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Autore: Saeko_chan    04/05/2012    1 recensioni
Passare i primi 17 anni di vita conoscendo pressoché tutti i propri parenti, da quelli in Giappone a quelli in Italia o in Spagna, ma non il proprio padre non é affatto il massimo, soprattutto se come me poi se obbligata da forze superiori a conoscere colui che per 17 anni hai pensato avesse semplicemente abbandonato tu e tua madre al vostro destino.
Io sono Tomoko Nakamura, ho 17 anni, sono stata allevata come una ninja e sono stata obbligata a raggiungere mio padre negli Stati Uniti contando solamente sulle mie forze.
Sapete, certe vole mi chiedo se davvero ci sia qualcosa di utile nell' essere una mutante...
[Attenzione: Il rating é variato! Dal verde é passato al giallo perché in futuro ci saranno quasi di sicuro delle scene un pochino più violente di ciò che avevo previsto all' inizio e pure più serietà in determinate occasioni.]
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charles Xavier, Nightcrawler/Kurt Wagner, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno di Natale.

 

Kurt-chan si muoveva grazie a un paio di stampelle ed ora eravamo entrambi seduti sul mio letto.

Era mattina -il 25 dicembre per la precisione- ed io stavo tenendo per mano Kurt-chan.

-Come stai adesso?

-Meglio. Dai, vieni qui.- Mi disse, sdraiandosi sul mio letto mentre io facevo lo stesso.

Kurt-chan mi baciò, abbracciandomi con dolcezza e con estrema delicatezza, mentre io ricambiavo.

La sua mano destra sotto i miei vestiti, lui che mi spogliava ed io che facevo lo stesso, alla fine fummo entrambi nudi.

-Kurt-chan, sei sicuro...?

-Se per te va bene sì.

Sorrisi ed annuii, dopo tutto io non avevo nessun tipo di problema da quel punto di vista, quindi lasciai che fosse lui a cococlarmi, ad abbracciarmi.

Fu dolcissimi e fare sesso con lui in realtà fu fare all' amore, ragion per cui alla fine gli accarezzai il volto, baciandolo e appoggiando la testa vicino al suo petto, pensando che quella per me era la prima volta che facevo all' amore, anche se non era la prima volta che facevo sesso.

-Ti amo, Kurt-chan...

-Anch' io...

Sospirai ed osservai le varie garze che gli coprivano alcune parti del corpo tutt' ora scottate.

-Quando avevi la prima volta che hai fatto sesso?- Mi domandò, stringendomi a sé, mentre io coprivo entrambi con la coperta che si trovava ai piedi del mio letto.

Io sospirai e dopo averlo baciato appoggiai la mia testa sul cuscino e gli cinsi il fianco destro col braccio.

-Non avevo neppure 14 anni... sai, é stato doloroso, ma dopo un po' ci si abitua.

Proprio dopo aver detto tali parole sentii un odore di fumo allucinante entrarmi dentor le narici e nel frattmpo la porta di camera mia si aprì e nel mentre riconobbi anche l' odore di Nanako, oltre a quello del sensei.

-Logan-sensei, io sapevo che si usasse ancora bussare prima di entrare nelle camere altrui... Nanako, tu quanti anni hai? 13? Spero per te che tu sappia che i bambini non li portano la cicogna.- Commentai, tentando di nascondere il mio enorme imbarazzo davanti a quei due, mentre nascondevo la testa nel petto di Kurt-chan e lui mi accarezzava dolcemente la schiena con una mano.

-Sì, la farfalla, il fiore e compagnia bella...

-Rotelle ci ha detto di avvisarvi che si pranzerebbe, sempre che voi due abbiate finito.- Concluse, poi, il sensei, con un tono leggermente malizioso e divertito.

In una sola parola era odioso.

Finite pure con comodo, ragazzi.” Quella era la voce di mio padre, la quale riecheggiò sicuramente pure nella mente di Kurt-chan, visto che se solo non fosse stato blu di natura a quell' ora sarebbe diventato prima rosso, poi viola e poi bianco cadavere.

Si vedeva lontano un miglio era imbarazzato e non poco.

-Vafaunculo papà!- mi lasciai sfuggire, saltando giù dal letto e coprendomi subito con una maglietta e un paio di mutande.

-Nanako, é meglio se ce ne andiamo...- ipnotizzo il sensei, osservandomi divertito mentre pure Kurt-chan si alzava a fatica e si rivestiva dandoci le spalle.

-E' meglio per voi, soprattutto per te, Logan-sensei... comunque, avvisate quella sotto-specie di uomo che mi ritrovo come padre che veniamo subito.- conclusi, per poi vederli allontanarsi entrambi divertiti e quindi correre a chiudere la porta, per poi appoggiarmici contro e respirare a fondo, col cuore ormai a mille e le guance in fiamme.

-Ce la fai a vestirsi da solo? Non vuoi una mano?- chiese, rivolta al mio compagno, il quale semplicemente prese le stampelle e venne verso di me, ormai completamente rivestito, mentre io mi rivestivo a mia volta.

Io lo aiutai ad andare verso la mensa, dove ci sedemmo allo stesso tavolo, visto che quel giorno c' erano pochisismi studenti e pure pochissimi insegnanti, a dir la verità, ragion per cui dovevamo mangiare tutti allo stesso tavolo.

Io mi sedetti accanto a Kurt-chan, con Nanako accanto e con Rogue-chan davanti, la quale aveva Bobby-kun accanto a lei e accanto a Bobby-chan c' era Remy-kun.

Kurt-chan era seduto accanto a Logan-sensei, il quale aveva di fronte Remy-chan, il quale era accanto a Jean e Scott-sensei, mentre Logan-sensei aveva accanto Tempesta.

Mio padre, invece, era a capotavola.

-Kurt, mi raccomando, devi stare attento. Non metterla incinta prima della maggiore età.- fu l' ironica osservazione di Logan-sensie, mentre io arrossivo e mi trattenevo a stento dall' attaccarlo davanti a tutti.

-E perché non dovrebbe? Stavo per avere un bambino a 15 anni e pensavo di allevarlo, come mai dovrebbe essere un problema se rimanessi incinta ora?- chiesi, ironica, continuando a mangiare come se nulla fosse, per poi accorgermi degli occhi di mio padre fissi su di me.

Una situazione alquanto imbarazzante, poco ma sicuro.

Sospirai e sentii Nanako ridere appena, a bassa voce e trattenendosi.

-Credo che a tuo padre non andrebbe a genio l' idea di diventare nonno.- commentò leggermente divertito Scott-sensei, mentre io mi passavo una mano sul volto, sospirando di nuovo, capendo di essere finita in una situazione alquanto imbarazzante.

-Chérì, davvero sei rimasta incinta? Perchè non hai portato a termine la gravidanza?

Sapevo che il sempei non mi aveva posto tale domanda apposta per ferirmi, ma dovetit lo stesso trattenere le lacrime.

Doverlo spiegare in pubblico, di nuovo... gli dei soli sapevano quanto mi facesse male tutto ciò.

Kurt-chan mi poggiò una mano sulla mia gamba destra, dolcemente.

-Secondo te perché? Ero incinta da pochi mesi -massimo tre- e il mio protettore lo aveva appena scoperto, semplicemente é successo un putiferio. Io non potevo rimanere incinta, non dovevo. Dopo la lite sono saltata sopra la finestra situata al piano terra del mio salotto, volevo semplicemente andare a calmarmi e invece... invece sono caduta. Certo, teoricamente non sarebbe dovuto succedere nulla, ero a sì e no mez'z metro da terra, eppure... eppure il mio bambino non ce l' ha fatta.- conclusi, abbassando gli occhi e lasciando che un paio di lacrime mi rigassero il volto.

Odiai quella situazione con tutta me stessa, ma alla fine incominciai a mangiare, in silenzio, per poi sentire la mano di Nanako sulla mia.

-Perché all' epoca non me l' hai detto?

-Avevi da poco scoperto di essere una mutante, avevi già tanti problemi per conto tuo...- conclusi, per poi alzarmi di scatto e avviarmi verso camera mia, senza batter ciglio.

Il Natale peggiore della mia vita” Pensai, visto l' umore che mi ritrovavo in quel momento.

 

Ero in camera mia quando qualcuno bussò alla mia porta ed io gli dissi d' entrare, per quanto fossi giù di morale e mi trovassi seduta sul mio letto con lo sguardo rivolto verso il pavimento.

Kurt-chan.

Lui si portò accanto a me, poggiando le stampelle accanto al letto e sedendosi accanto a me, per poi appoggiare la testa sulla mia spalla sinistra.

-Ti amo...

-Koishiteru.- appena mi accorsi di quello che avevo detto mi bloccai, mi paralizzai.

Avevo appena utilizzato il termine più forte possibile per dire “ti amo” nella mia lingua...

-Magari rovino pure i momenti magici, ma che hai detto?

-Ti amo... in giapponese ci sono diversi modi per dire “ti amo” e koishiteru equivale a dire “voglio passare il resto della mia vita al tuo fianco”. Sì, sono tremendamente infantile, scusami.- Kurt-chan rise e si strinse a me, dandomi un leggero bacio sulla guancia.

-E chi ti dice che per me non sia lo stesso?- A quella domanda sorrisi.

Sì, qualsiasi cosa mi fosse capitata da quel momento non avrei mai perso la speranza, non potevo, oramai non ero più sola e quindi avrei sempre avuto qualcuno su cui contare.

 

Angolo autrice:

Non commento.

Non so da dove mi sia uscita 'sta schifezza.

Se non ho descritto nel dettaglio l'atto sessuale, comunque, é solo perché non ne sono capace, ve lo posso assicurare.

Sono proprio negata per descrivere certe scene.

Comunque, scusate per il ritardo, ma é da un po' che l'ispirazione é bellerina e purtroppo dipende tutto dal fatto che ho tremila cose da fare, fra scuola, debiti non ancora totalmente recuperati, ripetizioni varie e teatro, verso il quale sono davvero impegnatissima, visto che da lunedì inizieremo a provare molto più spesso e che il 22 ci saranno le prove generali (praticamente sarà morta tutto il giorno xD) e il 23 lo spettacolo (morta totto il giorno pure il 23 xD), in tutti i casi, al prossimo capitolo! ^_^

   
 
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