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Autore: one directioner    11/05/2012    40 recensioni
Loro non mi conoscono. Io, invece, si.
Loro sono la perfezione. Io non mi piaccio.
Loro sono famosi. Io non sono nessuno.
Loro sono lontani. Io sono qui.
Ma, per favore, lasciatemi sognare la mia vita con i One Direction.

*** Era la sensazione più forte che avessi mai provato: come se tutto il resto fosse finito e c’era solo lui, come se non riuscissi più a pensare a niente, come se ci fossero terremoto, pioggia, sole e ghiaccio contemporaneamente. Le nostre labbra si muovevano con armonia e le nostre lingue danzavano il più bello dei valzer. Tutto ciò per cui valeva la pena di vivere io l’avevo appena trovato e non lo avrei mai lasciato andare.
 
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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* quando vedete l'asterisco vi consiglio di mettere la canzone: Same mistakes 
 

Ancora un po’ spaesata per quello che era successo, mi diressi al piano di sotto dove trovai Harry con in mano il mio ed il suo giubbotto. Lo guardai inarcando un sopracciglio, ma lui mi sorrise semplicemente dicendomi:
-Vieni,  Londra ti aspetta!-. Mi prese per mano trascinandomi fuori. Gli fui davvero grata per quel gesto, mi aveva portata via proprio nel momento giusto, infatti avevo un po’ di confusione in testa. Sapevo benissimo quali erano i miei sentimenti ed era proprio per quello che avevo resistito con tutte le mie forze a Zayn: era davvero un bellissimo ragazzo, ma non lo amavo. Il mio cuore evidentemente aveva già fatto la sua scelta e illuderlo sarebbe stato un comportamento stupido. Ma mi dispiaceva averlo lasciato lì solo … Mentre la mia testa era affollata da tutti questi pensieri però il mio migliore amico era riuscito a farmi dimenticare tutto solamente mettendomi un braccio intorno al collo e stringendomi a se. Cercai di non pensare più a niente.
-Gli altri non vengono?- domandai ad Harry mentre camminavamo tranquilli lungo un viale alberato.
-No, ti volevo tutta per me oggi.- disse e poi mi guardò con quei suoi occhi meravigliosi che mi piacevano tanto; quegli occhi che per me c’erano sempre stati, che mi avevano sempre aiutata e protetta, che per me erano sempre stati come un porto sicuro in cui rifugiarmi.
- Ottima idea! Sai in questi due anni mi sei mancato tanto … Mi ricordo che appena te ne sei andato sono cambiate tante cose a scuola … -.
- Tipo cosa?- mi aveva chiesto.
- Beh non lo so … Forse sono cambiata io … mi mancavi terribilmente ed ero tristissima … - cominciai a pensare a quel periodo orrendo che avevo passato dopo che lui si era trasferito … Eppure c’era qualcosa che non quadrava …
-Beh sai anche per me è stato davvero difficile lasciare i miei amici e la mia scuola per trasferirmi qui … - disse lui pensoso. Decisi di lasciar perdere i miei dubbi e gli chiesi:
- Dai raccontami di come hai conosciuto i ragazzi!-.
-Allora … Dopo essermi trasferito qua il primo che ho conosciuto è stato Louis perché era il nostro vicino di casa e, anche se lui ha due anni in più di me, ricordo che passavamo tantissimo tempo insieme e lui era sempre a casa mia o io ero da lui. Poi a scuola ho conosciuto Niall che frequentava alcuni corsi con me … Io e lui siamo diventati subito amici, forse perché abbiamo un carattere simile e durante le lezioni ci divertivamo tantissimo … In seguito ho conosciuto Liam: inizialmente non lo sopportavo perché era il più figo della scuola e ci andava con tutte le ragazze che piacevano a me! Un giorno trovammo da dire per una di quarta che si chiamava Jessie: a me piaceva tantissimo e lui, che lo aveva capito, me la lasciò. Fu un gesto da vero amico, non da sbruffone come pensavo che fosse e ciò ci fece avvicinare. E per ultimo ho conosciuto Zayn che frequentava la mia stessa squadra di calcio … dio quanto ci divertivamo a giocare insieme! … -
I ricordi si erano impossessati di lui, che sorrideva sereno. Poi riprese a parlare.
- Zayn inoltre era molto amico di Niall e ci ritrovavamo spesso insieme a casa mia per studiare … Con il tempo cominciò a venire con noi anche Liam, perché io e lui eravamo diventati inseparabili. E poi ovviamente c’era sempre anche Louis dato che era il mio migliore amico e passavamo tutte le giornate insieme. Quindi ci incontravamo spesso tutti e cinque, ed era pazzesco quanto stavamo bene . Così tanto che qualche mese fa abbiamo deciso di comprarci quella casa per potere abitare insieme e la cosa si sta rivelando geniale perché ci divertiamo da matti!!- finì ridendo.
-Mamma mia mi fai commuovere!- dissi con gli occhi lucidi.
- È davvero bellissimo sentirti dire queste cose Harry, mi fa davvero molto piacere che tu abbia trovato degli amici così meravigliosi. Da quello che ho potuto vedere siete davvero uniti nonostante siate diversi: è una bellissima amicizia questa. Spero che potrete restare amici per sempre. -
Quel racconto mi aveva distratto e mi accorsi che eravamo arrivati in una piazza immensa gremita di gente.
-Harry ma dove siamo?- avevo chiesto disorientata.
-Questa è Trafalgar Square, la piazza principale.- mi disse. Poi mi fece osservare da vicino il grande leone in pietra dove ci facemmo delle foto, mi portò fin sotto alla colonna di Nelson e in seguito mi fece visitare la National Gallery dove osservammo un’ infinità di quadri famose. Harry mi portava a vedere le opere più interessanti e, mentre parlava, io lo ascoltavo appoggiando la mia testa sulla sua spalla. In quel momento agli occhi della gente apparivamo come una  “coppia di ragazzi colti”e la cosa ci divertiva così tanto che avevamo deciso di cominciare a recitare come solo noi due insieme sapevamo fare, ma forse ci eravamo calati un po’ troppo nella parte … Ci univamo alle persone che stavano ascoltando la guida e fingevamo di essere interessati .
-Oh mio caro Harold, non trovi che questo Monet sia sublime?.- avevo iniziato io gesticolando.
- Ma certo, sento l’arte defluire armoniosamente dentro il mio essere. – aveva detto Harry con gesti teatrali. Io avevo cominciato a ridere silenziosamente mentre la gente si era girata a guardarci malissimo. Avevamo capito dalle occhiatacce di non essere ben accettati e così Harry mi aveva sollevata per le ginocchia mettendomi sulla sua schiena come un sacco di patate.
-Andiamo milady, alla volta del piano superiore!- aveva esclamato mentre io non ero riuscita a trattenere le risate. Si era incamminato con la mia testa che ciondolava lungo la sua schiena e i capelli che riscendevano lungo le sue gambe, poi eravamo entrati in un ascensore ed aveva iniziato a spingere tutti i pulsanti sotto lo sguardo sconvolto di due anziane signore. Successivamente eravamo arrivati in una sala piena di poltroncine, Harry mi aveva scaricato su una di esse e poi si era accucciato vicino a me.
La cosa bella era che a noi non importava quello che pensava la gente, eravamo liberi di essere quello che volevamo e non ci eravamo vergognati neanche di esserci addormentati proprio lì, sulle poltroncine della National Gallery. Quando Harry mi svegliò dicendomi che ci stavano fissando tutti non riuscii a trattenere le risate e, anche lui, era scoppiato a ridere. Poi lo avevo preso per mano ed eravamo usciti fuori da lì correndo sotto lo sguardo inquisitore del poliziotto all’entrata.  Dopo di che avevamo ripreso a camminare tranquillamente per le strade di Londra, quando ad un tratto eravamo passati davanti ad un negozio che vendeva cd ed Harry si era fermato osservando la vetrina.
-Sai, un’altra cosa che unisce noi cinque è la passione per la musica. Ogni tanto proviamo a scrivere qualche melodia e suonarla. Se vuoi un giorno ti facciamo sentire … - disse sorridendomi.
-Certo! È da così tanto tempo che non sento la tua voce meravigliosa … - risposi parlando più a me che a lui.
Lui rise poi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò quelle che dovevano essere le parole di una canzone che però non avevo mai sentito.
*Circles, we going in circles
Dizzy’s all it makes us
We know where it takes us we’ve been before
Closer, maybe looking closer
There’s more to discover
Find that what went wrong without blaming each other …

- … Uaaaa …  – ero solo riuscita a dire. La sua voce aveva la capacità di sciogliermi, di farmi emozionare ed era la più bella che avessi mai sentito.
- … sai, un giorno verrò qui, proprio in questo negozio, e comprerò un tuo cd … - avevo detto facendo volare l’immaginazione mentre osservavo ancora la vetrina del punto vendita quasi in uno stato di trance. Lui mi aveva guardata rivolgendomi un sorriso radioso: sapeva che io ero sempre stata pronta ad incoraggiarlo e mi stava ringraziando tramite quel sorriso stupendo,  cosa che poche persone riuscivano a fare con sincerità. La maggior parte dei sorrisi della gente erano finti. Ma non il suo.
 
 
Continuammo a passeggiare ancora un po’ fino ad arrivare a Covent Garden che era un meraviglioso quartiere tranquillo, con tante case piene di fiori, gente allegra e sorridente.
-Harry, posso farti una domanda?- avevo chiesto io ad un tratto.
-Spara.-
-Ehm … voi, insomma tu e gli altri, avete una … ehm ragazza o … -
- Ahahahah vuoi che ti racconti le nostre storie sentimentali?- aveva chiesto lui ridendo. Io annuii convinta.
-Ok, allora cosa posso dirti … Innanzitutto non siamo ehm … dei … - non riusciva a trovare la parola giusta.
- Dei santi?- proposi io.
-Esattamente! Diciamo che i più puttanieri del gruppo siamo io e Liam … - aveva detto quasi vantandosene.
-Ah si? Non sei cambiato proprio per niente quindi? Continui a portarti decine di ragazze a letto?-
- Detto così non è molto carino!-
-Tranquillo Styles un giorno incontrerai anche tu la persona giusta e poi la smetterai di fare il cretino.- gli dissi con affetto.
- Oh, ma io l’ho già trovata.- mi disse. Io inarcai un sopracciglio e lui mi rispose:
- Sei proprio tu. - poi mi rivolse uno di quei suoi sorrisi meravigliosi. Era una persona fantastica, stupida ma meravigliosa. Avrei anche potuto amarlo se non fosse stato che io lo amavo già, ma come migliore amico.
-Che dolcezza!- avevo detto stringendolo in un abbraccio e dandogli tre bacetti sulla guancia.
-Ora però vai avanti che voglio sapere degli altri.- lo avevo incitato io.
-Beh dunque, poi ci sono Zayn e Niall che sono entrambi stati lasciati dalle loro ragazze qualche settimana fa … Zayn è ancora abbastanza triste: evidentemente questa volta era davvero innamorato … però mi ha detto che ora che ci sei tu qui con noi riesce a pensarci di meno.-  ripensai al comportamento di Zayn poche ore prima … era strano che si fosse comportato così se era appena uscito da una relazione, ma evidentemente i ragazzi ragionavano in un modo completamente differente dal mio!
- Invece Niall se l’è già dimenticata la sua ex e ora si sta sentendo con una che credo si chiami Annah. – proseguì Harry. Io annuii e aspettai di sentire il seguito.
-Infine c’è Louis … Beh sai lui è particolare: è il tipo di persona che ha tutte le ragazze ai suoi piedi, tutte quelle che vuole … però non è tanto per le relazioni serie. - mi disse e la chiuse lì. Ma io volevo saperne di più.
-In che senso? Cosa vuoi dire?- domandai subito troppo velocemente. Harry mi sorrise: aveva capito qualcosa.
-Perché tutto questo interesse?-. Ecco appunto! Ma infondo era quello che volevo: parlare con lui, giusto?
-Beh perché … potrebbe essere che … - lo guardai negli occhi e presi un respiro profondo.
- che lui mi piaccia.- lo dissi subito senza pensare, riuscendomi a togliere un peso enorme dallo stomaco. Lui sembrava come interdetto.
-Quindi, dicevi? Perché non è il tipo da relazione seria?- ripresi il discorso.
-Io stavo dicendo che … insomma se avessi saputo prima quello che mi hai appena detto … ora potresti rimanerci male … io … - farfugliò lui.
- Harry, voglio solo la verità di prego!- lo implorai io.
-Ok … Beh vedi, quello che volevo dire è che lui in vita sua ha avuto un sacco di ragazze, ma non solo se le portava a letto: ha avuto anche delle relazioni. Solo che al massimo riusciva a far durare un rapporto tre settimane, dopodiché si stancava! Vedi credo che il problema di Louis è che non ha mai amato davvero.- mi spigò serio.
-Oh … - dissi io. Furono le uniche parole che riuscii a pronunciare.
-Da amico te lo dovevo dire, ma non voglio abbatterti chiaro? Dico solo che se ancora non sei proprio presissima da lui, non dovresti innamorarti … Credo che potrebbe spezzarti il cuore. E io non voglio che accada.- almeno era stato sincero, ma ora mi sentivo uno schifo.
-Grazie- avevo sussurrato e poi mi ero lasciata guidare da lui mentre mi portava verso la fermata di un autobus di quelli rossi a due piani, meravigliosi. Una volta saliti ci eravamo seduti in due posti vicini, io  accanto al finestrino. E proprio mentre ero lì con la testa persa nei miei pensieri, improvvisamente mi ero ricordata. Certo, ora tutto era tornato al suo posto ed era tutto chiaro. Ecco perché io ed Harry ci eravamo completamente persi dopo che lui si era trasferito. Ora ricordavo quello che era successo.
-Sei uno stronzo!- gli avevo gridato in faccia e poi, approfittando delle porte aperte del bus, mi ero precipitata fuori correndo tra la folla di Londra.


.




Ei :) salve a tutte bellissime lettrici !
dunqueee prima di tutto volevo un attimino parlare di questo capitolo, è molto lungo ma era da un eternità che non postavo:) spero tanto che vi piaccia!
devo dire che qui si cominciano a capire molte cose ... inanzitutto i sentimenti della protagonista di cui ovviamente parlerò meglio inseguito perchè prima c'è questo problemino con Hazza da risolvere .... 
molte di voi avevano indovinato riguardo al ragazzo che piace a Sere, grandi!!! :D

Per ultima cosa volevo ringraziare tutte le ragazze che recensiscono la storia, ma anche quelle che la leggono soltanto e ora mi rivolgo proprio a voi lettrici "silenziose" beh sarebbe bello che mi faceste sapere cosa ne pensate ... ci tengo davvero tanto, se vi va lasciatemi scritte anche solo poche parole, per me sono importanti! 
ora vado patatine, vi mando un bacione <3
  
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