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Autore: _SKY96_    05/05/2012    1 recensioni
Ero seduto sulla poltrona del salotto. Stavo leggendo la pagina sportiva quando Set venne di sotto a chiamarmi. Era un ragazzo alto, con gli occhi come i miei e i capelli della madre, un misto tra il biondo e l’arancio, era il più grande, aveva già compiuto 17 anni.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscii di corsa e sbrigai qualche affare, fu una questione di un paio d’ore poi andai a casa a prepararmi. Indossai uno smoking nero, questa volta però senza supra e senza cravatta o papillon. Set, Lottie e io prendemmo un taxi per andare da lei.

L: dove andiamo?
Set: in un posto speciale per il tuo compleanno.
L: ci sarà anceh lo zio Liam?
I: certo anche zio Lou, zio Zayn e zio Harry con Eleanor, Danielle e Ronny.
L: che bello!
Amavo vederla così felice. Arrivammo verso le 7. Set suonò il campanello al posto mio dato che ero andato in crisi. Ci venne ad aprire Max. mi assomigliava veramente molto. Ci fece accomodare in sala insieme a tutti gli altri. Trovai i ragazzi a giocare insieme ai loro figli. Jake e Mark erano i gemelli di Louis avevano 15 anni. Assomogliavano sia a lui che a El, poi c’era Lucy, la figlia di Liam e Danielle, era una bellissima bambina, certamente tutto il contrario della mia Lotti. Era iperattiva, mora con i capelli ricci e due grandissimi occhi castani. Set e Lottie andarono subito dagli altri. Notai solo in un secondo momento che in salotto eravamo solo noi “ uomini” con i figli, le mogli e le fidanzate erano sparite.
 SKY POV.
Danielle, El e Ronny avevano insistito per scegliermi il vestito e farmi capelli e trucco. Mi ero arresa alla loro volontà. Loro tre erano tutte bellissime nei loro abiti lunghi e scintillanti mentre io indossavo dei noiosissimi pantaloni neri e una camicia grigia con una giacca. Mi ristrotturarono tutta da capo. I pantaloni e la giacca erano spariti e al loro posto c’era un abito con il corpino stretto e la gonna ampia che arrivava fino a terra ricoperta da piccoli stras, non era colorato era di una sfumatura che partiva dal grigio e passava la nero. Mi avevano sciolto i capelli facendoli cadere lungo laschiena con delle onde morbide. Avevano lasciato da soli i ragazzi di sotto per stare dietro a me. Passai un’ora a sistemarmi poi finalmente riuscii ascendere di sotto. Ormai erano arrivati tutti, la tavola era pronta e i ragazzi giocavano insieme ai bambini.
D: LIAM PAYNE! Ma ti sembra il modo!? Tirati su dal pavimento e restituisci il joystick a Mark!
E: la stessa cosa vale per te sognor Tomlinson!
R: Zayn, bebe smetti di divorare i salatini!
Eccole li le mogli all’assalto.  I ragazzi non erano per niente cambiati. Si sistemarono tutti, indossarono di nuovo le giacche e vennero a salutarmi perché le ragazze mi avevano praticamente rapita.
H: direi che così stai meglio. Eri barbosa con quei vestiti.
I: grazie Harry, anche io ti voglio bene.
Lottie: Sembri una principessa! Da che favola sei uscita!?
Quando mi girai vidi una bambina stupenda al fianco di Niall. gli somigliava moltissimo, come Set e Max del resto. Mi avvicinai e mi abbassai alla sua altezza.
I: tu devi essere la piccola Lottie. Piacere io sono Natalie ma tutti mi chiamano Sky.
L: papà! Ma lei è la principessa della favola!
Mi saltò addosso abbracciandomi. Non riuscivo a capire bene che cosa significasse quello che aveva appena detto. La presi subito in braccio e le sorrisi.
I: di che favola parli piccola?
L: di quella che mi racconta sempre papà! Ti prego adesso non scappare di nuovo.
Mi venne un groppo in gola a vedere quel faccino che mi diceva di non andarmene. Niall le aveva raccontato di me come una principessa di una favola. Chissà che altro le aveva detto. Quando mi riscossi le sorrisi e le diedi un bacio sulla guancia rosa.
I: tranquilla, non me ne andrò. Adesso andiamo a mangiare.
Ci accomodammo tutti a tavola. Set e Max si erano seduti vicini e si erano subito trovati bene insieme, Liam vicino a Danielle, Lou vicino a Elle, Harry sistemato di fronte a Lou con a fianco Zayn e Ronny, le piccole vicine e Jake e Mark in fondo alla tavola e Niall seduto davanti a me. noi eravamo gli unici a non proferire parola, almeno non direttamente. La cena passò in fretta tra un piatto e una risata. Verso la 10 andammo a sederci tutti quanti intorno all’albero. io e El rimanemmo in cucina per prendere la torta di Lou e di Lottie che avevamo preparato. Feci cenno a Danelle di spegnere le luci poi andammo tutte e due in sala con le candeline accese. Tutti quanti cantavano tanti auguri. Il primo a spegnere fu Lou che era il più ansioso di mangiare la torta poi la piccola Lottie.
L: ma è per me?
R: certo tesoro, adesso spegni le candeline.
L: posso papà?
N: assolutamente si. tanti auguri Lottie.
Accese le luci passamo ai regali. Ognuno aveva ricevuto qualche cosa di speciale, chi una maglia a righe, chi un gattino per sentirsi meno solo, qualcuno aveva ricevuto addirittura uno specchio e qualcun altro tutti i pupazzi di toy story. Arrivò il momento di dare i regali a Lottie, Set e Niall. per Lottie avevo preso un diadema. Parlando con Danielle avevo capito che tipo era, a Set decisi di comprare un paio di supra, conoscendo lo stile avevo fatto la scelta giusta. A Niall avevo regalato una cosa importante.
I: questo è per te. Aprilo.
Scartò velocemente il pacchetto sottile e tirò fuori un vinile di Frank Sinatra.
N: è stupendo. Perché proprio questo?
I: se leggi i titoli delle canzoni lo capirai da solo.
Girò immediatamente il disco e iniziò a leggere. Quando arivò al titolo dell’ultima canzone gli si illuminarono gli occhi.era fly me to the moon, la nostra canzone. Mia bbracciò immediatamente.
N: adesso ho anche io dei regali. Questo qui è per Max.
M: pe-per me? grazie.
Era un pacco enorme. Quando Max lo aprì ci trovò dentro una stupenda chitarra. Non l’avevo mia viso così felice, tranne quando gli parlavo di suo padre.
M: mio dio è supenda! Grazie! Mamma hai visto!? Una Stratocaster!
I: è bellissima Max.
N: invece questo è per te.
Mi prse un cofanetto di velluto blu. Lo guardai perplessa poi mi decisi ad aprirlo. Dentro c’era una targa in argento con scritte delle coordinate e sotto il mio nome a caratteri cubitali. Era una attestato che affermava che una stella si chiamasse come me. iniziai a piangere.
N: almeno quando scapperai da me un’altra vole mi basterà guardare il cielo per sapere che ci sei.
M: cosa vuol dire mamma? perché dovresti scappare?
I: è una lunga storia Max.
Lou: andiamo piccola Sky, abbiamo tempo. Molto tempo.
Mi misi a sedere rasseganta con Max al mio fianco. Gli tenevo stretta la mano.
I: vedi Max, ti ho raccontato molte volte della mia vita prima che arrivassi tu. Ti ho detto che eri stato un errore, certo ma l’errore più bello della mia vita.
M: ma cosa c’entra mamma?
I: non ti ho raccontato tutto. certo sai che sono partita per Londra quando ti aspettavo da qualche mese perché non volevo rovinare la vita a tuo padre. Purtroppo non me ne sono proprio andata, sarebbe più corretto dire scappata. Ecco perché Niall ha scritto quello sulla targa.
M: vuoi dire che …
Max si girò verso Niall. si alzò lentamente in piedi per poi avvicinarglisi. Vedevo la sua schiena alzarsi ed abbassarsi velocemente. Non avevo mai visto mio figlio piangere.
 
Niall POV.
Max si avvicinò a me con le lacrime agli occhi. Mi assomigliava più di qunato pensassi. Non riuscii a resistere un attimo di più. Lo abbracciai e con mia grande sorpresa mi ricambiò.
I: non piangere Max.
M: pensavo che non ti avrei mai incontrato. Pensavo che non esistessi nemmeno e invece sei qui e non potrei essere più felice. È il più bel regalo che potessi ricevere.
Scoppiarono tutti qunati in un pianti di gruppo. Anche Zayn che era il più duro piangeva appoggiato alla spalla di Ronny.
D: ragazzi basta piangere! è la vigilia dobbiamo essere felici! Malik alzati dal divano e metti un po’ di musica e tu signor Payne vieni immediatamente qui e balla con me.
Tutti formarono una coppia. Jack e Lucy, Lottie e Mark, Dan e Liam, Lou e El, Harry e Lulo ( il suo nuovo gatto), Zayn e Ronny e Set con Sky. Io me ne andai in terrazza a prendere un po’ d’aria. Poco dopo mi raggiunse Max.
M: posso?
I: certo, vieni qui.
M: amavi mia madre?
I: no.
Mi guardò scioccato e arrabbiato.  Abbassai la testa imbarazzato e sorrisi leggermente.
I: la amo ancora, non ho mai smesso Max.
M: sai, anche lei ti ama ancora. Credo che nemmeno lei abbia mai smesso di farlo.
I: sono felice di sentirtelo dire.
Mi diede una pacca sulla spalla e poi si allontanò per tornare dentro. Lo vedevo camminare quando si fermò di botto.
M: ehm… papà.
Sentii una strana sensazione quando mi chiamò in quel modo.
I: si Max?
M: vai da lei.
Lo guardai un attimo prima che sparisse dentro. Lo raggiunsi in un attimo. Quando rientrai vidi che Sky stava ancora ballando con Set.
I: Set posso rubarti Sky?
S: tutta tua papà.
La portai verso di me posandole una mano sul fianco. Mi era mancata tanto. La strinsi forte a me e lei appoggiò al testa al mio petto. Iniziammo ad ondeggiare a tempo.
I: Sky devo chiederti scusa.
S: e per cosa?
I: credo di amarti.
S: allora perdonami anche tu Niall. io ne sono certa.
Le alzai il viso e lo portai vicino al mio. Feci sfiorare i nostri nasi poi la baciai. Un bacio delicato e dolce, proprio come il primo che ci eravamo dati quel giorno al lago, solo che questa volta quando riaprii gli occhi lei era ancora tra le mie braccia. La guardai per una manciata di secondi ei suoi bellissimi occhi grigi.
I: buon Natale Sky.
S: buon Natale Niall.
 








  
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