Un’amore
un po’ e un po’.
“Louis
William Tomlinson, fallo e andrò via per sempre!”
Urlavo, non sapevamo che ore
erano.
Lui aveva un grosso cuscino fra le mani, e io niente. Era iniziato
tutto in
modo molto dolce, le solite paroline mielose, un po’ di
coccole, un bacio di
troppo, e poi tutto ad un tratto guerra di solletico con tanto di
cuscini.
Perché amavo mr.Tomlinson? Perché pazzia era il
suo secondo nome.
“Impediscimelo!” Urlò di rimando, saltai
sul letto a gattoni, gli facevo segno
di morderlo, ma lui non avrebbe ceduto per così poco. Il
cuscino stava per
rompersi, e in poco tempo ci saremmo ritrovati in un mare di piume.
Zayn ci
avrebbe prima fatto ripulire tutto, e poi ci avrebbe ucciso.
“Louis!” Ero sul procinto di fare una strage, non
poteva davvero combinare un
casino del genere. Alzò le braccia, e pum, cuscinata dritta
dietro la schiena.
Gli saltai addosso, a cavalcioni, io ero un koala e lui il mio albero.
Il tutto
era pieno di nuvole, ed io lo prendevo a schiaffi. Schiaffo, dopo
schiaffo; ed
eravamo sul letto –di nuovo-. Era sopra di me, le mie gambe
gli avvolgevano il
bacino e lui mi sfiorava con le labbra. Lo odiavo, perché
non poteva mai
baciarmi senza farmi patire le pene dell’inferno?
Un bacio a fior di labbra, un piccolo morso sulle labbra, lui sorrideva
ed era
bellissimo. Iniziò a scendere un po’ con le
labbra; baci lascivi sul collo, sul
seno, e poi sul ventre assieme a piccoli morsetti. Sorridevo,
annaspavo;
dovevamo fermarci. Non potevamo fare nulla in una casa dove
c’erano altri
quattro ragazzi che dormivano.
“Lou.” Volevo chiamarlo, rimproverarlo magari,
invece uscì solo un gemito
soffocato.
“Dimmi.” La sua voce era roca, dovevo farlo
addormentare subito o gli sarei
saltata addosso.
Non feci in tempo a rispondere che unì le nostre labbra,
dopo poco un bacio
casto divenne appassionato; le
nostre
lingue si cercavano anche se ormai sapevano tutto della bocca
dell’altro; le
sue mani mia accarezzavano ed io ero fin troppo avida di lui.
“Lou; gli altri!” Mi ritrovai a sussurrai nel suo
orecchio mordicchiandolo, lui
sospirò, mi diede un ultimo bacio.
“Non faremo rumore.” Sussurrò giocando
con i miei slip, inevitabilmente
sorrisi, ma non era neanche giusto nei confronti di Harry. Gli presi la
mano,
sebbene ero terribilmente accaldata e qualcosa in lui si era virilmente
risvegliato.
“Louis, vai a dormire.” Lo rimproverai, i suoi
occhi erano desiderosi, e ora aveva
messo il broncio. Si era girato di lato e non mi parlava.
“Dai boobear capiscimi!” Scherzai iniziando a
lasciargli un po’ di baci sparsi
per le spalle, lo sentii rabbrividire; un ultimo bacio sul collo.
“Cosa?!” Urlò in segno di protesta,
prendendomi fra le mani e iniziando a
solleticarmi. Urlavo, ridevo, e mi dimenavo tutto mentre cercavo la mia
maglia.
“B.O.O.B.E.A.R!” Scandii bene le parole, volevo
fargli un dispetto che a lui
non piacque. Mi prese la caviglia facendomi cadere con la faccia sul
letto;
“Ora mi vendico. Tu stai zitta.” Lo guardavo male,
e lui sorrideva; Dio non
poteva farsi una semplice doccia fredda? Poi dicevano che era Harry il
pervertito, come no. Lui rideva, ed io avevo dannatamente paura.
Iniziò col
lasciarmi qualche bacio sull’interno coscia, facendomi
letteralmente impazzire.
Ansimavo tutte le volte che le sue labbra sfioravano la mia pelle, il
mio cuore
perdeva qualche battito ad ogni sua carezza; Dio. Lo amavo. Mi
guardò ancora
più malizioso, io cercavo d’allontanarlo. Alla
fine mi diede un bacio e se ne
andò.
“Lou!” Urlai per farlo tornare da me, ok avevo
bisogno di lui; ora.
“Vado a farmi una doccia, fredda.”
Commentò aspro guardandomi sorridente,
“siamo a pari.” Concluse ridendo per andare in
bagno;
“andrò da Harry!” Urlai facendo finta di
andare via, lui corse da me; mi prese
per i fianchi a mo’ di sacco e mi portò nella
doccia con lui. Guardai l’ora,
erano le quattro passate i ragazzi dovevano essere svegli da un pezzo.
“Andate a dormire, per favore.” Urlò
Niall stufo dall’altra camera, lasciai
andare Lou in bagno ed io mi sarei lavata il giorno dopo; quando
ritornò nel
letto feci finta di
dormire, e lui mi
diede un lieve bacio a fior di labbra.
“Divertita
ieri sera?” Mi punzecchiò Zayn con la risatina di
chi sa tutto, lo guardai male
mentre cercavo i biscotti. Lou ancora dormiva.
“Potevo
divertirmi meglio!” Esclamai passandomi una mano tra i
capelli, lui mi
prese per i fianchi sgrullandomi un po’; sembrava uno
sclerotico.
“Non avete
concluso eh? Non potete qui!” Commentò
guardandomi sempre con lo stesso sguardo, lo
cacciai e ritornai in camera per svegliare Lou. Dio, in quella camera
regnava
il casino.
“Boobear,
sveglia!” Urlai saltando addosso al mio pinguino, lui
sobbalzò;
dormiva. Mi guardò storto, poi realizzò e
sorrise. Mi tirò giù; facendomi
cadere su di lui.
“
‘Giorno.” Commentò con la voce
impastata, era così dannatamente dolce. Gli
lasciai un lieve bacio sulla guancia e ritornai in cucina; ancora
dovevo
mangiare.
“Hei
Lisa!” Mi chiamò Niall correndo per abbracciarmi,
lo guardai interrogativa
poi ricambiai l’abbraccio.
“Cos’ho
fatto di bello?” Chiesi guardandolo sorpresa, lui fece
spallucce e si
diresse verso i suoi famosi biscotti al cioccolato;
“Pigmea.”
In pantaloncini mi risalutò
mr.Ciuffo con la battutina acida, se continuava avrei fatto pulire a
lui il
casino della mia stanza.
“Frocio.”
Risposi a tono guardandolo con aria di sfida. Sorrise. Sapevo che mi
stava giusto il tempo di elaborare qualche insulto poiché i
suoi stavano
arrivando.
“
‘Giorno.” Arrivò anche Harry, era
sorridente. Ormai era tutto passato, Lou
per quel bacio non si era arrabbiato ed io ed Harry ci trovavamo quasi
in armonia.
“
Buongiorno, bello.” Louis gli cinse la vita; era
più basso e veniva oscurato
dai ricci di Harold che si girò per dargli un bacio sui
capelli, erano strani
quei due. Prima si volevano un mondo di bene, poi si odiavano e un
minuto dopo
s’amavano e si comportavano come due fratelli.
Cercavo ‘le
gocciole’ i miei biscotti preferiti, ma in ogni scaffale
trovavo
solo Haribo; stupido Harry.
Sbuffai, e mi avviai
verso la doccia; a digiuno. Lou mi lanciò uno strano
sguardo, quasi volesse chiedermi cosa avevo, feci spallucce alla Niall
e mi
avviai verso la doccia. Mi spogliai con calma, avevo poco da togliere.
Stupido
Louis. Pensai dopo. Era strano io e Louis stavamo insieme da un
po’ e il nostro
amore lo si poteva percepire anche a metri di distanza, io lo amavo,
volevo
vivere il resto della mia vita con lui, certo. Ma, era tutto troppo
perfetto.
Non sembrava neanche giusto, c’era un qualcosa di sbagliato
in noi.
“Principessa,
quanto sei bella.” Quasi urlai, mi aveva fatto prendere un
colpo.
Mi girai con un sorriso a mille, non vedevo l’ora di
saltargli addosso. Quando
lui si precipitò su di me tappandomi la bocca. Harry! Gli
leccavo la mano per
farlo allontanare, ma non sembrava soffrire il solletico.
“Tranquilla,
Louis non ci vedrà.” Se sto cazzo, Louis era
l’amore della mia
vita e non lo avrei tradito. Mai. Poi, Harry non sembrava tipo da
tradire il
suo migliore amico; no non era possibile.
“Non voglio
farti niente, solo dirti che tra un po’ andrò
via.” E se andò. Lo
guardai andarsene, non lo fermai. Cosa voleva dire? E dove cazzo
sarebbe
andato?! Mi vestii di fretta e furia e uscii dalla doccia con ancora la
testa
fra le nuvole, io amavo Louis, ma sebbene avessimo avuto più
di un litigio,
qualche bacio indesiderato, io non potevo proprio stare senza il mio
sclerotico
mangia Haribo dai ricci sexy.
“Cosa
intendevi?” Harry aveva gli occhi lucidi, si sedette; io
sopra le sue
gambe. Era strano, era così grande lui, ancora
più alto di Lou se era possibile,
e i miei miseri centocinquantasei centimetri sembravano ancora
più pochi con
lui di fianco.
“Mi hanno
offerto di fare un film, in Giappone. All’inizio non volevo
andarci,
ma sento di non avere un posto qui; come se fossi di troppo.”
Mi confessò
nascondendo il volto fra l’incavo del mio collo, lui era un
gigante, ma vederlo
così mi faceva star male.
“Tu lo hai
un posto demente, ed è qui. Con me, Lou, Liam, Zayn e Niall.
Penso
che Louis si suiciderebbe se tu te ne andassi!” Esclamai
scoppiando a ridere,
lui sorrise e mi abbracciò. Tra me ed Harry non
c’era più nessun tipo d’attrazione,
ora c’era solo amore. Ne ero sicura. Mi alzai, gli lasciai un
bacio sulla
fronte e andai verso la cucina, dove ad attendermi c’era un
Louis incazzato.
Cosa avevo fatto ora? Guardai Louis, si passava nevriticamente la mano
fra i
capelli; come faceva sempre quando era arrabbiato. E gli tremava il
labbro.
“Lisa
vieni.” Mi prese per mano e mi fece correre giù,
volevo dire almeno a
Zayn che se non sarei tornata lui sarebbe venuto a cercarmi. Dopo venti
minuto
di cammino interrotto decise a degnarsi di parlarmi.
“Dimmi la
verità, non ti basto.” Costatò
guardandosi intorno, eravamo in
periferia. Cercai di prendergli la mano, ma si allontanò.
“Louis cosa
dici?!” Urlai, era sul punto dell’isteria, che
forse anche a lui
veniva il ciclo? Ma come gli veniva in mente, lui era la perfezione.
“Lo vedo da
come guardi Harry, lo so che io sono molto differente da lui. So
che tu gli vuoi molto bene, so che vuoi molto bene anche ai ragazzi. Da
che non
ti volevano ora vi amate, soprattutto con Zayn.
–Sospirò- So di essere troppo
geloso, ossessivo, permaloso; ma io sono tutto questo perché
ti amo. E voglio
averti solo per me, non voglio condividerti con nessuno, scusa lo so
sono
egoista; ma è tutta colpa tua! Sei tu che mi hai fatto
innamorare!” Finì lui
nascondendo il viso, lo guardai. Che fare? Mi avvicinai lo baciai, il
bacio più
bello della mia vita. Mi strinse forte a lui, quell’attimo
sarebbe durato per
sempre.
“Lou?”
Era Harry, chiamò Louis che subito dopo lo seguì;
mi lasciò con un
bacio. Li seguii senza farmi notare, non avrei voluto staccarmi dal mio
boobear, ma si sapeva Lou per il suo
Harry avrebbe fatto di tutto. Mi nascosi dietro un albero.
“Cosa
c’è?” Chiese il mio amore guardandolo
preoccupato.
“Devo
parlarti. –Prese fiato, Lou si avvicinò.- Fammi un
favore, non far
soffrire Lisa; o io prenderò il tuo posto.”
Concluse lui con uno strano
sguardo, Lou rise. Harry si avvicinò e gli diete un leggero
bacio a stampo,
Louis lo abbracciò.
“Fratello
sei un bastardo, ma tranquillo lei con me non starà mai
male.”
Rispose a tono il moro.
“Zitto
boobear.” Entrambi ridevano, mentre venivano verso di me.
Dio, mi ero
sporta troppo!
“Lisa, ti
abbiamo visto!” Esclamò Harry, feci spallucce
e mi unii a loro. Che avessero fatto pace?
Guardai Harry, poi
Louis, erano troppi perfetti per stare vicini.
Me: Lo so ci ho messo un po’ >-<
Perché ho iniziato una nuova storiella :33
Ringrazio tutti coloro che hanno letto
e.. AVETE VISTO IL VIDEO DI MORE THAN THIS? *-*