Crossover
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Autore: Nimoe    02/12/2006    0 recensioni
Un crossover di Final Fantasy, Devil May Cry, Star Wars, Kingdom Hearts.
Genere: Avventura, Fantasy, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Videogiochi
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Sephiroth sogghignò osservando le foto del pianeta Lifath ormai completamente deserto, poi le lanciò sul tavolo con un gesto disdegnoso.

-Questo non è ancora abbastanza.- affermò in tono veemente rivolgendosi ai soldati che aveva convocato.

-Il gas è troppo potente perché ci possa essere ancora qualche sopravvissuto signore!- azzardò uno di quelli, facendo un timoroso passo avanti. Sephiroth accarezzò la lama della sua spada con la punta delle dita, mentre i lunghi capelli argentei gli scivolavano davanti al volto. Il silenzio venne bruscamente interrotto dalla sua terribile risata. Con un movimento repentino e preciso falciò la testa dell’ufficiale che aveva preso la parola.

-Cercate quell’umano. Voglio le sue ceneri. Voglio la sua morte.- aggiunse con tono impassibile, e subito il gruppo sgomento si dileguò uscendo dalla stanza. Più tardi Sephiroth raggiunse l’imperatore nella sala del trono. Si trattava di un immenso salone semivuoto dalle pareti nere tirate a lucido e le lunghe vetrate grigio fumo; alle spalle dell’imponente seggio un’enorme finestra si affacciava sul cielo stellato. L’imperatore indossava il consueto cappuccio per nascondere il suo volto sfigurato,che lasciava scoperta soltanto la parte inferiore del viso. Le sue labbra si tesero in un sorriso maligno alla vista di Sephiroth che avanzava a passi lenti e pesanti.

-La tua fallibilità ti sconvolge?- cantilenò in tono di scherno.

Sephiroth rispose con una smorfia di disappunto.

-Il tuo silenzio non mi sorprende affatto.- proseguì.

-Se l’umano non è morto non può essere andato molto lontano. Mia madre non mi ha creato per fallire.- ribatté il demone.

Il dottor Baggins si avvicinò a Nimoe intanto che lei spostava alcune sacche di plasma negli appositi contenitori e le mise una mano sulla spalla.

-Quando hai finito passa in laboratorio, ho una cosa interessante da mostrarti.-

La ragazza annuì, e poco dopo rimise libri e materiale nella sacca e lo raggiunse. L’uomo teneva in mano quello che sembrava un manoscritto, con le pagine ingiallite macchiate dall’umidità. Appena la vide avvicinarsi lo richiuse e lo poggiò provvisoriamente sul tavolo da lavoro su cui erano sparpagliati svariati fogli.

-Quello che i nostri servizi segreti sono riusciti a portarmi è qualcosa di veramente notevole.- disse scuotendo la testa e congiungendo le mani dietro la schiena. –Questi che hai davanti sono gli appunti ufficiali di Xandel Carivus, lo scienziato che ha creato le cellule Jenova.-

-Cioè il “padre” di Sephiroth?-

-Precisamente.- rispose il dottor Baggins porgendole il quaderno.

-E’ straordinario!- esclamò incredula Nimoe mentre lo sfogliava con avidità.

-Come ben saprai l’Impero ordinò a Carivus di creare Jenova per impiantarla nell’organismo di un feto sviluppato in provetta e dare origine così ad un essere invincibile. Esso non avrebbe avuto le debolezze della razza umana e sarebbe perciò stato perfetto. In effetti, almeno apparentemente, Jenova non presenta difetti. Ma come avevamo già intuito, e questi appunti ce lo confermano, la sua pecca è la piuttosto facile scindibilità delle sue cellule.-

-Ciò vuol dire che possiamo avviare gli esperimenti ricreando Jenova?-

-Esatto, e successivamente scopriremo quali atomi sono in grado di avviare il processo di frazionamento.-

-Quanto tempo crede che sarà necessario?-

-Qualche mese suppongo, ma per ora è difficile fare previsioni sulla durata delle ricerche. Quello che ci interessa è agire nel miglior modo possibile. Questo quaderno consunto e malconcio è l’unica possibilità che abbiamo per liberare l’universo.- affermò l’uomo raccattando i fogli sparsi sul tavolo. –Lo affido a te così potrai cominciare a studiare, io ne terrò una copia. Inizieremo gli esperimenti al tuo ritorno.-

Nimoe aprì la vecchia buca della posta e ne estrasse una lettera ufficiale della Shunitzu.

-“Gentile sign.ina Nimoe Heartilly, la invitiamo al consueto ballo primaverile della nostra associazione che si terrà alle ore 21.00 il giorno 17/04/3845 nella hall della sede principale. Cordiali saluti, Shunitzu Corp.”- lesse la ragazza dopo essersi buttata sul morbido divano di shintz. Fece un rapido calcolo e realizzò che mancavano solo due giorni all’evento, poi lanciò la busta sgualcita dall’altra parte della stanza. Già si immaginava la scena di Yuyu e Squall che ballavano come due statue di cera, lei sempre più stupida e lui sempre più burattino. No, avrebbe preferito passare la serata da sola. Fu Cloud a farle cambiare idea, quando circa un’ora più tardi passò a riprendersi la giacca e a lasciarle un pacco piuttosto voluminoso.

-Che cos’è?- chiese Nimoe incuriosita cercando di sbirciare attraverso la fessura della busta.

-Un regalo, ma aprilo dopodomani pomeriggio.-

-D’accordo. Ma perché?-

-Non voglio rovinarti la sorpresa.-

La ragazza lo accompagnò alla porta, e una volta che se ne fu andato troncò l’irrefrenabile impulso di aprire il pacco infilandolo nell’armadio.

  
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