Terza mossa: Il re e il fante di
quadri si schierano.
Tutta Hogwarts era in fermento. La
notizia che Melinda Bones aveva preso a frequentare sempre più assiduamente uno
dei Marauders aveva scosso molte persone, di case differenti.
La reazione di molti dei Tassorosso,
comprese le compagne di dormitorio di Melinda, fu un allegro “Finalmente!”.
Ritenevano infatti tutti che la ragazza stesse sprecando tempo troppo impegnata
sui libri, invece di godersi la sua giovinezza.
La reazione dei Corvonero,
soprattutto di quelli che avevano conosciuto la sorella, fu di sorpresa. In
molti, soprattutto tra i ragazzi, avevano un debole per quella fanciulla, così
simile ad Amelia ma allo stesso tempo così differente da attirare la loro
curiosità. Ed il fatto che finalmente lei avesse dato la propria confidenza a
qualcuno, rese alcuni non propriamente ben disposti nei confronti di lui.
Soprattutto perché era un Grifondoro, e più giovane di loro, per
giunta.
La reazione dei Serpeverde fu di
blando interesse, anche se tra di loro un paio bisbigliarono qualcosa tipo “Tra
sciattoni ci si riconosce al volo”.
La reazione dei Grifondoro fu invece
la più spettacolare. Tutte le ragazze, soprattutto quelle del sesto anno, furono
entusiaste della notizia. Conoscevano la grande sensibilità del compagno e da
quel poco che loro sapevano di Melinda, ritenevano che i due si fossero trovati
e che sarebbe stata un’unione duratura.
I ragazzi invece rivalutarono
completamente il ragazzo, mettendolo sullo stesso piedistallo su cui già avevano
messo Sirius Black e James Potter: quello dei ragazzi che sapevano fare le cose
più incredibili ed inimmaginabili. Nonché le più ardite.
Ci furono solo tre persone in tutta
Hogwarts, compresi gli insegnanti, che non accettarono assolutamente di buon
grado quella nuova relazione.
Severus Snape fu intimamente scosso.
Tra tutte le persone presenti quell’anno a Hogwarts
Ed il fatto che ad avvicinare per
primo quella fonte di informazioni fosse stato quel ragazzino amico dei suoi due
più acerrimi nemici, infiammò l’animo del ragazzo di veleno contro il cosiddetto
rivale.
Sirius Black fu quello che peggio
prese la situazione. Si vide all’improvviso messo da parte dall’amico, che
divideva ora la sua attenzione tra lo studio personale, l’aiuto che sempre dava
a Peter Pettigrew nello studio, insieme a James Potter, e la ragazza. Non che
Remus in realtà avesse in qualche modo ridotto l’attenzione e la dedizione che
aveva per gli amici, solo che Sirius si sentì non più il centro dell’attenzione
dell’amico. Almeno nelle occasioni in cui i due si ritrovavano da soli.
Occasioni che in realtà divennero così rare da fargli odiare profondamente
Melinda Bones. Perchè se James Potter era il suo migliore amico nonché fratello,
Remus Lupin era per Sirius Black la voce della coscienza. Nonché l’unico che
riuscisse a fargli comprendere i propri errori.
L’ultima persona che non accettò la
situazione creatasi fu l’ultima che in tutta Hogwarts si pensava dovesse, o
potesse, avere voce in capitolo: Lily Evans.
Lily Evans apparteneva a Grifondoro
ed era stata nominata Prefetto assieme a Remus Lupin. E dividere con lui questa
carica le aveva permesso di conoscere meglio il compagno di anno. Inoltre Lupin
era uno dei migliori amici di quel combinaguai di Potter. Ed era risaputo che
fra lei e Potter non corresse buon sangue, anche se lui cercava in ogni modo di
convincerla di essere innamorato di lei.
E il motivo del disappunto di Lily
era appunto quello. Lei aveva iniziato a conoscere un altro Potter tramite le
descrizioni e le conciliazioni che Lupin tentava ogni volta di fare nei
confronti dei due.
E sapere che non avrebbe più avuto
una spalla su cui lamentarsi di Potter, aveva fatto sì che anche la rossa Evans
si schierasse tra coloro che volevano che quella nuova coppia non
decollasse.
La biblioteca di Hogwarts non era
mai stata così affollata come quel giorno. Madama Pince, la nuova responsabile,
fissava con stupore i gruppi di ragazzi che continuavano ad entrare.
Fortunatamente nessuno di loro osava alzare il volume della
voce.
Ma lei si stava chiedendo come fosse
possibile che fossero così interessati a vedere due studenti
studiare.
Perché lei lo sapeva, visto che li
teneva d’occhio, che quei due altro non facevano che studiare. Quasi nemmeno si
guardavano in faccia da tanto erano concentrati.
Melinda era stupita. Si era
aspettata che anche lui fosse come gli altri, che dopo aver finto di
interessarsi allo studio come lei, ci avevano palesemente provato.
Invece lui no. Si limitava a
studiare a fianco a lei. Ed ogni tanto la fissava. Ma lei era sicura che lui non
stesse pensando a lei in quei momenti. Eppure quando si accorgeva che lei lo
stava osservando tornava come in sé e le regalava uno splendido sorriso che la
rassicurava e la faceva tornare ai propri studi.
La loro non si poteva di certo
definire una relazione amorosa. Ma in quel momento a Melinda le cose andavano
bene così.
- Certo che sono fatti della stessa
pasta. Studio e studio e ancora studio.
- Il mio cervello avrebbe già fuso
se studiassi tanto quanto loro.
- Wormtail, guarda che ci vuole
molto meno per fondere il tuo cervello…
- Grazie Prongs, potevi anche non
ricordarmelo.
E il ragazzo moro ridacchiò sornione
mentre stropicciava la testa dell’amico che lo guardava con
rassegnazione.
- Non mi piaccio insieme. Sembrano…
finti.
I due giovani si voltarono verso
colui che aveva parlato. Sirius si era sdraiato sulla lunga tavola dove loro
stavano studiando e contemporaneamente osservando i due
“piccioncini”.
- Finti? – chiese a quel punto
Peter. Lui, che aveva conosciuto la dolcezza della ragazza, si irrigidì alle
parole di Sirius e quasi lo attaccò, con la propria
domanda.
- Finti. Falsi. Come se stessero
recitando. – continuò imperterrito Sirius.
James squadrò l’amico. Non l’aveva
mai visto così abbattuto e indispettito per qualcosa. A meno che quel qualcosa
non fosse Snivellus – come loro chiamavano Severus Snape.
Per cui non intervenne subito nella
discussione.
- Remus non sta recitando, sta
studiando! E se gli va di studiare con l’unica ragazza che non sei riuscito ad
accalappiare tu, non per forza devi disprezzare la cosa! – Peter era stato duro
ed aveva alzato la voce neanche fosse una donnicciola
isterica.
- Appunto, sta studiando. Quando mai
un ragazzo si mette a studiare in presenza della ragazza che gli piace? – chiese
ironico Sirius.
- Forse uno che vuole fare colpo. –
rispose tranquillo James, stavolta.
- Oppure uno coscienzioso. – si
intromise una voce di ragazza alle loro spalle. – Ma anche io sono convinta che
stiano recitando. –
I tre si voltarono. La voce
apparteneva a Lily Evans. La rossa era alle loro spalle, con i libri in mano, e
come Black in precedenza, fissava la coppia con gli occhi socchiusi ed
indagatori.
- Evans, stai male? – chiese
all’improvviso James risvegliandosi dal piccolo shock che gli era preso nel
ritrovarsela dietro di lui.
- Solo perché do’ ragione a Black?
No, Potter, non sto male. Solo quei due non mi convincono per niente. E sono
abbastanza grande per poter tranquillamente ammettere che se uno ha ragione,
anche se si tratta di un tipo poco affidabile come Black, ha ragione.
Quelle parole non solo lasciarono
James di sasso. Ma convinsero ancora di più Sirius di essere nel giusto. Non
poteva permettere che quei due continuassero a
frequentarsi.
- Vi sbagliate. – Peter sorprese
tutti rispondendo a tono – perché quei due hanno gli stessi interessi e le
stesse priorità. Per questo stanno bene insieme. Non per forza due ragazzi che
si piacciono devono saltarsi addosso alla prima occasione. Prima è corretto che
imparino a conoscersi e a stimarsi. Il resto verrà con il tempo.
-
Nessuno di loro aveva mai sentito il
ragazzo parlare in quel modo, tant’è che rimasero tutti a bocca aperta. Ed il
primo a riprendersi fu James.
- Anche secondo me stanno bene
insieme. E se sta bene a loro, sta bene anche a me, questa situazione. A me
interessa semplicemente che Remus, il nostro amico Remus, sia felice. Il resto non è
importante. – James fece una pausa d’effetto, nella speranza di far entrare
nella testa di Sirius le sue parole, per poi finire in bellezza – E poi, Sirius,
non sei stato tu a sfidarlo che non sarebbe riuscito a dichiararsi alla persona
che gli piaceva? Bè, il risultato è stato questo. -
- L’hai sfidato a fare COSA? –
chiese quasi urlando
- Tu razza di imbecille… - Lily
stava diventando talmente rossa in viso mentre fissava Sirius che questo si
preoccupò non poco.
- Ma perché ti scaldi tanto, Evans?
– le chiese James all’improvviso. La reazione della ragazza, che fin’ora non
aveva assolutamente analizzato, visto che già gli era sembrato strano che lei li
avvicinasse e parlasse con loro, ora gli stava martellando nella testa come a
volergli comunicare qualcosa.
La ragazza divenne ancora più rossa
in viso e smise di parlare all’istante.
Sirius, che intuì qualcosa, o che
forse non era interessato a sapere le motivazioni di Lily, quanto a trovare una
spalla con cui complottare, si intromise, salvandola.
- Evans, questi due non capiranno
mai. E’ meglio se ce ne andiamo e discutiamo da soli: in due troveremo un modo
per smascherare questa farsa! – e nel dirlo prese la ragazza per un braccio
trascinandola via.
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Ringrazio tutti quanti hanno recensito la storia. Mi fa piacere che vi piaccia, anche se le "carte" non sono ancora state scoperte del tutto. Ma da questo capitolo si inizierà ad intravedere dove la partita sta andando. O forse vi confonderò ancora di più, chi lo sa?
Per Blacksmile. Non so ancora se la pubblicherò su Accio, per il semplice motivo che a) ero partita con un'idea ma questa continua a cambiare e a non voler finire dalla penna alla carta b) i personaggi stanno facendo non quello che io vorrei, ma quello che gli pare, vedi Lily che si intromette dove non dovrebbe e Peter che di punto in bianco diventa... **Brividi** ... saggio... E chissà poi Sirius cosa cavolaccio vuole combinarmi.
Nell'idea iniziale Melinda e Remus mica dovevano mettersi insieme. Ma Mel non ci stava, le è piaciuto il Prefetto. Ed io cosa devo farci? Darle una botta in testa non serve, me l'ha restituita. Spero di riprendere a breve il controllo di questa storia...
P.S. Lo so che stai aspettando anche l'aggiornamento dell'altra storia (Dama Bianca). Ho già pronti i capitoli dal 19 al 24. Ma non mi piacciono. E nemmeno riesco a riscriverli. Per cui attendo.
Un Bacio enorme, Eilantha.