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Autore: penguin    05/05/2012    1 recensioni
Judi aspettava Zayn, con lo sguardo fiero e inasprito da Serpeverde quale era, ma contagiato dalla malinconia mentre pensava già a come sarebbe stato l'anno seguente senza di lui. Senza i suoi capelli neri, senza i suoi occhi profondi in Sala Grande, senza i suoi denti splendenti e la sua pelle morbida.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Alla fine dei conti, non ho tanto da dire stavolta. E' dedicata ad una persona in particolare, è sentita, e non ne sono pienamente soddisfatta. Ma a lei è piaciuta, e a me importa solo questo.
Giusto questo, è un'AU!Hogwarts e sì, mi piace un sacco come ambientazione. 


A Judine,
che si scioglie per un paio d'occhi scuri e per un po' d'erba. 

 
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Zayn ricordava perfettamente la prima volta che incrociò lo sguardo di Judi, sul treno per Hogwarts.
Oh sì.
Pensava a lei, mentre buttava gli ultimi maglioni di lana nel baule, prima di passare la sua ultima giornata al castello. Pensava a come sarebbe stato non rincorrerla per le scale tutti i giorni solo per tirarle una pacca su culo, o guardarle le tette costrette tra i bottoni della camicia bianca.
Gli mancheranno i suoi sguardi maliziosi lanciati dal tavolo di Serpi, come gli mancherà sentirsi tirare per un braccio e ricevere un bacio fugace, o semplicemente gli mancherà l'odore dei suoi capelli.
Lanciò gli ultimi calzini con violenza, e sbattè il baule lontano dal letto, scese qualche rampa di scale e si ritrovò a vagare nel parco che stava esattamente al centro del castello di Hogwarts.
«Tutto bene Zayn?»
Niall, Hufflepuff per eccellenza, vide il Ravenclaw girare in tondo senza meta, guardandosi intorno confuso.
Zayn si limitò ad annuire.
Non amava stare in mezzo alle persone quando era pensieroso. Voleva solo stare in un angolo ai limiti della foresta, fumare qualche erba babbana e riflettere – o non riflettere affatto.
Ma Niall era così: sentiva il bisogno fisico di stare accanto ad un amico che stava male, anche se questo si rifiutava o lo negava palesemente. Non doveva per forza parlare: bastava uno sguardo, o un abbraccio, o tutti e due. O forse bastava la consapevolezza di non lasciare nessuno solo, bastava la sicurezza di averlo lì con sé.
Zayn si fece seguire ai limiti del parco, ad un passo dalla Foresta Proibita – e minacciosa, e si sedette dietro un albero seguito dal biondo.
Tirò fuori una cartina e «Reggi, va», la posò delicatamente tra le mani di Niall.
«Quella roba non è leg..»
«No.»
Prese a sbriciolare il fumo, dopo averlo scaldato con l'accendino e, una volta mischiato col tabacco della sua Marlboro, portò la mano di Niall con la cartina sulla sua.
Si diedero un cinque e «E ora?» Zayn scoppiò in una risata, capovolse le loro mani facendo in modo che la mista finisse nella cartina sulla mano di Niall, mentre il biondo lo guardava con un'espressione confuso e a tratti spaventato.
«Ora, cerca di formare una specie di conca, e poi porta un lembo sull'altro. Rollala, Niall.»
E il biondo, con tutta la pazienza e la volontà del mondo magico, cercò di far prendere alla canna la forma più consona possibile, passandola poi a Zayn, che sorrideva ancora.
Il Corvonero passò la lingua sulla carta e con la sapienza annidata tra le dita, la chiuse in un attimo.
Poi la accese, e con gli occhi chiusi tirò su la prima boccata di fumo, col sapore che ti impasta la lingua e ti brucia in gola.
Con un gesto, passò la canna a Niall che lo guardò e «Non so come si fa.» gli disse.
«Tu tira un respiro, e butta giù.»
 
«E quindi sei un po' spaventato. È normale. Anche io lo ero.» Niall appoggiò la testa alla corteccia dell'albero su cui era poggiata la sua schiena.
Zayn si girò per fissarlo, le pupille dilatate e il sorriso stampato in volto con l'espressione confusa lo rendeva buffo.
«Non dirmi che non te lo ricordi già più!» rise Niall, tirando fuori dal colletto della camicia una catenina con un anello sottile e d'argento.
Zayn sbarrò gli occhi e «Non ci credo..» sussurrò.
Ma Niall sorrise, e pensò a quanto fosse stato difficile per lei e Desi stare lontani. Pensarla lontana da Hogwarts per gli studi già completati, pensare a quell'anno separati, alle vacanze però passate assieme, alle mani intrecciate, al suo profumo di vaniglia che non c'era più tra i corridoi e che gli faceva mancare l'aria, come se gli mancasse ossigeno, oltre al suo profumo. Diede una pacca sulla spalla all'amico e «Andrà tutto bene, Zayn.».
 
Judi aspettava Zayn, con lo sguardo fiero e inasprito da Serpeverde quale era, ma contagiato dalla malinconia mentre pensava già a come sarebbe stato l'anno seguente senza di lui. Senza i suoi capelli neri, senza i suoi occhi profondi in Sala Grande, senza i suoi denti splendenti e la sua pelle morbida.
Ma quando lo vide, Judine, non seppe resistere e lo baciò violentemente, facendo scontrare le loro lingue e mordendogli le labbra carnose. Camminarono in quel modo per tre volte, davanti alla parete vuota, agganciati per le labbra e con le mani già sotto le magliette. Ed una volta apparsa, si chiusero la porta della Stanza delle Necessità alle spalle, pronti per l'ultima, folle, notte d'amore tra le mura magiche di Hogwarts.
 
  
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