFANA


Mi vesto di pianto in questo cielo incompleto
Partono i figli, il mio fiore migliore
Abbandonano casa nel suo vecchio splendore
Già lontani li osservo  in più verdi confini
Di chi gli mostra con minore illusione 
Il futuro che spero,  e non mi è possibile dare

E la pioggia non lava questo tormento 
Dei miei figli nel mondo che cercano un modo
Un modo qualunque per far veri i progetti, 
Mentre io inciampo in quanto rimane

Vuota mi trovo senza germogli, 
E accolgo sul suolo orfani d'altre
Lasciando che cambino il mio sapore
Tingendolo d'estranei e nuovi colori.

Lenta sarò il mito lontano 
Di chi sarà diventato qualcuno
Che tornerà  illuso e smarrito
Nel paese che aveva sognato.

E la pioggia non lava questo tormento 
Dei miei figli nel mondo che cercano un modo
Un modo qualunque per far veri i progetti, 
Mentre io inciampo in quanto rimane


NDA: Non è una visione allegra, ma dopo tutto, avrebbe forse una ragione per vestirsi a festa in questi frangenti?

Come sempre un commento è più che gradito ;) 

Grazie di aver letto 
Arianna 

  
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