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Autore: Black Fairy    08/05/2012    0 recensioni
La storia di due ragazzi che hanno contro il proprio destino. Il loro più grande desiderio è vivere insieme, ma una serie di problemi si scateneranno nella loro vita... Riusciranno a vivere finalmente un'amore sereno?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Stare con lui era una favola. Era così bello abbracciarlo e sentire il suo profumo. Sapeva che solo lui era il ragazzo giusto per lei, lo aveva capito dalla prima volta che il loro sguardo si era incrociato su quella spiaggia. Non si rese conto che lo stava stringendo. Daniel si accorse di questo:
-ti piace tanto abbracciarmi?-
-emmm scusa...- rispose lei arrossendo
-No, non scusarti, mi fa piacere.
E mise una sua mano su quella della ragazza, facendola arrossire ancora di più. Erano arrivati davanti alla discoteca. C'erano molti ragazzi fuori, Ellen intravide Ramone e, poco distante da lei c'era Eddi, che la guardava.
-Daniel, possiamo andare a fare una passeggiata a lungo mare. C'è molta confusione qui-
-va bene, non ci sono problemi.-
Sapeva che se quei due li vedevano insieme, avrebbero rovinato quella fatistica serata. Erano arrivati all'inizio del lungomare, Daniel si accostò al marciappiede per posteggiare la moto. Dopo esser sceso, aiutò Ellen. Mentre camminavano, lei molte volte lo guardò negli occhi e sentì, ogni volta, il cuore sciogliersi. Arrivarono davanti al piccolo giardinetto, che si trovava poco distante dal mare. Era tutto silenzioso. All'interno era presente una fontana. Al suo centro c'era una conchiglia in marmo, aperta. Dentro di essa era seduta una sirena, con gli occhi rivolti al cielo e dalle sue sue mani, unite ed alzate all'altezza della testa, fuoriusciva un getto d'acqua. Questa maestosa fontana era circondata da ogni tipologia di fiori: c'era la lavanda, il Ciclamini, il Lillà,l'Ibisco... Il profumo di quei fiori erano mischiati all'odore salmastro del mare che, anche a distanza, faceva sentire la sua presenza. C'erano diverse panchine disposte a caso tra i fiori e i piccoli alberi. Ellen si sedette su una panchina che si trovava accanto ad un albero con il tronco decorato da alcune rose rampicanti. Daniel la imitò. Sfiorò per sbaglio la gamba di Ellen con la sua e, a quel contatto, lei si pietrifico. E se avrebbe cercato di baciarla di nuovo? al solo pensiero sentì l'ansia crescere dentro di lei.
-sei agitata?- chiese Daniel, avvicinando il suo visto al suo, per guardarla negli occhi.
-nono... cosa te lo fa pensare?-
-sei stranamente silenziosa. Comunque volevo parlarti... di quella sera sulla spiaggia. Ti ricordi del em... bacio?-
Ellen sentì il suo viso infuocarsi e abbassò velocemente la testa, per paura di farsi vedere.
-Si... si ricordo, perché?-
-Volevo chiederti se per te è stato qualcosa di importante o meno-
Ellen rimase silenziosa, non sapeva cosa dire. Non avrebbe mai immaginato che quella sera lui avrebbe riportato a galla quel bacio. Si accorse in quel momento che Daniel si era avvicinato ancora di più al suo viso. Sapeva che, da un momento all'altro, avrebbe ricevuto un'altro bacio quando una voce,proveniente dall'altro lato del giardinetto,li fece sussultare. Era Ramona. Sembrava molto arrabbiata ma cercava, invano, di nascondelo.
-Daniel ma cosa ci fai qui?? come mai non mi hai avvisata?? potevamo uscire insieme.-
-Mi dispiace ma avevo già un appuntamento con Ellen-
-ah. Ma io ti avevo detto che sarebbe potuta venire anche lei.-
-Dall'espressione che hai fatto quando Daniel ti ha proposto di farmi venire sembrava che, in verità, non eri molto contenta.- Si intromise Ellen.
-Beh tu piu tosto ringraziami, sei stata invitata no? non ti basta? dopo tutto credo che per te è anche una fortuna essere invitata da qualcuno di importante, o sbaglio?- -e chi sarebbe stata questa persona così importante che è stata così caritatevole da invitarla? tu no, immagino. Non è che sei così importante, secondo me.- Rispose Daniel, seccamente.
-Daniel, ma come puoi dire una cosa simile? dopo che ho fatto di tutto per venire qui, solo per vederti...-
-Ramona ne abbiamo già parlato. Non può funzionare tra noi. E mi farebbe piacere se tu smettessi di trattare così Ellen.-
-Ah ora capisco tutto. Lei è più importante di me,vero?-
-Lei è diversa da te-
Ramona sembrò essere stata schiaffeggiata, questo era troppo per lei. Si voltò, e senza dire altro, se ne andò via. Ellen sapeva che si sarebbe vendicata. Era molto colpita, non immaginava che Daniel l'avrebbe difesa.
-Grazie...-
-Per cosa? Ha sbagliato, non doveva trattarti così.-
-Scusa ma... stavate insieme?-
-Si. La lasciai io... è passato più di un anno.E' troppo piena di se per accettare che un ragazzo non le dia più retta.-
-Credo che ha capito male. Insomma, ci ha visto qui, da soli. Bisogna spiegarle che...-
Ellen si bloccò. Daniel le aveva preso la mano.
-Spiegarle cosa? Non mi importa quello che pensa lei, e non posso mentirle dicendo che lei è più importante di te. Per me tu sei davvero importante...-
Ellen alzò lo suardo. Lui la guardava sorridendo. Era felice, voleva dirgli tutto ciò che provava per lui, ma non ne aveva il coraggio.
Questa volta fu lei a prendelo di sorpresa, baciandolo.
  
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