CAPITOLO 4 - la chioma BIONDA dell'angelo della salvezza

ecco qua un altro capitoletto tutto per voi!!! ringrazio di cuore marty cullen e ulisse!!!



-b...basta! Uff, non ce la faccio...più-
ansimo dallo sforzo.
Edwin ridacchia.
-ok ok! Basta per oggi-
mi aiuta a scendere da quel dannato aggeggio!
Odio il tapis roulant!
-grazie!-
-di nulla!-
i suoi sorrisi sono sempre caldi e radiosi.
Mi ricordano le giornate d'estate.
Socchiude gli occhi ogni volta che lo fa.
Adoro osservarlo.
È biondo.
Di un biondo bello, raro.
Ne chiaro color platino, ne biondo scura da tinta scadente, modalità Anna per capirci.
È un biondo intenso, quasi giallo.
Con sfumature a tratti più chiare.
Come le piume di un pulcino o di un anatroccolo, e altrettanto spettinato.
Ha i capelli mossi, non troppo lunghi.
E un occhio che cambia colore a seconda dei giorni.
Varia dal grigio, all'azzurro, al verde, al marroncino, al color miele.
Stranissimo!
Però è divertente cercare di indovinare di che colore sarà.
L'altro non l'ho mai visto.
Lo tiene coperto da una benda spessa e non la toglie mai.
Non lo conosco molto, un mese e qualche settimana, e non mi sono ancora azzardato a chiedergli niente!
È personale!
Anche se è faticoso con la mia incorreggibile curiosità!
Ma il bello di questo posto, come credo di aver già detto, è l'assoluta mancanza di una qualunque attività in cui poter perdere tempo.
E se non passi il tempo leggendo o giocando, o al limite scribacchiando qualcosa, e sei un curioso quasi ossessivo come me, passi le giornate osservando.
Nessuno fa storie se guardi in giro, e per fortuna!!
da quando la riabilitazione ha cominciato a fare effetto e posso zoppicare in giro per l'edificio, ho amato profondamente Edwin quando me l'ha detto, non  riesco a stare fermo!
Rimanere rinchiuso in una stanza per mesi mi aveva indolenzito.
-su, vai a riposarti prima di zampettare a fare guai, pulcino!-
ancora quei dannati soprannomi??
almeno lui mi chiama sempre allo stesso modo.
Anna possiede un vastissimo repertorio di nomignoli imbarazzanti!
Ma Edwin in un certo senso è il mio salvatore.
A lui concedo di tutto.
Sbuffo contrariato mentre mi aiuta a sedermi sulla sedia a rotelle.
Le sue mani sono calde e morbide.
Ma non ha senso usare quell'affare!
Riesco a camminare!
Mi legge nel pensiero.
-sai che non voglio che ti sforzi inutilmente-
è paziente.
Mi rimprovera con una cadenza così dolce che è impossibile contestare.
Ormai alternano le visite lui e Soul, che sta sempre attenta a non farsi vedere.
Ho smesso di annoiarmi finalmente!
-ehy, è una tua amica quella ragazza?-
mi congelo all'istante.