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Autore: nuvole    06/05/2012    2 recensioni
Attenzione: Fanfiction in fase di revisione.[cap. revisionati: 1, 2 e 3]
E' la prima vera fanfiction che pubblico.
La protagonista sarà Acquarius Lily Himperius Piton, figlia adottiva di Severus Piton ,intorno a lei ci sono molti segreti quindi non posso dirvi altro, per favore leggete e commntate.
Genere: Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Più contesti
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7.Raccontare.
 
Natale, Lily aveva sempre adorato quel giorno, non le importava molto dei regali la cosa più importante per lei era poter rivedere suo padre; quando era piccola suo papà tornava a casa fin dal’inizio delle vacanze invernali e passavano più tempo insieme, ma da un anno tornava a casa solo quei due giorni.
 
Nel grande soggiorno era stato decorato un abete di ghiaccio che non si poteva sciogliere grazie ad un incantesimo, Lily e Draco stavano finendo i compiti nella biblioteca personale della famiglia Malfoy.
“Cosa fate in difesa dalle arti oscure?” Domandò Lily chiudendo il grande libro di pozioni, da cui aveva finito di prendere appunti.
“Facciamo solo teoria, stiamo ancora studiando come si distingue la magia nera da quella bianca.”
“Se un mago oscuro vi attaccasse non riuscireste a capirlo, a Durmstrang ci insegnano come cancellare le magie dalla memoria delle bacchette magiche e se un Auror non ha prove non può fare nulla contro le arti oscure.”
“ Mi insegni come si fa?”
“No, è un arte segreta che viene tramandata al interno della scuola da secoli.”
“Mi innervosisci quando fai così, smettila di dirmi quanto è bella Durmstrang, dimmi i difetti  tutto ha dei difetti.”Disse Draco molto infastidito.
“Va bene la smetto, ma la mia scuola ha un unico difetto: non si sa il motivo del tuo smistamento fino al tuo ultimo giorno al interno della scuola, ci sono dei fantasmi di ex- studenti che non lo sapranno mai perché sono morti durante partite di Quidditch o duelli segreti.”
Draco sembrava soddisfatto dalla sua scoperta e ricominciò a fare i compiti.          
 
DIN DON.
 
Acquarius corse alla porta seguita da Narcissa che  la aprì per far entrare Severus.
“Salve Narcissa, dove è Lily?”Chiese Severus.
“Papà sono dietro Narcissa, sai di avere dei fiocchi di neve in testa.”
“Lily, stai bene, sei molto pallida?” Disse lui pulendosi dalla neve.
“Si, come stai? Ci sono ancora tante teste di legno ad Hogwarts?...”
“Cosa ti è successo, non facevi tante domande prima di andare a Durmstrang?”- Avrà trovato degli amici?-Si chiese Severus.
“A Durmstrang ho trovato degli amici e uno di loro non fa altro che fare domande e per non rispondere ho iniziato a fare domande anch’ io.”
“Chi va con lo zoppo impara a zoppicare, i tuoi voti sono veramente quelli che mi hai scritto?”
“Certo, non sono una testa di legno io.”
“Non ho mai pensato che tu lo fossi, sapevo benissimo che saresti riuscita in tutto.”
“Salve, professor Piton.”Intervenne Draco entrando nel ingresso.
“Draco non siamo ad Hogwarts, per quanto mi possa far piacere il tuo rispetto nei miei confronti, questa non è il luogo per chiamarmi in quel modo.” Disse Severus.
Draco sembrava confuso,  Lily guardò il suo amico e divertita gli disse:
“ Draco hai una faccia ridicola…”
“ E tu parli più della Granger!”Disse infastidito.
“Hermione almeno capisce qualcosa di trasfigurazione!” Rispose Lily.
“Smettetela voi due, Lily quando hai conosciuto la signorina Granger?”
“Circa una settimana fa, quando sono andata a cercare Draco sul espresso di Hogwarts.”Rispose lei.
Severus guardò Narcissa sembrava non essere stata informata di quel avvenimento e stranita poco più di lui.
“Non ha importanza Narcissa, sul espresso non ci potevano essere persone pericolose per Lily.”Disse lui tranquillizzando Narcissa.
“Papà, sai che sono riuscita a trovare ben tre amici a Durmstrang ?”Incominciò a dire Lily prendendo suo padre per un braccio e tornando nel salotto.
 
 
 
Quella giornata era passata molto velocemente per Lily, che aveva passato tutto il tempo raccontando a suo padre la maggior parte degli avvenimenti di Durmstrang.
Erano da poco passate le nove di sera e Lily stava finendo i suoi racconti:
“Orion ha compiuto undici anni il 17 Ottobre, lui era molto felice e non si aspettava nulla se non una lettera con gli auguri da parte dei suoi genitori, ma a fine giornata per lui non era arrivato neanche un gufo e da allora è convinto che i suoi genitori non gli vogliano bene e che preferiscano sua sorella maggiore, che riceve una lettera a giorno da loro. Papà tu non ti dimenticherai mai del giorno del mio compleanno vero?”Chiese Lily incupendosi.
“Lily non potevi farmi una domanda con una risposta più ovvia di questa, come farei a dimenticarmi il tuo compleanno se è l’unico compleanno che mi devo ricordare oltre al mio.”Disse sarcastico facendo ridere Lily abituata al suo umorismo, ma dopo quella risata ritornò cupa.
“Lily cosa hai, ti è successo qualcosa di triste?”
“Papà quando sono entrata a far parte della squadra di Quidditch i miei compagni di casa mi hanno accettata per quello che sono e mentre festeggiavamo io ho sentito una voce di donna che diceva- Ha i miei stessi occhi –ma la cosa che mi ha resa triste e che la voce era un ricordo, e ho pensato che fossero le uniche parole che mia madre mi abbia mai detto.”Era incredibilmente triste mentre si ricordava di quella notte.
Severus impallidì sentendo quelle parole ma subito dopo le disse ciò che le aveva detto dopo la sua prima magia:
“Lily tu sai già di non essere mia figlia da molto tempo, tua madre è scappata dopo la tua nascita e per circa due anni sei stata in un orfanotrofio magico e poi ti ho adottata,  
tu forse non la ricordi ma la tua prima magia ha fatto esplodere un calderone che conteneva del veritaserum, e per qualche strano effetto i tuoi capelli che prima erano neri e lisci sono diventati  castani e leggermente ricci come sono tuttora. Lily io non so chi possano essere i tuoi veri genitori ma come ho sempre fatto continuerò a comportarmi come tale.”Lily guardò il suo papà, aveva sentito spesso quelle parole che anche essendo dure e senza addolcimenti non l’avevano mai fatta stare male e spesso le avevano dato molto orgoglio, si orgoglio era la parola giusta per definire lei e suo padre,  perché era orgogliosa di se e del suo papà che l’aveva fatta crescere così e che le aveva insegnato a imparare dai propri errori come aveva fatto lui.
“Papà, grazie mi fa bene sentire quelle parole. Io vado a dormire, buona notte.”Incominciò avviandosi.
“Lily se ti succederà di nuovo dimmelo subito.”Disse lui alzandosi dal divano e prendendo un rotolo di pergamena dove scrisse qualcosa poco prima di legarlo alla zampa del gufo di Lily e farlo volare verso nord.
 
 
Lily si svegliò molto presto il giorno di Natale a causa di un fastidiosissimo picchiettio sul vetro della sua finestra, sul davanzale c’era Clelia, L’assiolo di Penelope,lei lo prese in mano e gli slegò un lungo rotolo di pergamena dalla zampina:
“Poverina, sei troppo piccola per fare un volo così lungo, ti andrebbe di tornare a Durmstrang con me?” il piccolo volatile sembrò annuire e lei l’appoggiò sulla scrivania e iniziò a leggere la lettera.

 

Cara Lily,
 
Ti auguro un buonissimo Natale e spero che tu ti stia riposando abbastanza,
la professoressa Sicis ci ha detto che dopo le vacanze inizieremo il primo periodo di verifica, che paura dovremo fare anche una verifica pratica di difesa dalle arti oscure e tu sai quanto io sia pessima in quella materia.
Da te ci sono novità,  hai scoperto qualcosa?
Stavo dimenticando ti ricordi del compleanno di Patroclo?Cosa era successo?I  suoi genitori gli…
 
I miei genitori mi hanno mandato una lettera al giorno per tutto questo tempo  ma quello stupido gufo ha portatotutto a mia sorella, che non mi ha dato neanche una lettera fino ad oggi e io ho subito pensato male, ora dovrò
rispondere a tutte le lettere e chiedergli scusa per aver pensato che si fossero
dimenticati del mio compleanno, pensa mi hanno regalato la maglia dei Vratsa Vultures, è un regalo magnifico non lo pensi anche tu?
  
  Patroclo mi ha rubato la lettera ma sono riuscita a recuperarla, ora cerco Krum e faccio scrivere qualcosa anche a lui.
 
Salve Arius l’Inghilterra è uguale a come l’hai lasciata? Penso di si, Penelope vuole far scrivere qualcosa da tutti i tuoi amici quindi…
Quando tornerai inizieranno gli allenamenti intensivi e a Febbraio ci sarà la prima partita, il capitano conta su di te, dobbiamo vincere anche questa stagione, esercitati se puoi ci vediamo a Gennaio.
 
Orion non vuole scriverti niente, quindi dovrà spedire lui la lettera, ti aspettiamo tutti e ancora buon Natale.
 
                                                                 Penelope,Viktor e Patroclo.
 
P.S.: usa il tuo gufo per rispondere, questo microbo sarà fortunato se arriverà fino a te.
                                                                                                   Orion.
 
 
Acquarius sorrideva leggermente inebetita, guardando quella lettera, si stava immaginando Penelope che inseguiva Orion nella sala comune, Viktor che stava lucidando il suo manico di scopa mentre rideva di quei due e poi Orion che di nascosto nella guferia aveva scritto quelle poche parole per salvare la povera Clelia.
Non poteva non pensare a loro, perché erano i suoi amici e facevano parte della sua vita.
Scrisse una lettera per loro e la spedì con Thalos il suo gufo e gli disse di rimanere a Durmstrang fino al suo ritorno.
 
 
Scusate il mio lunghissimo letargo, ma ho fatto fatica a scrivere questo capitolo penso sia accettabile o migliore di quello precedente.
 
Attenzione:il prossimo capitolo sarà pubblicato dopo il 9 Giugno, Perche? Periodo di verifiche e interrogazioni di fine anno, vi do il permesso di cruciarmi .
 
A dopo il 9 Giugno, Nuvole. 

   
 
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