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Autore: sberio    08/05/2012    1 recensioni
Una Bella fisioterapista ed un Edward suo paziente alle prese con un problema di amnesia. Riuscira' lui a ricordare la loro breve ma intensa storia d'amore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Si poteva dire tutto della famiglia Masen, tranne che non sapessero organizzare delle belle feste.
Il barbeque era riuscito benissimo, il cibo era ottimo, la musica coinvolgente e tutti davano l’impressione di divertirsi molto. Bella ed Edward avevano mangiato con gusto le varie specialita’ alla brace e si erano lanciati in pista piu’ di una volta. Edward appariva molto sciolto nei movimenti, si lasciava guidare dalla musica con estrema eleganza tanto da stupire Bella che aveva avuto modo di conoscere un altro suo lato.
Dopo vari bicchieri di sangria, Bella si sentiva un po’ brilla ma anche un po’ rintronata, tanto da aver espresso il desiderio di potersi allontanare un attimo per ritovare un po’ di quiete.
Edward le aveva proposto di fare una piccola passeggiata fino alla serra, dove le avrebbe mostrato le piante e i fiori di cui si stava personalmente occupando.
I due ragazzi si incamminarono, lasciandosi per il momento tutto il frastuono della festa alle loro spalle.
Presero un piccolo sentiero che si incamminava lungo il fianco della casa e che conduceva direttamente alla serra.
Edward apri’ la porta e cedette il passo a Bella. Appena lei entro’, fu investita da un forte odore di fiori di diverso genere.
Quando la luce si accese, Bella vide che i ripiani erano ricolmi di vasi di diverse misure, tutti variopinti.
Edward le illustro’ vari tipi di piante e fiori di cui lui si occupava con estrema cura e dedizione.
“Deve piacerti molto lavorare qui” disse Bella
“Si, le piante qunado curate con dedizione sanno darti delle grandi soddisfazioni” rispose Edward “e poi mi rilassa molto” aggiunse
“Non deve essere facile” disse lei
“E’ piu’ semplice di quello che pensi, basta metterci un po’ di impegno e tanta passione, le piante lo percepiscono” le sorrise Edward.
Continuarono il giro, poi ad un certo punto Bella senti’ venire meno il sostegno delle gambe e dovette appoggiarsi ad un ripiano per non cadere.
Edward si accorse della cosa e le fu subito accanto “Bella” la chiamo’ allarmato “cosa c’e? non ti senti bene?”
“No” rispose lei “un semplice capogiro, devo aver bevuto troppa sangria e qui dentro l’aria e’ molto umida”
“Vieni” rispose Edward “appoggiati a me, ti accompagno fuori all’aria aperta” e cosi’ dicendo le passo’ un braccio intorno alla vita e l’accompagno’ fuori dalla serra.
Si sedettero su una panchina poco distante, Bella all’aria fresca si senti’ subito meglio ma si accorse che Edward non aveva ancora lasciato la presa su di lei e questo contatto cosi’ prolungato con lui le scatenava una certa agitazione. Lui invece sembrava del tutto a suo agio, preoccupato piu’ che altro del fatto che lei potesse ancora sentirsi poco bene.
“Adesso va molto meglio” disse Bella
“scusami, forse non e’ stata una buona idea la mia” disse Edward
“No, la copla e’ mia, ho bevuto troppo e non ci sono abituata, ma adesso sto bene” rispose lei
Rimasero li a chiacchierare del piu’ e del meno ancora per una decina di  minuti, poi decisero che sarebbe stato meglio ritornare prima che qualcuno potesse notare la loro assenza (Alice) e immaginarsi chissa’ cosa.
Tornarono verso la piscina e si accorsero che l’atmosfera si era ancora piu’ riscaldata per quanto fosse possibile. Il vino aveva cominciato a fare effetto un po’ su tutto, tanto che videro alcuni degli invitati addirittura fare il bagno in piscina vestiti.
Si resero allora conto che in realta’ alcuni dei ragazzi, tra cui Emmett, presi dall’euforia del momento, avevano cominciato a buttare di peso le persone in piscina.
Basto’ un occhiata tra di loro per essere d’accordo sul fatto che sarebba stato opportuno tenersi alla larga dalla zona calda della festa.
Peccato pero’ che non avevano fatto i conti con Emmett, il quale non si lascio’ certo sfuggire l’occasione di buttare in acqua il tanto perfetto e senzamaiuncapellofuoriposto fratello.
Fu loro addosso in un lampo e prima che se ne potessero rendere conto,Emmett li spinse entrambi giu’ nell’acqua ridendosela di gusto.
Edward riemerse in un lampo e la prima cosa a cui penso’ fu quello di cercare Bella. Aveva appena avuto un capogiro e avrebbe potuto benissimo sentirsi nuovamente male nell’acqua.
Bella era appena riemersa quando senti’ una stretta ferrea ad entrambi i lati della sua vita.
“Bella, Bella” chiamo’ preoccupato Edward “stai bene?”
“Si, si “ disse lei cercando di stare a galla “che tuffo...direi che l’acqua mi sta schiarendo le idee”
“Quello stupido di mio fratello....sicura che e’ tutto ok? ti gira ancora la testa?”
“No, veramente Edward, mi sento bene, l’acqua mi ha svegliata del tutto”
“Ok ma e’ meglio se usciamo, ti do una mano a raggiungere la scaletta”
“Edward, credo che ci convenga aspettare un attimo....guarda, appena metti piede fuori c’e’ il rischio che ti ributtino dentro...e onestamente eviterei volentieri di fare un altro tuffo”
“Si credo tu abbia ragione, aspettiamo un attimo ad uscire” le rispose lui
“E poi l’ acqua non e’ cosi’ male, peccato solo che faccia un po’ di fatica a nuotare tutta vestita...ma non e’certo  il caso di spogliarsi”rise Bella
“Aspetta, appoggiati a me” disse Edward e le si avvicino’ di piu’, prese le sue mani e se le porto’ sulle spalle  intorno alla sua testa , mentre lui la teneva sempre per la vita.
Quel nuovo contatto diretto e piu’ intimo con Edward mando’ nuovamente Bella in fibrillazione.
Senti’ il viso avvamparsi e preferi’ sfruttare quel diretto contatto per appoggiare la testa sulla sua spalla e nascondersi cosi’ ai suoi occhi.
Restarono abbracciati e in silenzio per alcuni minuti, mentre le voci e le grida della festa erano tutte intorno a loro. I ragazzi si buttavano in piscina a ripetizione, causando schizzi e spruzzi, ma per Edward e Bella era come se il tempo si fosse fermato intorno a loro.
Qualcuno osservava compiaciuto quella scena dal bordo della piscina: Alice.
“Ehi Alice” escalmo’ Jasper vicino a lei “ti vedo del tutto tranquilla, non hai paura che Emmett venga e ti butti in acqua?”
“No, per niente” rispose Alice “Emmett, per quanto possa essere ubiaco, SA che non deve assolutamente azzardarsi a fare niente del genere, ne va della sua incolumita’”
“addirittura? ne sei convinta?” chiese jasper
“fidati, ho indossato un abito di Valentino e potrei uccidere se qualcuno facesse qulcosa per rovinarmelo...ed Emmett questo lo sa bene infatti,come vedi, mi sta ben alla larga” rispose Alice
“Allora faro’ bene a non allontanami da te” disse Jasper
“Non posso garantire per altri, mi dispiace, solo per me stessa”
“Cosa stai guardando con tanto interesse?” le chiese lui
“Guarda un po’ li....” e fece cenno a Jasper di guardare dentro la piscina “ci sono due piccioncini teneri teneri in ammollo”
“Ma...e’ tuo fratello e Bella” esclamo’ sorpreso Jasper
“gia’.....  comincio a pensare che Bella possa essere la persona giusta per compiere questo miracolo”
“di che parli? e poi scusa ma tuo fratello non e’ fidanzato con Tania Denali?” chiese Jasper
“quello sarebbe il secondo miracolo, riuscire a toglierci Tanya dai piedi”
“e il primo quale sarebbe?”
“trasformare Edward in un essere umano come tutti gli altri” rispose Alice continuando a tenere gli occhi su di loro e con un sorriso di soddisfazione sulle labbra.

  
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