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Autore: CourtG    06/05/2012    1 recensioni
La storia è ambientata a Londra..i protagonisti della storia sono Duncan e Courtney..Duncan è un ragazzo di strada che vive nella malavita. Courtney è una Principessa proveniente da Oxford che va a Londra perchè il padre ha deciso di farla sposare con il Principe di Londra (Trent) ma poi, nel suo viaggio incontrerà un persona che le cambierà totalmente la vita...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Courtney, Duncan | Coppie: Duncan/Courtney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cerco di aprire gli occhi ma vedo solo nero, gli sbatto velocemente ma niente. Dove sono finita? Cos’è successo?  Provo a muovermi ma non riesco a muovere nemmeno un muscolo, ho le braccia incrociate dietro la schiena e probabilmente sono legata ad un palo, forse di legno siccome sento un scheggia nella mia mano destra. Sento un rumore di passi ed una porta che sbatte, ho paura, percepisco una presenza avanti a me ma non riesco a vedere niente! Aah che rabbia “Chi sei? Cosa vuoi da me?” dico impaurita mordendomi un labbro. “ehi ehi tranquilla principessa non ho intenzioni di farti alcun male.. per ora ahahah” dice il mio aggressore con una voce menefreghista e con un accenno di malignità. Non posso fare a meno di rispondere “LIBERAMI ADESSO! E’ UN ORDINE!” la frustrazione di non potermi muovere e di non poter fuggire mi sta mandando al manicomio, mm forse è così che Izzy è diventata completamente matta..”Nessuno può darmi ordini soprattutto una puttanella come te!” mi dice lui ringhiandomi contro, sono terrorizzata, arrabbiata e sconfortata. Mi sento debole.. impotente e non posso fare altro che chiedere di essere lasciata in pace, di supplicare.. “ ti prego, ti darò tutto quello che vuoi lo giuro TUTTO! Avrai oro, gioielli, terre ma ti prego lasciami andare”prego che lui mi abbia ascoltata , diavolo! Non mi sono mai resa così ridicola.


La sua proposta mi alletta molto.. potrei avere fama, fortuna, donne, tesori.. ma sarebbe troppo facile ottenerli così “chi mi garantisce che non stai mentendo?” gli chiedo sospettoso. Non mi fido affatto di lei, è acida, prepotente e sicuramente una cosiddetta ‘Figlia di papà’. “Sono una principessa se ci hai fatto caso, ho grandi proprietà terriere , delle cameriere , cavalieri insomma che cosa vuoi !? non ti basta avermi rapita e legata ad un palo lurido e sporco che sicuramente non avrai mai la lavato da tipo.. 2 secoli! Ah ora basta Liberami  Liberami  Liberami!!” ora basta non la sopporto più, tutte 1ueste sue lamentele inutile , queste minacce aah ora basta mi ha stufato! Prendo un coltellino e glielo punto dritto sul collo ma non troppo forte , così che lei possa sentire la lama del coltello e smetterla di urlare. “allora? Cosa c’è adesso non parli più principessa?” lei si limita a deglutire in modo irregolare e a respirare velocemente, si vede che ha paura lo percepisco.. Non voglio farle del male non lo farei mai! “Dimmi dove si trova adesso il tuo caro paparino! Dovrei mandargli urgentemente una lettera sai è importante e non voglio che tu mi faccia aspettare” cerco di intimidirla più che posso in modo che capisca chi è che comanda. Lei resta immobile non annuisce nemmeno, “Allora non mi hai sentito!!” le tolgo la benda dagli occhi e le prendo il mento in modo che possa guardarmi “Te lo chiederò un ultima volta dove si trova tuo padre adesso?” la guardo negli occhi vedo che sono disorientati e spaventati, “M mio p padre si trova al Buckingham Palace” le lascio il mento dolcemente, al Buckingham Palace eh? Beh si è sistemato bene il riccone.. D’accordo il piano è perfetto devo solo inviargli la lettera con la richiesta del riscatto e allora si che avrò ciò che desidero.




Osservo il mio aggressore camminare avanti e indietro nella stanza con aria pensierosa, per un momento mi incanto a guardarlo..Ha dei capelli strani neri scompigliati con qualche ciuffo verde o meglio ha una cresta verde smeraldo, ha un pizzetto tenuto per bene sul mento squadrato , i suoi vestiti sono strani.. indossa un paio di jeans larghi sotto ed una maglietta a canottiera bianca con al centro una D.. Una D? che potrà significare.. forse è l’iniziale del suo nome.. “come ti chiami?” gli chiedo spontaneamente, ma lui non mi risponde e mi ignora continuando a camminare.  A prima vista non sembra un killer assetato di sangue che credevo all’inizio. Controllo l’orologio che si trova accanto a me sicuramente rubato.. oh mio dio sono già le 23:54 chissà cosa starà facendo mio padre, mi starà cercando? Avrà chiamato i soccorsi? Se ne sarà fregato di me come al solito?. Ad un tratto vedo il ‘killer’ che si siede per terra e che si tiene una mano sul petto, che strano sembra affaticato respira a fatica e suda.. cosa gli prende? “ehi tutto ok?” gli chiedo con voce un po’ preoccupata ma cosa sto facendo! Non dovrei preoccuparmi della salute della persona che mi ha rapito, per me potrebbe anche morire non mi interessa. Per non vedere la scena giro la testa di scatto e la alzo in segno di fierezza e menefreghismo. Poi vedo il fratellino arrivare dall’altra stanza e che corre verso di me “aiutami ti prego mio fratello si sente male!” mi chiede il bambino con le lacrime agli occhi, ad un tratto mi sento libera infatti mi alzo in piedi e mi strofino i polsi ancora doloranti per la corda troppo stretta, poi mi precipito ad aiutare il ‘killer’



Non riesco a respirare , mi gira la testa cosa mi succede??!! Eppure è da 2 anni che non sono più nel circolo della droga allora perché mi sento come l’ultima volta che sono entrato in astinenza da droga? Mi stradio sul pavimento forse così riesco a respirare meglio, mi sento come se un enorme macigno si fosse piazzato sul mio petto. Ad un tratto non riesco più a vedere, vedo sfocato , vedo un ombra su di me.. un ombra di una ragazza.. con un bellissimo vestito un po’ sgualcito.. finalmente l’immagine è un po’ nitida.. è lei! La ragazza che ho rapito ma come diavolo ha fatto a liberarsi?? “Sta tranquillo andrà tutto bene ti aiuterò io” dice lei poggiandomi una mano sulla fronte, credo mi abbia poggiato un fazzoletto bagnato sulla testa “non devi aiutarmi.. lasciami stare” dico con voce affannata. Non voglio il suo aiuto. “Non dire sciocchezze adesso io..” La interrompo con un violentissimo colpo di tosse , mi vedo la mano.. esce del sangue.. non riesco più a restare sveglio.. “aiutami..principessa” cerco di dire alla ragazza con un filo di voce. “Courtney..chiamami Courtney e adesso sta fermo che ti faccio un massaggio per distendere i muscoli del torace…ma..” si interrompe all’improvviso.. so cosa sta pensando per fare quella cazzata che vuole fare mi dovrei togliere la maglia. Cerco di sfilarmi la maglia mentre trattengo il respiro, poi cado di nuovo a terra  e mi ritrovo privo di sensi per circa mezz’ora credo. Dopo un po’ mi sveglio a fatica e vedo Courtney che mi guarda con aria preoccupata “avanti avanti.. riprenditi forza” dice lei dandomi degli schiaffi . Io mi riprendo e la guardo “non dovevi farlo” “invece si ne avevi bisogno, non potevo lasciati in quello stato” ci fu un momento di silenzio e poi dissi “Duncan” “cosa?” “Duncan il mio nome è questo”.

continua...
   
 
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