Impiccata.
Una cascata di fili rossi le incornicia il volto.
Fili rossi come la corda per cui è appesa.
Un bambino si avvicina ai suoi piedi congestionati dalla morte.
Gocce salate bagnano i piedi della donna mentre il bambino apre varie volte la bocca per parlare.
Ma non può.
È muto.
Una ragazza s' intreccia un nastro rosso tra i capelli.
Nero e rosso, creano un bel contrasto.
Un ragazzo la guarda.
E sa che non può più scappare: non può sottrarsi alla morte, non può smettere di perdere.
Nero e rosso come la morte. Manca solo il bianco.
Parole: 105
Siamo giunti alla penultima drabble.
E questa richiede un po' di spiegazione.
Allora: lo stacco tra la prima e la seconda parte è dovuto al fatto che il protagonista - il bambino - nella prima è piccolo
e assiste al siucidio della madre.
Nella seconda invece è grande ed è sempre muto ovviamente.
E sta con una ragazza che è la sua fidanzata.
Bene, questa ragazza si sta intrecciando i capelli con un nastro rosso e lui ripensa alla morte della madre:
La stanza in cui la madre è morta probabilmente era in penombra (intuibile dal fatto che il ragazzo aggiunge anche il nero tra i colori della morte).
Attraverso l' immagine della ragazza che si lega i capelli lui rivive il trauma del suicidio della madre.
E a quel punto capisce che non può sottrarsi alla paura di perdere qualcuno, perchè prima o poi tutti abbiamo una fine.
Diciamo che si rende conto che l' unico modo per non soffrire sarebbe non amare nessuno, non affezionarsi.
E quindi capisce che è impossibile sottrarsi al dolore.
-J