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Autore: Sunflower394    12/05/2012    2 recensioni
Ecco a voi una raccolta di momenti (soprattutto romantici) ambientati dopo la sconfitta della spirale di sangue. Le avventure ricominciano per i nostri eroi, da dove li avevamo lasciati. Piccoli capitoli scritti per strapparvi un sorriso e magari qualche (anche corta) recensione.
STORIA IN REVISIONE.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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FUGGIRE, RESTARE, SOFFRIRE

L'amava e sapeva che sbagliava.

La voleva e sapeva che non poteva averla.

La sognava e soffriva.

Soffriva perché è sbagliato innamorarsi della ragazza del tuo migliore amico. Soffriva perché sapeva che lei avrebbe avuto occhi solo per Lok. Soffriva perché l'aveva sempre in testa e nel cuore e lei non capiva che essere considerato solo un amico gli stava corrodendo l'anima. Dan viveva questo tormento da qualche mese ormai e non riusciva a liberarsene. Ormai era sicuro che sarebbe impazzito, d'altronde i sintomi c'erano già; ogni tanto, infatti, gli sembrava di trovarsi in uno di quei film in cui il malcapitato di turno, trovandosi in un dissidio interiore vede le sue preoccupazioni personificarsi in un diavoletto che dalla spalla sinistra gli suggerisce di essere egoista e prendere la via del peccato e un angioletto che seduto sorridente sulla spalla destra al contrario lo guida verso la retta via. Lui però non aveva bisogno che qualcun altro, o in questo caso una sua controparte buona e una cattiva gli dicessero cosa fare, lo sapeva benissimo quello che era giusto, ma non era altrettanto facile rinunciarvici. Rinunciare a quei capelli morbidi come la seta, a quegli occhi verdi e magnetici che la rendevano simile a una felina predatrice, a quei denti che erano avorio forgiato da Efesto in persona... Basta, perdio! Doveva darci un taglio. Quelle persone lo avevano salvato da quell'orrendo orfanotrofio, lo avevano accolto nella loro squadra come un amico di vecchia data, gli avevano fatto conoscere il magico mondo dei titani e lo avevano aiutato a salvare suo fratello dalla spirale e lui li ripagava così. Si sentiva un verme, indegno di camminare ancora vicino a loro. Per questo motivo aveva cominciato ad evitarli e ad allenarsi sempre più spesso da solo e loro se ne erano accorti, Lok in particolare ci era rimasto davvero male e Dan si sentiva doppiamente colpevole. Era giunto alla conclusione che l'unico modo per dimenticarla fosse andarsene, magari con suo fratello che sembrava essere nella sua stessa situazione con Zhalia, anche se non glielo aveva ammesso apertamente. Ogni sera preparava i bagagli e poi li disfaceva. Voleva davvero mollare tutto per una stupida cotta? Ma era davvero solo questo?se lo fosse stata gli sarebbe dovuta passare in fretta, non avrebbe provato quell'irrefrenabile desiderio di Sophie, quella rancorosa gelosia nei confronti di Lok e quel disgusto per se stesso. Sì, doveva andarsene. Sarebbero stati tutti meglio senza di lui.

« Ehi Dan, da quanto tempo non facciamo un combattimento come si deve?»

Il moro sobbalzò sentendo la voce del giovane Lambert dietro di lui. Quando era arrivato? Restò a fissarlo per dieci minuti buoni senza fiatare tanto che il suo amico inclinò la testa e iniziò a squadrarlo con interesse.

« Tutto bene Dan? È da un po' che ti vedo strano, se c'è qualcosa che non va a me puoi dirlo, lo sai»

Oh Lok, buono e sensibile Lok.

Dan dissimulò il suo turbamento e sfoderando un ghigno strafottente rispose

« Stavo solo pensando se batterti con o senza titani» e dopo aver detto questo evocò Vigilante «Ho deciso»

Anche Lok gli sorrise e sfoderando Baselaird accettò silenziosamente la sua sfida.

Mentre combattevano con vigore ma lealtà e rispetto Dan meditò ancora sul suo destino. Scappare era la via più facile e forse la più utile, ma lui non voleva prenderla. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per restare lì con i suoi amici. Anche se...

L'amava e sapeva che sbagliava.

La voleva e sapeva che non poteva averla.

La sognava e soffriva.

  
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