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Autore: Karima    06/05/2012    2 recensioni
Sono passati molti anni, le vicende di “Alla ricerca del passato” sono lontane nella memoria per i protagonisti che le hanno vissute.
Nuove presenze si aggirano per i boschi che circondano La Push.
P.S. Per capire a pieno gli avvenimenti narrati in questa FF vi consiglio di leggere prima “alla ricerca del passato”.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Quileute
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Alla Ricerca Del Passato'
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Capitolo dodici

POV: Vivien
È tutto confuso, apro gli occhi ma davanti a me c’è solo una nebbiolina fatta di macchie di colore.
Attorno a me, voci lontane mi arrivano confuse come se mi trovassi sul fondo di un pozzo.
Una voce maschile posata e musicale pronuncia parole come: “Trauma cranico” o “Sedativo” oppure “Attendere” e “Viso famigliare”.
Naturalmente dice altre cose, ma non riesco ad afferrare cosa.
Finché l’oscurità ritorna avvolgendomi come un lenzuolo.

 
POV: Cecilia
Vivien se la caverà, ma è l’unica notizia positiva di questa giornata iniziata in modo orribile.
Sono le nove del mattino quando io è Seth, lasciamo casa Cullen. Durante il tragitto verso casa tra noi regna il silenzio.
Appena mettiamo piede in casa, Esme corre ad abbracciarmi, riservando per Seth una lieve carezza e un “Mi dispiace”.
Dietro di lei, Alice sembra aver perso la sua proverbiale allegria. “Sue dorme, probabilmente si sveglierà tra poco” si limita a dire.
Poi entrambe ci lasciano soli.
“Vado a vedere come sta Aiden, tu pensa alla piccola, ti raggiungo tra poco” mormoro stancamente.
Seth mi osserva per un secondo, un lampo di qualcosa simile al fastidio passa nei suoi occhi, ma annuisce e si avvia.
Aiden giace nella camera degli ospiti, le finestre e tutte le fonti di luce naturale sono state accuratamente chiuse. Nel buio riesco a vedere benissimo la sua figura immota.
Stasera il suo non sarà un buon risveglio.
Salgo al piano di sopra, sbircio nella camera delle bambine: Sue dorme ancora. Abbiamo preferito non mandarla a scuola. Un po’ per sicurezza, ma soprattutto perché nessuno sa che sua sorella è stata rapita. Abbiamo bisogno di muoverci liberamente e la polizia servirebbe solo a complicare le cose.
Entro in camera, Seth è sdraiato al buio, lo sguardo perso sul soffitto.
Mi sdraio accanto a lui, appoggiando la testa sul suo petto. Le sue braccia mi stringono.
Restiamo così per qualche minuto.
“Scusa” dice in un soffio, così piano che non sono nemmeno sicura di aver sentito.
“Per che cosa?”
“Per stamattina, non volevo aggredirti”
Nonostante tutto, sorrido contro la sua pelle, “Sei geloso” affermo.
Non risponde, ma la sua mano scende alla base della mia schiena, trascinandomi su di lui.
Un altro minuto trascorre, mentre mi beo del suo profumo e della solidità del suo corpo sotto il mio.
“Cambierebbe qualcosa?” chiedo di punto in bianco.
“uhmmm?” mugugna.
“Se la risposta alla tua domanda fosse sì, cambierebbe qualcosa?”, siamo sempre stati sinceri l’uno con l’altra.
 “No”, la stretta delle sue braccia aumenta d’intensità.
“Bene, perché io voglio solo te, e non basterebbero mille Aiden a farmi cambiare idea”. Mentre pronuncio queste parole, mi accorgo che non potrebbero essere più vere: Aiden ha un suo fascino, è innegabile, e in un certo senso mi fido di lui. Ma resta quello che è: un assassino senza scrupoli, un essere senza morale che agisce esclusivamente pensando a se stesso. Mi chiedo come si sarebbe comportato, se al posto di mia figlia, ci fosse stata una bambina qualunque. Un brivido mi sale lungo la schiena al solo pensiero.
Un dito sale a sollevarmi il mento, fino a quando non incontro lo sguardo di Seth, “La troveremo” dice, mentre i suoi occhi bruciano nei miei.
“Lo so” rispondo.
Poi le sue labbra scendono sulle mie come a suggellare un giuramento.
In silenzio, cominciamo a spogliarci a vicenda, anche se non indossiamo molto, visto che siamo reduci dal bosco. Mi sfila la lunga maglietta, baciando ogni centimetro di pelle che scopre.
Appena libere, le mie mani raggiungono la chiusura dei suoi pantaloncini. Mentre li tiro giù, seguo con le labbra il percorso fino alle caviglie. Lasciando sulla sua pelle una scia di fuoco.  
Arrivata in fondo, sollevo gli occhi per incontrare di nuovo i suoi. Dentro, oltre alla passione, c’è ancora la traccia del dolore che questi giorni terribili hanno lasciato.
Come sempre, i suoi occhi sono lo specchio dei miei.
Seth si mette seduto, trascinandomi di nuovo su, mi ritrovo così seduta sulle sue gambe. Le sue labbra calde e dolci incontrano le mie.
Ci amiamo così, lentamente, quietamente. Ritagliandoci un attimo di paradiso, prima di affrontare di nuovo l’inferno.
 Il suo corpo sotto di me, il suo profumo, il sapore della sua pelle, bastano quasi per mandarmi in orbita. Non ho mai incontrato nessuno come lui in duecento anni, niente di quello che ho provato prima è paragonabile a questo.
Se scioccamente, per un secondo ho avuto nostalgia di quei pochi giorni trascorsi a Dublino, ciò che provo adesso, ciò che leggo negli occhi di Seth mentre ci perdiamo in quell’attimo di eterno, mi da la conferma che Aiden era solo una chimera, un desiderio effimero che lascia il tempo che trova. 

 
 POV: Andrea
Roma, quartiere Parioli.
Appoggiato alla mia auto, attendo che Celeste appaia dall’elegante portone, intanto mi rileggo per l’ennesima volta la targhetta dorata che recita: De Benedictis S. E Camilleri C. Architetti ASS.
Ovvero, lo studio dove mia sorella lavora da quasi due anni.
Finalmente dopo altri cinque lunghissimi minuti appare, e non sembra molto felice di vedermi.
“Che diavolo fai qui!” sibila a bassa voce.
“Sono venuto a ricordarti i tuoi doveri, stasera sei di ronda” dico, tranquillo.
“Sai già che non verrò, ho chiuso con quella roba. E adesso sparisci, Fulvio sarà qui a momenti” ribatte guardandosi intorno.
“Frequenti ancora quel tipo? Celeste, lui non va bene per te”. Le ripeto per l’ennesima volta. È un discorso che abbiamo fatto un milione di volte.
“E’ perfetto invece! È gentile, carino, ma soprattutto può darmi quello che voglio: una vita normale” , L’afferro per un braccio mentre cerca di allontanarsi.
“Svegliati Celeste!” sbotto esasperato. “Tu non sei normale, e frequentare quel tizio non cambierà le cose. Torna, abbiamo bisogno di te.”
L’ultima parte della frase somiglia a una preghiera.
Posso capire il suo desiderio di lasciare e di avere una vita normale, altri l’hanno fatto, ed è un dolore per me continuare a ripeterle che non può farlo. Ma lei è quello che è: l’alfa, l’elemento fondamentale per la sopravvivenza del branco, senza di lei siamo indifesi.
Un’auto nera, lucida parcheggia poco distante da noi.
Celeste si libera dalla mia presa.
“Mi dispiace, devo andare, ciao” mormora, nei suoi occhi leggo qualcosa simile al rimorso, poi scompare dentro la macchina nera.

 
POV: Celeste
Mi rifugio velocemente dentro l’auto, Fulvio mi saluta con un leggero bacio.
“Ciao, amore, andiamo?”
Annuisco. Mentre l’auto si destreggia tra il traffico della sera, mi chiudo nei miei pensieri.
Tornare. Tornare a cosa? A un mondo che la maggior parte delle persone crede esista solo sui libri e nei film horror?
Un mondo che rende orfana una ragazzina appena adolescente. Che ti coinvolge in scontri tra creature mitiche, mentre la maggior parte delle tue amiche pensa solo alla scuola e ai ragazzi. No, grazie.
Il mio periodo sull’isola che non c’è, è finito. Sono cresciuta.
Quando due anni prima avevo comunicato le mie intenzioni ad Andrea, lui se ne era venuto fuori con questa storia dell’Alfa destinato.
“La tua mente protegge tutti noi” aveva detto. “Senza, siamo indifesi”
Perché proprio io? Era l’unico pensiero che mi frullava in mente mentre mio fratello mi spiegava i miei doveri.
Ho rifiutato, anche se dentro di me qualcosa urla, come se fossi un generale che manda disarmati i suoi soldati in prima linea.
Ma io non voglio essere un generale! Voglio essere semplicemente Celeste.
Questo e nient’altro.

 
Ciao bella gente. Questo capitolo mi piace parecchio. Credo sia molto buono(lo so, sono di parte).
Cosa ne pensate degli ultimi due POV, vi aspettavate di trovare Andrea e Celeste ai ferri corti? Credete che Celeste abbia fatto la scelta giusta? Fatemi sapere.

 
Come sempre un ringraziamento particolare va a:
1 - 
Claire66 
2 - 
helly96 
3 - 
mikmik69 
4 - 
nessieejake
Che hanno aggiunto questa storia alle preferite.
1 - 
Beth90 
2 - 
BRIGIDA 
3 - 
Claire66 
4 - 
eia 
5 - 
lenny87 
6 - 
lilyblake 
7 - 
mikmik92 
8 - 
nessieejake 
9 - 
princess peack 
10 - 
Scarlett FJD 
11 - 
vampiryuk12 
Che hanno aggiunto questa storia alle seguite.
1 - 
Claire66 
2 - 
nessieejake
Che hanno aggiunto questa storia nelle ricordate.
Naturalmente un grazie immenso va a tutti quelli che mi hanno aggiunta tra gli autori preferiti.
  
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