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Autore: kyuukai    11/05/2012    7 recensioni
La mano mi tremava terribilmente, non riuscivo nemmeno a tenere bene la cornetta del telefono attaccata al mio orecchio, gli occhi persi nel vuoto del buio della mia stanza. Dall'altra parte del telefono sentivo mio fratello chiamarmi a gran voce allarmato, chiedermi perché non parlavo. Una buona ragione c'era, ma pareva non averla capita. Quel bastardo... Fuori di me dalla rabbia gli riattaccai in faccia e lancia il cellulare sul letto. Lo raggiunsi poco dopo, affondando la testa nelle mani, sconcertato per quelle parole che ancora rieccheggiavano nella mia mente.
E ora come cavolo faccio a trovarmi una moglie in un paio di giorni?!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shisui Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Buona sera a tutti i miei tesori! Come vanno le cose, tutto bene? Spero di si! ^^

Dato che siete stati semplicemente gentilissimi, commentando e mettendo la mia strampalata storia tra i preferiti, ricordati e quant'altro ho deciso di pubblicare questo capitolo in anticipo, anche perché da qualche tempo ho un trio di caaare amiche che all'uni si stanno appassionando a leggere le mie storie (davvero, dove stavano nascoste prima?! Sono spuntate all'improvviso come funghi!)che mi chiedono in diretta quando pubblicherò il prossimo capitolo, e soprattutto la mia cara nee-chan che praticamente s'è messa a tarlo stasera a dirmi 'Dai postala! Così me la posso leggere domani mattina mentre prendo il treno' mannaggia a lei... si cara! Parlo di te! Vergognati!!!

Ahem... dicevo? Oh si! Spero che vi piaccia questo capitolo, anche se è puramente di passaggio... il peggio sta per arrivare! Quindi reggetevi forte! ;) E che bello, finalmente Itachi farà la sua comparsa! Il piccino prezioso! Questa settimana, per motivi di manga, sono così preoccupata per lui... vabbé, meglio non fare spoiler per quelle di voi che non lo leggono, lo scoprirete a tempo debito! Un bacione a tutte, naturalmente!

P.S: ma quanto v'è piaciuta la canzone di Lady Oscar allo scorso capitolo?! Wow, giuro tutti ne siete sembrati entusiasti! Hahahh! Devo far cantare più spesso Naruto allora!!!

 

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Senza ulteriori indugi mamma ci fece entrare a casa, dove nell'ingresso ricevette i fiori che le avevamo comprato. Quale modo migliore di fare colpo se non con i suoi fiori preferiti? Anche se pareva avesse accolto Naruto molto meglio di come me l'ero immaginato. Non fece altro che pettinargli i capelli tutta contenta mentre ci portava verso il salotto per farci accomodare, poi andò a cercare un vaso per metterci i fiori. E lì seduto sulla poltrona a sorseggiare thè verde come un anziano giapponese stava la mia nemesi, vestito nel suo solito kimono nero pece (dio, perché si vestiva sempre così scuro?!). Alzò appena lo sguardo per vederci entrare, troppo preso da chissà quale pensiero maligno.

-Nii-san- lo salutai freddamente. Naruto si strofinò le spalle rabbrividendo per scappare al gelo che emanavo. Come diavolo si permetteva a prendermi in giro davanti ai miei?! Lo picchiai senza pietà sulla testa, ma servì solo a farlo ridere ancora più forte, parando in alto le mani per difendersi.

-Uzumaki Naruto-kun devo dedurre- disse con tono amabile il moro alzandosi e raggiungendoci -Sono contento di fare la vostra conoscenza. Sono il fratellone di Sasuke, Itachi-

Naruto afferrò con forza la mano tesa e la strinse. Gli occhi scuri di mio fratello guizzarono interessati dal biondo di fronte, troppo intensamente per i miei modesti gusti, squadrandolo soddisfatto da capo a piedi. Non aveva fatto in tempo ad entrare a casa e già stava pensando di farsi il mio marito in affitto?!

Ringhiai tirando il deficiente per il braccio lontano dalla sua presa prepotente. Dovevo cercare di sembrare davvero il suo fidanzato o avrebbe sospettato qualcosa, no? E mai e poi mai gli avrei permesso di mettere quelle manacce smaltate (sul serio, Itachi, non si vedeva che sei gay! Notare sarcasmo) sul mio migliore amico!

-Oh, tranquillo otoutou, non ho nessuna intenzione di rubartelo- mormorò alzando le mani in segno di resa -Anche se ammetto che sembra essere un ragazzo davvero affascinante- rise maligno sperando di scatenare la mia gelosia, per poi rivolgersi nuovamente a lui -Benvenuto a casa Uchiha, Naruto-kun-

Detto nella sua lingua voleva dire: “Benvenuto nell'inferno terrestre”

Il fesso comunque arrossì leggermente e si scompigliò i capelli dietro la testa imbarazzato, seguendolo mentre gli faceva fare un giro veloce della casa, con me fumante dalla rabbia dietro. E giuro, se si gira di nuovo a sorridermi maligno, o a guardare il culo a Naruto gli avrei tagliato le palle e usate come portachiavi! Dannato Itachi!

Papà ci raggiunse solo all'ora di pranzo quando c'eravamo appena seduti a tavola. Aveva baciato brevemente mamma sulla guancia e subito scandalizzò sia me che Naruto da testa a piedi. Mi salutò con un leggero cenno della testa, a cui risposi con uno identico. Calma Sasuke, calma...

-Quindi siete voi il ragazzo di mio figlio- commentò secco Fugaku guardando intensamente il giovane al mio fianco ancora una volta, senza nemmeno aspettare che fossi io a fare le presentazioni. Meno male che stamattina l'ho vestito io alla perfezione. Ne era valsa la pena sorbirsi le sue lagne mentre gli avevo passato la piastra sulla chioma indomabile (non che i suoi soliti ciuffi si fossero arresi, ma almeno sembravano più ordinati ora).

Dio se metteva i brividi lo sguardo scrutatore con cui lo stava esaminando, manco fosse un virus letale! E a giudicare da come tremava mamma anche lei li aveva avuti. Sembrava che stessimo pranzando al polo nord invece che nel caldo usuale della nostra casa. Naruto non mostrò nessun segno di disagio, alzò semplicemente la mano con in dosso l'anello.

-Fidanzato- puntualizzò soddisfatto mostrandoielo. Mio padre alzò il sopracciglio sorpreso e mi osservò attento alle mie reazioni. Non mi ero neanche accorto che gli avevo stretto più forte il braccio. Naruto mi toccò la spalla per calmarmi. Dannazione, non mi accarezzare così davanti ai miei, già le cose vanno abbastanza male e...

-E' vero che siete il figlio di Minato-san e Kushina-san?- chiese all'improvviso lui, prendendolo alla sprovvista e bloccando il mio sproloquio mentale. Le spalle di Naruto tremarono per il più breve degli istanti, poi annuì abbassando lo sguardo.

-Ho preso il cognome da mia madre per ragioni di sicurezza dopo il loro incidente...-

Sapevo che non amava molto parlare del suo passato, soprattutto con persone di cui non si fidava o che non conosceva. E di certo non gli si poteva dare torto. Alla vista del suo sguardo scuro non potei non stringere forte la sua mano sotto il tavolo, mosso dalla pietà.

-Capisco...- disse papà, allungando la mano verso di lui, alzata. Oh cazzo, ti prego dimmi che non lo vuoi picchiare! No papà!!! Non lo fareeeee!

Subito mi sporsi protettivo verso il povero scemo che guardò tra me e papa confuso, ignaro dell'imminente pericolo. Fugaku mi fulminò con gli occhi neri, parevano parlare da soli. Emanavano autorità e supremazia, ed una silenziosa sfida.

"Non ti azzardare ad intralciarmi, figlio mio"
-Sasuke- mi rimproverò infatti burbero muovendo la mano ancora più in avanti. Alla fine dovetti lasciarlo fare o avrebbe rotto il mio di braccio. Meglio il perdente che io. Mamma dall'altro capo del tavolo sembrava stesse per avere un colpo al cuore, ma sorprendentemente il mio genitore annullò l'espressione ostica sul viso, sostituendola con una gentile e ben disposta.

-Non posso nemmeno immaginare cosa tu abbia dovuto passare in questi anni. E' stata dura per me superare la loro dipartita... figuriamoci per te, eri così giovane quando è accaduto- mormorò emozionato guardando dritto nei suoi occhi sorpresi -Sono contento che Sasuke ti sia stato vicino per tutto questo tempo. Mi fa davvero piacere averti alla mia tavola oggi. Fai come se fossi a casa tua- concluse poggiandogli la mano prima minacciosa sulla spalla, in segno d'affetto. E sorrise... Uchiha Fugaku sorrise dal profondo del suo cuore.

Tutti ci tendemmo ancora di più quando lo vedemmo, tranne Naruto che ridacchiò come al solito. Mamma trattenne il respiro, il bicchiere malfermo tra le mani pallide, e io indietreggiai dal tavolo interdetto. Mai e poi mai papà aveva trattato amorevolmente un estraneo, lo faceva a fatica con noi, figuriamoci per un perfetto sconosciuto!

Itachi indifferente come al solito si limitò a sfoderare dal nulla una macchina fotografica, sotto gli occhi attoniti di tutti noi, abbagliati dal suo flash.

-Le foto durano in eterno- mormorò a mò di risposta alla madre, scattando un'altra istantanea dei due, sventolandola per farla sviluppare prima.

Cioè... era tutto finito? Così il più ostile e difficile (dopo nonna ovviamente) della mio nucleo familiare aveva accettato facilmente il fidanzato del figlio? Ora sapevo che la sua stranezza che correva nel sangue Uchiha (e più propriamente in mio fratello) era derivata da mio padre, che coccolava il biondino come fosse suo stesso figlio. Per fortuna che avevo ripreso da mamma. Amara consolazione... Da una fangirl era nato un figlio gay. Da un tsundere un figlio persecutore/demone.

La giornata continuò così, con chiacchiere senza senso in cui la mia famiglia ficcava sempre di più il naso nella vita del giovane biondino. A metà pomeriggio lo squillo del telefono disturbò il nostro thè. Fu mamma ad alzarsi e rispondere. Papà era rimasto al fianco del biondino da quando avevamo finito di mangiare. “Cosa cavolo ha il cretino che fa sciogliere anche gli animi più freddi e composti come quello di mio padre?” pensai furioso guardandoli di sottecchi mentre scherzavano amabilmente.

-Era nonna. Ha detto che suo marito stanotte non s'è sentito molto bene, quindi partiranno domani mattina appena si sarà ripreso- disse con voce mesta mamma, tornando con il cordless in mano.

La guardai ad occhi spalancati, in orrore. Avevamo fatto tutta quella strada per niente?! Due cazzo di ore per venire qui e non trovare la vecchia megera?!

Mikoto si appoggiò al muro e scosse la testa -Mi dispiace tesoro, lo so che ci tenevi a vederla...-

“... Morta, vederla morta, madre” pensai incendiando col pensiero il telefono traditore al suo fianco. Dannati aggeggi infernali! Portatori solo di cattive nuove e sventure! Bruciate nella mia ira!

All'improvviso mi sentii passare un braccio intorno alle spalle, Naruto mi scosse un po' per distrarmi. Anche lui avrebbe voluto finirla oggi tutta questa brutta situazione... stava prendendo una brutta piega.

Dal buio della sua stanza emerse tenebroso come un fantasma (la pelle pallida e i capelli scuri lunghi da Samara c'erano già) Itachi che stranamente era tutto contento. Problemi in arrivo.

-Oka-san, perché non li facciamo rimanere qui stanotte? Possono dormire benissimo in camera di Sasuke, c'è abbastanza spazio per loro- propose con quella dannata voce gentile falsa come i seni delle donne di Beverly Hills -Così domani quando nonna verrà li troverà già qui... Se non è un problema per voi, certo...-

Approfittando della mia rigidità sviluppata mano a mano che parlava, oltre che la voglia di mettere a fuoco pure lui, Naruto si girò verso di lui sorridente, nascondendo bene il suo disagio.

-Oh no, certo! Anche perché non me la sentirei di far guidare per un altro paio di ore Sasu-chan. Forse non lo dà a vedere, ma si stanca facilmente il piccino- esclamò mentre mi abbracciava come faceva ogni notte con dannato suo peluche Kyuubi. Sia mamma che Itachi ci guardarono sconcertati, e per sorprendere mio fratello vi assicuro, ce ne voleva.

-Che volete?- borbottai tra il groviglio di braccia del biondo. Mi mancava il respiro, stava davvero stringendo troppo. Mamma alzò i pugnetti in aria vittoriosa, improvvisando una danza della felicità.

-Le mie preghiere sono state ascoltate! Da anni provavo a dargli qualche nomignolo affettuoso, ma Sasuke mi rimprovera sempre! Finalmente qualcuno c'è riuscito!-

Già, ma lei non sapeva che lo scemo qui che ci aveva provato solo sarebbe stato punito stasera in modo esemplare.... Oddio, ma che penso?! Via brutti pensieri schifosi! Sciò sciò!

Al settimo cielo posò la mano smaltata (s'era fatta fare la manicure da Itachi per caso?) sulla spalla del biondo -Hai la mia benedizione, Naruto-kun! Renderai felice mio figlio, ne sono certa!-

“Che?!??!?!?” Deeecisamente una pessima piega.

Mi dimenai tra la sua stretta di ferro, ma non mi mollò neanche un secondo, ridendo a crepapelle. Itachi lo imitò un attimo dopo, cupamente.

-Oh, capisco. E' Naruto-kun a dominare nella coppia quindi- mormorò tra sé e sé, anche se alla fine lo sentimmo bene tutti. Mi sentii andare a fuoco le orecchie e provai a mettergli le mani addosso, ma Naruto mi trattenne per il collo della maglia, le mie mani sfioravano appena il collo pallido della nemesi. Mikoto arrossì leggera sulle gote e ridacchiò tutta contenta. A quanto pareva mamma leggeva ancora quelle dannate fan fiction su internet sui pairing più assurdi. Ecco perché non aveva avuto problemi ad accogliere il mio 'ahem' maritino.

 

Cenammo presto quella sera. Anche se nonna non era ancora materialmente qui, la sua presenza calò su di noi e ci fece tremare d'impazienza... o forse ero solo io? Naruto non aveva fato altro che parlare tutta la sera di cosa studiava, cosa avrebbe voluto fare dopo l'università e di tante altre cazzate di cui avevo le scatole piene di sentirle. Dannazione, ero il suo migliore amico da secoli ormai, dice sempre le stesse cose. Papà annuì soddisfatto quando il piccolo biondo gli rivelò di voler diventare capo della stazione di polizia di Konoha, dicendo che i suoi genitori ne sarebbero stati orgogliosi. Itachi aveva scattato foto di continuo alla famiglia, singole di me e molte molte di più di 'mio marito' alle prese con i miei. O voleva intraprendere una carriera da paparazzo professionista, o era diventato il suo nuovo modo per torturarmi. Non volevo neanche pensare a cosa ci volesse fare con le istantanee che intascava lesto una volta fatte, sorridendomi sotto i baffi.

Naruto e il suo carattere solare aveva contagiato tutti in famiglia. Presto ci trasferimmo sul divano per rilassarci dopo il pasto bello abbondante, il biondo si buttò a capofitto sulla mia poltrona e si massaggiò il pancino appena gonfio soddisfatto al mio fianco. Con mio immenso orrore i miei cominciarono a scavare più in profondità nel nostro rapporto, chiesero cose che mai avrei più voluto sentire. Fu mamma a dare l'inizio alle danze, quando notò i nostri anelli.

-Cari, perché non ci dite di quando avete deciso di fidanzarvi?-

Io e Naruto ci scambiammo un'occhiata incredula. Feci finta di avvolgere le braccia affettuoso intorno alle sue spalle, ma colsi l'occasione per dargli una bella pacca e sventare ogni suo tentativo di cadere in coma. Che non gli passasse per la mente di farsi venire una sincope e lasciarmi da solo tra i leoni! E con quella faina di mio fratello!
-Ecco, beh...- cominciò il biondo girandosi la fede sovrappensiero cercando di inventarsi una bugia credibile -Stavamo a casa come tutti i giorni, tranquilli, e quando meno me lo aspettavo, mentre leggevo un libro in poltrona me l'ha chiesto-

Ci fissarono perplessi entrambi. Itachi già ridacchiava. Stupido dobe, credi che si bevano una cazzata del genere, anche se era la verità alla fin fine?!

-Ma che dici?- scherzai amabilmente spingendolo con la spalla forse troppo con foga -Quello è quando ti ho chiesto di uscire per la prima volta-

Mamma e papà rilassarono le spalle tese rassicurati.

-Ti ho portato al ristorante, no? E una volta che hai finito di ingozzarti ti sei strozzato con l'anello che avevo messo nel dolce. Meno male che con la manovra di heimlich sono riuscito a tirarlo fuori- continuai fissandolo dritto negli occhi -E dopo esserti ripreso dallo spavento non hai fatto altro che lamentarti che non eri abbastanza giusto per me, che meritavo meglio, e per poco non ti sei venuto a sentire male di nuovo- finii ridendo maligno posando la mia mano con la fede sulla sua. Oh si, era incazzato nero. Mancava poco che gli uscisse il fumo dalle orecchie per la rabbia repressa! Ah-ah!

-E quanto tempo fa?- chiese papà.

-Un mese circa- arrivò la risposta veloce del biondino. Beh, almeno aveva qualcosa di giusto, se avesse detto tipo ieri di certo si sarebbero insospettiti. O forse aveva solo paura che dicessi qualcos'altro che lo mettesse a disagio o lo ritrattasse come la mammoletta che era?

Mamma balzò sulla poltrona e mi afferrò le mani di slancio.

-Un mese! E' un'eternità! Perché non ce lo hai detto prima, Sasuke?! Insomma, cosa avevi intenzione di fare, dirci che vi sposavate il giorno prima della cerimonia?- mugugnò offesa mettendomi il muso. Ecco che arriva la solfa, puntuale come al solito sul binario tre. Fosse dipeso da me non glielo avrei proprio detto.

-Se vi eravate già fidanzati per quale motivo hai reagito in quel modo esagerato al telefono ieri?- chiese tutto ad un tratto quel bastardo di Itachi -Chiudermi il telefono in faccia, non sei stato per niente gentile, sai?-

Lui sospettava qualcosa, mi ci sarei giocato le mutande! Mentre lo fulminavo con gli occhi Naruto passò un braccio intorno alle mie spalle per impedirmi di alzarmi e sbranarlo davanti alla famiglia. Rispose lui alla sua domanda.

-Sasuke voleva fare le cose con più calma. Anche se c'eravamo messi insieme non avevamo ancora pensato al matrimonio vero e proprio- mi strinse amorevolmente la mano -Voleva solo essere sicuro di avermi tutto per sé, di avere la certezza che sarei rimasto al suo fianco sempre. E' uno all'antica, oltre ad essere molto protettivo-

I miei fecero eco alla sua risata. Ma cosa faceva mi trattava come un cane?! Lo allontanai indispettito, scatenando altra ilarità. Il bastardo s'era preso la sua vendetta.

-Posso vederla?- chiese gioiosa mamma indicando la fede del biondo. Subito se la tolse e gliela porse. Il gridolino eccitato che intonò subito dopo mi fece gelare il sangue.

-Ohh Fugaku! Guarda, hanno inciso il nome del compagno all'interno. Che dooolci!-

-Non ti facevo così romantico, Sasu-chan- commentò spietato Itachi sorridendo come un assassino. Ma ebbi almeno la soddisfazione di vederlo arretrare prima di beccarsi qualche 'germe da romanticismo da quattro soldi', come li chiamava lui. E chi lo avrebbe mai immaginato che il piano di Naruto potesse funzionare.

-Probabilmente dobbiamo ringraziare Naruto-kun per il cambiamento sortito su nostro figlio- disse pacato papà, nascondendo appena la sua felicità. Ma che bello! Ora non solo avevano accolto il mio improbabile ragazzo a braccia aperte, ma gli erano anche riconoscenti di avermi 'addolcito'. Mi stavo quasi pentendo di avere chiesto proprio a lui di farmi da marito in affitto.

  
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