Crossover
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Autore: nick nibbio    07/05/2012    5 recensioni
Molto tempo fa, in un luogo a cavallo tra reale e fantastico, una potente e oscura entità rappresentante il Caos scatenò una guerra di conquista di tutto il creato per diventarne il padrone incontrastato.
In questa guerra vi presero parte molti eroi appartenenti ai mondi della luce e del buio che scelsero la loro parte con coraggio.
Alla fine di questa terribile guerra lunga quanto un battito di ciglio, l’oscura entità fu sconfitta e sigillata oltre i cancelli della realtà e lì vi resterà imprigionata fino alla fine dei tempi.
In questa fic vengono anticipati alcuni dei personaggi che tirerò fuori nella mia prima fic Millennium Falcon la storia di Nick Nibbio Blu, solo che ci saranno delle differenze come è giusto.
I manga che si troveranno qui? Saranno più di sei^^ altri personaggi manga e non solo faranno la loro comparsa: spero di riuscire a sstupirvi.
Genere: Avventura, Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6. Licantogenesi e Tigre
Ciao a tutti e finalmente ben ritrovati^^
Sì, lo so: non mi sono fatto sentire per parecchio tempo e di questo mi dispiace.
Ho avuto parecchie cose da fare in questi due mesi e temo che gli impegni non siano finiti, ma lasciamo stare che è meglio^^.
Il capitolo di oggi è ricco e pieno di tante belle sorprese (è il minimo per avervi fatto aspettare tutti quanti^^).
Ah! Vi avviso che sto ancora collaborando con l’autore Alextintura e i miei personaggi sono comparsi nella sua fic Card Captor Naruto a partire dal capitolo 30 (già uscito insieme ai  seguenti) e nella nuova di nome Notte di Luna piena atto secondo, quindi non sono stato sempre in letargo^^.
 
Detto questo, vi auguro una buona lettura. 
 
 
ROMA
VIA TIBURTINA 106. 8: 5 A. M.
 
“Dove mi trovo!” Sofia è nuda in un mondo totalmente bianco “E’ un sogno forse!” non trova altra soluzione e s’incammina.
Sofia!” una voce la chiama e…
 
FLASH!
 
Una luce dorata avvolge quel mondo bianco accecando la ragazza.
“EHI, MA CHI SEI!” la Rossi cerca di mettere a fuoco la figura ma non ci riesce.
Non temere, non sono una tua nemica” la rassicura la voce  mentre comincia a apparire una sagoma femminile “Siamo insieme da molto tempo!” che tende le mani verso di lei “Vieni ad abbracciarmi. Non avere paura” e attende che lei si faccia avanti.
“Ma chi sei tu?” la ragazza riesce a stento a vedere la sagoma ma nient’altro “Dimmi chi sei!”
Io sono ******” questa cerca di presentarsi ma qualcosa copre il suo nome.
“Come?” la ragazza chiede di nuovo ma…
 
Quanto dovrò aspettare ancora!” la figura femminile abbassa le braccia e fa per andare via.
“ASPETTA!” la ragazza corre verso di lei ma per quanto si sforzi, non riesce a seguirla e la vede allontanarsi sempre di più mentre tutto si fa nero.
Un giorno c’incontreremo!” queste sono le ultime parole della donna prima che….
 
 
DRIIIIIIIIIINNNNNNN!
 
La sveglia del comodino suona come una pazza e Sofia “AAHH!” si alza d botto e respira profondamente “E SMETTILA!” e spegne la sveglia.
 
La ragazza si alza e va in bagno per farsi una doccia: dopo una notte di caccia, ha bisogno di una bella lavata.
Ancora quel sogno!” pensa la Rossi mentre l’acqua calda le scorre lungo il suo giovane corpo “E’ da più di una settimana che lo sto facendo. che diavolo significa?” ogni notte è lo stesso: lei che cammina in un mondo bianco, la luce dorata improvvisa e poi la figura femminile che le chiede di avvicinarsi.
 
Che cosa significherà mai?” mentre s’insapona per bene, se lo chiede “Che sia legato alla mia prima metamorfosi?” ormai è diventata un licantropo da tre settimane e manca poco alla luna piena “Forse è la mia parte umana che sta per andarsene o chissà che…” ma ferma quel pensiero sul nascere “Devo chiederglielo! Ormai ne sono certa” e pensa a Sauron. Sente di averlo già incontrato.
 
Dopo essere uscita dalla doccia, la ragazza indossa le prime cose che vede ed esce dalla sua stanza in direzione della saletta di ritrovo.
 
“Lo sento! Io e Sauron ci siamo già incontrati prima!” più lo vede, più ne è sicura mentre un ricordo le attraversa la mente.
 
MINI FLASH BACK! Di CINQUE ANNI PRIMA
 
Una giovane Sofia Rossi stava correndo lungo il corridoio di un laboratorio scientifico.
A quell’epoca, Sofia era uno spirito libero: faceva solo ciò che voleva lei e ascoltava sempre e solo la madre, all’epoca ancora viva.
 
Era il giorno di martedì grasso e lei si era vestita come Cat Woman interpretato da Alley Berry: un corpetto nero borchiato e molto aderente che scendeva fino all’ombelico e lasciava scoperte le spalle e parte della sua terza di seno; un paio di shorts neri le coprivano le gambe fino alle ginocchia e stivali di pelle completavano il suo abbigliamento. Non mancavano un paio di guanti neri con le dita tinte d’argento e la maschera della sua eroina preferita insieme a una frusta giocattolo.
 
La giovane Sofia aveva scoperto d’identificarsi con quel personaggio, tant’era vero che molti la chiamavano << Cat Girl >> e ne andava fierissima^^.
 
Con la sua solita euforia, era entrata nella struttura in cui lavorava la madre, attirando le attenzioni di tutti i colleghi che ormai avevano fatto l’abitudine a vederla correre in quel modo.
 
La ragazza svoltò l’angolo e si trovò di fronte al laboratorio della madre e…
 
SLAM!
 
Con un energico salto l’aprì ed entrò.
“MAMMA SEI… Pronta?” ma quando entrò si accorse che la madre era i compagnia.
“Sofia!” e giustamente la riprese.
 
La madre di Sofia Rossi, si chiamava Angela Fiore: era una donna sulla quarantina ma anche lei piena di vitalità. La figlia aveva preso molto da lei: il colore dei capelli, la corporatura e la carnagione ma gli occhi di Angela erano verdi e il viso era leggermente allungato.
Angela Fiore era una donna di medie dimensioni, teneva i capelli castani rossicci corti fino alle spalle e aveva l’abitudine e coprire la fronte. Quando era al lavoro, indossava sempre un lungo camice bianco che nascondeva parte del corpo salvo per le gambe che lei rifiutava sempre di coprire: infatti, indossava sempre gonne che arrivavano fino alle ginocchia e scarpe con tacchi a spillo di vario colore.
Quel giorno indossava una gonna nera e tacchi a spillo rossi, mentre una camicia rosa le copriva il busto. In quel momento era seduta sulla sua scrivania.
 
“Scusa!” la ragazza si mise una mano sulla testa “Dai mamma, rischiamo di fare tardi” la famiglia era invitata ad una festa privata e non potevano di certo fare tardi.
“Ah, giusto la festa” la donna si batté una mano sulla fronte “Devi scusarmi ma oggi ho un impegno che non posso assolutamente rimandare” e si rivolse al suo interlocutore che…
“Non si preoccupi!”rispose calmo “La famiglia prima di tutto!” dimostrandosi molto comprensivo e si alzò dalla poltrona rivelandosi…
“Un ragazzo!” Sofia lo squadrò a dovere e “Mamma che fai? C’è un ragazzo e non me lo presenti nemmeno?” per di più era un suo coetaneo.
 
“Scusa tesoro ma lui è il figlio di una cliente!” rispose la madre “Dammi due minuti e sono subito da te” si alzò dalla sua poltrona “Arrivo subito!” e corse fuori tutta indaffarata.
 
“Ma guarda che bella donna gatto che abbiamo qui” commentò il ragazzo con un sorriso mentre osservava la ragazza.
Era un moretto ben piazzato vestito in abito modello Matrix: pantaloni di pelle nera, scarpe nere, maglietta aderente dello stesso colore e occhiali da sole della Ck. Una cosa che differiva col protagonista era la carnagione ambrata e il modo in cui teneva i capelli, a punta e si notavano delle curiose saette dorate.
 
“E tu da cosa ti sei travestito? Sei una sexy versione di Neo?” rispose la ragazza mentre notava che la maglietta non nascondeva i muscoli.
“Veramente questo è il mio abito classico!” rispose il moro “Non ho ancora deciso cosa mettermi quest’anno!” dando questa risposta e le sorrise.
“Non starai mica vedendo queste!” la ragazza puntò la sua scollatura generosa con un sorrisino.
“No, guardavo i tuoi occhi” rispose lui senza scomporsi “Sono davvero molto belli!” sembrava essere il tipo che non guardava il corpo ma altro.
“Che adulatore! Potrei innamorarmi!” la ragazza gli si avvicinò mentre si toglieva sensualmente la maschera lasciando così cadere liberi i suoi setosi capelli che all’epoca coprivano parte della schiena “E i tuoi come sono?” e gli sorrise.
“Non saprei, sai dirmelo tu?” rispose il bel moro sollevando leggermente gli occhiali da sole e mostrando dei penetranti e chiari occhi verdi.
“Sei da sbavo!” rispose le ragazza e, di scatto…
 
SMACK!
 
Gli sfiorò le labbra con un bacio che lo lasciò di sasso.
 
In quel momento entrò Angela che “Forza Sofia, andiamo o facciamo tardi!” la richiamò.
“Arrivo!” la ragazza la raggiunse subito “Ciao bel ragazzo!” e gli fece l’occhiolino.
“ASPETTA!” il ragazzo la chiamò ma ormai era già sparita.
 
Quei momenti cessarono il giorno della morte della madre. Con la sua scomparsa, Sofia sentì di aver perso una parte di se e non riuscì ad affrontare la vita con l’energia che l’aveva sempre contraddistinta.
Giurò però a se stessa che non avrebbe più pianto come allora e sarebbe andata avanti anche per la madre.
 
FINE FLASSH BACK!
 
“Non l’ho più visto ma sono sicura che era lui!” ora quel viso è ben chiaro nella sua mente “Lui conosceva mia madre!” non ne ha più dubbi ma “O cavolo! Vuoi vedere che ho baciato un licantropo allora?” ha questo pensiero.
 
 
 
NELLA STANZA DÌ RITROVO
 
Sofia entra nella stanza in cerca di Sauron ma “Non c’è!” non lo vede.
 
“YOH SORELLA!” seduto al tavolo con solo un paio di pantaloni c’è Raizee. Il gigante nero è impegnato ad aggiornare le sue agendine rap.
 
“Ben svegliata!” seduta su un divano c’è Rachel che solleva la testa da una delle sue letture preferite: una doujinshi yaoi^^. Per lei dei cortissimi shorts e una magliettina bianca mentre i capelli ricadono liberi.
 
“VAI! VAI! SII!” mentre Jo sta giocando alla Playstation 3 a uno dei tanti giochi. Lui indossa una semplice canotta nera e pantaloncini dello stesso colore per mettere in risalto il fisico.
Quando si accorge di Sofia “Ciao! Dormito bene?” la saluta gentilmente.
 
“Ehm. si!” la ragazza non si è ancora abituata alla naturalezza dei suoi compagni nell’andarsene in giro  per casa mezzi nudi^^.
Comunque nemmeno lei ci scherza: indossa una camicetta di lino bianco molto aderente che mette in risalto il fisico snello e semplici shorts blu^^.
“Scusate, sapete dirmi dov’è Sauron?” alla fine non o vede nella stanza.
 
“Cerchi Sauron!” Jo fa mente locale e poi “Che ore sono?” chiede l’orario.
“Le dieci e venti” risponde Rachel “A quest’ora Sauron starà parlando al telefono con la madre!” queste sono le abitudini del Sandtimes.
“Sua madre?” la Rossi piega la testa verso sinistra “Ma non è stato lui a dire che non dobbiamo avere più rapporti con i nostri familiari!” ricorda perfettamente cosa le disse al suo risveglio.
“Questo vale solo se la tua famiglia non fa parte di una delle organizzazioni mondiali” la illumina Jo “Perché rompere i rapporti se si combatte per la stessa causa?” il moro non ci vede niente di strano.
 
“Le altre organizzazioni!” Sofia riporta alla mente il suo incontro con quella vampira dai capelli rossi e poi quella Seras che << aveva baciato il suo master! >> “Senti Jo, posso chiederti una cosa?”
“Certo!” il ragazzo si alza in piedi e si avvicina “Se non ci aiutiamo tra di noi allora che facciamo!” le fa capire che non ci devono essere segreti tra di loro e anche gli altri due annuiscono.
“Avete detto che ci sono altre organizzazioni, vero?” il Greyback annuisce “Vorrei sapere quali sono e perché esistono!” vorrebbe chiedere altro ma al momento preferisce sapere questo, dopo penserà a Sauron.
 
“Uff!” Jo sospira sconsolato “E’ una storia molto lunga! Proverò a spiegarti le cose più importanti, il resto te lo diremo in seguito. Ti va bene?”
“Meglio di niente!” risponde la ragazza incrociando le braccia.
 
“Vieni qui!” Rachel si sposta e invita la rossa a sedersi vicino a lei.
“Ehi Jo, te la senti davvero?” Raizee parla senza rima, segno che il discorso è serio.
“Non preoccuparti!” gli sorride il Greyback e si siede davanti a Sofia.
 
“Allora!” la ragazza pende dalle sue labbra.
“In totale siamo sette organizzazioni: la nostra, i Flying Wolves; quella inglese degli Hellsing, quella africana Alleanza delle grandi terre ninja; quella asiatica la Soul Society; quella australiana dell’Ordine di Merlino, quella dell’America del nord Devil May Cry e quella dell’America del sud del Grande Blu!” Jo elenca le sette organizzazioni e fa una piccola pausa per permettere a Sofia di tenerle a mente.
“Che nomi!” questo è il primo commento della Rossi “Sembrano quasi ispirati a giochi o libri” in particolar modo si riferisce all’organizzazione americana e a quella australiana.
“Effettivamente è così!” risponde il Greyback con un leggero sorriso “Ogni organizzazione ha diversi membri, alcune sono anche mescolate: la nostra e quella degli Hellsing li sai; le altre sono ancora più variegate. L’Alleanza della grandi terre è costituita da ninja, anche Sauron lo è!”
“Aspetta un attimo” Sofia ferma il compagno e solleva un altro dubbio “Vuoi dire che lui è nato in Africa?”
“Più o meno!” risponde vago “Però la sua famiglia vive lì” e la illumina su questo “Ora ti starai chiedendo come è possibile vero? Lascia che ti faccia io una domanda: quanti anni ci dai?” e le fa questa domanda a bruciapelo.
“Come? La vostra età?” Sofia non si aspettava una simile domanda e non l’aveva ancora chiesto “Beh, direi che tu Jo hai più o meno 25 anni, stessa cosa posso dire per Rachel, mentre Raizee sembra il più anziano” e fissa meglio il gigante nero “Senza offesa ma ti do una trentina d’anni”
“DOH!” il gigante nero crolla sulla sedia che…
 
CRACK!
 
Sotto il suo dolce peso si rompe facendolo finire culo a terra^^.
“Sentito niente!” ma si alza subito incolume, lasciando la ragazza di sasso.
 
“Che ho detto?” Sofia crede di aver fatto un guaio.
“Hai semplicemente azzeccato la sua età e la nostra!” le risponde Rachel  che si sta coprendo la bocca per non scoppiare dalle risate “Che figura di merda che hai fatto! Fff!” generate dalla delicatezza del gigante.
“Voglio vedere se riderai tu quando cadrai!” Raizee si volta offeso dall’altra parte.
 
Jo sorride alla ragazza “Hai indovinato! Come licantropi siamo giovani: se t’interessa saperlo, tu e Sauron siete coetanei” e le rivela questa piccola curiosità.
“Davvero!” la ragazza ci rimane di stucco “Ma com’è possibile?” non crede vero che i suoi compagni siano pressappoco suoi coetanei.
“Te l’ho detto: siamo giovani, ma non per questo da sottovalutare” risponde Jo “Tornando a noi, i genitori di Sauron vivono in Africa e sono i consiglieri di uno dei capi dell’organizzazione e anche loro parecchio giovani” già s’immagina la reazione della Rossi quando saprà chi sono (cioè Itachi Uchiha e Kaeleena Sandtimes^^) “Nelle altre ci sono: shinigami, maghi e streghe, demoni terrestri e decaduti e pirati. Siamo sempre in contatto con loro e, quando è possibile, c’incontriamo per scambiare quattro chiacchiere. Ci sono anche dei collaboratori in delle sub unità sparse per il mondo: per casi particolari, ci fanno subito un fischio!” quindi non ci sono solo le sette organizzazioni mondiali ma altri aiuti esterni.
“Incredibile!” la ragazza non si aspettava una simile organizzazione “Ma perché fate tutto questo? Eh. Aspetta! Hai detto che nelle altre organizzazioni ci sono shinigami, maghi, demoni e altro? Mi stai prendendo in giro per caso?” trova assurdo che simili cose esistano.
“Esistiamo noi e anche quelli degli Hellsing!” Jo fissa serio la ragazza “Perché non dovrebbero esistere anche loro?” giustamente, se ci son licantropi e vampiri allora perché non possono esserci shinigami maghi, ninja e altro?^^
“In effetti è vero!” la ragazza si tira un buffetto sulla testa “Allora chi sono questi membri” ora è curiosa di sapere i nomi “Magari ci fosse qualche personaggio manga!” questo pensiero se lo tiene per se ma “Sauron è anche un ninja. Potrebbe anche conoscere Naruto Uzumaki o quel fico da urlo di Itachi Uchiha” al solo pensiero sbava ala grande^^ (da notare che non ha menzionato Sasuke^^).
“Perché rovinarti la sorpresa?” le risponde Jo con un sorriso “Quando scoprirà che Sauron è figlio di Itachi darà di matto!” come direbbe qualcuno, il fascino di casa Uchiha strega tutti^^.
Il ragazzo poi torna serio “Mi hai chiesto perché ci sono così tante organizzazioni vero?” e questo è un argomento molto delicato.
 
“Ah! sì!” Sofia torna coi piedi per terra e presta attenzione all’amico.
Jo prende un profondo respiro “Noi esistiamo per evitare l’Apocalisse!” e rivela la verità.
“Cosa!” la ragazza sgrana gli occhi: ha capito bene?
 
“Devi sapere che tempo fa in un luogo a cavallo tra realtà e fantasia c’è stata una terribile guerra” Jo continua imperterrito “Durò solo pochi giorni, ma sembrò fosse passata un’eternità!” ma si sente che la sua voce trema “Lì, sono morti alcuni tra i guerrieri più forti e valorosi che fossero mai esistiti. Tra questi c’era mio fratello!” nel ricordarlo sente le lacrime agli occhi.
“Jo!” Sofia si rende conto di aver riaperto una vecchia ferita e “Scusami, non volevo” si scusa subito con lui.
“Non preoccuparti!” a rispondere per lui ci pensa Rachel: anche lei sta piangendo “Giustamente non lo sapevi” non potrebbe di certo fargliene una colpa.
Raizee è ancora di spalle: la Rossi non può vedere il suo viso ma anche lui, nel ricordare cosa avvenne, trattiene a stento le lacrime.
 
“Lasciamo stare!” Sofia capisce che ciò che avvenne allora ha segnato i cuori dei suoi compagni, non osa immaginare cosa senta Sauron “Ne riparleremo un’altra volta va bene?” lei sa bene cosa significa perdere qualcuno.
“Scusa me!” fa Jo di rimando mentre si asciuga gli occhi “Pensavo che sarebbe stato più facile parlarne ma…”
“Non lo è mai!” risponde Sofia per lui “So cosa significa perdere qualcuno e vi capisco” quando perse sua madre, le crollò il mondo addosso.
“Era qualcuno d’importante?” chiede Rachel mentre stringe nervosamente un cuscino.
“Era mia madre!” risponde con sguardo basso “Morì in un incidente molto tempo fa” e si sforza di non piangere “Scusami Jo!” ma alla fine anche lei non riesce più a trattenerle.
 
“Non è necessario!” il Greyback si avvicina a lei e l’abbraccia “Ora siamo noi la tua famiglia!”
Anche Rachel non si trattiene e si unisce all’abbraccio “E una famiglia non ti lascia mai da sola!” non potrebbe volere nulla di più.
“E’ VERO!” alla fine Raizee non si trattiene più e solleva tutti e tre col suo dolce abbraccio “WWWWWUUUAAAAAAAHHH! E’ COSI’ BRUTTO PIANGERE!” e come farebbe Franky piange come una fontanella^^.
“GGGGHHHHH!” mentre i tre poverini vengono stritolati non riescono più a respirare.
 
POCHI MINUTI DOPO
 
Dopo che la calma è tornata e Raizee è stato pestato a sangue per aver stretto troppo, Jo si siede di nuovo.
“Lasciamo perdere la guerra che è meglio, almeno per il momento!” e Sofia annuisce “Ciò che l’aveva causata era un’entità misteriosa priva di una forma precisa: lo chiamammo Chaos. Allora non potevamo batterlo, così lo sigillammo in una barriera magica e dividemmo la chiave in sette pezzi. Ogni organizzazione custodisce uno di questi pezzi e si assicura che non cada nelle mani sbagliate”.
“Chi potrebbe aver interesse a liberare un simile mostro” da quello che la Rossi ha capito, questo Chaos è il portatore della fine.
 
“I membri di un gruppo che noi chiamiamo Chaos!” risponde Rachel “Sono licantropi, vampiri, ninja, shinigami, arrancar, stregoni e streghe, demoni e altre creature che ambiscono ad ottenere il potere. Non sappiamo come, ma vogliono impadronirsi del potere di Chaos e usarlo per i loro scopi!” e spiega il loro obiettivo.
 
“E’ terribile!” Sofia capisce al volo “Posso sapere quali sono le chiavi?” ora è curiosa di saperlo.
“Lo saprai presto non preoccuparti” le sorride Jo “Non prendertela: è solo che prima dovresti superare una prova”.
“Una prova? E quale sarebbe?” se serve questo per farsi accettare completamente, allora la farà.
 
“Si chiama Licantogenesi!” a rispondere alla domanda della Rossi è stato….
“Ben arrivato Sauron!” il Greyback da il suo buon giorno all’amico “Come stanno i tuoi?”
“Bene! Vi salutano” risponde il moro con un sorriso. Al momento indossa solo un paio di jeans altrimenti il corpo scolpito è in bella mostra. Tra i suoi scolpiti pettorali è appeso un ciondolo d’argento raffigurante la testa di un lupo con in bocca un fulmine.
 
“Oh Mio…!”        
Nel vederlo sia Sofia sia Rachel si tengono il naso tappato o rischiano di perdere un litro di sangue^^.
“Yo Fratello! Hai deciso di fare tanto casino in questo modo possiamo scopare sul tavolino!” Raizee si rimette subito in piedi e fa questa rima molto strana^^.
“Eh!” Sofia allontana i pensieri un po’ sconci che le erano venuti sul suo master e guarda stupita il gigante nero.
 
“Te lo dissi allora e te lo ripeto Raizee!” il Sandtimes fissa storto il suo enorme amico “Prova anche solo ad avvicinarti a me con quell’intenzione e, se avrai un compagno, sarai costretto a fare sempre l’uke!” e il suo è un chiaro avvertimento.
 
“Cattivo! Ho così tanto amore da dare ma nessuno mi capisce!” il gigante nero si appoggia al muro depresso.
“Ehi, non mi dite che Raizee è…” non che lo guarderà in modo diverso ma Sofia vuole avere una conferma.
“Si! Raizee è gay!” conferma Rachel con un sorriso divertito “Anche se non completamente: come dice lui al 70% pensa ai maschi, mentre il rimanente 30% lo dedica a cibo, rap e femmine!” in pratica è gay quasi convinto^^.
“Ma… Ma…” Sofia lo dice incredula “Quando ci siamo conosciuti, mi ha chiesto se volevo scopare con lui” lo trova assurdo.
“Appunto per questo dice così!” la illumina Jo con un sorriso “E poi sei una bella ragazza Sofia, non ti nego che anch’io ci avrei provato con te se non fosse che sto con Rachel!”  e le confessa la verità “Ma io sono etero al 100%!” non ha i gusti dell’enorme amico^^.
“Ehm!” la ragazza non riesce a dire altro, tanta è l’emozione che le spuntano fuori orecchie e code “Oh no!” e questa volta se ne accorge eccome^^.
 
“Suvvia non preoccuparti!” ma Rachel le mette una mano sulla spalla “Se per te va bene, possiamo fare una cosa a tre!” ma questa è perversione pura!
“EEEHHH!” al solo pensiero, la Rossi salta via e si aggrappa al soffitto con gli artigli.
 
“Rachel!”
La riprendono i due mori.
“Ops!” la Blackstar si da un buffetto sulla testa per autopunirsi.
“Lasciamo perdere che è meglio” Sauron sa che la mora ha dei gusti molto particolari “Non preoccuparti, scendi!” e richiama la Rossi che è ancora appesa al soffitto con le code dritte dalla paura^^.
 
“Uff!” la ragazza guarda negli occhi il suo master e si da una calmata scendendo con un balzo poi si rivolge al gigante“Raizee, scusa se ti ho offeso! Non mi aspettavo che fossi bisex!” alla fine non è il tipo che giudica gli altri: lei per prima era una spirito libero.
“Forza amico, vieni qui e mettiamoci una pietra sopra!” anche il Sandtimes non vuole far deprimere ulteriormente il gigante “Come reagirebbero i tuoi fratelli rapper se ti vedessero così?” sa come stimolarlo.
 
“Giusto!” il gigante si alza e torna dagli altri “Scusa me sorella, certe volte ho la testa di pastafrolla!” e si scusa a modo suo “Però con te facevo sul serio, una bellezza come te è come un desiderio!”
“Ehm. Grazie!” la ragazza capisce il senso e gli da qualche buffetto sulla schiena “E lei non si scusa con lui?” si rivolge al Sandtimes.
“Raizee sa che scherzo” risponde il moro tranquillo “Mi spiace ma ho interesse per il gentil sesso!” anche lui fa capire che è etero al 100%.
 
“Ah, ho capito!” la ragazza tira un sospiro di sollievo “Prima mi stavate parlando di una prova: che cos’è questa Lica…” non riesce a ricordare il termine.
“Licantogenesi” risponde Jo “Non è una semplice prova ma qualcosa di molto pericoloso” e l’avverte con tono serio.
“Che intendi dire?” la Rossi sente un brivido salirle dietro la schiena.
“I licantropi hanno una particolarità rispetto ai vampiri” con tutta la serietà che può avere, il gigante nero dice una cosa importante “Anche se non sembra, camminiamo a metà tra due mondi: quello umano e quello delle bestie” di solito usa le rime per parlare ma il discorso importante va fatto seriamente.
“Beh, questo lo so!” Sofia non ci vede niente di strano “Per un mese siamo umani mentre nelle notti di luna piena diventiamo delle bestie fameliche di carne umana” e quest’ultimo passaggio le mette i brividi.
“Ed è proprio per questo che esiste la Licantogenesi” Jo arriva al punto “Non è altro che un duello interiore tra la parte umana e quella bestiale per il dominio dell’uno sull’altro”.
 
“Quindi volete che io affronti il mio lato bestiale?” Sofia crede di aver afferrato il discorso.
“Esatto!” risponde Sauron “Sconfiggilo e avrai un potere nuovo e il controllo sui tuoi istinti”.
“In parole povere ognuno di noi l’ha fatto e ha ottenuto un potere particolare: hai presente One Piece?” Rachel interrompe il moro e fa questa domanda all’amica.
“Sì ma che c’entra?” questa proprio non la capisce.
“Il nostro lato bestiale o lupo interiore ha un potere speciale dentro di se e molti sono identici a quelli di quel manga” risponde la Blackstar con un sorriso.
“Ferma un attimo! Vuoi dire che potrei avere uno dei poteri dei pirati della ciurma più pazza del mondo?” alla Rossi non sembra vero.
“Non solo quelli: ce ne sono di tutti i tipi” risponde Jo che entra nel discorso “Per esempio io ne ho uno che non si è mai visto nella storia di One Piece: si chiama Petali di ciliegio; mi permette di creare dal nulla un numero illimitato di petali di questo fiore ma in realtà sono infinite lame che riducono in polvere l’avversario senza che questi se ne accorga” e fa un sorrisetto divertito “Ho un bel soprannome nel giro: l’Ultimo Petalo!”
“Lo terrò a mente!” la ragazza crede di aver capito “Quindi se io sconfiggo il mio lupo interiore, ottengo questo potere tipo frutto del diavolo?”
“Esatto ma devi sapere altre due cose” Sauron riprende il discorso “Primo: il potere è nascosto nel nome del lupo interiore che non è mai quello che hai tu, batterlo vuol dire scoprire come si chiama la parte bestiale che hai dentro di te. Secondo: se perdi, sarà il lupo interiore a dominare sul tuo corpo. Se questo succederà, perderai per sempre l’umanità che ti distingue dalle bestie e diventerai una belva famelica incapace di riconoscere gli amici dai nemici” e dopo aver aggiunto questo agghiacciante particolare, attende la reazione della ragazza.
 
“Quindi, rischio di diventare quello che compare nei libri e nei film!” che non tarda ad arrivare.
“Anche peggio!” risponde Jo “Non possiamo permettere che avvenga una cosa simile, per questo, se perderai ti uccideremo. È meglio morire che diventare fonte di morte incontrollata” e non ha tutti i torti.
“E ditemi una cosa: vi è mai successo di dover uccidere un vostro compagno?”la ragazza vuole capire se c’è mai stato un precedente.
“Fortunatamente no!” risponde Sauron “Nessuno di noi o degli altri licantropi che abbiamo conosciuto hanno perso contro il loro lupo interiore. Tuttavia ci sono stati dei casi che hanno forzato dei nostri compagni a compiere questo gesto” in pratica sono 1 su mille che rischiano di perdere il duello interiore.
“Hai un vantaggio però” Raizee vuole essere schietto “Se affronti il tuo lupo interiore quando è nato da poco, questo è più debole e abbastanza facile da battere!” ecco perché la maggior parte riesce a domare il suo lupo interiore “Ma ci sono alcuni lupi interiori che hanno dei poteri così devastanti che, anche se appena nati, sono temibili” ma c’è sempre la fregatura.
“Aspetta, vuoi dire che i lupi interiori sanno usare il loro potere?” Sofia vuole essere preparata a tutto.
“Esatto!” le risponde Rachel “Alcuni, anche se giovani, sono così forti da mettere paura. I rischi aumentano se si hanno più code” e dopo aver detto questo….
“Io ne ho due!” la ragazza ha un brivido mentre osserva le sue morbide code rosse.
“Hai capito!” risponde Sauron con un sorriso “E, se ricordi bene, io ne ho nove” quindi il suo lupo interiore doveva essere una forza della natura “Ma io sono un caso particolare. Il motivo del mio numero esagerato è una causa esterna un po’ difficile da spiegare su due piedi”.
“Come faccio se il mio lupo interiore è troppo forte?” la ragazza ha paura di morire giovane.
 
“C’è un modo!” risponde il Sandtimes molto vagamente e comincia a uscire dalla stanza “Vieni con me, te lo spiegherò subito” poi si rivolge ai compagni “Fatevi trovare fra qualche minuto nella palestra. Fra poco si inizia” ed esce.
“Aspettami!” Sofia lo segue senza pensarci due volte “Ora o mai più, devo chiederglielo!” se fallirà, vuole almeno andarsene senza dubbi.
 
“Forza ragazzi, diamoci da fare!” Jo non vuole perdere tempo.
“Ok! Speriamo che Sofia ce la faccia!” anche se la conosce da poche settimane la Blackstar ha fatto subito amicizia con lei.
“Un peccato è che una botta non mi abbia concesso, comincio a pensare che con una femmina mai farò sesso! Yo!” a questo punto Raizee si rammarica con le sue rime.
 
SCHIAFF! SCHIAFF!
 
“NON DIRE CAZZATE IDIOTA!”
Ma Rachel e Jo non se la tengono e lo colpiscono con un doppio schiaffo sulla testa^^.
 
“AAAAAAUUUHH! INCOMPRESO DAI MIEI COMPAGNI SONO, SOLO I MIEI FRATELLI RAPPER COMPRENSIVI SONO! YEAH!” alla fine si riprende e alza il volume^^.
 
“Sei una lagna!”      
Sospirano i due ragazzi^^.
 
 
NELLA STANZA DÌ SAURON
 
Il Sandtimes ha condotto la new entry del gruppo nella sua stanza personale.
È una grande camera con pareti bianche: al lato destro ci sono una serie di tele e oggetti artistici tra cui una pistola argentata e una spada a doppia lama in stile medievale; al lato sinistro c’è un grande armadio dove il Sandtimes tiene il suo guardaroba e una libreria piena di libri e dvd; in mezzo c’è un tavolo quadrato rifinito; al lato più lontano c’è un letto a baldacchino da tre piazze vicino al quale c’è anche una televisione a schermo piatto collegato a una serie di cavi per lettore dvd, computer e modem. Affianco al letto c’è un comodino lavorato dove sono messe alcune cornici e un Nokia touch scream.
 
“Wow!” questa è la prima parola che la ragazza riesce a dire.
“Ti piace?” il padrone di casa si volta verso di lei con un sorriso “Questo è il mio piccolo mondo: qui c’è quello che io ritengo più importante” e si avvicina alle tele.
“Le hai fatte tu?” anche Sofia si avvicina e può ammirarle estasiata “Ma sei bravissimo” si ferma a vederne una che raffigura un piccolo altopiano circondato da una grande foresta.
“Disegnare e dipingere è sempre stato un mio hobby!” nei suoi occhi si può vedere un velo di nostalgia “La tela che vedi raffigura il posto da dove è iniziata tutta la mia storia” per un attimo si perde nei suoi ricordi.
“Hai per caso fatto l’artistico?” un artista simile potrebbe uscire solo da quell’università.
 
“No, ho studiato da autodidatta!” risponde il Sandtimes “Ho avuto degli ottimi maestri” nel vedere la faccia stupita della ragazza le risponde così con un dolce sorriso.
Com’è bello quando sorride!”la ragazza si perde nell’immensità degli occhi del moro mentre si sente avvampare^^.
 
“Ho anche altri hobby” Sauron si avvicina alla libreria e prende un libro “Adoro la storiografia e i miti” alla fine molto tranquilli “E adoro C.S.I.!” bei gusti.
“Hai davvero molti passatempi” Sofia non può fare a meno di ammirarlo “Come fai ad avere così tanto tempo se devi buttare l’immondizia!” questa è l’espressione per indicare il loro lavoro.
“Ho i miei modi!” risponde il Sandtimes mentre rimette e posto il libro e si volta verso la ragazza “E tu? Hai hobby?” e le pone questa semplice domanda.
 
“Ecco…” Sofia non sa da dove iniziare “Adoro giocare con la chimica: quando ero piccola facevo intere composizioni e le più belle le appendevo al muro” se la madre era un Nobel non c’è da stupirsene^^ “Ma una cosa che mi fa sempre sentire bene è ballare e fare aerobica” con un sorriso nostalgico abbassa leggermente il viso “Mia madre mi diceva sempre che la musica l’aveva sempre ispirata ma si rammaricava di non riuscire a ballare”.
“Davvero dei bei passatempi” commenta Sauron con un sorriso poi decide di passare alla cose serie “Quando combatterai contro il tuo lupo interiore tienili sempre a mente, imprimiti le immagini delle persone che ti hanno reso quella che sei ora e non arrenderti” si avvicina al comodino e, dopo aver aperto il tiretto e preso qualcosa, “Prendi!” glielo lancia.
 
La ragazza lo prende al volo e apre la mano per vedere cosa sia: un pendaglio rotondo grigio su cui è disegnata la testa di un lupo; nella bocca dell’animale è incastonata una gemma gialla.     
“Che cos’è?” dopo averlo osservato, lo chiede curiosa.
“Un portafortuna!” risponde il Sandtimes “Me lo regalò un uomo molto saggio del luogo da cui vengo: è stato uno dei pochi a credere veramente in me! Quando ho domato il mio lupo interiore l’ho tenuto con me e mi ha salvato da una fine che non volevo. Ora è tuo: abbine cura” ma di fronte a un simile regalo…
“Non posso accettarlo!” Sofia rifiuta “E’ un oggetto prezioso per te e non posso e non voglio togliertelo” sta per ridarglielo ma lui alza la mano.
 
“Allora facciamo così: tienilo per me” il Sandtimes se ne esce con questa proposta “A parte questo medaglione non indosso altre cose e mi piange il cuore a lasciarlo dentro il cassetto. Tienimi questo pendaglio fino a quando non te lo chiederò”.
“E’ un altro modo per dire che me lo regali ma preferisco accettare questa proposta” alla fine non può rifiutare e lo indossa “A cosa mi servirà?” questo proprio non capisce.
“Lo vedrai!” risponde il Sandtimes “Ora passiamo a un’altra… MHM!” non ha tempo di dire altro che le sue labbra vengono zittite da un bacio dalla Rossi che lo lasciano spiazzato.
 
Dopo un minuto di silenzio, le labbra dei due si staccano e lei guarda lui con occhi brillanti.
“Sei davvero tu!” il bacio è stato semplicemente a stampo ma lei voleva accertarsi di una cosa “Sei tu quel ragazzo di cinque anni fa” riconoscerebbe la morbidezza e delicatezza di quelle labbra tra mille.
“Che vuoi dire?” il moro licantropo è spiazzato: non si sarebbe mai aspettato un simile gesto.
“Cinque anni fa, incontrai un ragazzo della mia età nell’ufficio di mia madre che mi chiamò << gattina >> ed io lo baciai un secondo dopo; il mio primo bacio” ecco perché l’ha riconosciuto, il primo non si dimentica mai (Vero!^^) “E ora so che quel ragazzo di cui non conoscevo nemmeno il nome è qui davanti a me” e il suo sorriso sembra tornato quello di quando era una Cat girl.
 
Il Sandtimes la osserva incredulo poi non può fare a meno di ricambiare quel sorriso “Mi hai sorpreso per la seconda volta Sofia Rossi, una in più di una mia amica d’infanzia” e chi mai sarà^^ “Mi hai beccato!” e non nega l’evidenza.
 
“Allora ho dato il mio primo bacio a un licantropo!” nella sua voce non c’è sorpresa ma un certo divertimento “Sarei potuta diventare come te molto tempo fa!”
“Allora mi hai dato un bacio a stampo, non correvi rischi” risponde lui avvicinandosi “Quando tua madre l’ha saputo, ha sorriso sai?” le sussurra queste parole quasi come se fossero una liberazione.
 
“Mia madre è sempre stata così!” ecco perché Sofia la considerava un esempio da seguire “Come l’hai conosciuta?” vorrebbe sapere com’è iniziato tutto.
“E’ un po’ difficile da raccontare in pochi minuti e ora abbiamo da fare” il Sandtimes vorrebbe dirle molto ma prima preferisce chiudere questa questione.
“Se supero questa prova, me lo dirai?” vuole avere la promessa che non le nasconderà niente su sua madre.
“Sono cose che ti riguardano direttamente no! Perché dovrei nascondertele!” e questa è la sua risposta “Vieni qui” e la fa sedere sul letto.
“Che cosa vuoi darmi ora”Sofia lo osserva senza capire.
 “Bevi il mio sangue!” risponde il moro mentre accarezza i capelli della ragazza “Fallo e capirai tutto. Ti assicuro che dopo vedrai il mondo in maniera diversa”.
“Che cosa diventerò?” la ragazza ha una leggera paura.
“Non cambierà niente se tu lo vorrai” risponde lui e…
 
GRAFF!
 
Si lacera profondamente i il pettorale sinistro e crolla sul letto.
“ODDIO!” Sofia vede con terrore che si è graffiato una coronaria e sta perdendo molto sangue. Non è pratica di primo soccorso ma deve fare subito qualcosa-
“Non preoccuparti guarirà tra breve” la rassicura Sauron e, dopo averla presa, la avvicina di forza alla ferita “Avanti, fallo prima che si rimargini del tutto!” e chiude gli occhi.
Nei primi momenti la ragazza sente solo paura per un simile gesto: quasi crede che il moro voglia che sia lei a porre fine alla sua vita ma poi…
“Sniff! Sniff!” l’istinto di ciò che ha dentro prende il sopravvento e, mentre gli occhi diventano gialli, apre la bocca ora piene di zanne e comincia a leccare avidamente quel liquido rosso.
 
“Non permettere che vinca!” le dice Sauron mentre la lascia fare “Cavolo come lecca..” mentre sente un impulso più che naturale.
 
Dopo alcuni minuti la ragazza termina di leccare quel definito pettorale ormai tornato perfetto.
“…” con ancora alcune gocce che le pendono dalle labbra, la ragazza apre e chiude le mani “Mi sento strana! Come se si fosse svegliato qualcosa dentro di me!” non riesce a spiegarlo in altro modo.
“Non sforzarti di capirlo!” Sauron rimane sdraiato mentre la osserva “Segui il tuo istinto ora”.
“Il mio istinto!” Sofia osserva il suo master rimanendo rapita da quegli occhi così penetranti “Ora mi dice una cosa precisa!” si mette carponi sopra di lui e “Le tue labbra!” senza aspettare una risposta lo bacia appassionatamente.
La ragazza è presa per i fianchi e i ruoli ‘invertono: ora è Sauron quello che sta sopra di lei finché quelle labbra ambrate non si staccano.
“Anf! Anf!” il Sandtimes non si sarebbe mai aspettato una simile reazione “Anche il mio istinto diceva la stessa cosa!” ma da parte di sé stesso.
La Rossi non dice niente: si limita a osservare il ragazzo che ha davanti e…
“Scusa!” si alza da sopra di lei e le tende la mano “Ora hai una prova da superare” le fa capire che questo non è il momento.
Lei la afferra e si alza davanti a lui “Non è finita qui, ti avverto!” nei suoi occhi risplende una luce che sembrava sparita da tempo “E dopo non dire che non ti avevo avvertito!” ed esce dalla stanza lasciando da solo il suo Master.
 
“Quegli occhi!” al Sandtimes ricordano qualcosa.
Hai fatto un’ottima scelta, figliolo” a fianco a lui appare uno spirito (ma di quelli veri) .
 
Si presenta come un’alta figura avvolta in una lunga tunica blu notte, decorata con stelle d’argento. Il busto è protetto da un’armatura d’argento su cui è disegnata una luna piena attraversata da una stella dorata. Dietro la schiena spuntano tre paia di ali dorate. Il volto è semi coperto da una maschera blu che lascia vedere solo gli occhi rossi. 
Questo potente spirito si chiama Incanto di Folgore Cavaliere della luna anche noto come << la prova del lupo >> perché testa il coraggio di coloro che sceglie come suoi protetti con un particolare rituale: materializza le paure delle persone sottoforma di lupi famelici e li lancia all’attacco contro il potenziale; se questo sopravvive sarà suo protetto ma lo sconfitto muore divorato dalle sue stesse paure. Sauron è stato uno dei tanti di questi potenziali ma ha superato la prova battendo le sue paure (per approfondire vedete il capitolo 2 della mia fic Sauron la storia del lupo).
 
Il Sandtimes osserva il suo spirito “Lo dicesti anche con Seras se non sbaglio!” ricorda benissimo che disse le stesse identiche parole.
Non parlavo di quello” ma lo spirito ricambia lo sguardo con severità “Mi riferivo al ciondolo che le hai dato! Se lo userà bene, potrà battere il suo lupo interiore. Forse lei è quella che fa per te!” e aggiunge anche queste parole.
“Chi può dirlo!” risponde lui mentre indossa il suo giubbotto di pelle.
Non dimenticare ciò che promettesti Sauron. Un eroe mantiene sempre la parola data!”si limita a rispondere lo spirito e sparisce. 
“Già!” sospira amaramente il Sandtimes e si avvia anche lui.
 
 
NELLA PALESTRA
 
“Allora sei pronta?” Jo è davanti a Sofia ed è pronto a cominciare.
“Che devo fare?” con questa domanda, fa intendere di essere pronta.
“In ginocchio come il saggio indiano metterti devi e in meditazione come un buddhista andare devi!” con questa ennesima rima Raizee risponde alla domanda della Rossi.
 
“Che c’entrano il saggio indiano e il monaco buddhista!” questa Sofia non l’ha capita^^.
“Non ascoltare le scemenze che dice questo bestione e ascolta me!” ma anche Rachel vuole dire la sua “Immagina di trovarti in mezzo a tanti bei maschietti che ci danno dentro come conigli e poi uno ti nota e t’invita a scopare, con quello raggiungi la pace dei sensi in un attimo” e lei al solo pensiero.
 
SPRUZZ!
 
Si accascia a terra con una bella emorragia nasale in corso^^.
“Oh mamma!” nel vedere la reazione dell’amica, crede che proverà il consiglio del gigante nero^^.
“Sei senza speranze!” Jo la guarda col tic nervoso “Questo yaoi ti sta friggendo il cervello!” le consiglierebbe qualcosa di più salutare.
“Meglio di quei tuoi Power Rangers!” ricambia lei mentre si rialza offesa.
“Non ricominciare con questa storia” ma il moro dai capelli a spazzola non vuole toccare questi argomenti.
“Indossano delle tutine così strambe e fuori moda che non si capisce se siano maschi o femmine dentro quei caschi colorati male” ma lei rigira il coltello nella piaga.
“Sempre meglio di quel bell’imbusto che si veste col pigiama azzurro e la vestaglia rossa che spaccia per mantello!” ma anche lui punzecchia la sua ragazza.
“Come?” che lo guarda con gli occhi ridotti a delle fessure ed è in posizione.
“Mi hai capito!” ma anche il Greyback è in posizione.
 
“Ehm… ragazzi!” Sofia cerca di chiamarli ma…
 
“Non rompere!” 
I due la fissano male.
 
“O-Ok!” la ragazza non osa ribattere^^.
“Ogni volta è sempre la stessa storia, si offendono a vicenda e poi risolve la foga amatoria!” Raizee resta in disparte ma il suo commento in rima lo fa sempre^^.
 
“Finitela per favore!” ma a risolvere la lite interviene Sauron stesso “Abbiamo una Licantogenesi da fare!” ricorda loro perché sono in palestra.
“Vedete di fare il vostro lavoro!” nella stanza accede anche Nadia, vestita sempre nello stesso modo.
 
“Sissignora!” Jo si calma e torna a prestare attenzione a Sofia “Per spiegare meglio quello che ha detto Raizee e spiegato Rachel” si ferma un attimo e la fissa quasi per dire << Dopo facciamo i conti! >> torna da Sofia “devi entrare in un profondo stato di meditazione fino a raggiungere la pace dei sensi” ci voleva tanto a spiegarlo? “Quando l’avrai raggiunta, ti troverai davanti al tuo lupo interiore” e la fissa serio.
“Quando te lo troverai davanti di sicuro ti dirà qualcosa” il discorso lo continua Sauron “Ascolta cosa ti dirà e ragiona sempre su ogni singola parola ma non avvicinarti a lui fino a quando non inizierete a combattere. Se non riesci a batterlo subito, non esitare e ritirati subito. Non tutti i licantropi riescono a ottenere la Licantogenesi al primo tentativo” e spera di essere stato chiaro.
 
“Se fallirai e verrai sconfitta saremo costretti a ucciderti” la donna dai capelli arancioni la fissa seria mentre si avvicina “Non costringerci a tanto. Vinci e torna sana e salva!” questo è il suo augurio.
“Lo farò!” la ragazza annuisce e si siede in meditazione “Ci vediamo presto!” chiudendo gli occhi.
“In bocca al lupo!” altro Rachel non può dirle.
 
“Raizee l’incenso!” Jo prende un piccolo braciere e lo mette davanti alla Rossi.
“Eccolo!” il gigante nero porta una piccola urna e mette il contenuto dentro il braciere “Forza sorella!” e anche lui da il suo sostegno.
Non perdere!” Sauron osserva la ragazza sperando che vada tutto bene.
 
Quando l’incenso comincia a bruciare, il fumo entra subito nelle narici della Rossi permettendole di rilassare ulteriormente la mente finchè…
 
LA LICANTOGENESI DÌ SOFIA
 
La ragazza apre gli occhi e si guarda intorno spaesata.
Si ritrova in una grande valle. Il cielo notturno è illuminato da una luminosa luna piena. Il luogo è quasi completamente spoglio se non fosse per alcune rocce che s’innalzano verso il cielo e per una catena montuosa che si può vedere in lontananza.
“Dove mi trovo!” la ragazza non ha mai visto un luogo più affascinante e tetro di quello.
 
Benvenuta nel mio mondo Sofia Rossi!” risponde una voce femminile alle sue spalle che la fa sobbalzare.
“Ma tu chi sei?” la ragazza, dopo essersi voltata osserva incredula il suo interlocutore.
A parlare è stato un cucciolo di lupo: il suo manto è castano rossiccio mentre due code si muovono tranquillamente, i suoi occhi sono due gemme simili a rubini leggermente opachi.
 
Mi chiedi chi sono?” l’animale si avvicina di qualche passo e poi si siede in posa di gatto egizio “Tu chi credi che sia?” vuole vedere se la ragazza è sveglia.
“Mmm, vediamo!” lei si mette un dito sul mento e fa per pensarci “Ho quasi l’impressione che tu sia il mio lupo interiore!” ma era una piccola finta.
Indovinato!” risponde il lupo “Immagino che ti abbiano detto che dovrei dirti qualcosa ma personalmente… Che fai?” nota che la ragazza lo sta osservando con attenzione.
 
Sofia si mette carponi e si avvicina alla lupetta fino a essere a pochi centimetri da lei e non smette di squadrarla.
Sbaglio o ti hanno detto che non ti dovresti avvicinare a me” almeno le regole dicono così ma…
“KAWAI!” alla fine la Rossi non resiste più e prende la lupacchiotta spupazzandosela^^.
 
NO! LASCIAMI!” la cucciola si dimena da quel tenero abbraccio ma non riesce a divincolarsene.
“QUANTO SEI MORBIDA!” la ragazza accarezza delicatamente il pelo della testolina fino a baciargliela^^.
NO! NIENTE BACINI, NIENTE COCCOLE!” ma la lupacchiotta si dimena come una forsennata “E VA BENE MI CI HAI COSTRETTO!” alla fine rimane ferma finché.
“AHI!” la ragazza sente qualcosa bruciare e si allontana subito “Ma che hai fatto?” abbassando lo sguardo può notare che la sua camicia è bruciata.
 
Questo è il mio primo potere!” risponde la lupa mentre la osserva “Si chiama Fuoco ragazza! Io posso manipolare il fuoco in tutte le sue forme e creare onde termiche concentrandolo in determinati punti! A me piace avvampare fino all’infinito e non voglio restrizioni di nessun tipo: sono uno spirito libero che evade dalle regole imposte dagli altri” ed espone il suo pensiero.
Che fa sorridere la Rossi “Segui l’idea che << la libertà è potere >> vero?” nel dire quelle parole le sembra di tornare indietro “Come quando pensavo di essere una Cat Woman!” un ricordo davvero molto lontano.
Già, proprio quello!” risponde la lupetta “Se non sbaglio, tu amavi essere come me ma poi ti sei chiusa in gabbia da sola!” e la guarda con disprezzo “Mi fai schifo!
“Sono quasi d’accordo con te!” la ragazza da questa risposta “Dentro di me c’è una parte che desidera tornare quello che era una volta, ma ce né anche un’altra che non ci riesce. Puoi capire ciò che voglio dire?”
 
Non nego di comprendere!” ammette il lupo interiore “Ma simili sdolcinatezze non le sopporto! Ora basta parlare, iniziamo!” e viene avvolto da una luce argentata trasformandosi.
“Ehi, ma come hai fatto?” Sofia sgrana gli occhi incredula nel vedere il risultato.
 
Il lupo interiore della Rossi è diventato una copia sputata della ragazza, cioè ha forma umana, salvo per il fatto che è ricoperta interamente da morbido pelo rossiccio. Le due code si muovono libere e le orecchie di lupo spuntano dai capelli leggermente ricci.
 
Toccarmi prima del tempo è stato un errore” risponde il lupo interiore “Questa è la penalità per averlo fatto”.
“Non è giusto!” protesta la ragazza “Da dove esce questa regola? E poi non è colpa mia se eri così puccia e morbida!” è stato il primo pensiero che le è balenato in testa quando l’ha vista.
I tuoi compagni ti avevano detto che non dovevi toccarmi prima che cominciassimo e poi io non sono puccia” risponde la copia lupo della ragazza mentre si osserva “Cavolo! Ora potrei anche provarci con lui” e fa un pensiero ad alta voce.
“Provarci con chi?” che stimola la curiosità di Sofia.
Diciamo che c’è un lupo interiore che mi sta facendo girare la testa!” risponde lei mentre le code cominciano a scodinzolare “E’ bello, sexy e un po’ sadico! Uff non gli ho ancora detto niente!” si rammarica di questo^^.
“Beh, potrai chiederglielo dopo no?” la ragazza non ci vede niente di strano.
Può darsi!” risponde lei e si mette in posa “Ora basta chiacchiere, IN GUARDIA!” e si lancia all’attacco.
“SONO QUI CHE TI ASPETTO!” e la ragazza non è da meno.
 
KAPOM! KAPOM!
 
Le due cominciano con un calcio in rovesciata seguito da una rapida serie di pugni abilmente schivati e parati da entrambe.
“Siamo pari eh?” Sofia con un salto si porta a distanza di sicurezza senza staccare gli occhi dall’avversario.
Forse per quanto riguarda tecnica ma non hai ancora visto di cosa sono capace!” risponde la sua copia licantropesca mentre i suoi pugni vengono avvolti dalle fiamme “Il riscaldamento finisce! ASSAGGIA QUESTO! PUGNO DÌ FUOCO!” e lancia un micidiale gancio destro che diventa enorme.
 
WAAAAMMMPPP!
 
Sofia riesce ad evitare l’attacco per un pelo “E’ lo stesso che usa Ace di One Piece!” ma…
Dove scappi!” si ritrova il suo lupo interire davanti pronto a colpire di nuovo “LITTLE BOY!” e con il pugno che avvolge la mano…
 
KAPOM!
 
Sferra un potente colpo in faccia alla Rossi “AAARRRGGHH!” che lo riceve in pieno.
Piaciuto!” sorride il lupo interiore “E non ho nemmeno iniziato! Con te avvamperò più del fuoco stesso. FIAMMA!” e viene interamente avvolta dalle fiamme.
 
“EHI MA ESCI DAI FANTASTICI QUATTRO!” a questo punti Sofia non capisce più che colpi usa.
Io manipolo il fuoco a mio piacimento anche avvolgendomi interamente in esso” risponde il lupo interiore mentre comincia a STACCARSI DA TERRA “E posso sfruttarlo anche per volare!
“Oh mamma!” la ragazza non sia spettava di certo di avere un lupo interiore così forte.
 
FLAME CAT!” senza aspettare il lupo interiore si lancia all’attacco con una fiamma a forma di felino e….
 
CRASH!
 
Colpisce il suolo mancando Sofia che riesce a spostarsi in tempo.
“Qua ci vorrebbe un po’ d’acqua per spegnerti i bollori!” commenta la ragazza.
Non servirebbe a niente!” risponde il lupo interiore mentre appoggia la mano destra al suolo “Potrai scappare quanto ti pare ma io so come prenderti! HEAT EXPLOSION!” e…
 
WWAAAAMMMPP!
 
Sotto i piedi di Sofia si alza una colonna di fuoco che sale verso il cielo.
“AAAAAHHHH!” Sofia la evita di striscio ma viene scottata al fianco destro “Ma come hai fatto!” mentre si tiene la parte colpita.
E’ una variante del mio primo potere” risponde ghignante il lupo interiore “Concentro il calore in una parte specifica del mio corpo e lo rilascio sottoforma di onde termiche e queste si propagano in qualunque direzione io voglia” un potere davvero devastante.
“Primo potere!” ma la ragazza teme di aver sentito una cosa peggiore “Non vorrai mica dire che hai un potere extra” se è così è davvero messa male.
Indovinato!” risponde il lupo interiore spegnendo le fiamme “E se questo ti è piaciuto, l’altro ti farà impazzire. Anzi eccolo qui!” e…
 
CRACK!
 
Sulla sua fronte si apre un occhio verticale con la pupilla arcobaleno.
“O merda!” nel vedere quella cosa, la ragazza ha i brividi.
Vero!” risponde il lupo interiore “Ti confesso che anch’io ho un po’ di paura a usarlo visto che è molto difficile da controllare” ammette di preferire il primo al secondo “Si chiama Ricordo: mi permette di resuscitare coloro che sono defunti per un periodo limitato. La condizione è che io li conosca o che abbia sentito parlare di loro in modo da poter effettuare l’evocazione” e spera di essersi spiegata bene.
“Aspetta! Hai detto riportare in vita i morti!”la ragazza sente la paura percorrerle la schiena.
Esatto!” conferma il lupo interiore gioendo del risultato ottenuto “La resurrezione può essere fatta sempre ma la condizione è che il risorto non si allontani troppo da me e dura al massimo cinque minuti” una condizione più che logica considerando che non è come la terribile Resurrezione Impura di una serpe di nostra conoscenza.
 
“E’ mostruoso!” ma Sofia non vuole una cosa simile “Preferirei mille volte farmi scannare piuttosto che usare i morti come armi. Solo un mostro farebbe una cosa del genere” offenderebbe sé stessa e le persone a cui tiene.
Questo è anche un motivo per cui non mi piace di usarlo” risponde il lupo interiore “Ma con te non mi posso trattenere, ne va della mia libertà, quindi non perdiamo tempo! PREPARATI AD ESSERE DISTRUTTA DAI TUOI CARI DEFUNTI!” l’occhio al centro della fronte brilla e…
 
ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK!
 
Dei raggi colorati colpiscono il terreno e, dopo un istante, escono diverse masse di energia che si compattano fino ad assumere sembianze umane.
“No!” nel vedere chi si trova davanti, Sofia sente le lacrime agli occhi.
 
“Sofia!” a parlare è ANGELA, sua madre.
Indossa il suo abito da lavoro: camicia bianca, gonna nera corta, scarpe rosse con tacchi e camice da lavoro.
 
“Ma dove sono finito!” a parlare è un ragazzo più grande di Sofia: capelli castani e corti, occhi castani e vestito con camice bianco “Sofia! Ma cosa è successo?”è uno dei colleghi della ragazza morti la notte in cui fu trasformata in un licantropo.
 
“Dove sono quei mostri?” altra apparsa è una mora con gli occhi azzurri vestita con il camice. Anche lei era una collega della Rossi morta divorata dai Ghoul in quella notte.
 
“Mi sembra di essere tornato in Gran Bretagna!” a fianco c’è un altro collega della ragazza dai capelli albini.
 
“Mamma! Giorgio! Chiara! Walter!” ora la ragazza non riesce più trattenere le lacrime: sente che sta per crollare emotivamente.
 
“A quanto sembra ho una seconda possibilità di bere il tuo sangue!” altro risorto è il vampiro che aveva causato tutto.
 
Come puoi vedere non ho mancato nessuno” il lupo interiore della ragazza osserva la sua parte umana seria in viso “Ora come ti finisco? Le trasformo in marionette o li lascio fermi a parlare con te?” ma poi si disegna un ghigno sadico sul suo viso.
 
“Sei mostruosa!” la prima a parlare è proprio Angela “Come puoi fare una cosa del genere! Sei identica a mia figlia eppure la fai soffrire così! Sei senza cuore!” la guarda schifata.
Io sono il lupo interiore di tua figlia” senza incrinare il suo sorriso sadico risponde alla madre della Rossi “Lei mi deve battere per ottenere la Licantogenesi ma io mica sono disposta a dargliela tanto facilmente no!
“Licantogenesi!” Angela sgrana gli occhi incredula “Questo vuol dire che…” e torna a fissare la figlia “Sofia, tu sei diventata un licantropo!” anche lei piange.
“Come? Ma che sta dicendo?” il castano cioè Giorgio osserva la ragazza e poi il suo lupo interiore.
“Ma stiamo scherzando, i licantropi non esistono” la ragazza cioè Chiara non può credere a una cosa del genere.
“Sofia, di qualcosa!” Walter non può crederci e chiede alla ragazza di dire la verità “Che cosa ci è successo!”
“Non è ovvio mocciosi!” a rispondere è il vampiro ghignante “Siete morti per mano dei miei Ghoul e quella mocciosa è stata trasformata in un cane pulcioso ghiotto di carne umana” e queste parole suonano come una sentenza di condanna ma…
 
SCHIAFF!
 
Riceve uno schiaffo da Angela.
“Che c’è donna?” il mostro non fa una piega e fissa ghignante la rossa “La verità fa male?”
“Ho capito bene cosa è successo!” ma lei lo guarda male “Ciò che mi ha fatto arrabbiare è stato come hai osato chiamare mia figlia!”     
“Allora mi correggo! Ora questa piccola sgualdrina è uno stupido sacco di pulci bravo solo a mangiare, dormire e ululare nelle notte di luna piena” ma il vampiro inveisce ancora di più sulla ragazza “Trovo vomitevole essere usato da uno stupido lupo!” e offende anche il lupo interiore di Sofia.
 
Ehi buffone!” e questo comincia a perdere le staffe “Bada che è questo stupido lupo che ti sta controllando e non mi ci vuole niente a farti tornare da dove sei venuto, quindi modera i termini chiaro!” di sicuro non lo lascia parlare ancora.
“Fa pure, meglio rimanere morto che essere controllato da una bestia schifosa come te!” ma il succhia sangue non si scompone “Voi licantropi mi date il voltastomaco e anche quel dannato moccioso, se lo rivedo lo…NH!” ma smette di parlare e i suoi occhi diventano vuoti.
Ecco, così stai un po’ zitto!” il lupo interiore non ha perso tempo con lui “Forza signori, fate ciò per cui siete venuti qui! Uccidete Sofia!” e dopo aver dato quest’ordine.
 
“Il mio corpo!” Giorgio non riesce a muoversi come vorrebbe.
“No, non voglio essere causa della morte di una mia amica anche se è un licantropo!” Chiara fa lo stesso.
“Se fosse davvero un licantropo, ci avrebbe attaccato senza indugi!” ma Walter spezza una lancia in favore della ragazza mentre si muove.
“Mi dispiace dovervelo dire ma Sofia è davvero un licantropo” ma Angela sa cosa è diventata la figlia “Ma non per questo dobbiamo avere paura di lei! Ciò che cambia è la forma non l’anima: Sofia è sempre quella che avete conosciuto e ora sta combattendo contro la sua parte animale per sopraffarla!” rapidamente spiega la situazione.
“Se è così allora forza Sofia, batti questa tipa che ti somiglia e aiutaci!” Giorgio ha capito la situazione al volo.
“Sofia, non rimanere lì impalata! Non voglio farti del male!” anche Chiara la incita a rialzarsi.
“Forza gattina, dacci dentro come solo tu sai fare!” anche Walter cerca d’incitarla.
“Sofia reagisci!” anche Angela cerca di stimolare la figlia a combattere.
 
Ma la ragazza è in ginocchio con le mani in testa: dopo aver visto la madre e i colleghi è crollata.
E’ inutile che le parliate!” il lupo interiore resta fermo a osservare “Ormai è crollata psicologicamente, la vittoria p mia!” e un ghigno soddisfatto gli si disegna in viso. 
 
Dall’altra parte, Sofia è ancora sotto shock e non da segno di reazione.
“Non posso!” ripete sempre dentro di se “Non posso far loro del male! Loro sono miei amici. Lì c’è anche mamma” nel ricordare i momenti che ha passato con quelle persone, vampiro escluso, la paura la pervade ancora di più “Cosa faccio? Qualcuno mi dica cosa devo fare!” le lacrime scendono copiose dal suo viso e una di questa bagna il pendaglio che ha al collo.
 
Combatti!” risponde una voce alla sua domanda mentre il monile s’illumina.
 
In un lampo, il paesaggio cambia di nuovo: ora la Rossi si trova in una foresta lussureggiante illuminata da un caldo sole primaverile.
“Cosa!” la ragazza alza gli occhi e si guarda attorno “Sono forse morta?” che abbia fallito con la prova.
Non è ancora finita Sofia!” dice di nuovo la voce dietro di lei.
La ragazza si volta e “Chi sei?” non l’ha mai vista in vita sua.
Davanti alla Rossi è apparsa una ragazza della sua stessa età: i capelli biondi scendono liberi sul viso da bambola candido come la porcellana. Cosa che incuriosisce sono gli occhi color argento come quelli di Rachel.
Il fisico snello e sinuoso è coperto da un aderente e attillata tutina nera decorata con fiamme rosse ai fianchi che le lascia scoperto l’ombelico e parte del seno mentre le spalle sono scoperte; degli aderenti shorts rosso sangue le arrivano fino alle ginocchia mentre degli stivaletti rossi le arrivano fino ai polpacci. Come decorazione ha dei braccialetti dorati sulle caviglie e ai polsi dai quali partono dei guanti neri con le estremità argentate (quasi come fossero degli artigli).
 
Mi chiedi chi sono?” sul viso della sconosciuta si disegna un dolce sorriso “Prova a indovinare” la mette alla prova.
“Indovinare? Ma non ti ho mai visto prima e poi come…” la ragazza si blocca e la osserva meglio “Aspetta, la tua voce è identica a quella del mio sogno e la tua sagoma è identica” ricollega quella misteriosa figura a questa vestita come una donna gatto.
Brava, mi hai riconosciuto” sorride la ragazza con un sorriso “Ora, finalmente riesci a vedere me e il tuo mondo interiore” di questo è felice.
“Mondo interiore?” la ragazza fissa incredula il paesaggio circostante “Questo è il mio mondo interiore?” non riesce a crederci.
Si Sofia” conferma l’altra “Questo è il mondo interiore in cui io, la tua Zampakutò, ho la mia dimora ed è sempre da qui che ho cercato di contattarti ogni notte in queste tre settimane” e rivela anche questo particolare.
“Davvero!” Sofia stenta a credere a quello che sente “Sembra quasi come nel manga di Bleach di cui ho visto qualche episodio con gli amici” nel ricordare cosa fece Ichigo ebbe un colpo “Tu sei la mia Zampakutò? Ma come è possibile! Come ho fatto a venire qui e a vederti!” ma torna con i piedi per terra e fa subito questa domanda: trova assurdo essere riuscita a fare una cosa del genere.
 
La bionda ragazza si avvicina a lei e indica il pendaglio “E’ merito di questo e del sangue di Sauron!” e risponde alla domanda “Questo monile, aiuta chi lo indossa a stabilire un contatto con la parte più profonda di se. Inoltre il sangue di Sauron ha lentamente risvegliato una parte di te che credevi persa” e spera che la ragazza sappia a cosa si riferisce.
“Ha fatto quello che credo io?” Sofia stringe il pendaglio nelle mani.
Lui ti ha donato una seconda possibilità di essere libera” risponde la bionda “Tu non sei una ragazza che si adatta alle regole, sei uno spirito libero: ecco perché t’identifichi così tanto con Cat woman. Anni fa lo avevi capito ma poi te ne se dimenticata perché la paura e il dolore ti hanno fatto perdere quel credo” ora il suo volto diventa serio “Ma tu non l’hai dimenticato vero?” questa risposta è fondamentale.
 
“Ecco. io!” la ragazza abbassa gli occhi ma poi “Cos’è?” sente qualcosa.
 
“Sei grande Sofia!” una voce del suo passato risuona in quella foresta.
“E chi la ferma a una come te?” un’altra voce risuona.
“FORZA CAT GIRL!” una voce squillante fa altrettanto chiamandola con il suo vecchio soprannome.
 
“Ma sono le voci dei miei vecchi amici” Sofia le riconosce tutte “Dove sono?” si guarda intorno speranzosa.
In questo mondo interiore cresce un albero per ogni persona che conosci” risponde la Zampakutò “Questo perché hai influenzato le loro vite e loro la tua. Sei entrata in sintonia con le loro anime fino a capire cosa pensassero di te al solo contatto. Questo è il Flusso della tua esistenza che scorre impetuoso e inarrestabile” con queste parole il paesaggio cambia e…
 
“Ma… Ma…” Sofia e la Zampakutò si trovano su un altro piano dimensionale completamente nero in cui scorrono infiniti flussi di energia in ogni direzione. La ragazza riesce a sentirli tutti senza eccezioni “Sembra quasi che mi stiano incitando” suonano tutti come parole d’incoraggiamento.
Esatto Sofia!” risponde la Zampakutò mentre il paesaggio torna ad essere la foresta “Io le sento ogni giorno qui e so identificarle all’istante e prevederne i pensieri: so dove sono e anche come rispondere ad ogni azione, come se danzassi in mezzo a infinite spade” e con un sorriso chiarisce questo passaggio.
“Come se danzassi in mezzo a infinite spade?” ripete Sofia dubbiosa “Quindi come se tu prevedessi la mossa dell’avversario e reagissi di conseguenza. Come se fossi un felino” crede di aver capito cosa vuole dirle “E’ questa la tua abilità, vero? Leggere il flusso energetico!”.
Si chiama Regina di Spade!” risponde la bionda annuendo “Mentre il tuo lupo interiore ha il potere tipico di un demone del mondo antico” e da un importante indizio.
“Un demone del mondo antico?” la ragazza sgrana gli occhi “Certo! Ho capito come si chiama” quelle parole le hanno fatto comprendere il nome della sua parte bestiale “Ora manchi solo tu! Come ti chiami?” se scopre il nome della sua Zampakutò è a posto.
Prima rispondi alla prima domanda che ti ho fatto” vuole avere una risposta.
 
La ragazza sorride e chiude gli occhi “Secondo te, io posso dimenticare chi sono?” e la guarda fissa.
Allora chi sei?” e le rifà la domanda.
“Non è ovvio? Sono la rinata Cat Girl!” se prima non sapeva cosa fosse la strana sensazione che aveva, ora lo ha capito benissimo “E tu hai un nome bellissimo, lo sai!” nel capire questo, ha aperto le orecchie alla sua anima.
Ti ringrazio!” sorride la Zampakutò “Ora vai e vinci!” la foresta sparisce e Sofia si ritrova nel luogo dove vive il suo lupo interiore.  
 
“Grazie!” la ragazza si rialza con una nuova luce negli occhi. Le persone resuscitate sono davanti a lei.
“Sofia ma che…” Angela nota quella luce negli occhi della figlia e “Dove eri finita?” sorride.
“Scusa mamma!” la ragazza si asciuga gli occhi “Avevo dimenticato questa sensazione di libertà!”
 
I suoi occhi sono cambiati, che significa?” il lupo interiore di Sofia la guarda pensierosa “Beh, ormai è spacciata” crede che non si moverò più.
 
“Sofia ferm…” Giorgio sta per dirle qualcosa quando…
 
KAPOM!
 
Riceve un calcio acrobatico che lo fa volare a terra e lascia increduli gli altri.
“Scusami Giorgio ora vi libero subito!” la ragazza tira fuori la forma ibrida e scavalca con un salto i risorti.
 
“DOVE CREDI DÌ ANDARE!” ma il vampiro le è alle calcagna ma…
“Sparisci!” la Rossi si volta di scatto e….
 
ZOCK!
 
Con un potente pugno gli stacca la testa e riprende la corsa verso il suo lupo interiore.
“Vai figlia mia!” Angela è costretta a voltarsi e osserva felice la figlia.
“FORZA!”
Anche i suoi colleghi fanno il tifo per lei.
 
CHE SPERI DÌ FARE!” il lupo interiore si vede costretto a muoversi e “FIAMMA!” per non correre rischi si avvolge di fiamme “PRENDI QUESTO LITTLE BOY!” ed è pronto a colpire la ragazza che all’ultimo schiva il colpo “COSA!” lasciandolo incredulo.
“Ora so come ti chiami!” la ragazza sussurra queste parole all’orecchio del suo lupo interiore.
CHE COSA!” e questo sgrana gli occhi “NON FARMI RIDERE!” si allontana e nella sua mano destra appare una spada fiammeggiante con due code all’estremità “MUORI” e la cala verso la Rossi.
 
Sofia, tu sai come fermarla!” la Zampakutò fa sentire la sua voce.
“Certo, Teresa!” e dopo aver pronunciato quel nome…
 
CLANG! ZACK!
 
COSA!” il lupo interiore sgrana gli occhi “DA DOVE E’ APPARSA!” mentre vede che la sua spada di fuoco è tagliata in due.
Nella mano destra della Rossi è apparsa una Claymore dall’elsa argentata mentre la lama bianca è messa in risalto dalla luna di quel mondo.
“Ti presento la mia Zampakutò!” la ragazza spinge via il suo lupo interiore e la punta dritta davanti a lei “Si chiama Teresa, mentre tu sei Nekomata vero?” e con un sorriso rivela il nome che le ha suggerito la sua Zampakutò.
Ovviamente il lupo interiore sgrana i tre occhi incredula “Come hai fatto a capire il mio nome senza che fossi io a dirtelo!” non capisce l’arcano.
“Perché tu usi i poteri del gatto a due code della mitologia giapponese, alias una Nekomata!” risponde la ragazza trionfante “Direi di aver vinto no?” ma non abbassa la guardia.
 
Uff!” Nekomata sospira sconsolata, ritira le fiamme e chiude il terzo occhio “Riconosco la sconfitta! Anche se continuassimo, tu mi batteresti: la Zampakutò e quello sguardo da felino che hai mi mettono i brividi!” e viene avvolta da una luce argentata per poi appoggiarsi a terra come un anello d’argento con un rubino in mezzo alla bocca di un lupo “Questa è la mia forma quando non userai la Licantogenesi, mentre la spada che hai visto prima è l’arma che può apparire secondo la tua volontà!” e spiega le sue forme.
Sofia ripone la spada e raccoglie l’anello e, dopo averlo rigirato tra le mani, lo indossa all’anulare destro “E ora?” chiede.
Ora dovresti decidere una parola d’ordine per attivarmi. Prima però vorrei chiederti un favore che credo accontenterai: puoi evitare di usare Ricordo? Nemmeno a me piace usarlo” e fa questa richiesta.
“Hai la mia parola!” risponde la ragazza che non lo avrebbe mai usato “Per la tua parola d’ordine credo che << Avvampa >> sia perfetto!” lo ha ripetuto più volte quindi non glielo può negare.
Mi piace! Ora possiamo andare!” risponde Nekomata.
“Aspetta un attimo!” la ragazza volge lo sguardo verso i resuscitati “Che ne sarà d loro?”
Stanno per tornare liberi!” risponde Nekomata.
 
“Sofia!” in quel momento la voce di Angela si fa sentire “Sono sicura che sia stato Sauron a morderti vero?”
“Si mamma!” la ragazza non ha motivo di mentire.
“Allora, dagli un bacio da parte mia e digli che ho piena fiducia in lui così come l’ho in te!” con queste parole scompare.
“Lo farò!” sorride la figlia.
 
“Ehi Sofia!” Giorgio la richiama “Non so che cosa farai adesso ma, per favore, se siamo morti, metti un fiore sulla nostra tomba!”
“Non fare lo spiritoso!” lo riprende Chiara “Ehi, guai a te se ti vedo piangere di nuovo eh?” e si rivolge all’amica.
“Dacci dentro gattina, ti vedremo dal paradiso!” gli sorride Walter.
 
“Grazie!” la ragazza sorride mentre quel mondo sparisce e si risveglia.
 
 
NELLA PALESTRA
 
Il corpo di Sofia è avvolto da una luce argentata e quando sparisce.
 
“WOW!”
I presenti non sanno come altro descrivere il suo nuovo aspetto.
 
 Dalle mani piccole e delicate, ora munite di artigli affilati, spunta una morbida pelliccia rossiccia che le ricopre interamente gli avambracci come se indossasse un guanto di velluto; una striscia sottile di morbida pelliccia rossa le lambisce i seni prosperosi e il fondoschiena lasciandole l'addome piatto completamente nudo e glabro, mentre altra peluria rossiccia le ricopre i polpacci torniti mentre i piedi sono scalzi; i capelli castani, ormai divenuti del colore delle fiamme, si allungano sulla schiena come una sorta di criniera leonina selvaggia da cui fanno capolino due grosse e sensibili orecchie lupesche, dall'appetitoso fondoschiena spuntano sinuose due seducenti e morbide code di lupo scarlatte e l'iride dorato del lupo inghiotte quello castano rossiccio dell'umana.
 
“Eccellente! Ben venuta Sofia!” Nadia accoglie calorosamente la ragazza con un sorriso.
“Davvero un bell’aspetto” commenta Rachel che la guarda da capo a piedi “Però una novità c’è: non hai le zampe!” e indica i piedi nudi.
“Le zampe?” la Rossi si guarda i piedi e non capisce.
“La maggior parte dei licantropi, quando attiva la Licantogenesi ha zampe di lupo” risponde Sauron poi nota la Zampakutò della ragazza “E quella? È il tuo lupo interore?” si presenta come un fioretto dalla guardia a croce.
“Lei è la mia Zampakutò” risponde Sofia mentre fissa Sauron “Si chiama Teresa!” e la presenta ai suoi compagni.
 
“COSA! HAI UNA ZAMPAKUTO’!” Rachel ammira la spada da ogni angolazione.
“Sì!” ma Sofia non si spiega tanta agitazione “Tu non ne hai una?” dovrebbe averla.
“Magari l’avessi!” sospira la Blackstar depressa.
“Come?” la Rossi osserva stupita la sua nuova amica e non capisce.
“A parte Sauron e te, nessuno di noi ha una Zampakutò” ma Jo le da la spiegazione che cerca “Se l’avessimo, sarebbe stato troppo bello” anche lui è un po’ geloso della fortuna della ragazza.
“Se una Zampakutò fuori riuscissi a tirare, con i miei fratelli rapper un doppio casino potrei fare! YEAH!” mentre Raizee parla calmo in rima.
 
“Come hai capito, tu ed io siamo i soli in questo gruppo ad averla” Sauron la guarda con calma “Come ci si sente a… EHI!” ma si ritrova Sofia davanti.
“Scusa ma ho un piccolo regalo da parte mia e di mia madre” e senza aggiungere altro, la lupetta si fionda sulle labbra del moro.
 
“Che foga!”
Pensano i presenti nel vedere quel bacio così passionale.
 
A quanto sembra, il destino ha voluto che vi rincontraste!” Nadia osserva la scena con un sorriso “Mi sa che è lei quella che cerchi Sauron!” nel frattempo si accende un sigaro per gustarsi meglio la scena^^.
 
Ma come fa?” mentre sente la lingua della ragazza muoversi dentro la sua bocca, il Sandtimes non riesce a spiegarselo “E’ la seconda volta oggi che mi ha colto di sorpresa” ma alla fine anche lui collabora “Che sia davvero un segno del destino” e affonda le mani nei suoi folti e indomabili capelli.
 
“Cavolo come gli sta smontando le labbra!” nel vedere la scena Rachel si sta accaldando tutta^^ “Ehi Jo, li seguiamo a ruota” e fa la sua proposta sconcia al ragazzo.
“Aspetta!” ma il moro sta facendo una cosa strana “Ancora cinque secondi e questo è il bacio limonoso più lungo che Sauron abbia mai ricevuto” sta cronometrando il tempo del bacio^^.
“YOH! ANCH’IO UN SIMILE TRATTAMENTO VOGLIO AVERE, COSI’ POI I PRELIMINARI MI FARANNO ANCOR DÌ PIU’ GODERE! YEAH!” mentre Raizee balla e reppa come un matto di fronte a quella scena^^.
 
Alla fine i due si separano ansimanti.
“Anf! E questo per cos’era!” il Sandtimes ha quasi il batticuore e solo una ragazza era riuscito a farglielo venire (ma questa è un’altra storia^^).
“Per avermi aiutato” risponde la ragazza con un sorriso “Ed è anche da parte di mia madre: ti dice che ha piena fiducia in te” e consegna il messaggio che doveva.
“Ti ringrazio!” sentire quelle parole lo rincuorano molto poi “Aspetta, hai incontrato tua madre? Come?” non riesce a spiegarselo.
 
“Forse è legato al potere del suo lupo interiore” Nadia solleva quest’ipotesi “Allora Sofia, quali sono i tuoi poteri?” vuole saperli in modo da capire come muoversi con lei.
 
“Ecco…” la ragazza ha il dubbio se dire tutto oppure no ma alla fine “Il mio lupo interiore ha due poteri: uno è quello del Fuoco ed è quello che ha usato prevalentemente, mentre l’altro si chiama Ricordo” dice solo il nome del secondo.
“Che cosa fa? Non l’ho mai sentito!”Jo osserva serio la ragazza “Devi dircelo: la fiducia nel branco deve essere massima” la stimola a rivelare tutto.
 
Sofia sospira “Ricordo, anche se per poco tempo, riporta in vita persone che ho conosciuto o di cui ne apprendo la storia usandolo come meglio voglio. Il mio lupo interiore l’ha usato riportando in vita mia madre, tre miei colleghi e il vampiro che ha dato origine  tutto” e spiega dettagliatamente in cosa consiste.
 
“Sofia!” Nadia fissa seria la ragazza “Devi giurarmi che non userai mai questo potere” e le da quest’ordine “E non farne mai parola con nessuno al di fuori dei presenti” teme le reazioni degli altri.
“Non si preoccupi: già ho deciso di non usarlo mai” ma Sofia le fa capire di essere d’accordo con lei “Anche il mio lupo interiore me l’ha chiesto”.
“E ha fatto bene!” risponde Sauron mettendole le mani sulle spalle “Usa solo ed esclusivamente il potere del Fuoco: già è forte di suo” e anche lui le proibisce di usare il secondo “A proposito, non ci hai detto come si chiama il tuo lupo interiore e nemmeno il potere di Teresa!” e decide di cambiare argomento.
 
“Gusto!” la ragazza rimedia subito “Il mio lupo interiore si chiama Nekomata, mentre il potere di Teresa è Regina di Spade cioè..” ma viene interrotta.
“Davvero un potere utile” sorride Jo “Questo devi apprenderlo alla perfezione!” un potere del genere sarà eccezionale contro l’avversario.
“Conoscete quest’abilità?” la Rossi non se lo aspettava proprio.
“C’era un vampiro che aveva questo potere molto tempo fa” le risponde Sauron.
 
“ERA UNA LEI E, A DETTA DEL MAESTRO, ERA UNA FORZA!” Rachel ora è emozionata oltre ogni dire “Ora vale la pena presentarti anche i nostri lupi” e indica un anello argentato che ha al medio destro “Questo è il mio e si chiama Zanna Bianca. La sua abilità si chiama Argento: trasforma e manipola in argento vivo tutto quanto” e lo presenta a dovere.
 
“YOH! FAMELICUS IL MIO LUPO SI CHIAMA!” Raizee indica una catena dorata che ha al collo “MUSCOLO E VORTICE I POTERI RICHIAMA! UNO IL MIO CORPO MI PERMETTE DÌ MANIPOLARE MENTRE IL SECONDO ASSORBIRE E ESPELLERE CIBO IN GRAN QUANTITA’ MI FA DIVORARE! YEAH!” e con le sue rime spiega di che cosa è capace il suo lupo interiore^^.
 
“Il mio si chiama Luparia!” Jo indica un braccialetto al polso destro in cui sono riprodotti dei petali misti “Il suo potere è doppio: il primo te l’ho detto, Petali di Ciliegio mentre il secondo si chiama Clima. Questo manipola le condizioni metereologiche come un niente” e questo secondo potere è molto particolare.
 
“E siamo giunti a me!” Sauron mostra il suo ciondolo “Lui si chiama Incanto di Folgore ed è dotato del Tracciamento, ossia l’abilità di creare oggetti che sono la manifestazione del mio spirito e manipolare gli spiriti stessi. La mia Zampakutò l’hai vista prima appesa al muro: si chiama Licaone e usa Fulmine e trasforma in argento tutto quello che graffia” e presenta tutto a dovere.
 
“Cavolo, mi avete detto tutto dopo aver sbloccato la mia Licantogenesi” la ragazza non si aspettava una cosa del genere.
“Non ancora tutto ma il tempo non manca” risponde Nadia “Sofia ti consiglio di disattivare la tua trasformazione: anche se non sembra, consuma una grande quantità di energie. Dovrai imparare a mantenerla il più a lungo possibile!” e le da un valido consiglio.
“Come faccio?” la ragazza annuisce ma non sa il modo per sciogliere questa mossa.
“Semplice: concentrati!” le risponde Rachel “Non ci vuole niente” le fa capire che è semplice come respirare.
“Ok!” la ragazza tira un respiro e…
 
PUFF!
 
La Licantogenesi si annulla e la ragazza sente un leggero mancamento.
“Mi sento stanca. E pensare che mi sono svegliata solo un’ora fa” non immaginava che questa trasformazione esaurisse così tante energie.
 
Come ha detto l’umana che tu chiami padrona, devi imparare a usarla per più tempo!”l’anello s’illumina e appare Nekomata in versione semi umana che la fissa seria.
“Ma tu puoi renderti visibile?” Sofia non se lo sarebbe mai aspettato.
Tutti i lupi interiori possono farlo!” risponde lei.
 
“Non mi dire che l’hai toccata prima che iniziaste a parlare” Sauron osserva sia Sofia sia Nekomata.
“Non ho saputo resistere!” si giustifica la ragazza con una mano sulla testa “Era troppo carina e pucciosa!” e quindi non ha potuto resistere.
 
“YOH! UNA QUARTA SORELLINA QUI ABBIAMO E ORA TANTO CASINO FARE DOBBIAMO!” Raizee squadra bene la lupetta interiore da ogni angolazione e…
 
KAPOM!
 
Riceve un pugno in faccia dalla diretta interessata^^.
AVVICINATI A ME DÌ UN ALTRO PASSO E TI FACCIO SALTARE LA TESTA!” si dimostra essere molto caliente come la sua protetta^^.
“Non attacca amico!” Jo scuote la testa trattenendo le risate^^.
“Ci ha provato.” anche Rachel non può fare a meno di ridere^^.
“Uff!” Sauron si limita a scuotere la testa.
“Mi fa pena, poverino” nel vedere il trattamento che riceve da tutti, Sofia non si sorprende che il gigante nero sia gay.
 
“Raizee sbaglia l’approccio tutto qui” risponde Nadia mentre sta  per andare via “Sauron, ora che Sofia a sbloccato la Licantogenesi e ha la Zampakutò, deve imparare ad usarle alla perfezione. Sai cosa devi fare” e va via.
“Come desidera!” il Sandtimes fa un riverito inchino, poi si rivolge alla ragazza “Ora faremo sul serio ragazza. Sei pronta?” nel frattempo fa schioccare le dita.
“Certo!” risponde la ragazza mentre è vicina al suo lupo interiore “Ma dopo abbiamo un paio di cose da dirci bellezza e non accetto scuse” e nei suoi occhi si vede un forte istinto felino “Pronta Nekomata?”
Vediamo di metterci al lavoro” ghigna il lupo interiore della ragazza “Chi è il primo?
 
“Allora cominciamo” anche Jo s’impegnerà per tirare su la ragazza.
“E dopo faremo un doppio casino” di questo Rachel n’è certa.
“Dolore mi hai fatto ma ora col secondo round mi riscatto, Yeah!“ e anche Raizee è pronto a cominciare^^.
“All’inizio sarà dura, ma poi vedrai: ci prenderai la mano” dopo quest’avvertimento di Sauron l’allenamento della Rossi ha inizio.
 
 
NELL’UFFICIO DÌ NADIA
 
La Versetti, dopo essere salita, accede nel suo ufficio: una stanza squadrata illuminata da un candelabro stile ottocentesco; il pavimento è formato da mattonelle arancioni che si fondono con la parete bianca su cui sono appesi una serie di quadri; la scrivania è vicina all’ampia finestra che mostra il panorama.
Nadia si siede sulla morbida poltrona e apre uno dei cassetti della scrivania tirando fuori una scatola metallica.
“Tutto è cominciato con le sette chiavi” Nadia compone una serie di tasti sulla scatola “Ma quando finirà?” che si apre senza nessun rumore.
All’interno della scatola c’è solo un oggetto: un ciondolo su cui è appeso un cristallo di zaffiro. Dopo averlo fissato per alcuni secondi, Nadia richiude la scatola.
 
“Mi chiedo quando agiranno” la donna ripone la scatola nel cassetto e, dopo essersi alzata, esce dalla stanza.
 
 
 
AFRICA VILLAGGIO DÌ KONOHA, UFFICIO DELL’HOKAGE
 
È mezzogiorno nel villaggio segreto della Foglia patria dell’organizzazione Grande alleanza Ninja.
Il sole splende su questo villaggio cinque volte più grande di quello descritto nel manga che tutti amiaimo^^.
 
Ma perché è così grande? La risposta è semplice: perché ospita i ninja provenienti da tutte le grandi terre ninja: Fuoco, Vento, Fulmine, Terra e Acqua.
Per ogni terra ninja sono stati fatti degli appositi quartieri, tutti caratterizzati dalle architetture del luogo di provenienza senza che siano posti cancelli o barriere che impediscano l’accesso agli altri: ognuno reca, però, il simbolo degli antichi villaggi di appartenenza.
Al centro di quest’enorme ed eterogeneo agglomerato, sorge la montagna dei Kage in cui sono stati scolpiti i volti di tutti quelli che hanno governato su queste grandi terre; sotto di esso si trova il luogo simbolo del potere politico dell’organizzazione: il palazzo dei Kage su cui è inciso il kanji dell’Unione. A guardia di quest’importante struttura vi sono i gloriosi samurai del paese del Ferro.
L’architettura di questo palazzo è un misto di quelle dei paesi alleati: una struttura a cono di pietra del deserto del Sahara che si regge su una base rettangolare di magnetite dipinta con i colori di rosso e arancio; sull’ampio tetto a terrazza è costruito un piccolo altare su cu sono incisi i cinque simboli degli elementi e una roccia che raffigura cinque ninja senza volto appartenenti alle omonime terre che si salutano con le due dita della mano destra alzate davanti al volto mentre al centro v’è una figura incappucciata in preghiera. Quest’ultima sta a rappresentare la commemorazione dei defunti che hanno lasciato questo mondo senza nemmeno aver potuto immaginare un simile miracolo^^.
 
 
 
NELL’UFFICIO
 
L’ufficio dei cinque vertici di quest’organizzazione è un’ampia stanza ovale arredata con pregiati mobili antichi e dotata di ogni confort di ultima generazione, c’è persino un frigo bar per rinfrescarsi quando serve. Al centro della stanza c’è un grande tavolo rotondo con sei seggi, dove al momento sono seduti i cinque Kage col loro copricapo davanti. Dietro di loro ci sono i loro consiglieri.
 
“Io direi che per oggi abbiamo finito!” con il suo sorriso solare, Naruto si ritiene soddisfatto per oggi.
“Sarà l’Hokage ma non cambierà mai!” alla sua destra si trova Itachi che non può fare a meno di sorridere al suo buon umore.
“Di che ti sorprendi caro. Ecco perché ci siamo noi ad aiutarlo” Kaeleena alla sinistra del biondino ricorda al marito il loro compito di consiglieri, anche se l’Uzumaki è molto più diligente di quello che sembra^^.
 
“Ma se siamo solo a metà riunione!” a riprenderlo è il Kazekage seduto alla sinistra del biondino.
Il Kazekage Gaara no Sabaku è colui che governa sul paese del vento e delle sabbie. E’ un ragazzo coetaneo di Naruto dai corti e leggermente ispidi capelli rossi come il fuoco che mettono in risalto il pallido e serio viso su cui risplendono dei seri occhi color acquamarina leggermene infossati mentre sulla fronte c’è un simbolo rosso che in giapponese vuol dire Amore. Il corpo della stessa corporatura dell’amico è coperto dalla veste bianca dei Kage sotto la quale indossa l’uniforme tipica del suo paese: una tuta color terra decorata ai lati con delle eleganti strisce nere, pantaloni dello stesso colore e sandali neri.
Come detto, Gaara è coetaneo di Naruto ed è legato a lui da un profondo legame di amicizia, risalente alla loro infanzia.
 
“Sempre il solito!” alla destra rosso si trova Temari la sorella maggiore “Dio! Itachi quando sorride è ancora più bello!” ma nell’osservare l’Uchiha maggiore pensa ad altro^^.
È una biondina di 23 anni sul metro e 79 e dagli occhi verdi. I capelli biondi sono tenuti da due corti codini mentre il fisico snello e proporzionato è protetto da un lungo abito nero che scende fino alle caviglie mentre ai piedi ha dei comodi sandali neri.
 
O mamma! Kaeleena è sempre magnifica! Cos’ha quell’Uchiha che io non ho!” altro che osserva la consigliera dell’Hokage è Kankuro, il fratello maggiore di Gaara che è a sinistra.
È un ragazzo di 22 anni alto sul metro e 82. Il corpo è interamente coperto da una tuta nera che lascia solo il viso scoperto e questo è coperto da un leggero trucco viola. La specialità di Kankuro? L’uso delle marionette ma a donne è zero^^ (cercasi ragazza disponibile per il poverino^^).
 
 
CRASH!
 
“HOKAGE SMETTILA DÌ FARE CASINO CON LE TUE SOLITE BAMBINATE! SCOMMETTO CHE NON HAI CAPITO UN TUBO DÌ QUELLO CHE STAVAMO DICENDO!” dopo aver colpito e lesionato il tavolo con un poderoso pugno, il Raikage A sbraita contro il biondino^^.
È un gigante nero alto più di due metri. I capelli bianchi sono ordinatamente messi all’indietro con il gel, sul viso ha un pizzetto ben curato e dei corti baffi.
Sotto la veste da Kage non indossa altro, infatti si può vedere il fisico glabro e scolpito che risalta ancora di più col bianco, mentre alla vita ha un cinturone dorato dello stesso modello di quello del campione del mondo dei pesi massimi del Wrestling (alcuni dicono che sia piombato nell’arena di Summer Slam della WWE nel bel mezzo di un Elimination Chamber e abbia messo K.O. tutti i grandi campioni e poi se l’è fregata lui dicendo << QUESTA E’ MIA! >>^^) mentre le gambe sono protette da aderenti pantaloni neri. Alle muscolose braccia porta dei bracciali dorati che in realtà sono dei pesi che usa per mantenersi sempre in forma.
Curiosità su A: aveva perso il braccio sinistro durante uno scontro con un certo baka dai capelli a culo di papera di nostra conoscenza ma grazie alla dolce Inoue dotata di poteri guaritivi, ha recuperato l’arto perso e, come segno di riconoscenza verso la dolce ramata le ha regalato la cintura del campione del mondo femminile^^ (si dice l’abbia fatta sgraffignare dallo spogliatoio mentre la campionessa faceva la doccia lasciandole un biglietto con scritto << Questo è per avermi fatto le corna con quel becchino senza arte né parte! >> e una foto di A mentre riempie di punte una bambola dell’Undertaker^^).
 
“Il Boss è sempre il solito!” sospira sconsolato il povero Darui^^.
È un ragazzo nero di 25 anni sul metro e 90. Gli indomabili capelli bianchi gli coprono l’occhio sinistro mentre il corpo scolpito è coperto da un’aderente uniforme nera a doppia spalliera senza maniche mettendo così in evidenza il kanji del tuono sul bicipite sinistro. Le gambe sono coperte da dei lunghi pantaloni bianchi che arrivano fino ai piedi coperti dai sandali.
È il braccio destro di A e ha la sua piena fiducia: calmo e controllato non perde mai la calma e chiede sempre scusa per le scenate del Boss. È uno degli scapoli d’oro dell’organizzazione ma lui non riesce a trovare la donna giusta (lettrici chi ci vuole provare^^).
 
“Dai stupido cretino, dacci un taglio con queste fesserie che sto piantando le radici su questo pavimentino! O Yeah!” e mentre reppa allegramente alla sinistra del fratello, Bee fa sentire la sua e….
 
BONK!
 
Viene subito messo a tacere da un poderoso pugno in testa da parte del fratellone^^ “BEE, COME TI PERMETTI DÌ PARLARE IN QUESTO MODO A TUO FRATELLO!” che non se la tiene e lo riprende molto delicatamente^^.
“Anche se solo con un dito, il tuo pugno da sempre un male poco gradito, Yoh!” e nemmeno con la faccia a terra il folle rapper smette di fare le rime^^.
Ovviamente la scenetta fa a stento trattenere le risate dei presenti.
 
“Sei sempre il solito esuberante moccioso!” con questa predica Oonoki, lo Tsuchikage riprende sia A sia Naruto^^.
Sapete che i sette nani sono otto? L’ottavo è proprio lui: un perfetto mix tra Brontolo e Dotto^^.
Apparentemente è un innocuo vecchietto alto un metro e 40 anche se la forza di menare le mani non gli manca mai^^.
I capelli bianchi sono raccolti dietro la testa in parte liscia dalla calvizie mentre sul viso è messo un risalto un naso a patata e due occhi tondi che non potrebbero mai sembrare arrabbiati.
Indossa la sua piccola tunica bianca di Kage sotto la quale c’è l’uniforme del suo villaggio del tutto identica a quella dei ninja della foglia con la differenza che è rossa e pende dalla spalla sinistra.
 
Scherzi a parte, Oonoki, oltre ad essere il più anziano dei Kage (ha più di un secolo e mezzo alle spalle e non si capisce come faccia ad avere una simile tempra^^) è anche l’unico in grado di usare la micidiale arte della Polvere, un’abilità maggiore appresa dal suo “defunto” maestro: unica nel suo genere. Anche se non lo dimostra, il vecchio rispetta molto i suoi colleghi Kage, in particolar modo il Kazekage che, nonostante la giovane età, è molto maturo e trova molto divertente l’Hokage che lo chiama affettuosamente nonnino^^.
 
“Suvvia Tsuchikage non se la prenda” alla sua destra c’è il nipote Akatsuchi che col suo viso pacioso resta sempre vigile.
È un gigante bello tondo e dal volto pacioso di circa due metri, i capelli sono coperti da una bandana rossa che gli copre interamente la testa; sul viso bello tondo cui viene voglia di tirare le guance, si può vedere un naso a patata e gli occhi tondi come quelli del nonno. Indossa l’uniforme del villaggio della Roccia e non si separa quasi mai dal nonno e maestro perché sua guardia del corpo.
 
“Perché non si comportano mai in maniera tranquilla” con le braccia incrociate Kitsuchi osserva divertito la scena.
Anche lui è un gigante di due metri circa e ha gli stessi tratti di Akatsuchi: non per niente è il padre del ragazzo ed è quindi figlio di Oonoki^^ (questo fa capire che il vecchietto era più alto una volta^^). Unico tratto distintivo è a serietà del viso evidenziata dai basettoni neri che arrivano fino al mento e si uniscono in un piccolo pizzetto, il naso acquilino e il fisico muscoloso.                                
       
“Che ragazzi teneri” con un dolce sorriso la Mizukage osserva sia Naruto sia Gaara.
Il suo nome è Mei Terumi. È una donna dal fisico snello e ben proporzionato di un metro e 76,. Il sinuoso corpo è coperto da un lungo abito blu elettrico che mette però in risalto le forme. I lunghi capelli castani le scendono leggermente crespi fino alle caviglie, anche se leggermente tenuti a coda, il suo occhio destro è sempre coperto da un ciuffo mentre il sinistro è di un bel verde chiaro. Non manca un filo di rossetto per mettere in risalto le labbra.
È una donna molto forte, dotata di ben due abilità innate capaci di liquefare in pochi minuti il suo avversario.
È molto premurosa, tanto che è ben voluta da tutti i bambini delle varie terre. È una dei maggiori sostenitori delle idee dei due Kage più giovani e, come la precedente Hokage ora a capo dell’ospedale del villaggio, si è molto affezionata a Naruto.
Un difetto di questa bella donna è che spesso mischia le parole che sente facendo combinazioni che non c’entrano nulla col discorso. Quello che causa principalmente questi piccoli lapsus è il suo braccio destro Ao.
 
“Possibile che abbiano il vizio di fare tutto questo casino!” al momento Ao è l’unico che sta dietro la Mizukage: il secondo è al momento impegnato in una missione.
Ao è un uomo anziano sulla quarantina dall’aria sempre dura e burbera. Indossa una lunga tunica blu che mette in risalto i capelli dello stesso colore tenuti alti e dritti.
Alle orecchie porta delle pergamene che altro non sono che un sigillo per il suo occhio destro coperto da una benda: infatti è un Byakugan, antico bottino di guerra ottenuto contro un membro del clan Hyuga; l’altro occhio è azzurro.
È un abile sensitivo ma ha la pecca di parlare troppo dei suoi tempi e questo causa le confusioni della Mizukage che, quando non lo sopporta più, gli si avvicina gentilmente e col sorriso sulle labbra gli dice << Zitto o ti uccido! >> e ovviamente lui ci rimane di sasso^^. 
 
“Allora che ne dite di fare una piccola pausa?” propone l’imprevedibile biondino “Una tazza di the e riprendiamo!” così almeno si calmano gli animi^^.
 
“E’ un’idea!” Gaara fa capire di essere d’accordo.
“E va bene! Qua si crepa dal caldo!” anche A accetta di fare una pausa mentre si risiede.
“Lo accetto più che volentieri!” la Mizukage precede lo Tsuchikage e accetta con un sorriso.
“Ehi ragazzina, un po’ di rispetto per gli anz…” Oonoki fa per riprenderla ma….
 
CRACK!
 
Si muove male e sono dolori “OOOOHH LA MIA SCHIENA!” e sono tremendi^^.
 
“Fff!” e di fronte a quella scena Naruto riesce a stento a trattenere le risate^^.
 
BONK!
 
Ma ci pensa Itachi a richiamarlo alla realtà con un sonoro pugno sul capo.
“Non ridere di lui!” l’Uchiha mantiene tutto il suo contegno senza battere ciglio (Come diavolo fa!).
“Allora signor Tsuchikage? Le va una tazza di the e magari un bel massaggio?” Kaeleena ripropone al vecchio Oonoki l’idea e lui si limita ad annuire “Ottimo! Allora provvediamo a far calmare la sua povera schiena!” e ci pensa lei stessa al massaggio.
 
“Ooooh! Si proprio lì! Che mani d’oro che hai!” e il vecchio Oonoki la riempie di complimenti attirando l’invidia di quasi tutti i presenti^^.
 
TOC! TOC!
 
Poi qualcuno bussa alla porta dell’ufficio.
“Avanti!” Naruto risponde immediatamente.
Puntuale come un orologio!” pensa Itachi mentre guarda quello appeso al muro.
 
La porta si apre e fa il suo ingresso un’altra delle ragazze più desiderate delle sette organizzazioni mondiali: Hinata Hyuga.
È una giovane ragazza dal dolce e innocente sorriso alta sul metro e 79. La sua pelle è liscia e bianca come quella di una bambola e i suoi occhi color perla la mettono ancor più in risalto, così come i lunghi capelli neri che tiene sciolti. Il corpo sinuoso e aggraziato è coperto da un’elegante giacchetta a maniche corte color lilla, mentre le gambe sono protette da pantaloncini neri molto aderenti che le lasciano scoperte le ginocchia. I piedi sono coperti da morbidi sandali blu.
Discende dal casato degli Hyuga, una delle famiglie più nobili del villaggio di Konoha ed è la primogenita del capoclan.
Sin da piccola ha sempre coltivato un forte sentimento per Naruto che poi è diventato vero e sincero amore dichiarato in una situazione di estremo pericolo e poi in seguito ricambiato dal biondino. Per chi è fan della coppia NaruxHina, questa è la fic adatta per loro^^.
La sua popolarità è tale che in molti provano a rubarla al biondino ma lui non è di certo rimasto fermo a guardare: nessuno tocca la ragazza che ama e stessa cosa fa lei con le altre che ci provano con lui^^ (mica sono scemi^^)
 
“Buongiorno a tutti, vi ho portato il the!” infatti, la ragazza ha con sé un vassoio con quattordici tazze piene e, per non fare preferenze, la mette subito in mezzo al tavolo e poi si avvicina al suo biondino personale dandogli un tenero bacio sulla guancia che viene ricambiato^^.
 
“O YEAH! Tu ci vizi sorellina, ci riempi sempre di dolce teina!” Bee non perde occasione di reppare mentre prende la sua tazza “Mhm! Ma alla fine ti aspettiamo tutti, perché questa è la gioia di noi tutti!” e nel sentire l’aroma si sente sempre più ispirato^^.
“Sai che sono d’accordo con te fratello!” anche A si gusta del buon the e non può fare a meno di apprezzarlo “Ma che ci mette per renderlo così buono!” non riesce mai a capire l’elemento X^^.
       
“Questo si che mi rimette al mondo!” anche lo Tsuchikage si gusta il the “Vorrei che mia nipote fosse capace di farne uno così!” sarebbe il nonno più felice del mondo^^.
 
“Come sempre riesci a calmare gli animi Hinata!” anche Gaara si gusta il suo the con vero piacere.
“Tutte queste belle ragazze e sono già impegnate!” mentre tiene la sua tazza in mano, il povero Kankuro si sente depresso oltre ogni dire^^.
“Finiscila con queste lagne!” lo riprende Temari mentre si gusta il suo “Mettiti con la tu marionetta se sei solo!” e gli da l’unico consiglio che conosce^^.
 
“Solo una donna innamorata può fare un the così buono!” la Mizukage attribuisce la riuscita della bevanda al cuore con cui viene a essere fatto^^.
“Troppi sentimentalismi!” fa Ao mentre beve il suo the “Ai miei tempi non si facevano così tante moine all’ora del the!” e comincia a parlare dei suoi tempi “La vita era molto più dura e diretta: il sentimentalismo non serve a niente!” e le sue parole.
Il mio matrimonio sarà privo di sentimentalismo? Non servirà a niente?” la Mizukage fa casino con le parole^^.
 
“Oh Oh!” 
Gli altri notano la cosa ma non sanno mai che dire^^.
 
“Dare un bacio in una riunione è assolutamente fuori luogo!” nel frattempo Ao continua col suo sermone “Come se questa fosse l’ultima volta che vi vedete!” si vede che è un conservatore tremendo^^.
Il mio matrimonio è fuori luogo!” la Mizukage fa di nuovo l’abbinamento sbagliato “Sarà l’ultima cosa che farò!” e questo è il colmo^^.
 
“Ooooooohhhhh!”
Tutti alzano le mani facendole vibrare: per dire che sanno già l’epilogo^^ (ve li immaginate tipi come lo Tsuchikage o Gaara che fanno così?^^).
 
“Eh! Perché fate così?” Ao nota il loro comportamento “Guardate che…” ma ormai è troppo tardi^^.
La Mizukage si alza e con un dolce sorriso “Zitto o ti uccido!” dice al suo consigliere queste terribili parole^^.     
“Eh!” e lui ci rimane ovviamente di sasso^^.
 
“OLE’!”   
E gli altri danno il loro contributo^^.
 
“Ci sono cascato di nuovo!” e il poverino rimane di sasso^^.
 
Alla fine un po’ tutti i Kage hanno i loro difetti!” Itachi non può fare a meno di sorridere a quelle scenette comiche^^.
 
SLAM!
 
Poi la porta viene aperta di colpo e Sasuke, vestito con la sua divisa ambu, fa il suo ingresso.
 
“SASUKE!”
E ovviamente viene ripreso.
 
“Scusate ma ho fretta!” l’Uchiha minore mantiene la voce calma e si avvicina al suo Hokage “Naruto, è appena arrivata una nuova missione di livello A! A nord-ovest dell’Africa è in corso una nuova guerra civile. Sfortunatamente gli altri ninja sono tutti in missione. Chi mandiamo” ed espone subito il problema.
 
“Tsk! Un’altra cavolata come questa!” ogni volta che vede Sasuke, A sente sempre brutte notizie.
“Ma perché non la smettono con queste scemenze! Alla fine non risolvono mai e chiamano noi a risolvere la situazione!” anche Oonoki si lamenta di suo.
“Siamo ninja e abbiamo il dovere di rispondere a questa missione” ma Gaara richiama i suoi due colleghi al dovere “Naruto, sei tu il responsabile dell’organizzazione per quanto riguarda missioni. Come ci muoviamo!” si rivolge poi al suo amico ricordandogli il suo compito.
 
“Visto che ci sono, andrò io a risolvere la situazione!” e il biondino intende andare personalmente.
“Ma Naruto e la nostra serata speciale!” Hinata ci rimane male: i due avevano programmato una  serata solo per loro due.
“La faremo dopo che sarò tornato!” le risponde il biondino con un sorriso “Non ci rinuncerei mai e lo sai” e le accarezza il mento “Sarò qui prima che tu possa dire Ramen!” che è la sua parola preferita^^.
 
“Se vai da solo, fai casini Dobe!” Sasuke non perde occasione per sfotterlo “Poiché nemmeno io ho molto da fare, vengo con te!” nemmeno un esercito potrebbe battere i due.
“Ok allora!” risponde il biondino che va al muro dell’ufficio e afferra la sua enorme spada “Signori, parto subito! Fatemi sapere novità!” e senza perdere tempo, esce fuori dall’ufficio con il suo amico.
 
“Buona fortuna Naruto!” Hinata sa bene che il suo ragazzo è forte ma la preoccupazione c’è sempre.
“Dai, non prendertela!” ma Kaeleena le mette una mano sulla spalla “Approfitta del momento per pensare a qualcosa di buono da fargli trovare per quando torna!” non sa che altro consiglio darle.
“Come sempre rovini i bei momenti fratellino!” sospira Itachi “Magari Kaeleena sapesse cucinare come sa consigliare!” ma fa anche questo pensiero: sua moglie sarà brava a fare di tutto ma per la cucina è proprio negata^^.
 
“Direi che ora possiamo sciogliere la seduta che ne dite?” propone Mei mentre prende un altro po’ del suo the “Perché non andiamo a prendere un po’ d’aria?” e a questa idea.
 
“Andata!”               
Rispondono tutti, chi più chi meno convinto^^.
 
Tutti escono tranne Kaeleena e Hinata che raccoglie le tazze.
“Uff!” la povera Hyuga sospira sconsolata “Volevo almeno che bevesse una goccia!” mente prende il bicchiere del suo fidanzato che non è stato toccato.
“Non te la prendere, sono cose che capitano” la consola la Sandtimes “Riuscissi io a fare un buon the!” e anche lei si deprime^^ Come detto, è negata per la cucina.
“Ma non avevi capito come fare?” Hinata la guarda incredula: glielo aveva spiegato in maniera così dettagliata.
“Scusami, ho perso gli appunti!” confessa la donna depressa “Dai, lo bevo io un po’ del tuo the: ne ho proprio bisogno” e prende la tazza.
“Un giorno ci riuscirai, ne sono sicura!” la consola la ragazza.
“Ti ringrazio!” Kaeleena recupera un po’ il suo sorriso e fa per bere, ma vede il riflesso del soffitto e si ferma seria.
“Che c’è?” la Hyuga ha notato lo sguardo della donna che nel frattempo ha alzato lo il capo.
 
Sul soffitto dell’enorme ufficio, proprio in mezzo alla stanza vicino al lampadario pende una cordicella su cui è appeso un ciondolo con uno smeraldo esagonale.
 
Nell’osservare quella pietra Kaeleena è presa dai ricordi mentre abbassa lo sguardo.
“Quanto sarà passato?” anche Hinata ha capito la preoccupazione della donna e pone questa domanda.
“Troppo tempo” risponde genericamente la donna “Padre, madre, Fenrir: vi libereremo, è una promessa!” mentre fa questo pensiero, si beve il the “Ottimo, come sempre” e poi torna a sorridere a Hinata.
“Ne sono contenta!” sorride la giovane mora mettendo da parte quel pensiero. 
 
 
NORD-OVEST DELL’AFRICA. UN GIORNO DOPO!
 
I due ninja sono arrivati sul luogo al tempo record di due ore e, in mezza giornata hanno risolto il problema senza mietere vittime.
Conclusa la missione, i due ninja tornano a casa.
 
“Che missione pallosa!” si lamenta Sasuke mentre si aggiusta un arco sulla spalla.
L’arco in questione è di pregiata fattura, interamente bianco con disegni stilizzati di nero e rosso e ha riflessi bianchi candidi. La corda è sottile e quasi trasparente.
Sasuke non si separa quasi mai da quell’arma: la conserva ancora meglio della sua Kusanagi per un motivo molto particolare, è la sua Zampakutò.
 
“Dico io, tutto questo per una donna!” anche Naruto si lamenta un po’ “Mi sa che questi non hanno letto l’Iliade” e cita la famosa opera.
“Nemmeno tu l’hai mai letta Dobe” lo punzecchia l’Uchiha “Hai solo letto una versione ridotta per i bambini o non avresti capito nulla” come sappiamo Naruto non è fatto per stare troppo seduto^^.
“Non ho tempo per stare sui libri a rovinarmi il cervello” ma se leggere lo aiuterebbe! “Ho altre cose da fare!”.
“E che cosa avresti di tanto importante da fare se non mangiare Ramen, firmare pratiche noiose e uscire con Hinata?” ma Sasuke elenca le poche cose che fa l’amico.
“Quest’ultima è la più importante” risponde il ragazzo a tono “E poi che ne sa il << verginello del villaggio? >> “ e lo sfotte in quel modo.
 
“Hai qualche ultima parola da dire prima che ti ammazzi!” che non apprezza per niente e lo guarda con tanto di Sharingan attivo.
“Sei un Baka dai capelli a culo di papera!” questa è la risposta del biondino^^.
“MA IO TI AMMAZZO DOBE DALLA TESTA CUBICA!” l’Uchiha non ci vede più dalla rabbia ed estrae la sua spada.
“FATTI SOTTO!” e anche Naruto lo punta nervoso con lo spadone pronto ma….
 
BONK! BONK!
 
Due mani appaiono dal nulla e colpiscono quelle due teste bacate.
“AHIA!”
E ovviamente i due si lamentano mentre si tengono la testa fumante.
 
Certe volte siete come due bambini!” davanti a Naruto appare uno spirito.
È un uomo alto due metri circa sulla trentina. Sul volto leggermente appuntito c’è un po’ di barba mentre i capelli castani scuri si muovono indomabili fino alle spalle; gli occhi sempre seri sono coperti da un paio di occhiali a mezzaluna. È interamente coperto da un lungo abito bianco che finisce con rifiniture azzurre.
Quest’uomo è in realtà la Zampakutò di Naruto e si chiama Tsubasa No Bi (tradotto, significa Lama del sole o Sole tagliente) e, cosa incredibile, è il gemello di Zangetsu (tradotto, vuol dire Luna Tagliente), cioè la Zampakutò di Ichigo.
 
Abbiamo dei padroni davvero tremendi!” accanto a Tsubasa no Bi ne appare un altro.
 È una grande fenice dorata dagli occhi verdi come smeraldi. Il suo nome è Sacra Fenice di Nephtys ed è la Zampakutò di Sasuke.
 
“PERCHE’ DIAVOLO L’AVETE FATTO!” l’Uchiha esplode contro i due mentre si tiene il capo dolente.
Forse perché vi state comportando come due scemi!” risponde la fenice “Ricorda che Naruto è un tuo amico, non puoi dirgli simili parole!” e riprende il suo protetto.
Naruto, credo che tu abbia capito cosa voglio dirti!” senza cambiare espressione, anche Tsubasa riprende il suo padrone.
“Sì, hai ragione!” il biondino gli risponde in modo calmo: non oserebbe mai alzare la voce contro parte della sua anima.
“Ok, ok! Scusa Dobe!” alla fine anche Sasuke si da una calmata e si  scusa.
“Andata!” sorride il ragazzo.
 
Così va meglio!” annuisce la Fenice “Beh, che aspettate a tornare a casa? Avete delle cose da fare no!” invita i due ragazzi a darsi una mossa e sparisce.
Sbaglio o avevi promesso a Hinata che avresti fatto subito!” anche Tsubasa No Bi mentre sparisce ricorda al suo protetto gli impegni che ha preso^^.
“Avete ragione!” conferma il biondino “Forza Sasuke!” e prende l’amico per il braccio che…
“So camminare da solo grazie!” si libera del braccio dell’amico e si avvia con la sua solita aria imbronciata ma “SPOSTATI!” percepisce qualcosa dietro di loro.
 
ZACK!
 
Due secondi dopo una katana taglia in due il terreno e davanti ai due appare una figura incappucciata dalla testa ai piedi.
“E questo chi è!” Naruto sta per estrarre la spada ma viene fermato da Sasuke.
“Non lo so, ma lascia che ci pensi io! Quel fendente era rivolto a me” grazie al suo sharingan l’Uchiha ha visto la traiettoria del colpo capendo di essere lui il bersaglio.
 
“Tu!” la misteriosa figura punta l’Uchiha con la spada “Dimmi, dove si trova la pergamena!” e il suo è un vero comando.
 
“Pergamena?”
I due si guardano in faccia e non capiscono.
“Scusa, quale pergamena… EHI!” Naruto sta per chiedere qualcosa quando si vede arrivare contro un kunai che schiva prontamente.
“Taci!” il misterioso assalitore non lo considera nemmeno “Dove si trova la pergamena!” e ripete l’ordine usando una voce più tagliente.
 
“Non so chi tu sia o di che pergamena parli” Sasuke alza la sua spada in avanti “Ma se cerchi rogne amico, le hai trovate!” il suo è un chiaro invito a farsi sotto “Naruto, restane fuori!” e fa capire all’amico di non intromettersi.
 
“Peggio per te!” l’avversario si mette in posa e….
 
CLANG!
 
Con una rapidità eccezionale, appare davanti all’Uchiha minore che para prontamente e inizia un rapido duello.
 
E’ veloce!” mentre osserva con attenzione i movimenti dell’avversario, Sasuke fa questo pensiero “Non so quale sia il suo stile ma muove la spada come fosse il suo braccio” e nota anche l’abilità nel movimento.
 
In quel momento l’avversario fa per praticare un affondo che Sasuke schiva prontamente ma “Ora!” con un movimento inaspettato…
 
ZOCK!
 
Devia la traiettoria dell’attacco all’ultimo istante e ferisce di striscio l’Uchiha che si allontana di scatto.
 
Incredibile!” Sasuke si tocca la guancia che è stata colpita “In un attimo ha cambiato la direzione dell’attacco in piena esecuzione! Inoltre ho percepito del chakra scorrere sulla lama! Voleva provare a stordirmi ma sono stato più veloce e l’ho evitato in tempo!” grazie al suo sharingan è riuscito a salvarsi all’ultimo istante. 
 
Dall’altra parte il misterioso nemico mantiene la guardia alta “Tsk! Non sono riuscita a colpire la parte che volevo. Quegli occhi sono identici a quelli di quell’uomo, eppure perché sento di stare sbagliando tutto! Il mio Shin-Ren, l’allenamento del cuore non percepisce nessun pensiero malvagio in lui” questa misteriosa abilità non l’ha mai tradita “E quell’altro chi è?” sposta leggermente lo sguardo su Naruto “Somiglia a quell’altro con l’armatura dorata ma il suo cuore e la sua anima risplendono di luce” non capisce chi siano questi due ma…
 
“TI SEI DISTRATTO!” approfittando dell’improvvisa distrazione dell’avversario Sasuke cala la sua spada.
 
CLANG! CLANG! ZOCK! ZOCK!
 
  Le due spade si scontrano di nuovo e, per l’impatto, scivolano dalle mani dei proprietari.
“Bene e adesso…” Sasuke è sicuro di riuscire a battere subito l’avversario senza arma ma…
 
KAPOM!
 
Riceve un potente calcio allo stomaco che lo costringe ad arretrare.
“Adesso sei finito! Con quel colpo non ho colpito un centro nervoso.”. Fa capire di aver sorpreso l’Uchiha.
“Davvero?” ma lui sorride e…
 
PUFF!
 
Sparisce in una nuvola di fumo rivelandosi una copia.
 
“Cosa!” non si aspettava una simile mossa “Dov’è!”
“ECCOMI QUI CHIDORI!” Sasuke appare da dietro e cala il suo attacco elettrico verso l’avversario ma…
 
ZOCK!
 
Questo si abbassa all’ultimo istante e la mano dell’Uchiha infilza il mantello che viene sollevato “Porca…” e gettato sulla faccia faccia...
 
KAPOM!
 
E l’avversario ne approfitta per colpire il moro alle spalle con un potente calcio che paralizza i suoi centri nervosi.
 
“MA CHE…” Naruto che è rimasto in disparte può vedere il volto dell’assalitore.
 
“Dannazione! Non riesco a…” Sasuke finisce a terra di schiena (cioè col volto verso l’alto) e cerca inutilmente di muoversi ma, quando il mantello avversario gli viene tolto, le parole si bloccano nel vedere contro chi sta combattendo.
 
Davanti all’Uchiha si staglia una ragazza della sua età sul metro e 79. Il fisico sottile e aggraziato mette in risalto le sue forme ben proporzionate. La pelle è color del miele e i lunghi capelli color platino la fanno risplendere ancora di più mentre gli occhi sono bronzo dorato, penetranti come quelli di un falco.
Questa leggiadra quanto letale ragazza indossa un body senza maniche di fitta rete di pelle nera; sopra il seno generoso indossa una corazza bianca (in pratica come un top così s'intravede anche la scollatura^^), i guanti sono di pelle nera e arrivano fino al gomito mentre le dita sono munite di piccoli artigli d'argento (come se avesse gli artigli della tigre) ovviamente sandali di pelle nera che le arrivano fin sopra il ginocchio. Sopra indossa un haori corto di seta rosso sangue con le maniche molto ampie (ma è abbastanza corta da far vedere il sedere sodo^^) tenuto chiuso da un obi di pelle nera ovviamente sul davanti è bello aperto. Sulla stoffa dell’haori ha tatuata una bella testa di tigre che ruggisce; il fodero della katana è infilato nell'obi sulla schiena. I lunghi capelli sono chiusi da una treccia alta mentre la parte inferiore del volto è coperta da una maschera nera.
 
“Per te è finita!” la misteriosa ragazza è pronta a calare un nuovo pugno ma…
 
“Chidori Nagashi!” da geniale Uchiha che è, Sasuke usa il flusso dei mille falchi che avvolge tutto il suo corpo di elettricità costringendo l’avversaria ad allontanarsi.
 
“Usi l’arte del Fulmine!” gli occhi felini della ragazza mantengono la calma “In questo modo hai reso inutile la mia tecnica!” infatti…
“Esatto! Ora posso muovermi!” usando l’elettricità, il ragazzo ha recuperato le sue funzioni motorie (come si dice: chiodo scaccia chiodo^^).
 
KAPOM! KAPOM!
 
Ma la ragazza non resta ferma e colpisce il moro con un pugno appartenente a uno stile molto particolare.
“UGH!” e il ragazzo lo riconosce subito “Questo è lo stile della Tigre! Non pensavo che ci fosse qualcuno capace di praticarlo con tanta maestria” in un certo senso si sta complimentando con la bionda platinata.
“Risparmia i complimenti: non li voglio!” ma l’avversaria si lancia all’attacco, pronta a ricominciare quando.
 
“ADESSO BASTA!” Naruto si frappone tra due e…
 
KAPOM! KAPOM!
 
Colpisce i due con un calcio in rovesciata e poi li afferra per la testa mettendoli a terra.
“Ti avevo detto di non intervenire Dobe!” costretto a terra dalla mano dell’amico.
Questo ragazzo è velocissimo! Non sono riuscita ad anticiparlo!” mentre la misteriosa ragazza cerca strenuamente di liberarsi ma la presa del biondino è ben salda.
 
“Per favore, smettila di combattere!” l’Hokage si rivolge alla misteriosa assalitrice “Non so cosa cerchi ma hai preso un granchio: non sappiamo nulla di questa pergamena” e mette subito in chiaro le cose “Per favore, dicci chi sei!” e lascia la presa sui due.
 
“Tsk! Perché diavolo sei intervenuto!” protesta Sasuke “Avevo tutto sotto controllo!” gli sono stati rovinati i piani.
“Come no!” risponde il biondino con un sorriso bastardo.
 
La misteriosa ragazza si alza in piedi e prende la sua katana che ha l’elsa dorata a forma di tigre e la rinfodera.
“Vuoi sapere chi sono biondino? Allora seguimi: c’è un rifugio qua vicino” e si avvia.
Naruto decide di seguirla e fa segno a Sasuke di venire anche lui.
 
“Tsk!” anche se controvoglia, l’Uchiha decide di seguirli e recupera la Kusanagi.
 
POCHI MINUTI DOPO! DENTRO UNA PICCOLA RADURA.
 
La misteriosa ragazza ha condotto i due in una radura lussureggiante, dove sorge una piccola casetta di legno leggermente sgangherata.
La ragazza apre la porta e fa segno ai due di entrare.
Dentro il luogo è spoglio: c’è solo un piccolo tavolo, un semplice camino e un giaciglio di rami al lato.
 
“Allora! Possiamo sapere chi sei?” Naruto si ferma in mezzo alla piccola stanza e fissa la ragazza che si è voltata verso di lui “Ah che sbadato! Io sono Naruto Uzumaki, Hokage di Konoha e uno dei capi della Grande Alleanza delle terre Ninja” e si presenta alzando le due dita della mano destra.
“Che catapecchia!” fa il moro mentre si poggia al muro “Io sono Sasuke Uchiha di Konoha, membro dell’organizzazione Grande Alleanza delle terre Ninja e appartengo al glorioso clan Uchiha” anche lui si presenta.
 
“Uso questa casa solo per riposare!” chiarisce la ragazza mentre si sfila la mascherina che le copre il viso che si rivela bellissimo e scolpito dagli angeli “Il mio nome è Akemi Yamada, detta Scarlet Shade e vengo dall’isola di Tora” e si presenta anche lei.
“Molto piacere” sorride Naruto “Hai detto che vieni dall’isola di Tora! Devi scusarmi ma non l’ho mai sentita nominare!” e con tono molto educato (da quando in qua Naruto è così educato 0_0) le dice di non conoscere il luogo da cui viene questa misteriosa ragazza.
 
“Non me ne sorprendo!” risponde Akemi “La mia è una piccola isola situata nell’oceano indiano, non molto distante da qui, ma non è segnata su nessuna carta geografica!” e spiega il motivo del perché la sua isola non sia conosciuta.
 
“Solo i luoghi segreti non sono segnati sulla cartina al giorno d’oggi!” Sasuke interviene nel discorso e trae le sue conclusioni “Che cosa custodisce quel luogo e tu perché sei qui?” e pone la domanda che gli ronza in testa.
“La mia isola è il luogo in cui viene venerato il dio Kwon, colui che pronuncia le parole sacre del potere: il maestro supremo del combattimento senza armi. Quest’isola è abitata da monaci combattenti specializzati nelle arti della tigre e nell’uso di Shin-Ren e Yubi-Jutsu che permettono di allenare il cuore e controllare i centri nervosi.
Da quando ho memoria, sono sempre vissuta su quest’isola ma il mio maestro e padre adottivo, il gran Maestro dell’Alba, mi ha detto che io non sono di quella terra: lì vi abitano solo i monaci che sono tutti maschi e io sono l’unica femmina” Akemi fa una piccola pausa per permettere ai due di interiorizzare tutto.
 
“Hai detto che su quell’isola vi abitano solo monaci combattenti, allora come ti sei ritrovata là?” Naruto lo chiede con tutta la curiosità che ha.
“Nessuno l'ha mai saputo!” risponde la Yamada “Mi dissero che ero stata trovata in fasce davanti al tempio del sommo Kwon ma non è mai stato chiaro come: i contatti sono sempre molto limitati!” e fa capire che il posto è top secret.
“Che senso ha vivere come un eremita!” Sasuke non stacca lo sguardo dalla sua interlocutrice “Che cosa custodite in quell’isola e perché ora sei qui?” e ripete la domanda di prima.
“Noi siamo i custodi delle pergamene del Potere che racchiudono segreti arcani circa il mondo e le sue origini” la Yamada da questa rapida risposta “Almeno questo era il nostro compito” nei suoi occhi passa un velo di tristezza “L’isola di Tora non esiste più!” e rivela la verità.
 
I due ninja sgranano gli occhi.
 
FLASH BACK DÌ CIRCA DUE MESI PRIMA
 
Sul grande oceano indiano sorgeva una piccola isola verde.
La flora era ricca e varia, vicino alla riva crescevano diversi alberi da frutta che facevano sembrare quel luogo un piccolo paradiso.
Su questa piccola isola c’era un altopiano su cui sorgeva il tempio del dio Kwon.
 
Era una costruzione in stile indiano: la cupola color terra leggermente rialzata, saliva verso il cielo; l’ingresso era sorvegliato da due grandi tigri di pietra sedute in posa di maxi gatto egizio.
Intorno al tempio sorgevano delle piccole abitazioni dello stesso stile e gli abitanti vi camminavano tranquillamente.
 
Tra questi vi era Akemi che in quel momento stava leggendo alcuni libri provenienti dal mondo esterno.
Indossava un lungo mantello bianco strato di nero che le copriva tutto il corpo snello.
“Manga!” dopo aver chiuso il suo giornaletto, la ragazza sorrise “Davvero molto curiosi e divertenti! Quanto vuoi per questo?” e si rivolge al commerciante.
“Mi fai sempre la stessa domanda Akemi ed io ti do la stessa risposta!” disse un uomo incappucciato con indosso una tunica nera “Non mi devi nulla!” in quel luogo non serviva usare il denaro.
“Non c’è proprio nulla che possa darti?” chiese la ragazza con un sorriso.
“Già il tuo sorriso è un ottimo pagamento per me” rispose lui.
“Sei incorreggibile!” Akemi non poté fare a meno di ringraziarlo e dopo un inchino si allontanò.
 
“Akemi, vieni qui!” a pochi metri c’era un alto uomo che chiamò a sé la ragazza.
Era un uomo alto quasi due metri. Vestiva una corta cotta di maglia coperta da un abito color porpora con cappuccio incorporato che copriva il suo volto.
 
“Eccomi padre!” la ragazza arrivò davanti a lui e fece un riverito inchino.
“Vieni, è il momento di ricevere la tua spada!” e giuntala per il fianco la condusse al tempio.
 
IL TEMPIO DÌ KWON
 
All’interno si respirava un’atmosfera surreale: nell’aria si sentiva un leggero odore d’incenso mischiato ad alcune spezie utili per la meditazione.
Il tempio era circondato da una doppia fila di colonne, per il resto non c’erano sedili o altro.
Al limite estremo del tempio c’era un altare su cui era poggiato un grande scrigno perfettamente lavorato: al suo interno vi erano custodite le Pergamene del Potere.
 
Akemi e il padre entrarono nel tempio al momento vuoto e si avvicinarono all’altare.
Giunti lì i due s’inginocchiarono in segno di riverenza.
“Sei pronta a rinnovare il tuo credo?” chiese il grande maestro dopo essersi voltato.
 
“Io, Akemi Yamada giuro eterna fedeltà al divino Kwon e, insieme ai miei fratelli, m’impegno a combattere il male di questo mondo con la forza della mia fede e a custodire l’antico segreto delle Pergamene del Potere con la mia anima” e recitò questa frase di rito.
“Molto bene!” disse il maestro compiaciuto e si avvicinò all’altare “Che il sommo Kwon ti protegga sempre” e tornò con in mano una lunga katana che era appoggiata lì vicino “Questa è Scarlet Shade, d’ora in avanti i vostri nomi saranno la stessa cosa! Quando la estrarrai ricorda sempre che combatti per il tuo credo!” e la consegnò alla figlia che…
“Non lo dimenticherò mai!” fece un riverito inchino mentre teneva la katana tra le mani.
 
“Alzati figlia mia!” il gran maestro le tese la mano che fu presa “Ora sei a pieno titolo una di noi!” e le sorrise.
“Grazie padre!” sorrise la ragazza.
 
“E ora dobbiamo festeggiare!” e tirò fuori un pacco dalla tunica.
“Per me!” Akemi si attaccò la spada alla schiena e lo prese.
“Con la speranza che ti piaccia!” sorrise il padre.
“Di sicuro!” rispose la bionda.
 
POCHI MINUTI DOPO CASA DÌ AKEMI!
 
La casa della ragazza era semplice: formata da un paio di stanze. La prima era il soggiorno arredato con mobili pregiati, di cui alcuni moderni, un grande tappeto lo attraversava fino alla porta laterale; l’altra, era la stanza da letto in cui si trovavano due semplici letti affiancati da un armadio e una piccola biblioteca.
In quel momento il gran maestro, il saggio Yamada, era seduto sulla sedia del tavolo e aspettava pazientemente di vedere la figlia con indosso il nuovo abito che le aveva preso.
Essendo in casa si era tolto il cappuccio, mostrando un viso sulle tonalità dell’ambrato e ben curato: non mostrava nemmeno di avere trent’anni che portava benissimo, i capelli neri erano raccolti in una lunga e morbida coda mentre gli occhi color bronzo dorato erano seri e calmi anche se, in quel momento, si poteva notare una certa agitazione^^.
 
“Eccomi qui!” Akemi uscì dalla stanza da letto con indosso l’abito che ha adesso.
“Ti sta benissimo figlia mia!” le sorrise il padre.
“Sembra fatto su misura per me” nell’osservarsi, la ragazza era quasi meravigliata “Grazie padre!” e fece un riverito inchino.
“Non ringraziarmi, è stato un piacere regalartelo!” di rado faceva dei regali alla figlia ma in quelle poche occasioni riusciva sempre a stupirla e di questo ne era contento.                       
 
SULLA RIVA DELL’ISOLA SPIAGGIA
WWWWWOOOOOOSSSHHHHHH!
 
Con quel suono sinistro due individui apparvero sulla costa.
“E’ dunque qui il luogo in cui si trova questo interessante tesoro?” a parlare era stato un uomo ricoperto da una splendente armatura d’oro. I capelli biondi erano alti mentre gli occhi rossi come il sangue.
 
“Proprio così, Re degli eroi” rispose l’altro. Questo indossava una lunga tunica nera su cui erano disegnate delle nuvole rosse mentre il volto era coperto da una maschera arancione a forma di spirale che lasciava intravedere solo l’occhio destro rosso come il sangue mentre i capelli corti erano neri. Dietro la schiena portava un enorme ventaglio.
 
“Perché hai deciso di metterti la tua vecchia maschera!” chiese l’uomo in armatura che aveva notato questo particolare.
 
“Anche se maschero il mio Rinnegan, non cambierà niente: preferisco usarlo al momento giusto” rispose l’uomo mascherato “Muoviamoci!” e si avviò.
 
“Attento a non darmi ordini Tobi!” mantenendo un portamento fiero, anche il cosiddetto re degli eroi si avviò.
 
NEL VILLAGGIO
 
“E’ ora della preghiera al sommo Kwon figlia mia” il gran maestro si alzò dalla tavola, dopo un rapido pasto e ricordò ad Akemi l’orario.
“Eccomi padre!” rispose la ragazza mentre sparecchiava “Un attimo solo e….” di colpo percepì un cambiamento nell’aria.
“Che cos ti…” ma anche il padre lo percepì “Chi sono!” due presenze mai sentite prima e….
 
BOOM! BOOM! BOOM!
 
Delle potenti esplosioni squarciarono il silenzio e la calma dell’isola.
 
I due si fiondarono fuori e si presentò loro uno spettacolo agghiacciante: il villaggio era stato ridotto a ferro e fuoco.
“IL TEMPIO!” gridò il gran maestro “AKEMI! VA A PROTEGGERE LE PERGAMENE! SVELTA! IO FERMERO’ GLI INVASORI!” e ordinò alla figlia di pensare alla protezione del loro tesoro più prezioso.
“SI PADRE!” e la giovane ragazza non esitò attimo.
 
“Sparite, miseri vermi!” l’uomo in armatura era davanti a un manipolo di monaci combattenti che gli si lanciarono contro ma….
 
ZACK! ZACK! ZACK! ZACK! ZACK!
 
Dal nulla apparvero delle armi che li trapassarono uccidendoli sul colpo.
“Tsk, patetici!” disse il cosiddetto Re degli eroi senza battere ciglio, poi notò Akemi che correva verso il tempio “Ma guarda! Mi avevano detto che qui vivevano solo monaci. Forse lei sarà un altro bel tesoro da aggiungere alla mia collezione!” e con un sorriso che non prometteva nulla di buono la seguì.
 
“Gilgamesh non perdere tempo” ma Tobi gli si avvicinò dopo aver compiuto un autentico massacro “Il nostro obiettivo sono le Pergamene del Potere. Va a prenderle subito” e gli ordinò cosa fare.
“Non osare mai più darmi degli ordini” ma il re dorato lo fissò storto “Se sono qui è solo per volontà del mio Master che mi ha detto di seguirti” ma s’incamminò.
 
SWISSH! ZOCK!
 
Ma una katana bloccò la sua strada e il gran maestro fece la sua comparsa.
“Tu guarda, ce né un altro!” ghignò Gilgamesh.
“A lui ci penso io!” ma Tobi si fece avanti.
 
“Come avete osato profanare questo luogo sacro!” il grande maestro fissò i due invasori con sguardo freddo “Io, Soichiru Yamada Gran Maestro dell’Alba vi punirò!” e si lanciò all’attacco contro Tobi.
“Il Gran Maestro eh?” l’uomo mascherato lo guardò senza battere ciglio e….
 
SWWWWWIIIHHH!
 
Quando sembrava essere stato colpito dall’attacco dello Yamada, questo lo attraversò.
“Che cosa!” fece incredulo il gran maestro.
“Sarai anche il capo della baracca ma contro di me non puoi fare niente!” voltandosi tranquillamente, Tobi lo fissò col suo occhio visibile “Hai perso!” e disse queste glaciali parole.
“AAAAAHHHHHHHHH!” il gran maestro non cedette e tentò un nuovo attacco con un potente calcio ma anche questo attraversò il corpo dell’avversario che poi lo afferrò alla testa.
“E’ ora di morire Gran Maestro! Regno degli Umani!” e attivò una tecnica devastante che in un istante gli estrasse l’anima facendolo sprofondare nelle tenebre.
Akemi!” questo fu l’ultimo pensiero del saggio maestro prima che i suoi occhi si chiudessero per sempre.
 
“Non era un granché!” fece calmo Gilgamesh il re degli eroi mentre prendeva la katana che era stata lanciata “Davvero bella! Credo che la aggiungerò alla mia collezione!” nel vedere la forma dell’elsa su cui era rappresentata un’aquila e il perfetto equilibrio, decise di prenderla.
“Fa come vuoi, ora finiamo la missione!” senza nemmeno degnare il compagno di uno sguardo Tobi si avviò verso il tempio.
 
NEL TEMPIO!
 
“No!” Akemi grazie allo Shin-Ren riusciva a trattenere le lacrime ma il suo cuore piangeva oltre ogni dire nel percepire la vita dell’adorato padre estinguersi “Sono rimasta solo io! Dovesse costarmi la vita, proteggerò le Pergamene!” ormai era decisa.
 
“E’ un peccato che un così bel fiore debba appassire così presto! Mi sarebbe piaciuto aggiungerti ai miei tesori” dall’ingresso risuonò beffarda la voce di Gilgamesh e poi….
 
SWIH! SWISH! SWISH!
Una moltitudine di armi piovve verso la ragazza che però…
 
CLANG! CLANG! CLANG!
 
Estrasse Scarlet Shade e deviò tutti gli attacchi.
“Niente male! Non è da tutti salvarsi da un attacco di Gilgamesh, il re della leggendaria città di Uruk, nonché il Servant più potente che ci sia” davanti ad Akemi apparve Tobi che tese la mano per afferrarla ma lei fu più veloce e si allontanò.
 
“Dannato mostro! Non ti perdonerò mai per aver ucciso mio padre” nonostante usasse lo Shin-Ren per controllare le sue emozioni, percepiva la rabbia scorrerle dentro.
“E così il gran maestro era tuo padre! Se la cosa ti potrà consolare, ora lo raggiungerai!” e tese la mano destra in avanti “Addio! Shinra Tensei!” e con quella parola.
 
WWWOOOOSSSHHH! CRASH!
 
Usò una potente tecnica che schiantò la povera ragazza contro le colonne del tempio che la seppellirono.
 
“Davvero un bel colpo Tobi, o dovrei chiamarti Madara Uchiha!” Gilgamesh gli si avvicinò e lo guardò ammirato.
“Chiamami semplicemente Tobi” rispose l’uomo mascherato “Ora muoviamoci!” e si avvicinò all’altare ma…
 
“VOI NON FARETE UN ALTRO PASSO!” Akemi piombò su di loro con la sua katana in pugno pronta a decapitare Tobi ma “Cosa!” di colpo fu bloccata a mezz’aria.
“Sei ancora viva, complimenti!” Tobi la fissò con l’unico occhio visibile “Ma ormai per te è finita!” estrasse il ventaglio e…
 
KAPOM! CRASH!
 
La colpì con inaudita violenza schiantandola contro il muro facendole perdere i sensi.
 
DIVERSE ORE DOPO!
 
L’alba sorse sull’ormai distrutta isola di Tora.
Akemi aprì debolmente gli occhi e si ritrovò coperta di detriti.
“No!” ma quando i suoi occhi misero a fuoco lo spettacolo devastante di fronte cui si trovavano, le lacrime scesero abbondanti “No!” tutto quanto, il villaggio, il tempio, l’altare erano stati distrutti e nessuno a parte lei era sopravvissuto “No!” talmente era la rabbia e la disperazione che si graffiò il viso già sanguinante.
 
“NNOOOOOOOOOOO!”      
E quel grido disperato riecheggiò per tutta l’isola.
 
FINE FLASH BACK!
 
“… Ci vollero tre giorni perché mi riprendessi completamente e altri tre per dare degna sepoltura ai miei fratelli e a mio padre. Poco dopo decisi di prendere il mare e tutt’ora sono alla ricerca di quei due uomini e della Pergamena che hanno rubato dalla mia isola” detto questo Akemi tace.
 
Naruto e Sasuke restano in silenzio per alcuni minuti poi…
“Dannato Madara!” Sasuke stringe i pugni furioso “Ancora una volta hai portato solo morte e distruzione!” non lo perdonerà mai per questo.
 
“Ora che ci penso, tu hai lo stesso cognome di quell’uomo. Sei un suo parente per caso?” Akemi osserva seria l’Uchiha e attende una risposta.
“Tobi o Madara ha tentato di conquistare il mono molto tempo  fa” ma è Naruto a rispondere “E ha traviato Sasuke portandolo dalla sua parte, fino a quando non sono intervenuto io e l’ho fatto ragionare” e chiarisce anche questo punto.
 
“Capisco!” la ragazza osserva prima Naruto poi Sasuke “Quindi sapete chi è quell’uomo mascherato e l’altro?” vuole sapere qualcosa anche su Gilgamesh.
“Gilgamesh è un anima eroica riportata in vita grazie a una reliquia molto potente” risponde l’Uchiha “E’ considerato il primo eroe della storia nonché il Re degli eroi, ma in realtà è solo un gran presuntuoso che considera suo tutto ciò che suscita il suo interesse. Entrambi fanno parte di un’organizzazione criminale di nome Chaos” e da una risposta esaustiva alla bionda.
“Quindi sapete parecchio di loro” Akemi capisce che non sono da soli “Ho una richiesta da farvi: vi prego di dirmi tutto quello che sapete sul loro conto e su questa organizzazione Chaos. In cambio io…” ma viene interrotta da Naruto.
“Ti unirai a noi?” che completa la frase.
“Sì!” questa è la risposta della ragazza “Sono forte, è vero, ma non è abbastanza per poter sconfiggere due avversari come loro e gli altri membri. Vi prego, aiutatemi a colmare la mia debolezza” e giunge le mani in segno di preghiera.
 
“Lascia che ti faccia una domanda!” Sasuke si stacca dal muro e si avvicina alla bionda “Perché li cerchi? Vuoi vendetta o altro?” vuole capire se questa ragazza è come era lui o no (incrociamo le dita).
“Il dio Kwon insegna a perseguire la via della giustizia che non va confusa con la vendetta” risponde Akemi “E’ vero, non posso perdonarli per quello che hanno fatto agli abitanti della mia isola ma non perseguirò mai la vendetta. Ciò che mi preme ora, è recuperare le Pergamene, se poi mi troverò davanti quei due, li ucciderò ma col cuore sereno e ardente di giustizia” questa è la sua risposta.
 
“Un po’ di tempo fa mi consideravo un vendicatore: desideravo uccidere tutti coloro che mi avevano fatto soffrire con la forza del mio odio ma poi il Dobe qui presente mi ha aperto gli occhi” Sasuke fa questa premessa “Ma tu segui una strada diversa dalla mia e ti auguro di continuare a farlo con tutto il cuore!” e accenna a un sorriso.
  
“Terrò a mente le tue parole Sasuke!” anche la Yamada accenna a un sorriso “Ebbene? Cosa mi rispondete?” attende l’esito della sua richiesta.
“Io accetto!” Sasuke non tarda a far sentire la sua risposta “Anche se non sembra, abbiamo molti tratti in comune. Spero di conoscerti meglio!”e fa questo pensiero. Che la freccia di cupido abbia colpito il suo cuore?^^.
“E nemmeno io mi tiro indietro!” con un sorriso solare Naruto le tende la mano e Akemi la stringe “Benvenuta nell’Organizzazione Grande Alleanza delle terre Ninja” ed essendo l’Hokage ha l’autorità per permetterle l’accesso.
“Grazie! Non vi deluderò ragazzi” e il sorriso sul volto della Yamada diventa ancora più bello.
 
EPILOGO! VILLAGGIO DÌ KONOHA!
 
Akemi Yamada viene immediatamente presentata agli altri Kage che, saputa l’esperienza della ragazza, accettano il suo ingresso nell’organizzazione.
Fino a quando Akemi non avrà trovato un buon alloggio, Sasuke le ha offerto ospitalità nella grande villa del suo clan, presentandola al fratello e alla cognata che l’hanno accolta calorosamente.
 
Naruto è corso di filato da Hinata e i due innamorati hanno fatto la loro serata speciale^^.
“Tu che dici? Questa Akemi potrebbe fare breccia nel cuore del nostro Sasuke?” mentre sparecchia la tavola, la Hyuga lo chiede al suo ragazzo.
“Chissà!” Naruto non sa che risponderle “Io comunque spero di si: così almeno anche lui potrà essere felice”e le sorride solare.
“Speriamo bene!” e anche lei ricambia il sorriso poi si avvicina al suo ragazzo “E’ il momento della sorpresa finale.” e gli da un dolce bacio.
“Dolcissima!” quando le loro labbra si staccano, l’Uzumaki la osserva sognante “Ti amo davvero!” e non si stancherà mai di dirglielo.
“Io ancora di più!” risponde la Hyuga poi “Guarda che quello era solo un piccolo assaggio!” e tira fuori un sorriso birichino.
“Mi sembrava poco” e la serata dei due innamorati continua^^.
 
RESIDENZA UCHIHA!
 
Akemi entra nella sua stanza: ampia, illuminata dalla luna con tutti i confort e un bel letto comodo.
Per la notte ora indossa una semplice e aderente maglietta nera con un piccolo pantaloncino bianco.
La giovane ninja di Tora si affaccia alla finestra e ammira la luna.
“Padre, fratelli, è una promessa: recupererò le Pergamene del Potere” e giunge le mani in segno di preghiera, poi nota una foto sul comodino.
 
Su di essa sono raffigurati Naruto, Sasuke, Sauron, Inuyasha, Ichigo, le due Sakura, Seras, Rufy e Shirou che fanno il segno della vittoria.
“Non so chi siano questi ragazzi, ma se sono loro amici, allora sono sicura che saranno come loro” i due ninja hanno subito fatto una buona impressione su di lei, soprattutto “Sasuke, non so cosa tu abbia passato ma credo che un giorno lo saprò” e appoggia la foto sul comodino mettendosi poi a letto.
 
NEL PROSSIMO CAPITOLO
 
Hellsing viene a sapere che un manipolo di vampiri ha la sua tana in Australia.
Nefertari partirà con Seras e Alucard nel nuovissimo continente e farà la conoscenza dei membri dell’Ordine di Merlino e Selen scoprirà che il ragazzo che un tempo le ha cambiato la vita è un membro di una delle sette organizzazioni.
 
Questo e altro nel prossimo capitolo.
 
Teresa è un personaggio di Claymore.
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Tobi è il cattivo ufficiale di Naruto.

http://2.bp.blogspot.com/-QOm1miLoeFU/TgQrUNvw9pI/AAAAAAAAB-c/i14-XSNirE8/s1600/tobi+naruto4.jpg

 
Gilgamesh è un personaggio di Fate Stay Night.

http://images2.fanpop.com/images/photos/6700000/Gilgamesh-Golden-Theme-fate-stay-night-6764490-640-480.jpg


Un ringraziamento a Ninja 767 per aver ideato il personaggio di Akemi Yamada e a Ladyash per il suo costume e l’aspetto di Sofia in Licantogenesi.
Questa è l'immagine a cui è ispirata Akemi

http://i176.photobucket.com/albums/w170/Macaroni_Salad/Naruto%20Rise%20of%20the%20Shinobi/ninja_by_liloochan-1.jpg

Questa è l'isola di Tora

http://www.tuttogratis.it/img/primopiano/1/foto_isole_005.jpg

Non posso mancare i volti dei vari Kage, ovviamente non c'è Naruto^^

http://02-0.store.lh.embed.ro/disk1/9d/c5/746446.jpg?token=153d56dd09b9afd0


Nel capitolo precedente non avevo messo un'immagine della strega Hikaru e molti me l'hanno chiesta,. Questo è il suo viso.

http://profile.ak.fbcdn.net/hprofile-ak-ash2/157736_100001296486109_1924125348_n.jpg


Per il volto di Tsubasa No Bi immaginate Zangetsu di Bleach con un abito bianco.

 


  
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