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Autore: Aryana_    11/05/2012    20 recensioni
sospesa
Un messaggio,Harry Styles:
“E’ stato solo l’effetto dell’alcool o tu sta notte hai realmente dormito nuda con me?”
Non gli risposi,non aveva senso. Quello che era successo non aveva senso.
La nostra amicizia non aveva senso. Il nostro amore non aveva senso. Bè quello neanche esisteva.
Il mio nome è Miley, ho i capelli rossi e ho diciassette anni.
Benvenuti nel mio complicato cervello.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Do you want war? 

Entrai in classe e il mio sguardo si spostò sul banco. Occupato.
Stronzo di Niall che mi aveva fregato il posto vicino a Tasha. Ero costretta a passare due ore di inglese vicino a Harry Styles.
Oh, al diavolo.
Mentre attraversavo la classe per raggiungere la postazione fulminai sia Tasha che Niall, la prima alzò le spalle a mo’ di scusa il secondo mi salutò come se nulla fosse,
Mi sedetti vicino a Harry che stava guardando fuori dalla finestra, spostai la sedia in modo da stargli più lontano possibile.
“Cos’è, adesso solo perché sei fidanzata non saluti più?” alla parola fidanzata fece una smorfia.
Non lo considerai nemmeno, anzi, presi la cartella e la appogiai tra me e lui in modo da interrompere qualsiasi tipo di contatto.
Lui fece capolino da sopra lo zaino e lo spostò rimettendolo sul pavimento.
Ripresi la cartella in mano e la misi sul banco.
Lui la riportò giù.
Io ancora su.
Lui giù.
Io su.
Lui giù.
Io su.
“Logan! Styles! La volete finire?”sbottò la professoressa alzandosi in piedi e sbattendo il registro sul tavolo.
“Prof stia calma, non si agiti e si fumi una canna che la vita e bella!” urlò Harry in risposta.
“Fuori!”urlò lei.
“Oh finalmente!” dissi fissando soddisfatta Harry che si alzò per uscire dalla classe,
“Anche tu ragazzina!” Cristo quanto odiavo quando mi chiamavano ragazzina, cos’avevo undici anni?
“Cosa? Ma io non ho fatto niente!” protestai inutilmente, tanto quella vecchia babbiona non mi avrebbe nemmeno ascoltato.
“Fuori o ti mando dal preside!”
“Fanculo” moromorai.
“Cosa?” disse lei togliendosi gli occhiali.
“Niente” dissi correndo verso la porta prima che potesse riprendermi per sgridarmi.
“Abbassa i toni ragazzina!”la sentii urlare da dentro.
Chiusi la porta e mi trovai davanti un Harry Styles piegato in due dalle risate.
“Che cazzo c’hai?” gli dico non riuscendo a trattenere un sorriso. Per quanto cazzo fossi arrabbiata con lui non riuscivo a non sorridere di fronte alla sua risata.
“Nulla,ragazzina” disse lui continuando a ridere.
Non chiamarmi così” dissi assumendo un tono da serial killer.
“Altrimenti che mi fai?” rispose lui sfidandomi.
“Ti picchio!” scoppiò di nuovo a ridere.
“Che paura, ragazzina!” Brutto bastardo provocatore.
In pochi secondi gli ero addosso agitando i punti a destra e a manca non preoccupandomi di che cosa stessi colpendo.
Lui continuava a ridere come un cretino mentre cercava di coprirsi la faccia per proteggersi.
A un certo punto colpii un punto che doveva essere davvero molto delicato, infatti smise di ridere e si piegò in due stringendo le mani in torno al suo…ehm…uccellino.
“Bastarda che male!” disse lui agonizzante. Stavolta toccava a me ridere.
La sua faccia era davvero epica.
“Che c’è Styles, una ragazzina ti ha fatto male?”
Si alzò guardandomi in cagnesco.
“La tua giornata finirà male”
“Che vuoi dire?”
“Voglio dire che ti conviene scappare!”
Non me lo feci ripetere due volte e iniziai a correre più veloce che potevo con lui alle calcagna.
Arrivai in fondo al corridoio e per l’appunto… ero intrappola.
Harry mi prese in braccio portandomi fino al bagno dei maschi “Mettimi giù Harry,mettimi giù!”
Arrivò fino alle docce e mi intrappolò dentro una di queste, aprì l’acqua e iniziò a bagnarmi.
Io continuai ad urlare come mai avevo fatto prima e ad agitarmi peggio di delle ragazzine arrapate di fronte a Justin Biber.
Urlavo e tiravo calci mentre lui rideva di gusto e sentivo l’acqua fredda attraversarmi il corpo.
Tutti i vestiti erano bagnati e la maglietta era passata da bianca a trasparente, pregai il cielo di essermi ricordata di mettermi il reggiseno. Abbassai lo sguardo per controllare,si ce l’avevo.
Anche lo sguardo di Harry era posato sullo stesso punto, gli sferrai un calcio urlandogli “pervertito!”.
Continuava a ridersela mentre a me veniva da piangere per il fatto che ero completamente fradicia e avevo ancora cinque ore di scuola da superare.
“Cazzo smettila, chiudi quell’acqua!” urlai colpendogli la pancia con un pugno.
Grazie a dio mi ascoltò anche se non aveva intenzione di smettere di ridere come un deficiente. “Dai adesso siamo pari” disse.
Usci dalla doccia e mi piazzai di fronte a lui. “Pari?!Ma ti pare?” dissi alludendo alle mie disastrose condizioni.
Lui continuava a ridere “Ti sta bene! Mi hai fatto male” si difese.
“Tu mi hai lavato da cima a fondo e mi hai spezzato il cuore” dissi cercando di trattenere le lacrime “direi che non siamo pari, sei in vantaggio”.
Tornò subito serio smettendo di ridere “Approposito di questo..”
“Cosa diavolo e successo qua? O mio dio tu sei fradicia e che casino avete combinato!” urlò la bidella entrando nel bagno puntandoci la scopa addosso. “Ora vi mando subito dal preside!” disse facendoci segno di seguirla.
Fanculo il preside, fanculo Styles, fanculo la bidella e fanculo anche l’amore.
“Io ti odio Harry Edward Styles”
“Pensavo mi amassi” disse lui sorridendo beffardo.
“Io amo Liam”. Non so come suonò a lui questa frase, ma a me sembrava chiaro come il sole che erano parole finte, messe a caso.
Io non amavo Liam, amavo Harry.
 
Una ragazza era seduta su una panchina del parco ad osservare due ragazzi biondi che si tenevano per mano.
Erano carini insieme,potevano essere fratelli, o amici da una vita, comunque sia si volevano molto bene e si vedeva.
“E' strano però” disse uno dei due,quello più basso.
“Cos’è strano, Niall?” rispose l’altro.
“Stiamo insieme da due mesi e non ci siamo mai baciati, in genere quando mi mettevo insieme a una ragazza ci baciavamo dopo un’ora” disse sogghignando Niall.
Sam sorrise “Sinceramente io non ho nemmeno mai dato un bacio” disse stringendosi nelle spalle.
“Nemmeno io ad un maschio se è per questo” rispose Niall grattandosi la testa imbarazzato.
“Ma io neanche a una ragazza”
“Vuoi provare allora?”
“A far..?” Sam non fece in tempo a finire la frase perché la sua bocca fu paralizzata a causa delle labbra di Niall che si erano avvinghiate alle sue.
Era stato un bacio così strano, così diverso e così bello.
Per Sam il migliore che avesse mai potuto ricevere.
Per Niall il più bello che abbia mai dato.
La ragazza seduta sulla panchina sorrise. Quei due non erano ne fratelli ne amici, ma fidanzati, e si amavano davvero.
 

 
Look at me_
Ciao, come state?:)
Lo so che la parte Niall/Sam fa particolarmente schifo ma dato che la maggior parte di voi l'ha voluta lo messa.
Spero di non avervi deluso, sappiate che è stato molto difficile scriverla per me, infatti da loro non
aspettatevi di più di un bacio ahaha :D
No comunque spero che il resto vi sia piaciuto.
Ah, mi lasci una recensione???
E passate dalla mia Giulia che è una faiga quindi vi convine passare dalle sue storie u.u
Detto questo vi saluto,
Aryanxx 
  
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