Era tutto pronto per la partenza, la spedizione alla volta dell’isola Kunashiri stava per iniziare.
<< Portateci qualche souvenir mi raccomando! >>disse Kasumi ai cinque in partenza.
Nodoka coccolava il figlio prima della partenza:<< Ranma figlio mio fatti, onore e tieni d’occhio quello screanzato di tuo padre! >>
<< Che cosa intendi dire moglie?! >>
<< Akane mi raccomando, dacci dentro! Conquista il tuo amore! Noi faremo il tifo per voi dalla televisione! >>
<< Nabiki…! >> Akane si girò verso Ranma che sembrava non avesse sentito, preso com’era dalle attenzioni della madre.
<< Coraggio andiamo! >> esclamò in tono solenne un più che mai carico Happosai: << Campionesse di arti marziali dai fisici atletici e tonici stò arrivando! >>.
<< La vedo brutta Saotome! >>.
<< Molto brutta Tendo! >>.
Arrivarono al porto di Tokyo intorno all’ora di pranzo.
<< La prima nave utile salpa fra due ore, che ne direste di andare a mangiare qualcosa? >> chiese Genma dopo aver consultato gli orari d’imbarco.
<< Concordo Saotome…lei che ne pensa Maestro facciamo un brindisi in onore dei due futuri campioni?! >>
<< Splendida idea ragazzi! >>
Si recarono a pranzare in un ristorante lì vicino.
Mangiarono in abbondanza e ordinarono anche sei bottiglie di Sakè che i tre adulti bevvero avidamente, dedicando ogni brindisi ai due fidanzati, alla futura vittoria nel torneo e alla fortuna nei secoli a venire della loro scuola.
Akane e Ranma mangiavano compostamente perplessi da tanto esibizionismo e stupidità.
Il cameriere del locale si avvicinò al tavolo:<< Il conto signori… >>.
Soun interruppe i festeggiamenti:<< Coraggio Saotome, paga! >>.
<< Cosa? e chi dice dovrei pagare io? >>.
<< Sei stato tu ad invitare… >>.
<< Ma non avrei mai detto che avrei pagato.. >>.
<< Ho capito…facciamo una colletta! Io ho mille yen in tasca. tu? >>.
<< Io... sono al verde… >> rispose con un sorriso imbarazzato Genma.
<< Dannato di un Genitore! >>
<< Io me la squaglio, ci vediamo dopo ragazzi! >> disse Happosai mentre scappava uscendo dalla finestra.
<< Forse ci converrebbe seguire l’esempio del maestro. Akane vieni… >> disse Soun mentre iniziava a prendere la mano della figlia.
<< Dove pensate di andare? >> tuonò il cameriere che aveva letto al volo la situazione.
<< Ecco noi… >> iniziò a spiegare la situazione Ranma…
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Trascorsero le successive otto ore a lavare i piatti del locale per saldare il conto.
Quando uscirono dal ristorante, trovarono il vecchio Happosai che li attendeva.
<< Sbrigatevi pigroni!….sono ore che vi aspetto… >>.
<< Dannato vecchiaccio perché non sei rimasto anche tu a darci una mano? >>.
<< Perché io sono il vostro maestro! >> rispose ridendo.
<< MAESTRO! Grande è la sua saggezza! >> affermarono all’unisono Genma e Soun intenti a prostrarsi ai suoi piedi.
<< Papà alzati! >> tuonò Akane.
Salparono intorno alle 22.30 con l’ultimo battello disponibile.
Grazie ai biglietti del club del DRAGONE NERO avevano ricevuto quattro cabine di cui una doppia.
<< Penso sia il caso che Ranma e Akane dormano insieme! Che ne dici Saotome? >>
<< Sono d’accordo Tendo! >>
<< Io non dormo con una donna priva di sex-appeal! >> rispose Ranma.
<< E chi vuole dormire con te! >> ribatté Akane con una linguaccia.
<< Non se ne parla proprio. Voi due dovete riposarvi e non potete permettervi di sprecare energie preziose! >> s'intromise Happosai:<< Akanuccia vieni, dormi fra le mie braccia! >>e si lancio in un tuffo a braccia tese verso il suo petto.
<< Smettila vecchiaccio! >>Ranma lo colpì con una gomitata.
Alla fine furono Genma e Soun ad occupare la cabina in due.
Akane non riusciva a dormire; era già un’ora che si era coricata, ma il sonno tardava ad arrivare.
Sentiva troppo la tensione e così decise di fare una passeggiata sul ponte della nave.
Rimase sorpresa quando vide che Ranma era appoggiato ad una ringhiera della nave con le gambe incrociate intento a guardare verso il mare.
<< Che fai qui? >>
<< Cercavo di rilassarmi!
E’ importante mantenere la calma e acquietare il proprio prima dell’inizio delle gare…tu? >>
<< Idem! >>
La ragazza continuò a parlare:<< Ti spiace se.. >>,facendosi coraggio :<< resto un po’ qui con te? >>.
Ranma deglutì:<< Ma certo! >>
<< Aspetta un attimo… >>; scese in cabina e prese una coperta per poi risalire sul ponte.
Si guardò intorno per costatare che non ci fosse nessuno.
Ranma era ancora sdraiato a terra ma si era appoggiato ad una delle mura delle cabine che si affacciavano sul ponte.
<< Fammi appoggiare dai. >> e così dicendo Akane si sedette a terra con Ranma, stringendosi al suo petto con la coperta tirata fino al mento.
Ranma s’irrigidì e avvampò tutto.
<< Un po’ freddo vero?! >>.
<< Un..Un po’…. >> le rispose balbettando.
<< Sei pronto per domani? >>
Ritornando in sé:<< Certo… mi sono allenato duramente e poi non mi sono mai sentito così forte… >>.
<< Anche io spero di riuscire a fare del mio meglio.…vorrei essere degna di te… >>
Quella frase lo ammutolì.
Akane non aggiunse nient’altro e si appoggiò ancora più fortemente a lui, per poi addormentarsi con la testa sul suo petto.
Ranma rimase senza fiato; cercò di tranquillizzarsi.
Gli ci vollero parecchi minuti ma alla fine crollò anche lui.
Mai in vita sua aveva dormito così bene!
Il sole iniziò a sorgere e Akane fu la prima a svegliarsi.
Si ritrovò avvolta totalmente nella coperta con il braccio di Ranma a stringerla quanto più possibile per non fare passare aria fredda lungo la sua schiena, chiudendola a mo’ di “baco da seta”.
Rimase ancora qualche secondo in quella posizione. Voleva godersi quel momento. Sentiva il calore del corpo di Ranma riscaldarla ed era una sensazione a dir poco inebriante; era la prima volta che la stringeva così.
In passato durante i vari scontri le era capitato spesso di ritrovarsi fra le sue braccia, ma mai di dormirci rimanendo avvolta.
I suoi pensieri furono interrotti quando sentì uno strano “rigonfiamento” nei pantaloni di Ranma, nello spostarsi indietro con il bacino.
Arrossì di colpo; emise una risatina impercettibile fra se e poi decise di alzarsi prima che i loro genitori li vedessero insieme.
Ranma si svegliò dopo pochi minuti; rimase deluso quando non sentì la testa di Akane sul suo petto dopo aver aperto l’occhio destro….