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Autore: Blacket    06/05/2012    4 recensioni
!ATTENZIONE! La raccolta non veniva aggiornata da anni, ergo mi scuso per il possibile cambio di stile e trattazione della coppia.
Una raccolta dedicata al soldato, e all'artista.
Delle one-shot che cadranno su prompt scelti dal caso, e creeranno dei capitoli diversi e scoordinati, tutti però in assonanza con Wurst e spaghetti.
Ed è la dedica ad una coppia, che ha mille cose da dare, in qualsiasi salsa essa si trovi.
| "La GerIta, deve essere presa nel verso giusto. Sarebbe poi, come vivere un bel sogno al contrario." |
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La Coppia dei Random 3 Titolo: Non ti scordar di me.
Personaggi: Ludwig Beilschmidt | Feliciano Vargas
Genere: Generale, triste.
Raiting: Giallo.
Prompt: Fiore, tristezza.
Avvisi: One-Shot.






 –  – ‑ ‒ – — ―





E le campane suonavano, calde ed irriverenti; scandvano rigide un tempo effettivamente non necessario, un passare pacifico  degli sfuggenti secondi in un luogo che non risentiva della terrena condizione- preservava l'immortale momento mutato solo dai suoni, il coinciso cantilenare dell'ottone che rimbalzava con una naturalezza estranea a tanti lochi; Feliciano lo vedeva passeggiare lento, sotto le arcate marmoree.

- Oggi ti porto io i fiori.
Ludwig mi ha rivelato di essere davvero molto impegnato; ho pensato che avrei potuto sollevarlo un po' facendoti compagnia.
E poi è da un po', che non ti vedo.-

Guardò i fiori azzurrini intrecciati fra loro a coprire il nome "Beilschmidt", la fusione non premeditata delle foglioline pallide e l'azzurro in fiore arrampicarsi sulle lettere dorate, scalfite nel marmo bianco.
Gli era piaciuto molto l'accostamento di colori, quel piccolo sprazzo di vita posato sulla lapide candida di Gilbert- pareva che sorridesse, assumesse un'espressione umana facendosi accompagnare dalla musica delle sue parole, il rintocco cadenzato proveniente dalla minuscola chiesa appollaiata lì vicino.
Aveva voluto rimediare a quella sua stupida assenza, indicando al fratello di Ludwig  il triplice significato di quella visita con la freschezza spontanea dei Nontiscordardimè- il primo messaggio era facilmente intuibile, strimpellato tristemente dal suo cuore e rivolto solo a Gilbert. 
Il secondo, rinvigoriva il ponte ora frastagliato di corde e rovinate assi, ma ancora saldo che congiungeva i due fratelli; che anche dopo anni, non avevano avuto cuore di lasciarsi in pace a vicenda.
Il terzo, invece, avrebbe colto alla sprovvista Ludwig nel sonno- quando l'azzurro ed il verde ed il bianco, si sarebbero mischiati di nuovo davanti ai suoi occhi solo per pochi secondi; un tempo limitato concesso inconsapevolmente a Gilbert, in cui il suo tedesco avrebbe pensato a lui.

Oh, eccolo, il fruscio della ghiaia.
Un rivoltarsi si sassolini bianchi anch'essi, così abituati a quel campo di croci e silenzio; la pacatezza dell'assenza, di una rassegnazione non vana.
Feliciano, già aveva lo sguardo voltato sopra i nomi dei caduti; irrimediabilmente legati al lontano cancello in ferro battuto- delle volute ferrigne che pian piano si arrampicavano verso l'alto, dividendo due mondi differenti.
Lo sguardo dell'italiano intendeva rapire i movimenti di quell'uomo in lontananza; fasciato da abiti d'ufficio, riconoscibile fra mille solo per la sua capigliatura e due occhi da infarto- un colore ricercato, impossibile da trovare, se non posato vicino a Gilbert.
Forse, non si aspettava di trovarlo lì al posto suo, in piedi dove tempo prima si era fermato a capo chino- forse, si era fermato proprio per quello.
Veneziano riusciva a vedere i suoi movimenti aldilà del confine rallentare, fino a volgersi verso di lui- era così attento, che non gli sfuggì nemmeno il suo sguardo, ed un incresparsi lieve di labbra; era così bello, quando faceva così.
Un sorriso. 
Un fiore, la piccola luce nel campo delle croci; un lieve movimento delle labbra.

"Grazie."












Blacket's Time:
Eccoci al terzo.
Questo è tutto quello che mi è venuto in mente con le due parole di prompt. La prima cosa che mi è venuta in mente, in realtà, senza averla giudicata o modificata troppo.
Ho cercato, nei limiti del possibile (forse non proprio, ecco) di non prolungare troppo la stesuradel capitolo- sono convinta, che per passare il messaggio, servano davvero poche parole.
Spero comunque, che vi piaccia - magari mi lasciate un commentino di compassione, ngh ;__;
Comunque: grazie a chi ha inserito nelle preferite, nelle seguite e ricordate :) Grazie ancora! Un grazie speciale, ovviamente, per chi ha recensito.
Lord_Trancy: Oh, figurati, la raccolta è dedicata a tante persone che in qualche modo con me si sono fatte sentire e hanno espresso il loro parere, sarebbe paradossale se non dedicassi un posticino speciale a te! Sei sempre così gentile, commenti con una pazienza infinita praticamente tutte le mie Fic su Hetalia.
Un grazie infinito per il tuo commento, per aver trovato piacevole il capitolo precedente. Sono contenta che tu sia risucita ad afferrarlo come io intendevo.
Donna, ancora grazie: sei una bulla :)

Baci, Blacket.

  
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