2: per chi vuole pubblicherò a breve, si oggi se riesco anche due raccolte comiche "che Dio me la mandi buona" sulle due coppie sulle quali ho appena scritto queste due flashfic, ok specifichiamo le mie spiegazioni lasciano alquanto a desiderare: la Thorki e la StevexTony.
Tanto lo sanno tutti che siete curiosi xD lettori curiosi *si fa sbatocchiare da Hulk per la stupidità di questa affermazione* quindi su mettetevi in gioco e se ve lo dico io che ho impiegato più di due anni per avere il coraggio di pubblicare "D
Va bene mi sono resa conto che questa nota è persino più lunga della storia quindi mi stringo e dico che su questa coppia ho fatto più difficoltà a scrivere qualcosa di romantico o che lo potesse sembrare, quindi bho ditemi quel che ne pensate :) grazie a tutti comunque lettori fantasmi e recensori a cui mando tanti ♥
Hand Closed
Quella flebile luce e dei pezzi di vetro lo separavano dal suo cuore, ma erano anche le due cose che lo tenevano ancora in vita. Sempre spavaldo e sfacciato, eppure quel buco sul petto, pur essendo la sua forza come eroe, era anche la sua debolezza come uomo.
Era strano quello scienziato, lo aveva pensato dal primo istante in cui l’aveva visto. Erano da subito iniziate le prese in giro e le frecciatine ironiche che divertivano tanto Tony e urtavano Steve in maniera quasi esponenziale.
La tensione tra i due, le diversità che li contraddistingueva era anche ciò che più li aveva uniti; due appartenenti ad anni così lontani, a vite, sogni, aspirazioni che difficilmente trovavano un contatto equilibrato.
Ma ora tutto questo a Steve importava poco, non riusciva a soffermarsi su questi muri di incomprensioni, perché lì accoccolato sul petto di Tony, ascoltava solo il battito del cuore del tanto bramato playboy.
Dormiva beatamente come un bimbo, la barba arruffata e mal curata gli copriva parte della faccia e del collo, quando lo baciava la sentiva premere e sfregare sulla sua pelle, che si arrossava sotto quel contatto alquanto piacevole.
Stark era un uomo che aveva tutto fama, gloria, ricchezza, e se si può dire anche una certa graziosità nel suo insieme, oltre a un bel pezzo di metallo. Ogni suo desiderio, o meglio capriccio, lo otteneva, perché lui da bravo genio qual’era sapeva far funzionare tutti gli ingranaggi e mettere in moto ogni suo progetto, portandolo a termine nel modo migliore possibile.
Rogers a quel punto si domandava se anche lui fosse uno dei suoi tanti sfizi, ma con il braccio di Tony che lo stringeva a sé era difficile risolvere la questione razionalmente.