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Autore: monteith_    06/05/2012    1 recensioni
Salve! Questa è una FF sui One Direction! Chi non ama i 5 ragazzi più supermegaultra sexy, perfetti e inglesi del mondo? Beh io si ^^.
In questa storia sono presenti tutti e cinque i ragazzi, c'è qualche scena un pò piccante xD e c'è una storia omosessuale tra due dei personaggi perciò se non approvate non leggete :)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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               "I JUST NEED YOU NOW"

                                                            Capitolo 11: "Keep holding on" <3

                                               

                                Sugar: http://25.media.tumblr.com/tumblr_lzczyrKNDE1rp309io1_500.gif

 

Non potevo crederci. Louis era gay. Non era possibile. Ero sicura che quella sera al bar mi avesse corteggiato. So come

funzionano queste cose.
Mi aveva baciato. Davvero non aveva significato niente per lui?. Quando fuori all'opsedale mi aveva

detto di amare Harry il mio cuore si era rotto in 
mille pezzi, come vetri taglienti chi mi laceravano dentro. Corsi via da lui,

mentre correvo verso casa mia mi voltavo per vedere se era dietro di me che cercava
di raggiungermi, ma semplicemente

non c'era. A quanto pare di me non gliene importava niente. Avevo ragione. Camminavo lentamente e piangevo. 
Una parte

di me non riusciva a sopportare quel dolore così forte e avrebbe voluto soltanto farla finita con quella vita che senza Louis

sembrava 
ancora più insignificante di quanto non lo fosse già. Invece, l'altra parte di me voleva tornare in ospedale, stare

con Quinn e comportarsi come s
e non fosse mai successo niente. Ma non potevo farlo. Era troppo difficile, così decisi di

proseguire per la strada verso casa. Entrai e trovai 
i miei genitori seduti sul divano che guardavano una sit-com alla televisione.

 

<< .... davvero, come fanno a piacerti queste cose?!>> chiese mio padre facendo un espressione confusa e incrociando le braccia al petto.

 

<< Lo pensi solo perchè non capisci niente della storia: fino ad adesso Jessica, la bionda >> dice mia madre indicando

l'attrice nello schermo
<< si è lasciata con Ryan, che aveva avuto un figlio da Monica che era morta ma grazie ad un

miracolo è tornata in vita e... >>

 

<< No, non lo voglio sapere ...>> mio padre fece per alzarsi, ma all'improvviso comparve il mio fratellino, Jessie, e gli saltò

addosso. Risero. 
Intanto mi chiusi la porta alla spalle e dopo un "ciao" silenzioso andai in camera mia. Mi stesi sul letto e

iniziai a fissare il soffitto. Ricominciai a 
piangere. Non volevo stare male per lui, anche se in fondo non era colpa sua. Era

nato gay ... no? Solo al pensiero mi sentivo morire. Perchè  
incontro sempre quelli sbagliati! Cavolo non è giusto. In quel

momento avevo bisogno della mia migliore amica, ma lei era col suo ragazzo. 
Ovviamente. Capì che ero rimasta da sola.

Volevo bene ai ragazzi, ma dopo quello che era successo con Louis, non sapevo come comportarmi, 
sopratutto con Harry. Mi

ci ero anche affezzionata a lui. Mentre continuavo a pensare, qualcuno bussò alla porta.

 

<< Ehi, tesoro, posso entrare? >> era mia madre. Probabilmente si era accorta che ero triste. Che grande invenzione la mamma.

 

<< Si, certo.... entra >> chiuse la porta e si sedette sul letto accanto a me.

 

<< Allora, che è successo? Hai litigato con Santana? >>

 

<< No, niente mamma ... >> abbassai lo sguardo

 

<< Beh, vorrà dire che dovrò farti parlare con le maniere forti ...>> Mi prese per i fianchi e iniziò a farmi il solletico. Ridevo come una matta.

 

<< Ok, ok ... beh, ti ricordi del ragazzo di cui ti ho parlato qualche settimana fa? Ti ricordi che ti dissi che mi aveva baciato?

Beh ecco.... oggi 
mi ha detto che è stato bello, ma lui è gay... >> Accennai una risata sarcastica, ma non ne ero capace in

quel momento.

 


<< Oh, wow ... mi dispiace tesoro, ma almeno ha avuto il coraggio e la forza di ammetterlo a te stesso e poi di dirlo a te .... non potreste essere solo amici? >>

 

<< Forse, per un pò potrebbe anche funzionare ma non potrei sopportare di vederlo assieme al suo ragazzo senza che mi si spezzi il cuore >>

tornai a singhiozzare. 

 

<< Oh, no amore non piangere dai ... non sai quanto mi fa male vederti così, vorrei poter fare qualcosa ..... aspetta, ho un idea. Che ne dici di passare una serata solo io e te? Ti piacerebbe? >>

 

<< Si... tantissimo >> dissi io e ci dirigemmo in cucina. Prendemmo il computer portatile di papà, che intanto era andato

con Jessie al parco  
giochi, e cercammo qualche ricetta di maschere per il viso da fare in casa. Ne preparammo tre: una alla

fragola, una al miele e cereali e  
l'ultima al cioccolato. Ne mangiammo anche un pò. Erano deliziose. poi iniziammo a

cucinare. Facemmo biscotti di ongi tipo. Dopo aver mangiato, 
preparammo i popcorn al microonde e guardammo un film

romantico. Ci addormentammo sedute sul divano ed io appoggiata a lei. Amavo 
mia madre. Era la persona più buona che

avessi mai conosciuto. Avrei sacrificato a mia intera vita per salvare la sua. La mattina seguente mio 
padre e mio fratello

rovinarono il nostro dolce sonno, rovesciandoci dei secchi d'acqua fredda e facendo rumore con delle pentole. Facemmo 
una

guerra a squadre: mia madre ed io, contro mio padre e Jessie. Da quando mio fratello era entrato nella nostra vita,

eravamo più uniti di 
prima. Arrivò l'ora di pranzo e mia madre preparò tantissime cose da mangiare. Non aveva mai

cucinato così tanto per quattro persone.

 

<< Mamma come mai così tanto cibo? >>

 

<< Beh, abbiamo ospiti a pranzo... >>

 

<< No, dai mamma, che palle!! >>

 

<< Niente storie, vai di sopra a prepararti. Vedrai che ti farà piacere >>.

 

<< Si, certo! Peggio dell'ascesso ad un dente! >> Urlai mentre salivo le scale per arrivare in camera mia. Dopo una

mezz'oretta bussarono alla 
porta e mia madre andò al aprire mentre io ero prendevo dal frigo una lattina di coca-cola e

sgranocchiavo un pò di antipasti che erano sul  
tavolo da pranzo. Non avevo capito ancora chi fosse.

 

<< Sugar vieni! >> Mi incamminai verso la porta e quando vidi gli ospiti non riuscivo a credere ai miei occhi.

 

<< BRITTANY!!! >> Corsi da lei ad abbracciarla. Era proprio quello che mi serviva. Brittany era mia gugina, non poteva mai

venire qui in inghilterra, però, 
grazie ai suoi genitori, ora era qui, con me. Quando anche io vivevo a Lima, era sempre a

casa mia. Ci divertivamo un mondo insieme. Stessa scuola,  
stessi amici, stessi gusti. Eravamo come gemelle.

 

<< Wow, a quanto pare sei contenta d vedermi! >> disse lei staccandosi dall'abbraccio.

 

<< Certo che lo sono idiota! Mi sei mancata un sacco! >> 

 

<< Aaawww! >> disse lei. Salutai i miei zii e poi ci sedemmo tutti a tavola. Mangiammo, ridemmo e poi Brit ed io

andammo in camera mia.

 

<< Allora ... quando ve ne tornate a Lima ?>> dissi io con aria triste.

 

<< Beh, fortunatamente per te, mio padre sta cercando lavoro qua, così da trasferirci anche noi qui a Londra ...>>

 

<< AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!!>> urlai e iniziai a saltare sul letto.

 

<< Ahahahahah, calmati, non è niente di sicuro per il momento! Intanto godiamoci queste settimane assieme >> mi sorrise.

Poi continuò a parlare << allora, come stanno Santana e Rachel?>>

 

<< Bene .... >>

 

<< Non sembri molto contenta di questo ... >>

 

<< No, sono contenta .... >> Ci fu un attimo di silenzio.

 

<< Dai, sputa il rospo! >>

 

<< .... e' una storia lunga ... >>

 

<< Ho tutto il tempo del mondo >> <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                              Harry: http://25.media.tumblr.com/tumblr_m2kbmhvPcC1rtvo6lo2_250.gif 

 

Sono passati sette giorni. Sette lunghissimi giorni da quando Quinn è in coma, e le sue condizioni non migliorano. E' sempre

lì, su quel letto  
di ospedale, non c'è nessuno cambiamento, e noi aspettiamo invano un miracolo. Ogni giorno, dopo

l'agopuntura, ognuno di noi entra a turno 
nella stanza e raccontiamo tutto quello che ci passa per la testa. Quando entra

Rachel, lei canta a Quinn la sua canzone  
preferita: "Cry" di Kelly Clarkson (http://youtu.be/zdoU3HvuSAg ascoltatela, è

stupenda <3) . Ha una voce bellissima, ed è anche molto brava,  
però ogni volta che usciva dalla stanza, era in lacrime. Io

non piangevo più ormai. Mi ero come rassegnato a vederla così per ancora molto  
tempo. Noi e la mamma di Quinn avevamo

organizzato le giornate: la mattina presto arrivava la madre e rimaneva lì fino a quando noi non  
tornavamo da scuola, poi

Niall, Liam ed io facevamo il turno di pomeriggio insieme a Santana mentre verso le 16.00 arrivavano Louis, Zayn e  
Rachel

che ci davano il cambio. Noi andavamo a casa e tornavamo un ora dopo per l'agopuntura. Sugar passava ogni giorno per

salutare  
tutti e poi stare un pò anche con Quinn. Evitava Louis che cercava di parlare con lei. Restava poco, solo il tempo di

parlare con Quinn, come aveva 
detto il dottore. Quella sera eravamo tutti fuori la stanza aspettando che il turno di Santana

finisse. C'era silenzio, poi Sugar parlò.

 

<< Ragazzi mi dispiace ma domani non potrò venire in ospedale... >>

 

<< Come mai? >> chiese Rachel che era seduta sulle gambe di Liam mentre Niall ed io eravamo appoggiati ad uno dei distributori automatici che c'erano e Louis e Zayn erano seduti.

 

<< Beh .... >> Iniziò a dire Sugar, ma poi fu interrotta.

 

<< Perchè non ammetti che non vuoi stare nello stesso posto con me? Eviteresti di fare figure di merda come questa ... >>

sbottò Louis anzandosi di  
scatto dalla sedia. Guardavamo tutti la scena a bocca aperta. Poi continuò << .... senti mi

dispiace ok? Per averti fatto soffrire, illudere e tutto 
il resto ma.... non posso cambiare ciò che sono! Vorrei tanto essere tuo

amico ..... e poi Quinn ha bisogno anche di te ... >>. Sugar non  
lo guardava. Aveva le braccia incrociate al petto e gli occhi lucidi. Poi parlò.

 

<< Non vengo solo perchè ieri è arrivata mia cugina dall' Ohio e voglio passare ogni minuto con lei. Sai, può sembrare

strano, ma non ci sei 
sempre tu al centro dei miei pensieri! Anche se mi hai spezzato il cuore e sto soffrendo come un cane

per colpa tua, non hai nessun  
diritto di farmi sentire ancora di più una merda! >> Iniziò a correre verso l'uscita e chiuse

violentemente la porta trasparente dell'opsedale  
per poi allontanarsi. Louis non sapeva che fare. Era preoccupato e triste

per lei. In fondo le voleva bene. Rimanemmo in ospedale fino alle  
20.00 di sera. Louis ed io decidemmo di andare a casa a

riposarci e prenderci un cambio per il giorno dopo e per la notte che avremmo passato 
in ospedale. Entrati in casa, mi

preparai un panino mentre Louis prese un dvd dal mobile in salotto. Ci sdraiammo sul divano e iniziammo a  
guardare il

film. Avevo le braccia attorno alla vita di Louis, gli baciavo il collo e gli mordevo l'orecchio, e ogni volta che lo facevo,

iniziava a  
ridere. Era troppo adorabile. 

 

<< Ehi Lou ... non credi di aver esagerato oggi dicendo quelle cose a Sugar? >> dissi io mettendo in pausa il dvd.

 

<< Beh, è quello che penso... certo, mi dispiace per lei, le voglio tanto bene, ma io amo te... e poi non le ho mai detto 

che eravamo fidanzati o cose del genere.... >>

 

<< Ma le hai detto che ti è piaciuto >>

 

<< Beh si perchè è la verità, senti io... io non so cosa vuole che faccia. Le ho chiesto scusa ma è come se volesse che io sia

etero... 
ma non lo sono, e sinceramente... preferisco non esserlo solo per stare con te>> Mi baciò. Verso le 22.00 uscimmo

di casa 
per tornare in ospedale. Quando arrivammo, mi tornò in mente che Sugar non sarebbe venuta perchè era con la 

cugina. Non potevo 
vedere Louis così triste, così decisi di andare a cercare Sugar per parlarle.

 

<< Senti Lou, tu inizia ad andare, io ti raggiungo >>

 

<< Mh, ok, a dopo >> gli diedi un bacio sulla guancia e mi allontanai. Arrivai a casa di Sugar. Sentivo della musica 

provenire dall'alto. Bussai ma nessuno sembrava sentire il campanello. Poi finalmente qualcuno aprì la porta. Era una

ragazza: bionda, alta e col fiatone.

 

<< Ah, ciao ... >> disse guardandomi dall'alto in basso. Sembravo interessarle.

 

<< Ciao, Sono Harry, sto cercando Sugar >>

 

<< Dai, entra ... io sono Brittany >> Le porsi la mano poi vidi Sugar scendere le scale. Quando mi vide rimase sorpresa.

 

<< Harry..... cosa ci fai tu qui ... >>

 

<< Dobbiamo parlare .... >> <3

  
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