Erano passati tre mesi.
Tre mesi in cui Nick e Miley si erano visti si e no 5 volte.
Miley non aveva permesso a Nick di mollare i Jonas brothers per stare con lei, cosa che nick aveva serieamente intenzione di fare.
Miley’s pov
Stavo guardando un non so che programma alla tv, quando sentii un movimento strano da parte del bambino.
< ehy piccolo, che fai? Tiri i calci alla tua mamma? > chiesi sorridente.
Ma subito dopo, mi colpì un'altra fitta più dolorosa, seguita da un ‘altra e un’altra ancora, a distanza di poco tempo.
< o merda > esclamai sottovoce.
Nick’spov
Il concerto stava andando alla grande, quanto mi era mancato stare sul palco con i miei fratelli.
Ad un certo punto però, vidi mia madre che da dietro le quinte cercava di chiamarmi, con una faccia preoccupata ed un cellulare in mano.
Un pensiero mi attraversò la mente: Miley.
Lasciai cadere la chitarra, e sotto gli sguardi stupiti di joe, kevin , e di tutte le fans presenti nello stadio, corsi da mia madre, prendendo il telefono.
< Nick? Sono tish! Ascoltami, ho appena portato Miley in ospedale >
< cosa? Come? Lei sta bene? > chiesi agitato
< si, tranquillo. Ma Nick, il bambino sta per nascere. >
Uno, due, tre secondi. Faticai a realizzare la cosa. Mio figlio. Mio figlio stava per nascere ed io ero su uno stupidissimo palco.
< mamma, mamma devo andare > balbettai, nel panico.
Quasi non feci caso a mia madre che annuiva, fiondandomi verso i camerini.
Afferrai la mia giacca, il portafoglio e il cellulare e mi diressi verso l’uscita.
Non che stessi dando ordini alle mie gambe. Avevo il cervello scollegato stavano facendo tutto da sole. Non lo so, riuscivo solo a pensare al fatto che molto probabilmente mio figlio sarebbe nato e io non sarei stato li.
Mi veniva da piangere.
Mi facevo schifo.
< dove credi di andare? > una voce , o meglio, un urlo, mi riscosse dai miei pensieri.
< da Miley > dissi, senza nemmeno pensarci.
< oh, non penso proprio. Non lascerai il concerto a metà >
< scommetti? > chiesi, con aria di sfida.
< Nick, non provarci nemmeno. >
< mi dispiace papà. Ma sta volta scelgo Miley. >
E così dicendo, voltai le spalle a mio padre e corsi, in cerca di un taxi che mi portasse all’aereoporto. In cerca di un taxi che mi portasse da Miley.
Miley’s pov.
Pioveva, quella sera di novembre.
Pioveva e io guardavo fuori dalla finestra della mia camera d’ospedale, aspettando.
Per cosa? Non lo so.
Non so se per il bambino, o se per nick.
Non avevamo ancora deciso come chiamarlo.
Avrei capito, se nick non fosse arrivato in tempo, ma lo conoscevo abbastanza da sapere che non se lo sarebbe perdonato.
Non era essenziale per me, averlo al mio fianco.
Sorrisi di quello che avevo appena pensato. Che modo sciocco, di aiutoconvincermi.
Pregavo da ore solo perché nick riuscisse ad arrivare in tempo, perché potessi vedere per la prima volta mio figlio stringendo la mano di quel ragazzo riccio.
Sorrisi al pensiero dei suoi ricci.
Nick, dove sei?
Mi manchi.
Nick, ho bisogno di te. Ora più che mai.
Nick, non voglio sceglierlo da sola il nome di nostro figlio, ti prego.
Non ti sto chiedendo di rinunciare alla tua band, ma ti prego, fa in modo di essere qui.
Nick, ti amo.
Una fitta, sta volta più forte delle altre. L’infermiera che mi guardava preoccupata e correva a chiamare i medici.
No, per favore, è troppo presto.
Nick, ho bisogno di nick.
Tra le persone che circondavano il mio letto, intravidi anche mia mamma.
< mamma, no, digli di aspettare. Ho bisogno di Nick >
< tesoro, nick non c’è. E non si può aspettare, mi dispiace. >
Nick, ho bisogno di te.
When I look into your eyes
I can see a love restrained
But darlin' when I hold you
Don't you know I feel the same
'Cause nothin' lasts forever
And we both know hearts can change
And it's hard to hold a candle
In the cold November rain
We've been through this such a long long time
Just tryin' to kill the pain
But lovers always come and lovers always go
And no one's really sure who's lettin' go today
Walking away
Tre mesi in cui Nick e Miley si erano visti si e no 5 volte.
Miley non aveva permesso a Nick di mollare i Jonas brothers per stare con lei, cosa che nick aveva serieamente intenzione di fare.
Miley’s pov
Stavo guardando un non so che programma alla tv, quando sentii un movimento strano da parte del bambino.
< ehy piccolo, che fai? Tiri i calci alla tua mamma? > chiesi sorridente.
Ma subito dopo, mi colpì un'altra fitta più dolorosa, seguita da un ‘altra e un’altra ancora, a distanza di poco tempo.
< o merda > esclamai sottovoce.
Nick’spov
Il concerto stava andando alla grande, quanto mi era mancato stare sul palco con i miei fratelli.
Ad un certo punto però, vidi mia madre che da dietro le quinte cercava di chiamarmi, con una faccia preoccupata ed un cellulare in mano.
Un pensiero mi attraversò la mente: Miley.
Lasciai cadere la chitarra, e sotto gli sguardi stupiti di joe, kevin , e di tutte le fans presenti nello stadio, corsi da mia madre, prendendo il telefono.
< Nick? Sono tish! Ascoltami, ho appena portato Miley in ospedale >
< cosa? Come? Lei sta bene? > chiesi agitato
< si, tranquillo. Ma Nick, il bambino sta per nascere. >
Uno, due, tre secondi. Faticai a realizzare la cosa. Mio figlio. Mio figlio stava per nascere ed io ero su uno stupidissimo palco.
< mamma, mamma devo andare > balbettai, nel panico.
Quasi non feci caso a mia madre che annuiva, fiondandomi verso i camerini.
Afferrai la mia giacca, il portafoglio e il cellulare e mi diressi verso l’uscita.
Non che stessi dando ordini alle mie gambe. Avevo il cervello scollegato stavano facendo tutto da sole. Non lo so, riuscivo solo a pensare al fatto che molto probabilmente mio figlio sarebbe nato e io non sarei stato li.
Mi veniva da piangere.
Mi facevo schifo.
< dove credi di andare? > una voce , o meglio, un urlo, mi riscosse dai miei pensieri.
< da Miley > dissi, senza nemmeno pensarci.
< oh, non penso proprio. Non lascerai il concerto a metà >
< scommetti? > chiesi, con aria di sfida.
< Nick, non provarci nemmeno. >
< mi dispiace papà. Ma sta volta scelgo Miley. >
E così dicendo, voltai le spalle a mio padre e corsi, in cerca di un taxi che mi portasse all’aereoporto. In cerca di un taxi che mi portasse da Miley.
Miley’s pov.
Pioveva, quella sera di novembre.
Pioveva e io guardavo fuori dalla finestra della mia camera d’ospedale, aspettando.
Per cosa? Non lo so.
Non so se per il bambino, o se per nick.
Non avevamo ancora deciso come chiamarlo.
Avrei capito, se nick non fosse arrivato in tempo, ma lo conoscevo abbastanza da sapere che non se lo sarebbe perdonato.
Non era essenziale per me, averlo al mio fianco.
Sorrisi di quello che avevo appena pensato. Che modo sciocco, di aiutoconvincermi.
Pregavo da ore solo perché nick riuscisse ad arrivare in tempo, perché potessi vedere per la prima volta mio figlio stringendo la mano di quel ragazzo riccio.
Sorrisi al pensiero dei suoi ricci.
Nick, dove sei?
Mi manchi.
Nick, ho bisogno di te. Ora più che mai.
Nick, non voglio sceglierlo da sola il nome di nostro figlio, ti prego.
Non ti sto chiedendo di rinunciare alla tua band, ma ti prego, fa in modo di essere qui.
Nick, ti amo.
Una fitta, sta volta più forte delle altre. L’infermiera che mi guardava preoccupata e correva a chiamare i medici.
No, per favore, è troppo presto.
Nick, ho bisogno di nick.
Tra le persone che circondavano il mio letto, intravidi anche mia mamma.
< mamma, no, digli di aspettare. Ho bisogno di Nick >
< tesoro, nick non c’è. E non si può aspettare, mi dispiace. >
Nick, ho bisogno di te.
When I look into your eyes
I can see a love restrained
But darlin' when I hold you
Don't you know I feel the same
'Cause nothin' lasts forever
And we both know hearts can change
And it's hard to hold a candle
In the cold November rain
We've been through this such a long long time
Just tryin' to kill the pain
But lovers always come and lovers always go
And no one's really sure who's lettin' go today
Walking away