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Autore: whitemoon    07/05/2012    8 recensioni
Un raggio di luce raggiunse la terra tagliando il cielo fosco a metà. Non c’era alcuna possibilità di scampo... Mi guardai intorno quasi disperata... non potevo lasciare che i miei compagni, la mia famiglia, fosse spazzata via da quel raggio di luce... Fu per questo che presi la mia decisione...
«non farlo, morirai!»
«Addio Natsu. Di addio agli altri da parte mia»
«LUCY, NOO!!!»

Ciao a tutti ragazzi. Questa è la mia prima ff, ma farò del mio meglio. Si svolge qualche tempo dopo il viaggio a Edoras. Ci potrebbero essere dei vaghi spolier per chi non ha ancora letto/guardato la storia dell'isola di Tenrou, ma niente di eclatante. Oltre alla citazione, vi anticipo solo che è una NaLu(ma cercherò di far crescere il loro rapporto col tempo) e che ci saranno dei nuovi personaggi. Da come l'ho in testa dovrebbe essere abbastanza lunga. Cercherò di aggiornare almeno una volta a settimana, due se ce la faccio. Che mi rimane da dire?! Niente, se volete leggete e se potete commentate per favore.
ps: metto OOC perchè probabilmente non riuscirò a rispecchiare perfettamente i caratteri originali, ma proverò comunque a rimanere fedele ai personaggi di Mashima.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Il mare … di là non c’era il mare …” pensò Lucy “... è così bello … sono sicura che a Ghery, Sandy e Ryan piacerebbe molto … spero che prima o poi possano tornare a vederlo …”

La bionda sospirò; si trovava appoggiata al parapetto della nave, che di lì a  qualche giorno li avrebbe portati all’isola di Renraku.

Le forze di Fairy Tail, vista la situazione, erano state divise così: Lisanna, Cana, Macao, Wakaba e il Master, che era ancora convalescente, erano stati lasciati a guardia della Gilda; 

Levy , Gajeel e Pantherlily, nonostante le possibilità di attacco nemico fossero poche, avevano il compito sorvegliare il cerchio everso della terra; 

Mentre il team composto dai Raijinshu, Elfman, Mira, Juvia, Gray, Happy, Natsu e Lucy si stava dirigendo verso l’isola di Renraku, con la missione di salvare Erza, Charle e Wendy e di impedire a Tareq di stabilire il cerchio everso dell’aria.

 
Era inutile ...

Per quanto Lucy provasse a distrarsi, le immagini del paesaggio desertico del mondo di Sandy continuavano a sovrapporsi al blu scintillante dell’oceano, quasi a monito di un possibile fallimento.

“No! Non possiamo fallire … non potrei sopportare di vedere questo mondo trasformato dalla guerra! Non voglio vedere ancora la terra consumarsi e le persone morire di fame … dobbiamo vincere … non importa come, dobbiamo vincere! Tareq non è un avversario potente; contro di lui potrei persino riuscire ad invocare uno spirito stellare se usassi abbastanza potere magico … l’unico problema è che Tareq è furbo … avrà sicuramente architettato qualcosa, perciò devo solo stare attenta a non farmi ingannare!” pensò la maga con decisione.

« Hugh … »

Lucy sobbalzò. Era talmente persa nei propri pensieri, che non si era accorta che Natsu le si era avvicinato.

Era ormai da un giorno e mezzo che il mago si trascinava da una parte all’altra del ponte della nave, in cerca di un punto in cui si sentisse meno l’ondeggiare dell’acqua, ma purtroppo per lui la ricerca non aveva dato buon esito. Al povero Natsu non era rimasto altro da fare, che sopportare il mal di mare; rigorosamente vicino ad una balaustra in caso di “necessità”.

Lucy sorrise guardando il ragazzo: non era per niente cambiato …

Già ... 

Lui era sempre lo stesso ... 

Ma lei no … 

Anche adesso che Natsu sembrava un cencio vecchio appeso al parapetto, lei … lei ...

No! Non era il momento di pensare a certe cose … aveva una missione e doveva muoversi a terminarla!

La bionda fece per girarsi nuovamente verso il mare, ma improvvisamene si fermò a guardare di nuovo il ragazzo, indecisa.

“Beh, suppongo che nonostante tutto, possa ancora fare almeno questo …” pensò la maga sorridendo e ponendo una mano sul capo di Natsu.

Una calda luce verde le riscaldò il palmo e in breve tempo il Dragon Slayer smise di lamentarsi e sembrò assopirsi appoggiato alla balaustra.

Non c’era pericolo che il ragazzo cadesse e visto che aveva un’espressione così tranquilla, Lucy non se la sentì di spostarlo; i due rimasero lì appoggiati al parapetto della nave, mentre la lieve brezza che spostava l’imbarcazione scompigliava loro i capelli.

 
 Juvia era sul ponte della nave alla ricerca del SUO Gray-sama, quando notò Lucy insieme a Natsu appoggiati alla balaustra poco distante. 

La maga si fermò per un attimo a guardare quei due: non poteva ancora credere che la bionda fosse veramente lì. 

Certo, è vero che la sua “rivale in amore” era tornata, ma Juvia era comunque molto felice di aver ritrovato la compagna. Nonostante non si conoscessero così bene, ormai, dopo l’esperienza alla torre del paradiso, la maga dell’acqua e quella degli spiriti stellari si consideravano ottime amiche. 

A Juvia era dispiaciuto parecchio non essere stata presente alla riunione di qualche giorno prima … purtroppo la febbre viene sempre nei momenti più inopportuni, ma in questo modo era riuscita a farsi fare da Gray un sunto di ciò che era stato detto nello studio del Master. 

Anche se, a quanto sapeva, erano stati il resto dei suoi compagni a chiedere al ragazzo di informarla, poco le importava: Gray-sama era stato nella sua stanza ed era persino andato a comprarle le medicine visto che lei non poteva muoversi da casa … Juvia era al settimo cielo.

« Il capitano dice che arriveremo nella mattinata di dopodomani » disse la voce di Gray in lontananza.

« Gray-sama! » esclamò Juvia girando la testa di scatto nella direzione da cui proveniva la voce che l’aveva strappata dalle sue fantasie.

Inutile dire che ormai, tutta l’attenzione della maga era concentrata sul possessore di quella voce ... perciò, senza pensarci due volte, Juvia abbandonò definitivamente i pensieri relativi alla ritrovata amica, che comunque erano già stati messi da parte, e fluttuò letteralmente dal suo principe azzurro.

 
Se il capitano aveva ragione, dovevano passare ancora due giorni prima che il gruppo arrivasse a destinazione; due giorni che si presentavano alquanto turbolenti ... 

Infatti, ad eccezione di Natsu che si trascinava da una parte all’altra della nave nella sua versione gelatina, prontamente seguito da Lucy che era preoccupata per lui, il resto dei componenti del team era più che attivo. 

Se da un lato del ponte Mira e Freed erano gli unici a intrattenere una conversazione decente, dall’altro, Elfman alternava conversazioni “da uomo” con Bickslow, con discussioni accese con Evergreen per le più stupide banalità.

Se questo non fosse bastato a far cadere il ponte della nave nel panico, Gray sembrava giocare ad un involontario guardie e ladri con Juvia, che lo seguiva ovunque ...

In definitiva, tra il team di maghi casinisti e la ciurma indaffarata a eseguire gli ordini del comandante, la nave era una vera e propria gabbia di matti.

Lucy sospirò sorridendo, quasi sollevata da quella vista:

“Certe cose non cambiano davvero mai, eh?”

«State comode ragazze?» chiese una voce viscida e divertita in direzione delle parete di fronte a sé.

Erza guardò il ragazzo che le stava davanti con aria di sufficienza: non poteva sopportarlo, non riusciva a capire cosa gli passava per la testa … sembrava quasi ... pazzo.

Erano già sei giorni che lei, Wendy e Charle erano state catturate e per tutto il tempo che erano state in quella specie di torre, Tareq, o come cavolo si chiamava, si era preso “cura” di loro. 

Erza scosse la testa; doveva riconoscere che nonostante fossero state soltanto in prigione, in quei sei giorni, lei, Wendy e Charle non erano state sfiorante neanche con un dito e i pasti e il posto dove erano rinchiuse non erano poi così male. L’unica nota negativa, insieme all’essere prigioniere s’intende, era che non potevano usare la magia … sembrava che Tareq, in qualche modo, fosse riuscito a vanificare il sigillo che Lucy aveva imposto loro.

 
Dopo quasi una settimana, la situazione di stallo in cui si trovavano le ragazze, era cambiata quella mattina presto; infatti Tareq, dopo aver portato loro la colazione, le aveva ammanettate, condotte in una sala in pietra vicina alla cima della torre e le aveva incatenate appese alla parete, con braccia e gambe divaricate.

« Ormai siamo al sesto giorno … non è che i vostri compagni vi hanno abbandonato? » chiese ancora Tareq, che le stava osservando dal davanti, con voce suadente.

« Impossibile! », « Impossibile! » gridarono insieme Wendy e Charle.

« Già il fatto che tu ci abbia portato qui significa che qualcosa è cambiato » affermò Erza sicura.

« Ah, ah, ah ... » Tareq scoppiò in una risata liberatoria « ... siete proprio sicure di voi ragazze, eh? » disse cercando di calmarsi; si asciugò le lacrime agli angoli degli occhi.

« Eppure, io non so proprio come fate a fidarvi ancora di quella traditrice … quella biondina non è più una di voi … come potete darle ancora retta?» chiese infine in tono vagamente divertito.

« No! Lucy non … lei … »

Wendy si fermò improvvisamente dal continuare; guardò Erza e poi di nuovo il ragazzo che avevano di fronte.

« … Lucy non ci ha traditi! » asserì infine la ragazzina in tono deciso, in direzione di Tareq, sotto lo sguardo interrogativo di Erza.

« Ah, ah, ah … » il ragazzo si lanciò in un’altra risata sfrenata « ... lo sai ragazzina che sei davvero carina con quell’espressione decisa … comunque, mi dispiace per voi, ma io non vi sto mentendo … quella biondina, Lucy, vi ha davvero traditi … chiedetelo a lei se non mi credete, ma poi non lamentatevi con della risposta che riceverete … io vi avevo avvertite! » disse Tareq sogghignando.

Wendy fece per rispondere, ma un’enorme esplosione fece tremare l’aria spezzando la conversazione.

« Sembra che per adesso abbiate ragione voi ragazze, i vostri amici sono arrivati … vediamo se riusciranno ad arrivare fino da noi … ho preparato per loro qualche sorpresa lungo la strada … anzi, dovrebbero già aver incontrato la prima a giudicare dai rumori … » affermò il ragazzo sghignazzando in mezzo al clamore lontano della battaglia.

Nell’istante in cui i maghi di Fairy Tail erano arrivati abbastanza vicini all’isola di Renraku, erano rimasti sconvolti.

La prima cosa per cui furono sorpresi fu la torre. 

Lucy li aveva avvertiti che probabilmente avrebbe avuto un’architettura "singolare" visto i gusti del Saggio, ma non si erano immaginati niente del genere ...

Era un edificio completamente coperto da piante rampicanti, dalla grande base squadrata, ma che nel proseguire in altezza si restringeva e si riallargava secondo forme geometriche strane e contorte. 

Quasi sulla cima della torre, seminascosto dalle nuvole, spiccava quello che Lucy aveva descritto loro come il cerchio everso dell’aria:  in uno spazio contenuto in una sfera perfetta, era posto a ruotare un meccanismo composto da due cerchi concentrici, che a loro volta contenevano altre due circonferenze più piccole, decentrate rispetto ai primi. 

Come aveva suggerito loro la maga "degli spiriti stellari", i ragazzi aguzzando la vista, quando ormai erano arrivati in prossimità della torre, poterono identificarli come due enormi orologi astronomici dai simboli azzurri, che intersecandosi tra loro creavano sempre nuove geometrie. 

I due orologi, apparentemente sospesi nel vuoto, ruotavano attorno ad un unico centro: una pietra azzurra sfavillante grossa quanto un pugno.

 
Quando infine gli occupanti della nave abbassarono gli occhi da quella costruzione singolare e maestosa, rimasero scioccati una seconda volta: ad attenderli sulla spiaggia c’era un esercito di persone vestite in nero.

« Ok, state tranquilli, è vero che probabilmente sono tutti maghi, ma molti di loro non sono potenti. Tareq vuole soltanto stancarci e rallentarci … non dobbiamo usare il nostro pieno potere qui, altrimenti non ce la faremo a salire in cima … dobbiamo pensare ad un modo per passare attraverso quell’esercito  ed inoltre, non possiamo mettere in pericolo l’equipaggio della nave … ci serve un piano … » affermò Lucy, da prima tranquilla, poi pensierosa; non era preoccupata per l’esercito che si trovava fuori dalla torre, sapeva per esperienza che avrebbero potuto batterlo, ma non riusciva a levarsi dalla testa che Tareq stesse tendendo loro qualche trappola.

« Va bene allora ci conviene dividerci … una parte di noi rimane qui a bloccare l’esercito … » iniziò Mira.

« e intanto gli altri entrano nella torre » completò Freed.

« Ovviamente il team che finisce prima va in aiuto dell’altro … che ve ne pare? Mi sembra la soluzione migliore ed inoltre per quanto riguarda il proteggere la nave: tu Freed puoi fare qualcosa? » continuò l'albina.

« Posso tracciare un incantesimo protettivo con le mie rune, ma vista la superficie della nave probabilmente non reggerà a colpi troppo potenti … comunque, visto che tu, Lucy, hai detto che questi tizi non sono un gran che come maghi, potrebbe funzionare … » rispose Freed.

« Che ne dite? » chiese compiaciuta Mira.

Tutti sembrarono d’accordo con la proposta della ragazza; tutti tranne Lucy che rimase in silenzio, pensierosa.

« Lucy, tutto ok? » si accertò Mira

La bionda sospirò.

« Sì, penso che sia la soluzione migliore, anche se non mi piace il fatto di doverci separare. Va bene … come dividiamo le squadre? » rispose Lucy rassegnata.

« Io è meglio che stia nel gruppo che rimane alla spiaggia, in modo da essere più vicino alla nave in caso le rune si danneggino » disse Freed in tono neutro.

« Se rimane Freed, contate anche me in quel gruppo! » esclamò Bickslow.

« Allora anche io, dopotutto siamo i Raijinshu … » affermò Evergreen.

« Se non ci sono problemi, anche io preferirei rimanere fuori, in modo da dare supporto dall’alto. All’interno della torre il mio potenziale sarebbe relativamente minore … » ammise Mira.

« Anche io rimango fuori » asserì Elfman senza aggiungere altre spiegazioni.

« Va bene, allora: Freed, Bickslow, Evergreen, Elfman e Mira rimarranno fuori, mentre io, Juvia, Lucy, Natsu e Happy entreremo nella torre. Siamo tutti d’accordo? » chiese Gray riassumendo il discorso.

Dopo la risposta affermativa di tutto il gruppo, Lucy proseguì:

« Dobbiamo aprirci la strada fino all’ingresso della torre … » iniziò a dire la ragazza.

« Non preoccuparti di quello, ci pensiamo noi … voi pensate solo a correre in direzione della porta» la interruppe Freed.

« Va bene, grazie. Allora: Happy puoi portare tu Natsu? Non mi sembra in grado di camminare … » disse Lucy, guardando scettica il ragazzo pallido che si trovava vicino a lei.

« Aye! » esclamò candidamente il gatto azzurro.

« Inutile fiammifero … » borbottò Gray.

« Adesso basta Gray … Mira, Freed, Evergreen, sappiate che probabilmente qualcuno dei maghi alla spiaggia saprà volare, perciò state attenti, ok? » li avvertì Lucy.

« Certo, a quelli ci penseremo noi » affermò Mira.

« Bene … prepariamoci, siamo quasi arrivati … »  disse infine, decisa, la bionda.

 
Da che i ragazzi si furono disposti a prua della nave, passarono circa cinque minuti, nei quali Freed finì appena di scrivere le rune, poi, l’imbarcazione toccò terra.

Nell’esatto istante in cui lo scafo incontrò la sabbia, la battaglia scoppiò e il ruggito di un’esplosione riempì l'aria: Mira, in versione Satan Soul, aveva dato inizio alle danze ed ormai nessuno poteva più fermarle.





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N.d.A.

Saalve^^ (la doppia "a" è intenzionale^^") ... so k ora probabilmente mi direte: "dp un'intera settimana qst è tt qll k hai tirato fuori!?" ebbene sì^^"... mi disp^^"... qst ultimi gg di scuola(manca ank un mese^^") sn ingrippata di compiti ;_;...

cmq ringrazio tt coloro k pazientemente continuano a leggere qst storia e soprattutto continuano a commentare^^ grz davvero^^ in particolare ringrazio MissAnimeLover99, RougeAmarantus, KREAYTESSYA, Saralasse, lollipoppy, Happy_, Konan-chan, Lucy_ Heartphilia e Ambra_the_witch per aver commentato lo scorso capitolo: cm farei senza di voi!?^^

per la questione disegni cm promesso ve ne posto uno... volevo metterne due ma lo scanner ha ank problemi e quindi qll k ho messo è l'unico k si vede decentemente ... qst è ank l'unico disegno tra qll k riguardano qst storia a essere ripassato(avevo appena comprato il pennarellino x i disegni di arte e lo provavo su tt^^")... cmq ank se nn somiglia dovrebbe essere Lucy qnd dp essere tornata e aver affrontato il Saggio saluta Natsu gli altri... cmq in ogni caso: nn siate troppo crudeli^^" ecco il link http://i48.tinypic.com/2v29ms4.jpg

dopo aver pregato per la vostra clemenza, vi chiedo nuovamente di recensire(se potete ovviamente^^) e vi comunico che per un po'aggiornerò sl una volta a settimana o lunedì o martedì... scusate ma altrimenti la media cola a picco e visto k già nn è così alta vorrei evitare di studiare in estate xD 

detto qst, vi ringrazio ank x essere arrivati fin qui^^ alla prossima^^

whitemoon

ps: Un orologio astronomico è un orologio con particolari meccanismi e quadranti che mostrano informazioni relative alla posizione del Sole e della Luna rispetto allo Zodiaco. Altri meccanismi possono permettergli talvolta di indicare la data esatta, la posizione dei pianeti maggiori o le fasi lunari. degno di particolare nota è l'orologio astronomico di Praga. 

Se volete approfondire ecco il link a wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Orologio_astronomico (qll di praga: http://it.wikipedia.org/wiki/Orologio_astronomico_di_Praga)^^

  
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