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Autore: Marie16    04/05/2012    1 recensioni
Marie si voltò verso il rosso e sollevò le spalle.
“Non si merita di sapere certe cose.” rispose solamente. “E... Quand'è che ci siamo rimessi insieme?” chiese con un sopracciglio sollevato.
“Non ci siamo mai lasciati.” rispose semplicemente Micheal, mentre Seline si avvicinava a Marie, dicendole all'orecchio senza farsi sentire dagli altri due: “Prova a dire le parole turchese, occhi nocciola e Kazemaru Ichirouta e sei morta. Micheal è il tuo uomo, non quella donnetta.”
Marie socchiuse gli occhi, voltandosi verso Seline.
“Perché?” chiese Marie “Che cos'ha che non va?” era triste che Seline pensasse una cosa del genere. A lei piaceva Kazemaru.
[Scritta da Marie e Melissa]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quel pomeriggio, Marie e Seline andarono al campo di allenamento, pronte per una nuova sessione di esercizio. Marie aveva tentato, invano, di nascondere il succhiotto sul collo.

Spero non si accorgeranno di nulla.” disse alla più piccola, sospirando.

Quella, di risposta, annuì tirandosi su il colletto della divisa, per poi dirigersi a passi spediti verso la casa di Mark, il ritrovo per poi andare tutti insieme all'allenamento.

Marie chiuse gli occhi, ritrovandosi in poco tempo davanti la casa del capitano. Vide subito Nathan, gli sorrise. Sperò con tutto il cuore che non si accorgesse del segno sul collo anche se vide i suoi occhi fermi su di esso.

Torch si avvicinò alle ragazze, fissando Seline negli occhi, con le mani in tasca. La più piccola diede un bacio sulla guancia del ragazzo dai capelli rossi, probabilmente cercando di spostare l'attenzione del ragazzo su qualcos'altro, mentre fulminava con lo sguardo Caleb.

Nathan, intanto, aveva socchiuso gli occhi e si stava avvicinando a Marie, avendo intravisto un segno sul suo collo. Marie chiuse gli occhi, piano, restando ferma sul posto. Aveva paura del giudizio del turchese, era suo amico, e non voleva perderlo per una colpa che non aveva.

Torch ricambiò il bacio sulla guancia, poi si appoggiò al muro.

Stai bene?” le chiese solamente, sorridendo beffardo.

B-Ben-Benissimo.” balbettò la ragazzina, abbassando gli occhi e alzandosi ancora il colletto della divisa.

Tutto bene, Marie?” chiese alla più grande il turchese, abbassando lo sguardo sul suo collo.

T-T-Tutto bene.” replicò, balbettando. Tentò invano di tirare su il colletto della divisa, ma ormai il danno era fatto. Restò ad occhi chiusi, inspirando.

Torch la fissò negli occhi, poi prese le mani di lei ed abbassò il colletto. Socchiuse gli occhi alla vista del taglio.

Chi ti ha fatto questo?” chiese, con voce tremante.

Anche il turchese socchiuse gli occhi ancora di più, tirando giù il colletto di Marie, restando ad occhi sgranati a quella vista:

Cos'è questo?” le chiese, con un'espressione triste.

N-Non è niente” rispose Seline a Torch, cercando di nascondere il taglio nonostante tutto. Torch socchiuse gli occhi, stringendo un po' le mani di lei.

Niente non direi.” replicò con voce fredda, stava tremando dalla rabbia.

Marie tirò un sospiro, aprì gli occhi e li puntò in quelli del turchese.

Non è come sembra.” replicò, abbassando lo sguardo. “È nato da una situazione non voluta da me...” restò a capo chino, triste.

Nathan le mise una mano sulla spalla, per poi farle alzare il viso con una mano: “Ti va di spiegarmi che è successo?”.

T-Torch, io...” iniziò la ragazzina, mentre una lacrima scendeva sulla sua guancia.

Torch sobbalzò alla vista di Seline in lacrime, istintivamente strinse un pugno, poi le diede una breve pacca.

Ti va di parlarmene?” chiese un po' più calmo.

Marie annuì, fissandolo negli occhi. Lo abbracciò leggermente, spiegandogli per filo e per segno cos'era accaduto. Le veniva da piangere.

Quando Marie ebbe finito di raccontare, le mani di Nathan si strinsero in due pugni, mentre voltava lo sguardo arrabbiato verso il ragazzo dai capelli azzurrini.

S-Sì...” iniziò Seline, per poi iniziare a raccontargli l'accaduto con voce ferma e senza altre lacrime inutili, lei odiava piangere, lo riteneva quasi inutile, preferiva farsi affogare dal dolore, evitando però di mostrarsi debole agli occhi altrui

Alla fine del racconto Torch socchiuse gli occhi, voltò lo sguardo verso Caleb e si diresse verso di lui a passo fermo. Si avvicinò quel tanto che bastava per tirargli un solo pugno. Tornò da Seline senza dire nulla. Marie si strinse a Nathan, non voleva che si facesse del male per colpa sua. Tentò un sorriso ma in cambio le uscirono solo delle lacrime.

Nathan la abbracciò forte, non avrebbe permesso a nessuno di farle ancora del male, e non si sarebbe mai dovuto allontanare da lei, soprattutto.

T-Torch, no...” sussurrò lei, mentre combatteva contro altre lacrime che volevano fare la loro comparsa.

Torch le sorrise solamente, poi l'abbracciò, silenzioso. Non voleva che le succedesse qualcosa, non di nuovo.

Nathan, grazie.” disse solamente, restando fra le sue braccia. Mark decise di andare al campo d'allenamento, anche se si chiedeva perché Seline e Marie stessero in quello stato

Seline sorrise grata a Torch e Nathan accarezzò i capelli a Marie, prima di incamminarsi dietro al Capitano al campo di allenamento.

Ho un brutto presentimento.” disse Seline a Marie, aggrottando le sopracciglia.

Anche io.” Replicò lei, portandosi una mano sul petto. Ed infatti quando giunsero sul campo, trovarono delle vecchie conoscenze delle ragazze. Marie sbiancò.

Seline, invece, sgranò gli occhi e si diresse a passo spedito verso il campo, dove 12 ragazzi con una divisa rossa erano fermi in mezzo, chi a braccia incrociate e chi con gli occhi socchiusi.

Che cazzo ci fate voi qui?” sibilò loro la ragazzina, squadrando uno per uno i ragazzi. Marie sbiancò, letteralmente.

V-Voi che ci fate qui?” chiese, tremante. Non poteva crederci! Non ci credeva proprio. Si strinse a Nathan, tremante.

Buongiorno, Capitano.” sibilò un ragazzo dagli occhi gialli e i capelli castano chiaro, dell'altra squadra, rivolto a Marie.

Seline invece si avvicinò ancora a loro, facendo risaltare i suoi canini appuntiti e bianchissimi.

Marie si avvicinò, stringendo i pugni.

Cosa cazzo volete?” esordì, nera. Non voleva incontrarli, non così. Inspirò profondamente.

Torch li fissò sorridendo beffardo.

Alla vista delle due ragazze così arrabbiate, qualcuno dell'altra squadra indietreggiò di qualche passo, mentre altri non si mossero di un centimetro.

E c'è anche la regista migliore del mondo...” continuò il castano.

Marie strinse i pugni, e si avvicinò pericolosamente. Non le andava giù.

Simon, visto che parli tanto, dimmi che cazzo volete.” replicò di nuovo, scura in volto. Torch si spaventò a vederla così, visto che di solito era calma e tranquilla.

Solo una partita contro voi insieme alla vostra squadretta.” intervenne una ragazza dai lunghi capelli rossi. Marie si voltò verso la voce e socchiuse gli occhi. Non erano ancora pronti per affrontarli, era troppo presto. Incrociò le braccia al petto con fare irritato.

Claire, ma che dici?” si voltò verso la sua migliore amica “Ma si può sapere che vi prende??”

Vogliamo. Sfidarvi.” scandì lentamente quelle parole un'altra voce, che fece subito girare Seline.

Aveva appena parlato una ragazza dai lunghi capelli castani e gli occhi verdi, la seconda migliore amica di Seline dopo Marie, ovviamente.

Stai zitta, Nina, non siamo ancora pronti.” sibilò freddissima.

Non siamo ancora pronti a sfidarvi.” le andò dietro Marie, portandosi quasi in difesa dei compagni. Li vedeva dai loro occhi che avrebbe distrutto l'Inazuma, e non voleva. Torch si avvicinò ma Marie lo allontanò con forza. “State indietro.” disse, fredda.

Anche Nathan e Xavier iniziarono ad avvicinarsi, ma sobbalzarono quando si girò verso di loro una Seline con il pugnale sguainato come i suoi denti.

Non vi permetterò di fare del male alla mia squadra.” constatò fredda Seline, mentre lanciava in aria il suo pugnale e lo riprendeva al volo.

Convengo con lei, non farete loro del male. È con noi che ce l'avete no? Allora è con noi che ve la vedrete.” replicò Marie, il cui sguardo sembrò tagliare qualsiasi cosa. Era veramente incazzata.

No, perchè ormai la vostra squadra è la Inazuma, e dobbiamo chiederlo al vostro Capitano. Mark Evans, accetti una semplicissima partita contro di noi? è sempre una partita di calcio!” continuò il nuovo capitano, un ragazzo dai capelli verdi a spazzola e gli occhi neri penetranti.

Marie si voltò verso Mark, e sospirò. Sapeva che avrebbe accettato, non rifiutava mai una sola sfida. Mark fissò a lungo le due ragazze, poi aprì un sorriso.

Ma certo.” disse, e Marie si passò una mano sul viso, sconsolata.

Tu...” Seline si avvicinò con gli occhi socchiusi al nuovo capitano dell'altra squadra, prima di alzare il suo pugnale e mettere la punta in corrispondenza del suo braccio: “Prova solo a toccare con un dito uno dei miei compagni di squadra e non rivedrai più la luce del sole.”

Marie chiuse la mano a pugno, e si avviò in difesa. Era davvero nervosa e preoccupata.

Nathan, Harley, fate attenzione.” disse Marie, seria. Si voltò verso i presenti e tentò un sorriso di incoraggiamento. Torch diede una pacca sulla spalla a Seline, facendole un cenno col capo.

Seline ricambiò il gesto, per poi avviarsi verso il proprio Capitano.

Mark, in che ruolo inizi a mettermi? Ti avviso che per i primi cinque minuti non farò azioni finalizzate a segnare perchè devo osservare attentamente il gioco loro.”

Mark ci pensò un po' su poi le sorrise: “Mettiti pure a centrocampo, vicino a Jude.” disse indicando il ragazzo castano.

Marie respirò diverse volte, passandosi una mano sul viso agitata. Mark tentò di farla calmare, ma sembrava inutile.

La partità iniziò.

Marie guardò la formazione schierata in campo, con occhi preoccupati. Sapeva che non erano ancora pronti eppure Mark era contento lo stesso. Sospirò preoccupata e sobbalzò quando Nathan le poggiò una mano sulla spalla per farla tranquillizzare. Sorrise leggermente ed annuì.

Fai attenzione.” gli sussurrò, preoccupata mentre i suoi ex compagni superavano Love e Blaze senza tecniche.

Appena la palla passò tra i piedi di Seline, lei fece un passaggio lungo all'indietro verso l'amica, facendole capire con un gesto di cercare di mantenere il possesso di palla con i suoi dribbling imbattibili.

Dall'altra parte del campo, gli altri sapevano bene che le uniche in grado di stare al passo con loro erano le due ragazze, le uniche che potessero batterli.

Marie annuì brevemente, ritrovandosi la palla sui piedi. Restò con la sfera sui piedi, cercando di mantenerla il più possibile, in attesa di un segnale da parte di Seline. Tuttavia, Micheal entrò violentemente in scivolata, centrandola sulla gamba, e Marie finì dolorante a terra. Ovviamente venne fischiato fallo.

Seline a quella vista corse velocemente verso l'amica, per poi sedersi affianco a lei e appoggiarle una mano sulla spalla: “Tutto bene, tesoro?” le chiese dolcemente.

Marie si voltò verso Seline, sedendosi sul terreno di gioco. “S-Sì, tutto bene.” disse, rialzandosi cauta. Avvertì un dolore assurdo sulla gamba, ma non fece un fiato, e si rimise in piedi. “Vai Seline, batti il calcio di punizione.” le disse poi, tornando zoppicante in difesa.

Certo...” sospirò Seline, mentre il gioco ricominciava. La ragazza notò che, senza di loro, gli avversari seguivano uno schema molto più meccanico, sarebe servito solo muoversi nei momenti giusti per intercettare un passaggio. Seline si mosse subito verso Jude e Caleb, iniziando a parlare con calma.

Jude, spostati più avanti di un metro, tu, Caleb, spostati indietro di due; io invece avanzerò per cercare di segnare.” concluse lei con poche parole, sperando che i due ragazzi più svegli della squadra avessero almeno capito le sue intenzioni.

Jude e Caleb annuirono lentamente, eseguendo quello che la ragazza aveva detto. Marie fissò la sua ex squadra in silenzio, mordendosi le labbra per non accusare il dolore. Nel frattempo, Luke chiamò a sé Claire ed Alex, indicandogli Seline con gli occhi. Loro compresero ed annuirono.

Seline aveva da tempo un grave problema al ginocchio sinistro, anche solo una semplice botta nel punto sbagliato e probabilmente avrebbe perso la possibilità di giocare a calcio, oltre che il ginocchio di per sè. Purtroppo per lei, era mancina.

Luke sapeva del problema di Seline, per questo aveva chiesto a quei due di entrare su di lei. Dopo che ebbero battuto il calcio di punizione, Luke rubò la palla, lanciandola però di proposito verso Seline. Quando la ragazza avanzò, Alex e Claire si fiondarono in scivolata su di lei, ma Marie su più veloce, e si prese il fallo, di nuovo.

S-Stai bene S-Seline?” chiese Marie, dolorante, mentre tentava di mettersi seduta.

No, Marie, non dovevi farlo!” urlò la ragazza avanzando verso di lei, con uno sguardo arrabbiato e triste insieme.

Dall'altra parte del campo, molti dei ragazzi si stavano chiedendo il motivo per cui Marie fosse entrata in quel momento, sicuri che Seline sarebbe riuscita facilmente a saltare quelle scivolate.

Marie scosse il capo verso Seline, sorridendole. “Non potevo permettere loro di farti male, Seline.” rispose, alzandosi in piedi con viso contratto dal dolore. Alcune lacrime scesero lungo il suo viso, forse per via della botta, ma lei non voleva uscire ancora. Era troppo presto. Vide Nathan correre verso di lei per sorreggerla, e si voltò verso la panchina preoccupata. Non voleva uscire dal campo.

Esci dal campo.” le disse Seline, con una voce che non ammetteva repliche. “Esci o ti ci porto io con la forza.” continuò, fissandola negli occhi.

N-No. Non posso.” disse, asciugandosi le lacrime. “Se esco ti faranno del male, non posso permetterlo.” ribatté lei, facendosi prendere sotto braccio da Nathan.

Esci porco cane, Marie!” urlò la più piccola con tutto il fiato che aveva, mostrando i canini a punta.

Non ti faranno di nuovo male per colpa mia, esci oppure...” continuò la ragazza abbassando la voce in un sussurro, mentre faceva aderire la punta del pugnale sul proprio ginocchio sinistro.

Marie scosse di nuovo il capo, fissandola negli occhi. Era troppo importante, non poteva farlo.

No, Seline. Non uscirò dal campo, ti voglio troppo bene per farti ferire. Sei come una sorella per me.” disse, sincera. Lasciò il braccio di Nathan e sorrise. “Sto bene.” replicò poi, sicura.

Guai a te se mi proteggi ancora, pertica.” ribattè la più piccola, sorridendo leggermente al nomignolo che le dava quando ancora non si sopportavano.

Vedi di non farti del male, piuttosto, piccoletta.” replicò, sorridendo, era il nomignolo che le dava quando ancora non si sopportavano. Il gioco dunque riprese con il calcio di punizione dell'Inazuma battuto da Seline.

Passamela, Occhialetti.” disse Seline a Jude, che ancora era in possesso palla.

Alex aveva appena segnato con la sua tecnica micidiale, e lei non avrebbe permesso un raddoppio da parte della squadra spagnola.

Jude annuì, passando palla alla mora, erano davvero forti quei ragazzi. Si voltò preoccupato verso la difesa, notando il repentino rallentamento di Marie.

Bellezza letale è in difficoltà.” replicò poi, voltandosi verso Seline. “Spiegami perché ti protegge.”

La ragazza ringhiò verso di lui, per poi rispondergli con un: “Guarda qui, Sharp”.

Mi dispiace, Marie, ma devo farlo.” sussurrò a se stessa, certa che Marie non sarebbe potuta intervenire, quella volta.

La ragazza si alzò la palla in aria, per poi raggiungerla; le spuntarono sulla schiena due ali da diavolo, mentre la palla diventava nera, Seline compì una capriola in avanti e, con il tallone del piede, tirò la palla verso la porta: “Colpo Proibito!”

Il portiere della squadra spagnol non poté nulla contro quel tiro, che mandò in parità l'Inazuma. Marie sgranò gli occhi, portandosi, zoppicante, vicino a Seline.

Perché l'hai fatto? Sei forse impazzita? Ti farai solo del male così!” urlò, in preda alle lacrime, mentre una mano sulla spalla tentava di tranquillizzarla.

Infatti Seline era a terra con le lacrime agli occhi, mentre il ginocchio era circondato dalle sue braccia e i suoi occhi pieni di lacrime, con un'altro movimento, la ragazza piegò la schiena e un urlò percorse tutto il campo.

Marie sbiancò lentamente, abbassandosi alla sua altezza. La fissò preoccupata.

Seline... Non farlo mai più, ti prego.” disse lei, spaventata. Osservò la sua gamba destra, martoriata dalle scivolate dei suoi ex compagni e si tirò su lentamente. “Facciamola finita con questa partita.” disse, voltandosi fredda verso gli spagnoli. “Questo è veramente troppo.”

Te lo puoi scordare, sono passati solo 20 minuti.” disse con un sorrisetto il capitano avversario.

Visto, Sharp, cosa so fare?” chiese Seline al ragazzo con gli occhialini, mentre il ragazzo dai capelli turchesi appoggiava una mano sulla spalla di Marie. Marie scoccò un sorriso in direzione del turchese, voltandosi poi verso Luke.

Vuoi veramente farci del male?” chiese, seria. “Non posso crederci! Dopo quello che è successo in Spagna, volete davvero farci del male?” domandò di nuovo, spaventata.

Niente è così importante da rinunciare alla squadra che hai seguito per 9 anni!” ringhiò qualcun altro, dalla difesa.

State scherzando spero!” esclamò, portandosi una mano sul viso. Di risposta le arrivò una pallonata dritta sullo stomaco, che la fece accasciare. “S-Siete così arrabbiati da non vedere le cose come stanno.” replicò solo, alzandosi dolorante. Byron e Sanford socchiusero gli occhi.

Ehi, smettetela di farle del male.” replicò poi il biondo platinato.

Anche Seline provò ad alzarsi, ma in quell'istante le arrivò una pallonata dritta sul ginocchio, che la fece urlare di dolore.

Non toccate Marie, fatemi tutto ciò che volete ma non toccatela con un dito.”

Marie si alzò di nuovo, tossendo leggermente. “I-Io non...” scoppiò in lacrime, tornando in difesa. “F-Finiamo questa partita, prima che qualcuno si faccia male.” Disse poi. Una voce la fece però ridestare.

Sostituzione per l'Inazuma.” disse l'arbitro. “Esce Storm ed entra Wallside.” Marie sbiancò letteralmente, ma uscì zoppicando dal campo, aiutata da Nathan. “Perché, allenatore?” chiese poi, sedendosi in panchina.

L'allenatore socchiuse gli occhi, per poi squadrarla senza risponderle.

Ne segno un altro e chiudo questa partita.” sussurrò tra se e se Seline, cercando di alzarsi quasi inutilmente.

Jude si avvicinò a lei, aiutandola ad alzarsi, fece cenno alla panchina di darle il cambio.

Marie sospirò leggermente, fissandosi la gamba martoriata e si concentrò sulla squadra.

Scusatemi...” sussurrò poi, triste.

Scordatelo, Occhialetti, io non esco.” sussurrò Seline, alzandosi con l'aiuto di Jude. “Jude, Caleb, mi dovete aiutare a tirare.” continuò, fissando i due ragazzi.

Jude la fissò negli occhi, socchiudendoli piano.

Vuoi farti del male?” chiese, incrociando le braccia al petto. Caleb si mise le mani in tasca ed annuì.

D'accordo.”

Marie fissò lo scontro con apprensione, chissà che diamine aveva in mente quella sciagurata di Seline!

"Io avanzo superando la difesa avversaria, e quando sarò davanti alla porta voi dovrete essere Caleb alla mia destra e Jude alla mia sinistra" iniziò Seline, sorridendo dolcemente a Marie.

Jude annuì insieme a Caleb, portandosi dunque in posizione. La palla giunse sui piedi di Nathan, che velocemente passò a Jude che scartò l'avversario e passò a Seline. La videro avanzare velocemente nella difesa avversaria, e subito si misero vicino a lei, Jude a sinistra e Caleb a destra.

Seline fece un sorrisetto, poi tutto lo sfondo si fece nero-violastro, i tre erano disposti affiancati, Seline in mezzo, Jude a sinistra e Caleb a destra, i due ragazzi leggermente voltati verso l'esterno, quando Seline si alzò la palla per poi calciarla in aria, i due ragazzi iniziarono a correre in avanti.

Tutti e tre raggiunsero la palla in aria e la colpirono tutti assieme, Caleb con la suola, Seline con la punta e Jude con il tacco.

Marie chiuse gli occhi, osservando la palla entrare in porta nello stesso istante in cui si sentiva il fischio finale dell'arbitro. Si alzò dalla panchina, e si avviò zoppicante in mezzo ai compagni. Dall'altra parte del campo, Micheal la fissava ed una nota di gelosia si lesse nei suoi occhi. Nessuno sapeva, infatti, che Marie aveva avuto una relazione piuttosto seria con Micheal, proprio come Seline con Alex.

Marie si voltò appena verso Micheal, che si stava avvicinando insieme ad Alex, con sguardo minaccioso. Marie sobbalzò e si voltò verso Seline.

A sua volta, anche Seline si avvicinò al ragazzo dai capelli neri e gli occhi blu, Alex, ed al ragazzo con i capelli rossi lunghi fino alle spalle e gli occhi azzurri, Micheal.

Marie zoppicò lentamente in loro direzione, seguita da Seline, Torch e Nathan. “Micheal.” disse semplicemente, fermandosi di fronte a lui.

Alex.” disse invece Seline, squadrando il ragazzo dagli occhi blu.

Seline.” disse lui, fissandola malizioso. Micheal chiuse gli occhi e si avvicinò pericolosamente a Marie.

Sei una stronza!” le urlò contro “Pensavo di essere importante per te.” disse poi, ferito. Marie lo fissò negli occhi e sospirò.

Senti Micheal, non mi va di parlarne.” disse lei, sollevando le spalle.

Invece parlerai, bastarda. Cos'è quel succhiotto eh?”

Ciao, Alex.” sussurrò Seline con un sorriso malizioso sulle labbra.

Non sei cambiata dall'ultima volta che ci siamo visti.” le disse con tono malizioso, Marie continuò a sollevare le spalle, come se nulla fosse.

Non ti devo spiegazioni, Micheal.” disse solamente.

Torch restò in silenzio a fissare Alex con odio.

Seline passò una mano tra i capelli neri di Alex, mentre gli sorrideva sempre maliziosa: “Neanche tu, a quanto vedo...”

E invece me le devi eccomi, credevo di importarti qualcosa, non di essere un divertimento.” ribatté Micheal, mentre Nathan osservava la scena con le sopracciglia aggrottate senza capirci molto.

Eri importante, Micheal.” disse lei, sottolineando il tempo al passato. “Le cose cambiano, voglio ricordarti. E no, non ti devo dire che cos'è questo succhiotto, non stiamo più insieme.” disse, fredda.

Alex sorrise, abbracciandola. “Stai bene?” le chiese poi, con un tono un po' preoccupato. “Riesci a muoverti?”

Posso fare tutto ciò che vuoi" gli sussurrò a fior di labbra “Ma perché sei entrato in scivolata su di me?”.

Sei una stronza, spero te ne renda conto.” sibilò freddo il ragazzo dai capelli rossi e gli occhi azzurri, mentre con la coda dell'occhio era fisso su Nathan.

Marie alzò le spalle, e scosse il capo. "Pensala come vuoi, Micheal." disse ancora. “Ma ti ricordo che prima di lasciare la Spagna ti ho lasciato. Abbiamo avuto una relazione, sei stato importante, ma ora è finita.” continuò, seria.

Alex sospirò appena. “Perdonami.” disse “Ordini del capitano.” spiegò. “Ed ho colpito Marie, non te.” sorrise appena, ma tristemente.

Sospirò anche Seline, abbracciando il ragazzo con affetto.

Certo, vai per la tua strada, vai da quel turchesino lì!” le rispose arrabbiato Micheal, fissando Nathan con occhi socchiusi, il quale sobbalzò e arrossì di botto.

Fatti gli affari tuoi, Micheal.” chiuse gli occhi, di nuovo. “Non ti deve importare niente di chi frequento. È la mia vita!” esclamò, portando lo sguardo su Nathan, arrossendo di poco.

Alex le sorrise, poi la fissò: “E quel rossino chi è?” chiese, indicando Torch con lo sguardo.

Seline arrossì di botto, voltandosi verso Torch. “Un... Un amico” sussurrò lei, portando lo sguardo da uno all'altro.

Tsk” sussurrò solo Micheal, per poi girare i tacchi e tornare dalla sua squadra.

Marie alzò le spalle e si voltò verso Nathan, sorridendogli. Aveva già troppi guai, non ne voleva altri.

Scusa Nathan, è un tipo geloso.” replicò Marie, sospirando.

Torch socchiuse gli occhi, fissando Alex.

Sono un suo amico.” disse, con le mani in tasca. Alex annuì e sorrise malizioso.

Che tipo di amico?” chiese poi, curioso.

Un amico... normale!” continuò Seline, pensando già di essere nei guai.

Ma figurati...” le rispose Nathan, con un sorriso dolce mentre i suoi occhi seguivano in movimenti del ragazzo.

Marie sorrise di nuovo, prendendo la mano del turchese e stringendola, prima di sentirsi afferrare da dietro da qualcuno.

Micheal, ma non eri andato via?” chiese, nervosa. Era la seconda volta in poche ore che le succedeva. “Lasciami.” disse, dimenandosi.

Alex rise, stringendola un po'. “Come ti chiami?” chiese, ma Torch socchiuse gli occhi e non rispose.

Ma io voglio stare con te, meriti di più di quella chioma turchese!” ringhiò Micheal, mentre Nathan non riusciva a spiccicare parola.

Seline si strinse di più al ragazzo, sollevando la gamba dolorante, mentre fissava negli occhi Torch.

Torch sbuffò lentamente. “Mi chiamo Haruya Nagumo.” disse semplicemente, sollevando le spalle.

Marie continuò a dimenarsi, tentando di liberarsi dalla presa del ragazzo. “Smettila Micheal, ti ho detto di lasciarmi! Non voglio stare con te!” tuonò lei, terrorizzata.

Alex sorrise. “Piacere, io sono Alex Moon.” disse solo.

E io invece sì.” continuò imperterrito Micheal, mentre Nathan a passi lenti si avvicinava a loro, con gli occhi socchiusi.

Seline sorrise, sperando che potessero andare d'accordo, mentre passava lo sguardo da uno all'altro.

Torch allungò una mano verso di lui, stringendola con sguardo beffaardo. “Eri il suo ragazzo?” chiese poi, serio.

Sì.” rispose solamente con un sorriso.

Marie tremò terrorizzata, sperando che presto Nathan o qualcun altro avrebbe fatto qualcosa per fermarlo.

Togliti da lei.” sussurrò solo Nathan, mentre da lì vicino gli arrivò in mano il pugnale che Seline gli aveva lanciato per aiutare Marie.

Seline sperava tanto che Nathan potesse riuscire a far colpo su Marie, però non sapeva quanto a mani nude avrebbe potuto con uno muscoloso come Micheal.

Marie prese diversi respiri, chiuse gli occhi e tremò di nuovo. Micheal non sembrò far molto caso alle parole del turchesino, così sperò dentro di se che lui facesse qualcosa. “Aiutami.” sussurrò solamente lei, terrorizzata.

Torch fissò la scena, preoccupato.

Brutto figlio di puttana togliti da lei o ti ammazzo.” sibilò Nathan, con una faccia mai vista sul suo viso da nessuno.

Marie sobbalzò appena, fissando gli occhi del turchese con sguardo davvero preoccupato. Chiuse piano gli occhi e respirò.

Nathan, non ammazzarlo...” sussurrò, sentendosi mollare dal rosso. Si voltò verso Micheal e restò zitta.

Ritieniti fortunato” disse solo il turchese al rosso, che con una smorfia disgustata se ne andava.

Grazie, Seline.” sussurrò grato Nathan, ridando il pugnale a Seline.

Marie lo abbracciò, in lacrime, spaventata come mai prima di allora.

Grazie...” gli disse solamente, poggiando la testa sulla spalla. “Grazie davvero.”

Torch tirò un lungo sospiro di sollievo, fissando per un po' Nathan con sguardo stupito, voltandosi poi verso Seline.

L'avrebbe ammazzato, te ne rendi conto?” le chiese poi Alex, perplesso.

No, Nathan non l'avrebbe mai fatto.” sussurrò Seline felice, mentre assisteva alla scena dei due.

E poi... l'avrei ammazzato io se non avessi voluto che Nathan facesse una bella figura.” continuò.

Torch ridacchiò leggermente, fissando i due. “Hai fatto davvero questo per Nathan? Mi sorprendi, Seline.” disse Torch, beffardo. Alex sbuffò solamente, scuotendo il capo.

Non mi sembrava, visto lo sguardo che aveva.”

Marie si strinse ancora di più a lui, sentendosi meglio. Gli scoccò un bacio sulla guancia, rimanendo nei suoi occhi.

Sei il mio eroe, lo sai?”

Nathan arrossì di botto, per poi abbassare lo sguardo: “Ma io non ho fatto niente.”disse, torturandosi le mani. Seline ridacchiò ancora, per poi dare un bacio sulla guancia a Alex ed abbracciarlo forte.

Torch ridacchiò leggermente, poi sbuffò ed alzò gli occhi al cielo.

Alex ricambiò il bacio e la fissò malizioso. “Mi sei mancata!” le disse poi, dolcemente.

Marie sorrise dolcemente, dandogli un altro bacio sulla guancia.

Non è vero, mi hai salvato.” gli disse poi, abbracciandolo.

Nathan si fece ancora più rosso e le rispose all'abbraccio, insicuro.

Anche tu mi sei mancato.” sussurrò lei, facendo un rumore come delle fusa di un gatto e mettendo la testa sul suo petto.

Alex le accarezzò i capelli dolcemente, dandole un bacio in testa.

Mi spieghi perché te ne sei andata?” le chiese poi, curioso. Torch socchiuse gli occhi, borbottando.

Marie sorrise, abbracciandolo ancora di più. Era così caldo e stava così bene fra le sue braccia.

Posso fare qualcosa per sdebitarmi?” chiese poi, sollevando appena il capo.

Mi basta solo la tua compagnia.” disse solo, prima di rendersi conto delle sue parole ed arrossire di botto.

I-Io e Marie abbiamo avuto un incidente durante il ritorno dal ritiro e il mio ginocchio è peggiorato, così me ne sono andata per non arrecare ulteriori danni per la squadra, non vi ero più utile in alcun modo.” gli spiegò Seline.

Alex sospirò appena, scostandole una ciocca di capelli dal viso, e la fissò di nuovo: “E Marie?” chiese poi, curioso.

Torch raggelò a quelle parole. Quindi era per questo che Marie la difendeva?

Marie arrossì di botto a quelle parole, spostando la testa sul suo collo, vi soffiò sopra.

Lo sai che sei carino?” chiese poi Marie, senza veramente rendersene conto, quando poi lo fece arrossì fino alla punta dei capelli.

Anche Nathan arrossì, per poi scoppiare in una sonora risata e abbracciare più stretta la ragazza.

Marie è dovuta tornare perché sua mamma è in ospedale.” continuò Seline.

Alex, perché non ti trasferisci qui anche tu?” chiese Seline al ragazzo. Alex annuì e poi scoppiò a ridere leggermente, scompigliando i capelli di Seline.

Non posso.” disse “La squadra ha bisogno di me.” completò serio.

Marie poggiò la testa sul suo petto, ridacchiando di seguito a lui. “Sicuro di non volere nulla? Posso offrirti un gelato?” chiese poi, arrossendo un po'.

Mm... Mi sento costretto ad accettare” ridacchiò il turchese, per poi sorridere in sua direzione e prenderle la mano.

Sei sicuro?” Seline guardò il ragazzo con occhi tristi, mentre circondò il suo collo con le mani.

Alex annuì brevemente, poi le sorrise malizioso.

Per un paio di giorni saremo qui, se vuoi...” le sussurrò poi all'orecchio, sorridendo.

Marie sorrise, stringendogli la mano. “Quando sei libero?” gli chiese poi, dolcemente, con un sorriso stampato sulle labbra.

Anche adesso, se vuoi.” le rispose il ragazzo con un sorriso dolce.

Certamente, se vuoi puoi venire a dormire a casa mia.” gli rispose Seline ancora più maliziosa.

Oh certo!” replicò Alex, sorridendo, per poi abbracciarla. Torch sospirò leggermente. “Mi mancava il tuo piercing, pantera.” le sussurrò malizioso Alex, ridacchiando.

Marie annuì, sorridendo nonostante le facesse male la gamba non voleva mandare all'aria quell'opportunità. Zoppicò appena verso la panchina e presa la sua sacca.

Andiamo?” chiese poi, dolce.

Certamente, sempre che non ti faccia male...” iniziò a preoccuparsi lui.

Allora avrai l'opportunità di rivederlo.” rispose Seline al ragazzo dai capelli neri, ridacchiando appena e facendogli l'occhiolino.

Non vedo l'ora, mia bella pantera.” sorrise dolcemente, abbracciandola ancora. Le diede un bacio in testa e la lasciò andare. “Dunque ci vediamo.” Disse poi.

Marie sorrise. “Sta tranquillo.” rispose la castana “Al massimo mi porterai in braccio, vero?” chiese poi, con sguardo da cucciolo.

Nathan fece un gesto di assenso con la mano, per poi sorridere e avviarsi verso la gelateria più vicina.

Ciao.” lo salutò lei, vedendolo uscire dal campo.

Torch fissò Seline brevemente, socchiudendo poi gli occhi, ma restando in silenzio.

Marie sorrise e si fece trasportare alla gelateria più vicina, ed entrò. “Che gelato vorresti?” chiese in direzione del turchese, mentre sentiva di avere mooolta fame.

Uhm... Cioccolato e stracciatella, tu?” rispose il turchese alla ragazza.

Tutto bene, Burn?” chiese Seline al rosso, incrociando le braccia al petto.

Tutto bene.” rispose, con voce tremante per la rabbia. Socchiuse gli occhi ed incrociò le braccia al petto.

Cioccolato e bacio!” replicò, sorridente. Il gelataio diede loro ciò che avevano richiesto e Marie pagò.

Grazie.” sussurrò Nathan, prima di iniziare a mangiare il suo gelato con calma.

Non sembra proprio.” sussurrò Seline, avvicinandosi al ragazzo dai capelli rossi.

Torch sollevò le spalle senza dire niente. Aprì gli occhi e li puntò in quelli di lei.

Dunque quel tipo è il tuo ex?” chiese poi, un po' più calmo.

Marie sorrise, avvicinò il viso al gelato dell'altro e l'assaggiò. “Buona la stracciatella.” disse poi, tranquillamente.

Nathan sorrise, prima di dare anche lui una leccata al gelato di Marie: “Anche il bacio” ridacchiò lui.

Sì, esatto, perchè?” chiese innocentemente Seline a Torch.

Hai degli strani gusti.” disse solamente, alzando le spalle. Sogghignò leggermente e la fissò negli occhi. “Io sono più bello.” disse poi.

Marie sorrise, continuando a mangiare il suo gelato in silenzio, stringendo una mano al turchese. “Mi sto forse innamorando?”pensò lei, arrossendo.

"Tutto bene, Marie? Ti fa male la gamba?" si allarmò subito il turchese.

Seline ridacchiò, avvicinandosi per abbracciare il ragazzo.

Torch strinse un pugno e si allontanò leggermente. "Cosa siamo noi, Seline?" chiese poi, geloso.

Marie scosse il capo, dolcemente. “Tutto bene.” rispose, tranquilla. "Posso restare così?" chiese poi, indicando le mani unite.

Come vuoi, principessa.” sussurrò Nathan arrossento lievemente.

Siamo... Amici? Anche se...” iniziò Seline, non riuscendo ad elaborare una frase compiuta.

Anche se?” chiese Torch, interessato. La fissò negli occhi, curioso.

Marie arrossì ancora di più. “P-Principessa...” sussurrò, annuendo semplicemente. “G-Grazie, N-Nacchan.” disse poi, arrossendo sempre di più per quello che aveva detto.

Nathan arrossì anche lui, stringendo di più la presa sulla mano dell'amica e sorridendo leggermente. “è il minimo.” sussurrò più che altro a se stesso.

Credo... Forse sto iniziando a considerarti più che un semplice amico.” concluse Seline, guardando negli occhi Torch.

Torch sorrise leggermente e l'abbracciò. “Felice di sentirlo.” disse poi.

Ehi, voi, due!” gridò Byron “Dov'è finita Marie-chan?” chiese, avvicinandosi.

Marie sorrise, finì il gelato e si voltò verso Nathan, scoppiando poi a ridere.

Sei sporco, Nacchan!” disse, ridendo.

D-Dove?” arrossì lui fino alla punta dei suoi capelli turchini.

Non sono affari tuoi, biondo.” rispose secca Seline a Byron, socchiudendo gli occhi piuttosto irritata.

Byron socchiuse gli occhi, incrociando le braccia al petto.

E chi ti dice che non lo siano?” chiese, malizioso. Torch sollevò gli occhi al cielo.

Marie ridacchiò, portando una mano agli angoli della bocca per pulirlo e portare dall'altra parte le labbra. Sorrise.

Ora sei pulitissimo!” disse, sorridendo. Il turchese arrossì ancora di più al contatto con la pelle della ragazza, e si sentì incredibilmente bollente.

Lo so, lei non ha tempo per le tue cazzate.” disse tagliente Seline al biondo platinato.

Ah sì?” chiese, aggrottando le sopracciglia “E questo te l'ha detto lei?” domandò, curioso.

Marie deglutì appena, rendendosi conto solo ora di ciò che aveva fatto. Arrossì fino alla punta dei capelli.

N-Nacchan...” disse “N-Non avrei dovuto.” replicò, ora spaventata per la possibile reazione di lei.

Non preoccuparti.” cercò di restare calmo il turchesino, nonostante dentro si sentisse scoppiare.

Posso immaginarlo, diciamo, Dio del cavolo che non sei altro.” replicò, fredda, la ragazza dai capelli neri.

Ma come osi?!” esclamò l'altro furente. “Sono certo che non disdegna della mia compagnia.” disse, sicuro.

Come no.” replicò solo Torch, sollevando le spalle.

Marie sorrise e tirò un sospiro di solievo. Lo abbracciò dolcemente, poggiando la testa sulla sua spalla.

Grazie." disse poi. “Ed io, sono sporca?” chiese poi, sorridendo.

L'hai già finito il gelato?” le chiese Nathan, dopo averle risposto di no con un gesto del capo.

Contaci, Love, adesso potresti lasciarci stare? Saremmo occupati io e il rosso.” disse Seline a Byron con un sorriso molto malizioso.

Byron sollevò le spalle con fare irritato. Lasciando i due da soli. Torch sorrise e l'abbracciò. “Ma quanto è presuntuoso?” chiese poi irritato.

Marie annuì con il gesto del capo alzando il viso in sua direzione. Lo fissò negli occhi per un periodo lunghissimo, poi distolse lo sguardo, imbarazzata. “Sono... un'idiota.” pensò lei.

Permettimi di assaggiare il tuo gelato in un altro modo.” disse Nathan, e senza accorgersene appoggiò le labbra su quelle della ragazza.

Un po' tanto.” ridacchiò Seline dondolandosi nella sua stretta. Torch ridacchiò leggermente, dandole un bacio sulla guancia. “Scommetto che Marie-chan lo odia a quel biondino.” replicò poi, sempre ridendo.

Marie arrossì e restò stordita dal gesto, poi però ricambiò il bacio, presa da chissà che impeto.

Appena Nathan si accorse del suo gesto impulsivo si staccò dalla ragazza con occhi sgranati. “M-Mi dispiace, Marie, non so che mi ha preso.” confessò lui.

Non ho alcun dubbio.” ridacchiò ancora Seline, per poi dargli un bacio sul collo. Torch rise leggermente, poi le diede un bacio sul collo, lasciandole un succhiotto. “Ti accompagno a casa, vieni?” le chiese poi, sorridendo.

Marie scosse il capo e sorrise. “N-No, non importa.” replicò “Non preoccuparti." gli diede un breve bacio sulla guancia ed arrossì. “Mi accompagni a casa?” chiese poi.

Certo, scusa ancora per prima.” si scusò Nathan, mentre il rossore si affievoliva sempre di più.

Grazie, rosso.” ridacchiò Seline, per poi prendergli la mano.

Marie sorrise, annuendo leggermente e si avviò a casa insieme a lui.

Torch non disse niente, le strinse la mano e l'accompagnò a casa.


Nota delle autrici:

Meli: Buongiorno gente! *mentre ascolta per la sedicesima volta "What Makes You Beautiful"*

Marie: *Esce dai meandri delle pagine* Buongiorno gente! Questo capitolo è lunghissimo!

Meli: Ci abbiamo messo un sacco a scriverlo

Marie: Già! *Inspira* E dunque, vi piace l'ex squadra delle ragazze?

Meli: A me no >.< sono crudeli >.<

Marie: Nemmeno a me! A parte Alex!

Meli: Alex è un bel pezzo di figo *sbava*

Marie: Anche Micheal, ma è stronzo! -.-

Meli: Esatto èwé e poi chissà che faranno Alex e Seline a casa di quest'ultima :P

Marie: Lasciamo perdere! *Ride* E Nathan e Marie? Cosa succederà tra di loro?

Meli: Come sono carucci *w*

Marie: Vero! *w* Ehm, non ci divulghiamo troppo!

Meli: M... che altro dire? Tra Seline e Burn?

Marie: Sono carucci pure loro! Ma... Speriamo vi piaccia!

Meli: Già! ^-^"

Meli: Un abbraccio stritolante, vi voglio bene a tutti quanti! Oggi sono affettuosa °w°

Marie: Un abbraccio cuccioloso, vi voglio bene!

Marie & Meli


  
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