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Autore: Pineapple__    10/05/2012    2 recensioni
I nostri 5 ragazzi si ritirano nella tranquilla campagna dell'Hampshire per passare un'estate in totale relax. Ma poi conosceranno una bellissima, e loro grandissima fan, pastorella locale e Niall incomincerà a comportarsi in modo abbastanza insolito. Che cosa sarà successo al nostro irlandesino preferito? Se volete scoprirlo non vi resta che leggere! E ovviamente... recensire! (Nei generi non metto Song-fic perchè è abbastanza scontato che canteranno)
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Macciao ragazze mieee! Rieccomi qui con il decimo chappy di storia. Ma che succede?! Siamo arrivati al decimo capitolo! WOOOOOH! I wanna stay up all night and jump around until we see tehe sun!! :DDD Fatemi ringraziare quella grandissima persona di nome RossiRedTea che si ritaglia sempre due minuti della sua giornata per leggere e recensire questa storia! Non sai quanto stai facendo per me, mi stai facendo sentire importante! Grazie di cuore! <3 Grazie mille anche Eli_directioners99; ti piace davvero così tanto la mia storia? Beh, ne sono molto felice :D Detto questo io direi di passare all'azione quindi... BUONA LETTURA! ^_^

"Oh, i saw a girl brought to life. She was warm, she came around, she was dignified. She showed me what i was to cry... Well, you couldn't be that girl i adore. You don't seems to know or seems to care what your heart is for... but i don't know anymore". Roxy sentì la calda e ammaliante voce di Liam molto vicina a lei. Sul suo volto si dipinse un piccolo sorriso. Quella era la miglior sveglia del mondo. Aprì piano gli occhi e vide che il castano non era solo; c'era proprio tutta la band "There's nothing left, i used to cry, my conversation has run dry. That's what's going on, nothing fine i'm torn!" continuò Harry. La ragazza si mise a sedere sul letto e iniziò a osservare i suoi idoli che cantavano solo e unicamente per lei. Il suo corpo era tutto un fremito; i One Direction che le dedicavano una canzone che adorava, ovvero Torn "I'm all out of faith, this is how i feel, i'm cold and i am shamed lying naked on the floor. Illusion never changed into something real. I'm wide awake and i can see the perfect sky is torn!" e tutti iniziarono a intonarla, chi più chi meno, scivolando sulle leggere note della chitarra di Niall. Roxy li guardava estasiata, come una bambina a una svendita di caramelle, con i lucciconi agli occhi. Quando la canzone fu finita la mora scoppioò in un sonoro applauso "Cazzo, dovevate vincerlo voi X-Factor!" eslcamò mettendo le mani sui fianchi "Anche se non l'abbiamo vinto, guarda dove siamo adesso!" disse Louis allargando le braccia "A casa mia!" rise la ragazza, facendo scoppiare a ridere anche i cantanti "Ok, grazie della sveglia musicale però adesso uscite che mi devo cambiare" affermò spingendoli fuori dalla sua camera "Dai, aspetta, io voglio vedere!" fece Hazza con un sorrisetto malizioso "Lurido pervertito che non sei altro, fuori dalla mia stanza!" scherzò la mora chiudendo la porta in faccia ai cantanti "Wow, che ragazza fantastica..." sussurrò Niall con un'espressione sognante disegnata in faccia "Cos'hai detto, Niall?" chiese Zayn avvicinandosi al biondo "Niente, assolutemente niente!" asserì il ragazzo "Sarà. Comunque" gli circondo le spalle con un braccio "abbiamo dei piani per la tua conquista amorosa" gli bisbigliò all'orecchio "Zayn, mi stai facendo una paura non indifferente" "Grazie, faccio del mio meglio". I cinque iniziarono a scendere le scale borbottando qualcosa di incomprensibile. Roxy si tolse lestamente il pigiama e si fiondò in bagno per una veloce doccia. Si spogliò e si buttò sotto il caldo getto d'acqua. Si insaponò per bene e in tutta la toilette si spanse un buonissimo odore di frutti di bosco. Tutto d'un tratto un ricordo si fece largo nella sua mente; una bambina di sette anni che si divertiva a raccogliere le more da un rovo sotto gli occhi attenti di una donna dai lunghi capelli corvini, uguali ai suoi. Sua madre e suo padre se ne erano andati, lasciandola lì, da sola. Non li avrebbe mai perdonati per questo. Scrollò la testa per liberarsi del quel pensiero e uscì dal bagno. Fermandosi davanti allo specchio vide riflessa la sua immagine; la setosa chioma nera come la notte attaccata delicatamente al corpo a causa dell'acqua. Si guardò negli occhi; solo quel giorno si accorse che non era così bruttina come pensava. Anzi, si sentiva abbastanza bella 'Oh, no, Zayn mi ha contagiato!' pensò atterrita prendendo un intimo e indossandolo. Aprì il cassetto ed estrasse una canottiera bianca, con disegnato un trifoglio fatto di paiettes tutto sberluccicoso(?) che diceva "Hey, i'm Irish!", un paio di jeans azzurri e un paio di stivali marroncini chiari. Si asciugò per bene e scese al piano inferiore, dove trovò quelle cinque carote matte sedute al tavolo che sparavano minchiate a tutto spiano. Il suo sguardo cadde sull'orologio giallo smorto appeso al muro; segnava le cinque e tre quarti. Passò oltre la cucina. Fece per andare fuori ma una voce la bloccò sull'uscio "Ehi, Roxy. Colazione niente?" chiese Niall avvicinandosi a lei "È tardi. Devo andare a sellare i cavalli. Se mi scappa il tempo la faccio dopo" affermò sorridente "Un attimo." la bloccò di nuovo prima che potesse uscire. Si sfilò la felpa che aveva addosso e la mise sulle spalle della ragazza "Fuori fa freschino. Non vorrai prenderti un accidente, spero. Dai, vai, i destrieri aspettano solo te" le fece un piccolo occhiolino e si ricongiunse ai suoi amici, ricevendo pacche e gomitate affettuose. La giovane uscì e si diresse verso la scuderia rossa. La fresca brezza del primo mattino le accarezzava delicatamente le guance pallide. Il cielo ceruleo ingrigito era sfumato di rosa; presagio di un'imminente bellissima alba. Quelle che si riuscivano a vedere da casa sua erano semplicemente qualcosa di magico. Girò la chiave nella serratura e la porta della rimessa si aprì cigolando "'Giorno ragazzi!" li salutò la diciannovenne, avvicinandosi al box di Corinto. Oggi l'avrebbe montato lei; sapeva che, se avessero dovuto iniziare a correre, nessuno dei ragazzi avrebbe potuto riuscire a controllolarlo "Ciao splendore! Come va?" gli disse appoggiando il sottosella sulla groppa dell'animale aspettandosi, come sempre, una risposta da parte dell'animale. Finì di sellarlo e lo condusse fuori, legandolo a una piccola staccionata. Tornò dentro e fece la stessa operazione con gli altri cavalli. Appena fatta uscire Cheyenne, la giumenta che avrebbe montato Louis, Roxy notò una figura alta avvicinarsi sempre di più al capannone. Tirò un sospiro sconsolato "Sei proprio la perseveranza fatta persona, sai?" ironizzò fredda quando il ragazzo si fu fermato all'entrata della scuderia. Entrò nel box di Winter Sinphony e iniziò a prepararla "Roxy, è inutile che lo nascondi. Dai, ammettilo che mi vuoi" sorrise orribilmente Thomas "Bleah, ma neanche per sogno. Ora fuori. Devo..." non riusciì a finire la frase che il giovane la prese per un braccio e la spinse contro il muro della stalla. Le bloccò i polsi con le mani "Lasciami immediatamente" ringhiò cercando di mantenere un certo controllo "Mia o di nessun altro, a te la scelta" le sussurrò all'orecchio "A questo punto preferisco di nessuno. V-A-T-T-E-N-E!" sillabò con sguardo gelido "Risposta errata" bisbigliò avvicinandosi pericolosamente al viso della giovane. Roxy andò nel pallone. Che fare? Poi il colpo di genio. Quando il castano le fu abbastanza vicino gli tirò una potente testata, facendolo indietreggiare un poco e facendogli mollare la presa sui polsi della ragazza "Non ti conviene scherzare con il fuoco" gli rinfacciò la mora, mettendo su un sorrisetto beffardo "Come hai osato?! Stronza, questa me la paghi!!" abbaiò caricando un pugno. Stava per schiantarsi contro la guancia della povera ragazza, ma una eroica mano si intromise "Quante volte te lo devo dire? DEVI LASCIARLA STARE! L'hai fatta soffrire e nemmeno te ne sei accorto! È per questo che non ti vuole più! Mettiti il cuore in pace!" lo rimproverò Niall, apparso all'improvviso "Ancora tu?! Quando la smetterai di intrometterti?! Questo è solo affar nostro! Bah, fate come volete. Ma tornerò, non dimenticatevelo" asserì uscendo dalla scuderia "Grazie Niall..." farfugliò Roxy con il viso imporporato "Ma di niente, figurati! Qualcosa non va?" domandò notando lo sguardo basso dell'amica "Niall, sei davvero premuroso ma, per favore, non intrometterti più. Non voglio che tu venga picchiato al posto mio" "Mi dispice ma questo non posso proprio farlo. Se ti accadesse qualcosa non me lo perdonerei mai. Non fa niente se mi prendo un cazzotto al posto tuo, basta solo che tu non soffra" finì con quel suo bellissimo sorriso dipinto in volto "Oh, mi stavo per dimenticare!" esclamò il biondo prendendo un vassoio appoggiato su una sedia "Ti ho portato la colazione!" trillò avvicinandoglielo al viso "Ma quanto sei caruccio!" si addolcì schioccandolgli un bacio sulla guancia. La ragazza mangiò di gusto e finì di sellare i cavalli. Quando furono al gran completo, la ragazza spiegò il percorso "Ascoltate bene. Prima di arrivare alle cascate dobbiamo attraversare questo piccolo boschetto, un'altra radura, un altro boschetto e poi una terza radura, Quest'ultima, però, è parecchio grande quindi oggi ne attraverseremo metà poi ci fermeremo. D'accordo?" spiegò la ragazza "Certo!" cinguettarono all'unisono i membri della band. Roxy distribuì i cavalli "Oook, ragazzi. Tutti pronti. Niall vai con Winter Sinphony, Louis con Cheyenne, Harry con Madison, Liam con BJ e Zayn con Isaac. Per salire mettete il piede sinistro nella staffa e su, in marcia!" li incoraggiò la giovane, guardandoli dolcemente dall'alto del suo Corinto. Quando tutti furono montati in seIIa iniziarono a procedere, con un piacevole passo, lungo il sentiero che serpeggiva attraverso il bosco. Finalmente avevano dato inizo a quell'avventura che, di sicuro, non li avrebbe lasciati con l'amaro in bocca. La diciannovenne apriva la fila, in sella a quel cavallo dal mantello nero e lucente. Avanzava sicura di se, guidandoli tra la fitta vegetazione. Dopo una mezzora arrivarono in una modesta spianata, alla cui estremità sorgeva un ranch simile a quello di Roxy. Di Thomas nessuna traccia "Trottiamo, ragazzi?" domandò girandosi verso i cantanti "Si, dai trottiamo!" scampanellò Louis "Bene, per far trottare i cavalli dategli un colpetto secco sui fianchi e schioccate la lingua contro il palato. Mi raccomando, appoggiatevi bene sulle staffe sennò i gioiellini faranno male!" scherzò iniziando un regolare trotto. Anche gli altri partirono e, così, superarono la radura ed entrarono in un altro boschetto. Attraversarono anche quello senza problemi per poi arrivare in una GIGANTESCA radura, che si estendeva a perdita d'occhio dvanti ai nostri sei amici. L'orizzonte era solo una enorme distesa di erba verdissima "Adesso viene il bello..." disse guardando i ragazzi con un sorriso furbetto. Massì, erano pronti per il grande passo...
  
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