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Autore: Congliocchipienidite    06/05/2012    11 recensioni
«Sei un bastardo…»
«Un bastardo? - imitò la mia voce,ridendo – ho solo detto la mia opinione,Smith. Ti da fastidio sapere quello che pensa la gente? Non dovrebbe.»
«E’ quello che sei. Un bastardo,un fottuto bastardo dai capelli ricci che si sente figo solo perché ha tutte le ragazze che gli sbavano dietro. Ma sai che ti dico? Tornatene alla festa,fai quello che vuoi!»
Non mi sentivo solamente uno schifo,ma mi sentivo in colpa per qualcosa che non avevo fatto io. E per quanto mi ripetessi nella testa che dovevo essere forte e allo stesso tempo sopportare, tutte queste cose svanivano appena vedevo quegli occhi verdi come il mare guardarmi come non ci riusciva nessuno. Come se avessero uno strano potere su di me.
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-Continuo di Where's the love? -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Truth or lies?"
 
 
 
 
Listen: Robbie Nevil - Fifteen Minutes





I suoi capelli ricci, quegli occhi grandi verdi, il suo respiro,la sua pelle. 
Era tale e quale a come me lo ricordavo. Non era cambiato nemmeno di una virgola.
Non riuscivo ancora a credere che lui era lì,davanti a me, sommerso da valigie.
Perché mi sentivo come se le cose si sarebbero complicate? Perché dovevo sentirmi così negativa?
«Amelie non mi ha mai parlato di te»   Nate potresti gentilmente tacere? Cosa gli vai a dire,dannazione.
Harry posò un borsone che era abbastanza pesante a terra, toccandosi poi il suo petto scolpito.  
«Amelie non parla mai del suo passato» Mi aveva fulminata, voleva che quelle parole mi toccassero, e beh, ci era riuscito davvero bene.
Meredith venne  verso di me, accarezzandomi il braccio per tranquillizzarmi.  Doveva tornare proprio ora quel razza di Styles? Doveva rovinarmi la vita?
«Comunque»  presi un enorme respiro «Benvenuto a Parigi»
A Nate gli era simpatico, ma sospettava qualcosa. 
«Harry in auto ti sei dimenticato questo!»   Una voce femminile da ochetta, raggiunse Harry.   Chi diamine era?
«Grazie»   La baciò verso la fine della sua bocca, facendomi rimanere spiazzata.
Questo stava a significare che lei… 
«Lei è Dollie, la mia ragazza»  Una fitta al cuore, ecco cosa avevo appena sentito. Una dolorosa fitta al cuore.  Non c’era bisogno di reagire così. Lui aveva la  ragazza, io il mio ragazzo, va tutto come deve andare.
«Nate»  si presentò, stringendogli la mano.
«Meredith»   fece lo stesso Mere, anche se quella ragazza non gli andava a genio.
E infine io.
«Amelie»   Gli stritolai la mano, vedendo comparire nel suo viso un espressione di sofferenza.
Era una bionda platino, con due labbra rifatte e il viso pieno di trucco che copriva la sua faccia da schiaffi.
Calma  Amy,calma.
«Mi è venuta un idea»   Disse ad alta voce Nate, facendomi girare verso di lui  «Avevo l’intenzione di portarti a cena stasera »  Sia lodato il signore.   «Ma..ora che ci penso, potrebbero venire anche Harry e Dollie»    Era impazzito, era completamente uscito fuori di testa, non c’era altra spiegazione.
«Ottima idea. Mi ambienterò molto di più a Parigi»  Mise una mano sul fianco di quell'oca. Pensavo di scoppiare.
Lui lo stava facendo apposta, voleva rovinare tutto. Ma non gliel’avrei  permesso.
«Sarà anche un modo per conoscerci meglio»   Disse quella bambolina da quattro soldi, sbavando nel guardare Styles. Puttana,ecco cos’era.
«Amelie calma»     mi strinse la mano Mere. Come potevo stare calma? 
«Allora…»  Il riccio riprese i suoi bagagli,aiutato da Dollie.  «Ci vediamo alle otto in punto,d’accordo?» 
Ora dava anche gli orari il signorino?
«Alle otto»  ripeté Nate, sorridendogli.
Non ero sicuramente in vena di essere sorridente e allegra.
«Ci divertiremo»   disse poco dopo,guardando l’orologio che aveva al polso.
Quanto avrei voluto che avesse ragione.
 
 
 



*
 
 





«Tesoro sei bellissima»  Mi ripeterono i miei genitori, vedendomi indossare il cappotto nero,uno dei loro preferiti.
Presi le chiavi di  casa, le infilai nella borsa, ed ero finalmente pronta per andare.
«Divertitevi anche senza di me»   Risero a quella battuta,dandomi qualche soldo che avrebbero potuto farmi comodo.   «Mi raccomando Amy» disse mia madre, sistemandomi i capelli  «Comportati bene»    Cos’ero una bambina di due anni?
«Stai tranquilla»  La tranquillizzai. Uscii da quella casa, camminando per la strada.  Il ristorante non era molto lontano anzi, era molto vicino.
Durante il mio cammino incontrai il mio ragazzo. Stranamente ero più puntuale del solito, non era assolutamente da Amelie Smith.
Peccato che però, il mio dolce e caro Nate, non era da solo.
«Buonasera»  dissi con un tono basso, ricevendo solo sguardi.   Harry non si degnava di spiccicare parola con me, pensava solo a baciare Dollie. Quello era il suo primo pensiero.
La puttanella era vestita con un vestito cortissimo, e come scarpe, aveva dei tacchi da dodici centimetri se non di più.   Stava andando per caso a una sfilata di moda? Per non parlare del modo in cui ci camminava, somigliava ad un rinoceronte.
«Sta rinfrescando l’aria»  disse il ricciolino, coprendo la sua ragazza.  «Che ne dite di entrare?» 
Se vuoi possiamo anche rimanere fuori a congelarci,no?
Annuimmo, entrando in quel ristorante abbastanza lussuoso.  Non ci ero mai stata a dire la verità.
Dollie si precipitò al nostro tavolo, era perfetto.
«Ho una gran fame!»   Disse ad alta voce, guardando il menù.  Harry si sedette accanto a lei, avevo perfettamente la visuale di loro due. 
«Allora.. come ti sembra Parigi?»   Gli chiese Nate , chiedendo intanto al cameriere di portarci qualcosa da bere.
«Molto bella,devo ammetterlo.  Ma il lavoro, essendo famoso, mi toglierà il tempo per visitarla come si deve.»
La parola ‘famoso’ rimbombò nella testa di Nate.   «Ma tu sei il ragazzo di quella Band..»
«One direction»  disse dopo di lui. La gente si girò tutta a guardarlo, non passava di certo inosservato quel bel faccino.
«Amy sentiva spesso le vostre c… »
«Io voglio un'aragosta!»   Amelie potevi dire qualcos’altro, se volevi davvero evitare il discorso.
Harry  rise,quella risata che avrebbe incantato qualsiasi essere umano.
«Questo è l’antipasto della casa» Arrivò il cameriere, posando i piatti sulla tavola.
«Buon appetito!»  Gridò la ragazza di Styles, abbuffandosi.
Non avevo per niente fame, mi si era chiuso totalmente lo stomaco. 
«Mi passeresti un po’ di sale?»  Chiesi a Harry, che immediatamente me lo diede.
Quel cibo era sciapo, non sapeva di niente.
«Grazie»  Lo ringraziai, assaggiando quell’antipasto che ora aveva un sapore stranissimo,dolciastro.
«Ma che… »  sputai quella roba, guardando il ricciolino che rideva a crepapelle.  «Tu mi hai passato lo zucchero!»   
Styles non riuscì a trattenersi, rideva come un matto.
Afferrai la bottiglia d’acqua frizzante, e alzandomi, gliela versai tutta addosso.  La sua faccia meritava di essere ripresa.
«Amelie che ti prende?»    Mi fermò Nate,inquieto.  
«Dovresti controllare di più la tua ragazza»  Gli  disse Harry maligno, provando ad asciugarsi la maglia bagnata.
Perché ora mi sentivo così tremendamente in colpa?
«Scusate..»     dissi toccandomi la fronte gelida, accorgendomi che tutti mi guardavano  «Vado un attimo al bagno.»
Scappai da quegli sguardi,dalle risate, dal mondo.
Ogni cosa si stava sgretolando, ogni cosa che sembrava perfetta stava cambiando.
«Meredith ti prego, rispondimi»     dissi prendendo il cellulare, aspettando con ansia che Mere, avrebbe risposto.
Mi bagnai la faccia con un po’ d’acqua fredda. Cosa mi era saltato in mente?  Avevo avuto una reazione troppo esagerata per uno scherzo così piccolo.
Amelie sei una stupida.
«Pronto Amy»   
«M-Meredith»  risposi, cadendo in ginocchio a terra.  «Ho bisogno di te»
La mia amica si allarmò subito, iniziando a farmi mille domande,ed io, risposi ad ognuna di esse.
Dei passi si avvicinarono sempre di più,ma gli diedi poca importanza, non mi importava se qualcuno mi avrebbe visto in quelle condizioni.
«Non pensavo che ti facessi ancora questo effetto»   Quella voce, quella maledetta voce.
Attaccai di colpo il telefono, cercando di riprendermi.   «Ti ricordo che è il bagno delle ragazze Harry, sei pregato di uscire»
Delle forti braccia mi fecero alzare, sbattendomi con forza al muro. «Sei ancora innamorata di me, vero?»
Che domanda idiota, certo che no.
«Sono innamorata di Nate, Nate Dawson» Lo spinsi più volte, ma lui non aveva alcuna intenzione di staccarsi.
«Pensi seriamente che io ti creda?»  
«Ti sto dicendo la verità. Per favore, lasciami andare»
Il suo corpo toccò il mio, la vicinanza era sempre più pericolosa.  
«Con quel ragazzo proverai solo delle piccole sensazioni. Quello che provi con me, è tutt’altro.»
«Ne sei troppo convinto Styles.» 
«Vorresti dire che quando mi hai visto, non ti ho fatto provare niente? Vorresti dire che questa tua reazione, sia normale?»
Abbassai lo sguardo,stringendo la sua maglia.   «E’ passato un anno Harry,un anno»
Si staccò da me , ma continuò  a fissarmi costantemente.  «Hai ragione»
I nostri sguardi si rincontrarono, ogni ricordo ci passò davanti agli occhi,ogni cosa ci stava distruggendo.
«Buona serata Amelie »
Sentivo di avere bisogno di stargli vicino, di poterlo toccare di nuovo.
Ma non potevo, non potevo ricominciare la mia vita con lui.
 
Io Amavo Nate, lo amavo più di qualsiasi cosa.
 
Ma Amelie Smith avrebbe solo dovuto credere che quelle parole fossero vere, e che quello che stava dicendo, non erano bugie, ma solo la pura verità.







Buona Domenica fanciulle :)
Ecco a voi un nuovo capitolo, spero davvero che vi sia piaciuto**
Il nostro Harry krhgyrgkjrhgy.  Quanto lo amo? çç
E Amelie? ohohoh.
Styles non lascerà in pace la nostra Amy, aspettatevi di tutto.

Problemi in vista (?)





 
  
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