Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: HaveANiceDay    10/05/2012    1 recensioni
"Non spogliare il mio amore,
potresti trovare un manichino.
Non spogliare il manichino,
potresti trovare il mio amore" In trappola, Charles Bukowsi.
L'amore è una scala, un percorso a ostacoli.
Questa è la nostra staffetta.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! Mi scuso immensamente per il ritardo, lo studio mi sta massacrando! Ringrazio ieri, che ha recensito la mia storia e tutti i lettori che l'hanno messa fra le preferite, le seguite o le ricordate... Vi lascio al capitolo, spero vi piaccia!! :D

 
Terzo traguardo: Ufficializzare.

 
Dopo aver pranzato insieme a Dianna sono obbligata a tornare a casa, dove mi aspetta mia madre con le chiavi della macchina in mano, impaziente.
-Accompagnami al centro commerciale-ordina, e io non protesto, più per stanchezza che per reale voglia di fare shopping.
Mia madre odia guidare e per questo sono costretta ad accompagnarla ovunque, ma oggi non mi dispiace distrarmi un po': troppi avventimenti, troppe sorprese nell'ultima giornata, senza contare lo stress per la registrazione del mio nuovo album.
Probabilmente al centro commerciale sarò fermata per un paio di autografi, dato che qui in città mi adorano perché ho un po' riscattato la fama che noi messinesi abbiamo.
Appena salita in macchina collego l'iPod allo stereo e faccio partire "Claire de lune" di Debussy, il pezzo che meglio di tutti riesce a rilassarmi.
Accompagno mia madre al centro commerciale e faccio una passeggiata mentre lei fa spese folli nel reparto per la casa. Come faccio sempre, entro di soppiatto al negozio di musica, e controllo quante copie del mio album ci sono... Potrei chiamare il mio agente per controllare le vendite, ma ha un'insopportabile voce da cornacchia e un'antipatia senza limiti, quindi non se ne parla.
Nello scaffale delle mie iniziali non vedo nessuna copia del disco, e sorrido soddisfatta: non avrei mai immaginato di diventare famosa per qualcosa che ho sempre considerato poco più di un passatempo come la musica.
Dopo aver comprato due cd nuovi, uno per me e uno per Dianna, torno alla macchina, dove mia madre è occupata a scaricare la spesa nel portabagali. Le do una mano sorridendo, e quando chiudo il cofano canticchiando allegramente trovo lo sguardo inquisitore di mia madre, una alla quale non sfugge nulla.
-Mi spieghi cos'hai oggi?-chiede, con una leggera nota di esasperazione nella voce calda e vibrante che ho ereditato da lei.
-Niente-sorrido, raggiante. Lei scuote la testa, rassegnata.
-Ok, non me lo dirai... Pazienza-apre lo sportello e sale in macchina-portami a casa, devo cucinare per te e quelle belve dei tuoi fratelli.
Durante il viaggio di ritorno ho il tempo per riflettere e tirare le somme degli ultimi avvenimenti...
Dianna, con la sua immensa furbizia, ha organizzato tutto facendo sì che Alessia, Roberto e Nicola non si presentassero a casa sua.
Povero Nico, sebbene sembri impossibile ho vinto io, nonostante lui abbia aspettato Dianna quanto e più di me... Mi prometto di chiamarlo, probabilmente sarà a pezzi.
Il mio cellulare vibra, e al semaforo controllo l'sms, che è di Dianna.
 
"Mi manchi... Ti rompi le scatole a uscire, stasera?"

Rispondo che no, non mi rompo, e che manca anche a me. Mi scrive, dopo pochi minuti, che si occuperà lei di chiamare il resto del gruppo, e sorrido pensando che per anni siamo stati le colonne di questa banda di pazzi, e che se tutto andrà bene saremo un'unica, forte colonna insieme.
Ci mettiamo d'accordo per vederci alle 8, la andrò a prendere e ci incontreremo con gli altri davanti al nostro pub preferito, per una serata con il solito programma che per noi sarà sicuramente diversa da tutte quelle che abbiamo passato.
Tornata a casa mi preparo un bagno caldo e scelgo come sottofondo musicale Ella Fitzgerald, un'artista che ho imparato ad amare grazie a Dianna.
Sono felice, sono innamorata, sono una cantante di discreta fama, e finalmente sono completa: per la prima volta mi sento come se non mi mancasse nulla, ed è una sensazione che non scambierei con nulla.
Mi preparo con una lentezza rituale, mettendo la mia giacca preferita con movimenti precisi dettati dall'abitudine, quasi ritardando per la paura di vederla e scoprire di aver sognato ogni cosa.
Arrivata al suo portone le mando un sms per farla scendere, e i secondi diventano ore... Riesco a calmare l'ansia solo quando la vedo aprire il portone e alzare lo sguardo per cercarmi, e quando entra in macchina il mio cuore si ferma. Le sorrido.
-Ciao-mi saluta, immobile, tormentandosi le mani.
-Ciao-rispondo, e sento la sua stessa incertezza... Questo sì che è romantico.
Lei continua a tormentarsi le mani, guardando nervosamente fuori dal finestrino, mentre io continuo a guardarla, incredula del fatto che sia così imbarazzata per me.
Attiro la sua attenzione fermando il tremito delle sue mani con le mie, e lei si volta con uno sguardo colpevole e autoironico. Il mio sorriso si allarga: non sa di nuovo come salutarmi.
-Tranquilla-dico, accarezzandole il viso e avvicinando il mio viso al suo, prendendole il mento con due dita-ci si saluta così-la bacio dolcemente, godendomi la sua sorpresa e il momento.
-Ciao-dice stupita. Scoppio a ridere e la bacio ancora.
-Andiamo?-le chiedo.
-Aspettiamo ancora un po'-protesta, con uno sguardo supplice.
-Non sai proprio arrivare in orario, eh?-ridacchio, alludendo al suo essere ritardataria cronica.
-No, è che...
Se non fosse che le mie mani stringono fermamente le sue, sono sicura che ricomincerebbe a tormentarsele per il nervosismo.
-Tutto ok?-le chiedo.
-Ora che faremo? Insomma, come ci comporteremo?-il suo sguardo mi sfugge e lei si fa prendere dall'ansia. La abbraccio di slancio, stringendola forte a me.
-Immagino che la vera domanda sia "stiamo insieme?"-mormoro sui suoi capelli.
-Sì-dice, e so esattamente come si sente: anch'io mi sono chiesta cosa siamo adesso e come andremo avanti. Mi stacco da lei, accarezzandole piano il viso.
-La scelta sta a te... Io per te farei qualsiasi cosa-dico, terrorizzata dalle conseguenze delle mie parole-non devi scegliere subito, ok? Possiamo anche fare finta di niente fin quando non sarai sicura... I ragazzi capiranno-sorrido, tentando di sembrare sicura di me.
-E' che ho paura...
-Sì, lo so, e anch'io ne ho, ma va bene, è normale... Ora andiamo, ok?
Sta zitta per un po', mentre le accarezzo i capelli. Dianna posa la testa sulla mia spalla guardando fuori dal finestrino, pensierosa.
-Ok-dice a un tratto-ci penserò.
-Bene-la bacio e metto in moto-adesso andiamo, siamo in ritardo.
Il viaggio è silenzioso, ma io sono stranamente calma: so che Dianna tiene a me, ed è questo che importa, anche se volesse nascondere a tutti quello che abbiamo.
Quando arriviamo sono costretta a parcheggiare un po' più lontano del solito, perché apparentemente tutti i messinesi hanno deciso di uscire, stasera.
Scendiamo dalla macchina e lentamente ci avviamo verso il pub, senza dire una sola parola o scambiarci un solo sguardo: riesco quasi a sentire gli ingranaggi del suo cervello lavorare.
E' come se in pochi metri si perdesse la magia e per questo rallento il passo: quando saremo davanti agli altri agiremo come sempre, e dovremo nascondere la magia che abbiamo creato.
Stiamo per girare l'angolo e arrivare all'appuntamento, e la tristezza mi ricopre il cuore: già mi manca il poterla baciare tranquillamente, e tutto ha perso la sua importanza.
-Aspetta-Dianna mi ferma pochi secondi prima di svoltare, e mi volto verso di lei con sguardo interrogativo.
Lei sospira, chiude gli occhi e mi prende per mano, azionando il detonatore del mio cuore, che esplode. Sorrido e ricominciamo a camminare.
-Questo significa che stiamo insieme?-mormoro, prima di entrare nel pub.
-Se vuoi-scrolla le spalle mascherando la timidezza.
-Voglio, stupida-rido, spingendo la porta a vetri senza mai lasciare la sua mano.

 
*****
 
Grazie mille per aver letto! Alla prossima :D
 
HaveANiceDay
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: HaveANiceDay