Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: beyourselfnow_    10/05/2012    2 recensioni
Lei non si arrendeva mai. Neanche con il suo più grande amore Niall. Lo amava con tutto il suo cuore, ed era importante come lo era la loro amicizia.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E poi boh, cosa posso dire di Niall? Lui è così… semplice. E’ un ragazzo d’oro. E’ tutto quello che ho oltre a mia madre… mio padre morì quando avevo solo cinque anni. Non me ne accorsi neanche, beh forse ero troppo piccola. Soltanto quando vidi mia madre correre nel corridoio di casa e uscire sbattendo la porta, piangendo, lì capii che c’era qualcosa che dovevo sapere.
E comunque, ritornando a mia madre, lei è una persona fantastica. Quando le chiedi qualcosa, esaudisce ogni tuo desiderio, lo fa sempre in bene. E poi mora, con quegli occhi verdi e quella carnagione scura, le poche lentiggini sul naso, le danno quell’aria da perfetta giovane segretaria. Ambiziosa, tutta molto perfetta nei suoi lavori e speciale. Perché… ha due lati. Uno è questo, quello di essere sempre pronta a mostrarsi agli altri doverosa d’aiuto, e il secondo, è il suo lato tenero. Quello con cui ci scherzi, ci spettegoli, su tutto, le amiche, i professori, magari quelli un po’ irritanti, fino alle cose più banali… ma, a dire il vero non le ho mai parlato di cosa provo veramente per Niall. Le ho sempre raccontato cose d’’amica’’ sul suo conto. Cose buffe, e non puri sentimenti, quelli dal cuore. Semplice, non ne ho avuto mai il coraggio e mai c’è l’avrò.

 
 
 

‘’Vieni Ronnie! Guarda che spettacolo…’’ sentii Niall urlare. Si era infatti accovacciato a terra sull’erba verde a guardare un maestoso panorama, che si vedeva dalla collinetta più alta del parco.
Era un po’ come la periferia di Mullingar lì. Ecco, non abitavamo proprio in centro. L’aria fresca e il fruscio frizzante delle foglie. Poi piano piano mi sedetti, aspettai che il fiatone finisse e iniziai a parlare.
‘’Niall, è davvero bellissimo…’’ Lui si girò, con le mani strette alle ginocchia e sorrise debolmente. Nel suo sguardo c’era una scia di malinconia, come se da quelle parti ci fosse già stato e ne avesse la nostalgia. ‘’Tutto bene?’’ gli chiesi sorridendogli.
‘’Noi… ci andremo un giorno la, vero? Guarda’’ si fermò per un istante, poi riprese ‘’guarda piccola, gli abeti, gli albicocchi in fiore, e i piccoli ruscelli… vicino alle case ormai abbandonate, beh penso da anni.’’ Ero ammaliata dalle sue parole. Una dolcezza incredibile nel suo sguardo, quando descriveva il tutto, i suoi occhi brillavano come emozionati. Oh Niall…
‘’E’ il luogo che ho sempre desiderato. Ogni cosa la è magica. Anche una piccola farfalla che ti passa accanto, estenderebbe il suo profumo da ogni parte. Oltre quei confini. Ronnie… ti voglio bene.’’ Dopo quella frase mi buttai con forza esagerata su di lui. Esagerata si, perché cademmo sul prato e non feci in tempo, che ero già tra le sue braccia e lui rideva, e rideva. Continuava a sorridere ad ogni mio sguardo. E così facevo anche io. Poi ci alzammo insieme.
‘’Anche io Niall. Anche io!’’ E lo abbraccia forte. Volevo iniziare a piangere. Insomma non sapevo bene neanche io per cosa, ma era come se la felicità si tramutasse in lacrime.
Anche se potrebbe sembrare strano. Di solito la rabbia si tramuta in lacrime. Ma non era così per me in quel momento; quel momento che avrei voluto non finisse mai.
‘’Ehi dai…’’ Sentii che dopo quelle parole, mi strinse ancora più e poi mi ‘lasciò’cadere a terra.
‘’Ora cantiamo!’’
‘’Oh beh… tu canti! Io potrei rovinarti anche la nota più facile che bisognerebbe fare!’’ Gli risposi ridendo. ‘’Cosa? Ti avevo detto di schiarirti la voce…’’ Mi guardò un attimo, ma al momento in cui avrei dovuto parlare lui tirò su il dito e mi fece segno di fare silenzio. ‘’E, se non l’hai fatto peggio per te. La canzone la faremo! Punto e basta!’’ Aveva già tirato fuori la chitarra e tutto felice, si mise a sedere e poi suonò una melodia, che avevo già sentito sicuramente da qualche parte. Forse a casa sua, o magari alla radio. Poi mi venne un colpo di genio.
‘’Ma è… so sick! Di Ne-Yo!’’ Urlai. Ma troppo perso nei suoi pensieri aveva già iniziato a cantare. E cantava, cantava così:
‘’ Gotta change my answering machine, now that I'm alone
Cause right now it says that "We can't come to the phone"
‘’
e poi cantammo insieme:
‘’ And I know it makes no sense, 'cause you walked out the door’But it's the only way I hear your voice anymore’’
La giornata finì al meglio, perché era domenica e il giorno successivo sapevo che ci saremmo visti… il lunedì, nessuno dei due andava a scuola. Anzi a dire il vero Niall quella mattina avrebbe dovuto cantare ad una piccola festicciola.I The Script, the man who can't be moved, uno dei suoi gruppi preferiti, una delle sue canzoni preferite, una delle mie… quella che mi avrebbe fatto emozionare tanto da piangere lacrime di gioia davanti a lui.


Image and video hosting by TinyPic


Commentino di beyourselfnow_:
Ciao a tutti ragazzi e ragazze! :3 Lettrici e lettori spero, della mia fantastica storiella (?) uu
Questo è il nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto. In realtà l'avevo già fatto tempo fa, ma l'ho cambiato completamente... in meglio devo dire :D
Detto questo, vorrei almeno tre piccole recensioni, anche se nel primo ne ho avuta soltanto una, e ringrazio chi l'ha scritta, conto su di voi per questo capitolo.

GRAZIE MILLE, e ricordatevi... scrivere fa bene c;
#peace&love
Franci ϟ

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: beyourselfnow_