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Autore: sberio    10/05/2012    1 recensioni
Una Bella fisioterapista ed un Edward suo paziente alle prese con un problema di amnesia. Riuscira' lui a ricordare la loro breve ma intensa storia d'amore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Il barbeque a casa Masen era terminato verso l’una del mattino.

Alice aveva provveduto a prestare un cambio di abiti a Bella, visto che le era toccato fare il bagno di mezzanotte in piscina.
Edward aveva insistito affinche’ passasse la notte da loro, il posto certo non mancava, ma Bella aveva preferito fare comunque rientro a casa: non era certo la prima volta che faceva le ore piccole.
Bella aveva ringraziato Edward per la sua gentilezza, ma sinceramente aveva vissuto cosi’ tante emozioni quella serata, che sentiva la necessita’ di tornare a casa per avere modo di rilassarsi.
Edward le piaceva ormai sempre piu’, ogni volta che aveva a che fare con lui, scopriva sempre dei nuovi aspetti del suo carattere e se ne sentiva ogni volta sempre piu’ atratta.
Non poteva pero’ dimenticare la cosa piu’ importante: loro appartenevano a due mondi molto diversi.
Per quanto Edward si dimostrasse un ragazzo semplice in molti suoi modi di fare, restava sempre il fatto che lui era stato designato come l’erede di una famiglia molto importante e, non appena avesse riacquistato la memoria, il peso delle responsabilita’ e di un lavoro molto impegnativo, sarebbero tornati a farsi sentire.
D’altra parte poi c’era il fatto che restava sempre un uomo gia’ impegnato con un’altra donna.
Nonostante Bella continuasse sentir dire da Alice che il loro fidanzamento era stato pianificato dalle famiglie, restava il fatto che Tania era la sua fidanzata ufficiale e difficilmente si sarebbe messa da parte.
Bella torno’ a casa e passo’ diverse ore della notte a ripensare a quanto era accaduto al barbeque.
In particolare a quei primi contatti fisici avuti con Edward, per la prima volta non dovuti alla sua professione di fisioterapista, ma alle strane circostanze che si erano venute a creare.
Edward non aveva esitato ad abbracciarla quando erano caduti in acqua e lei, che tutto sommato era benissimo in grado di nuotare da sola, si era lasciata sostenere da lui in quel contatto cosi’ intimo.
Non l’aveva fatto con malizia, ma per una volta che le si era presentata l’occasione, aveva voluto approfittarne.....tanto desiderava avere un contatto fisico con lui.
“Finiro’ solo col soffrirne” si ripeteva una volta stesa sul suo letto mentre fissava il soffitto.
“Bella, sei solo una semplice conosconte per lui, sei la sua fisioterapista, non ti mettere strane idee in testa...e poi l’hia vista la sua fidanzata no? e’ una donna raffinata e di alta classe, la perfetta compagna per un grande uomo di affari e di successo che Edward non tardera’ a diventare....o a ritornare ad essere”
Ma per quanto la ragione continuasse a suggerirle riflessioni di questo tipo, il suo cuore non faceva altro che ricordarle le forti emozioni e sensazioni che stava cominciando a provare ogni volta che si trovava in sua compagnia.
Alla fine la stanchezza ebbe il sopravvento e Bella sprofondo’ in un lungo sonno.
Il lunedi’ seguente ritorno’ a casa Masen per la solita seduta di fisioterapia. Trovo’ Edward gia’ pronto in palestra che l’aspettava.
“Buongiorno” disse lei entrando
“Ciao Bella, come va?” chiese lui “ti sei ripresa dalla serata di sabato?”
“Si, ho passato tutta la domenica a poltrire a casa e a smaltire la sbornia di sangria. Ma non sono affatto pentita, e’ stata davvero una bella festa, tua sorella ci sa proprio fare come organizzatrice di eventi”
“Si, Alice e’ una che ama fare le cose in grande e perfette. Mi fa piacere che tu ti sia divertita.”
“Grazie, a proposito, quando terminiamo la seduta vorrei passare a salutarla, le ho riportato i vestiti che mi ha prestato l’altra sera”
“Puoi lasciarli a me, Alice e’ partita e stara’ fuori per qualche giorno”
“Oh, e’ in gita di piacere?”
“Non proprio, e’ andata a New York per una sfilata, assieme a tutto il suo team di lavoro. Dovrebbe tornare tra una decina di giorni”
“Va bene allora, lascio a te i suoi vestiti, la ringraziero’ al suo rientro. Adesso sei pronto a cominciare?”
“Pronto”
Trascorsero come sempre il resto del tempo, chiacchierando amichevolmente tra un esercizio e un massaggio.
Erano quasi al termine della seduta, quando il cellulare di Bella suono’
“Ops, ho dimenticato di togliere la suoneria” si scuso’ subito Bella mentre si stava affrettando per cercarlo nella borsa e spegnerlo.
“Bella, rispondi pure, non ci sono problemi. Potrebbe essere qualcosa di importante” rispose Edward
“Ok, grazie..faccio subito...pronto?Si sono io...si? ah...ciao Mike, come va?” disse Bella
Mike? e adesso chi era sto’ Mike? Edward storse un po’ il naso senza che Bella se ne accorgesse
“si..si, ok grazie..si, credo proprio che ci saro’. Allora ci vediamo presto, ciao Mike” e chiuse la comunicazione, poi si volse verso Edward “scusa per l’interruzione. Dove eravamo rimasti?”
Ripresero con il massaggio ma mentre Bella aveva un aria serena sul viso, Edward continuava a fissarla indeciso se parlare o meno.
“OK per oggi e’ tutto” disse alla fine Bella e alzo’ lo sguardo verso di lui “Edward qualcosa non va?”
Edward si era reso conto che nonostante passasse quasi tutti ipomeriggi con lei, in realta’ sapeva ben poco della vita di Bella al di fuori dei suoi impegni di lavoro.
Per esempio, che era questo Mike? un amico? un suo ex? qualcuno che ci stava provando con lei?
“Edward, tutto bene?” chiese Bella ed Edward si ridesto’ dai suoi pensieri
“si, si...tutto bene” rispose lui
“scusami ancora per prima” disse lei “e’ mia abitudine spegnere il telefono quando lavoro, ma stavolta ho proprio dimenticato di farlo”
“no, non preoccuparti, non devi scusarti....non c’e’ problema” rispose lui “potrebbe sempre essere qualcosa d’importante”
“quando lavoro preferisco tenerlo spento, e’ una questione di rispetto nei confronti del mio paziente. Non sai quante volte mi chiamano per delle sciocchezze. Prima per esempio era Mike, un mio ex compagno di universita’ che mi chiamava per invitarmi ad una festa”
“una festa?” chiese Edward
“si, una festa  in birreria. Una specie di raduno di ex compagni di corso. Non mi dispiacerebbe andarci, sarebbe una buona occasione per ritrovare alcuni dei miei vecchi colleghi con cui ho perso i contatti...e’ solo che”
“e’ solo che?”
“no lascia stare..e’ una cosa stupida”
“dai dimmi! adesso sono curioso”
“ok...be’ vedi questo Mike...e’ uno che ci ha sempre provato...ogni volta che ci vedevamo per occasioni simili a questa...e sinceramente ne ho le scatole piene di dover sempre trovare un modo gentile per allontanarlo....e dal tono della voce di prima non credo che questa volta sarebbe diversa dalle altre....quindi, dato che non ho nessun ragazzo da cui farmi accompagnare e dato che non mi va di stare tutta la sera a trovare scuse con Mike...credo’ che alla fine rinuncero’ ad andarci”
“mmhh...e se invece tu ce lo avessi un ragazzo con cui presentarti? diciamo pure un tipo abbastanza geloso che non ti lascerebbe sola per tutta la serata?”
“e dove lo trovo un tipo del genere che si presterebbe ad una simile farsa?” chiese Bella ridendo
“be’ potrei venire io....sempre se ti va” chiese Edward titubante
“tu?”rispose Bella allibita
“dici che sarei poco credibile?”
“no...no e’ solo che...be’ non vorrei metterti nei guai...nel caso venissi riconosciuto”
“Non sono cosi’ famoso Bella, e poi dubito che i tuoi ex colleghi frequentino il mondo dell’alta finanza. E comunque bastera’ cambiarmi il nome....potresti chiamarmi Eddy...vediamo...si’ Cullen”
“Cullen?”
“Si, come il nostro amico dott Carlise Cullen. Questo sempre che ti stia bene che io ti accompagni e finga di essere il tuo ragazzo”
-Il problema e’ che potrei essere io la prima ad illudermi che sia vero- penso’ Bella
“Per me andrebbe benissimo, mi farebbe molto piacere se volessi venire con me....potrei presentarti i miei amici e potremmo passare una bella serata”
“Ok allora” esclamo’ Edward soddisfatto “devo chiederti un solo favore”
“Quale?”
“Ti dispiacerebbe passare a prendermi tu? so che non e’ molto cavalleresco ma se uscissi con la mia auto o mi facessi accompagnare a casa tua, potrei attirare l’attenzione e questo preferirei evitarlo.”
“No, no ci sono problemi. Passo io a prenderti.  A proposito, la festa e’ venerdi’ prossimo, va bene alle nove?”
“Perfetto direi”
“Edward...grazie”
“di cosa?”
“be’...del fatto che ti stai prestando a questa recita”
“ci sto guadagnando l’invito ad una festa, in compagnia di una bella ragazza che sara’ la mia ragazza per una sera......credo che debba essere io a ringraziarti Bella!”
Bella arrossi’ a quelle parole.
E anche quella notte Bella litigo’ a lungo con il sonno.....cosa intendeva dire Edward con quelle parole?
.... in compagnia di una bella ragazza che sara’ la mia ragazza per una sera
Fino a che punto si sarebbe spinto per sembrare il suo ragazzo?
Comicio’a fantasticare su quello che sarebbe potuto accadere tra loro, fino a che il sonno riusci’ ad avere la meglio.
 

  
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