Gli occhi dell'Acquario
La nave tomba di mia madre dorme in acque profondissime.
Eri stato tu, Maestro Camus.
Avevi inabissato le debolezze per non lasciarmele più toccare.
Cosa t’aspettavi?
Vedermi uomo?
M’ avevi rinchiuso in una bara ghiacciata come ribelle.
Cosa t’aspettavi?
Liberarmi per sempre dalle battaglie?
Con occhi d’oceano m’ avevi affrontato nell’Undicesima Casa.
La tua Aurora contro la mia.
Raggiungere lo zero assoluto.
La fine.
Siamo caduti .
Tu nell’Eternità.
Io nella pece della vita.
I miei atomi sono danzatori in coma.
Dicevi il vero dandomi del bambino.
Maestro…sulla neve non compaiono le tue orme...
Inverno...l’ anfora dell' Acquario è vuota.
Note personali: anche qui sono stata a pelo!! -.- caspita! Ho rischiato di sforare!! ( per fortuna non è successo) XD mi è sempre piaciuta la parte in cui Camus e Hyoga sono costretti ad affrontarsi e a porre le loro vite una contro l’altra…è un momento di grande solennità e dramma…un Maestro e un allievo si ritrovano nemici a causa di un crudele destino…
È stato davvero difficile essere concisa…mi auguro di aver combinato qualcosa di buono! XD
Grazie mille a tutti i lettori che leggono, seguono e recensiscono questa raccolta di drabble!! ^^
Al prossimo capitolo ^^