Fanfic su artisti musicali > Beatles
Segui la storia  |       
Autore: Willy Wonka    13/05/2012    3 recensioni
Ok ok non è esattamente una storia eccezionale, ma ho voluto provarci. E' la prima John/Paul che scrivo, ma ho voluto scrivere qualcosa anche su di loro perchè sono teneri proprio come la
coppia George/Ringo. Ho dovuto alzare il rating per qualche parolaccia, scusate X°
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: John Lennon , Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bene bene bene” proseguì Lennon prendendo in mano la sua chitarra. Se solo avesse saputo quale occasione aveva appena fatto a pezzi.
Paul, che aveva smesso di perdersi a fissare quel cestino, si fece improvvisamente preoccupato.
Mi dispiace tanto...” gli disse sottovoce George con una mano accanto alla bocca, in modo che John non potesse sentirli.
Lui si voltò verso il suo amico e lo accolse con un sorriso. Avrebbe tanto voluto dargli un abbraccio.
C'è una cosa però che non riesco a capire...”
“Perché John è così scemo?”

No quello lo so già... è che... stamattina io vicino al caffè avevo messo anche una brioches, me lo ricordo bene...”
... io non l'ho vista...” sussurrò George pensoso.
Dietro di loro, un Ringo Starr sconvolto li fissava con gli occhi spalancati. Paul se ne accorse.
Ringoooo..... non è che per caso hai visto una brioches vicino al tavolo... stamattina presto... quando sei arrivato qui...”
“no” rispose secco e in maniera così poco credibile.

sei siiiicuro Richard?”
L'altro prese a sudare cercando più che poteva di sostenere il suo sguardo.
mi dispiace Paul avevo una fame tremenda e quella brioches era così calda e profumata!!!”
“aaah accidenti Ringo!”

ma è stata lei a dirmi di mangiarla! E io che ne sapevo!”
Dopo facciamo i conti!” strinse fra i denti George dandogli una spinta.
Ohi che diavolo avete da bisbigliare?” li interruppe Lennon mentre beveva il suo caffè. Era ovviamente tiepido, ma davvero buono. Scendeva giù per la gola e lo risvegliava a poco a poco. E poi lui adorava l'odore del caffè, specie la mattina presto.
oh nulla nulla” esclamò il chitarrista alzandosi dalla panca e andando a sistemare una pila di fogli mezzi stropicciati.
Dopo ancora qualche minuto di pausa, finalmente iniziarono a buttare giù qualche idea, lavorando soprattutto su un vecchio progetto che inizialmente Lennon aveva scartato.
Passò un'ora buona e il lavoro era ridotto ancora solo a qualche frase buttata là e a degli accordi che convincevano poco, ma ben presto a Paul, che se ne era rimasto zitto e in disparte, venne un'idea geniale.
Aspettate mi è venuto in mente un verso! Carta carta! Mi serve dove scrivere!” e cominciò a saltellare di qua e di là gridando carta! Carta! Fino a quando qualcuno non si prese la briga di portargliela. Afferrò al volo il foglio e si appoggiò al tavolo buttando giù fiumi di lettere come un forsennato. Tagliò qualcosa brontolando fra sé e sé lasciando che la penna continuasse a graffiare frenetica. Aveva un'aria molto soddisfatta mentre scriveva, anche se gli altri ancora non sapevano quali parole gli fossero venute in mente.
Il bassista si concentrò unicamente sui suoi pensieri, e piano piano, lasciandosi trasportare dalla sua creatività, da quella che era una semplice frase ne uscì quasi un' intera strofa. D'un tratto, quando sentì arrivare un calore alla spalla destra, sussultò come se avesse ricevuto una scarica elettrica. La punta della penna si staccò dal foglio, incapace di scorrere come faceva pochi istanti prima. Le sue narici furono piacevolmente invase da un leggero profumo che è difficile descrivere.
Sì, mi piace” furono le uniche parole che Lennon gli disse. Lui, che gli si era avvicinato da dietro per sbirciare sul suo foglio e che aveva il volto a pochi centimetri dal suo collo, di cui poteva percepire la pelle fresca. Paul, involontariamente, arrossì sentendo la sua presenza così vicina. John pota giurare di sentirlo tremare appena.
Il bassista non aveva nemmeno il coraggio di voltarsi, o rispondergli, o fare qualsiasi altra cosa che non fosse fissare quel foglio scarabocchiato in preda all'imbarazzo più totale.
Poi, dolcemente, Lennon prese a canticchiare quelle parole d'inchiostro, con un ritmo che aveva appena inventato ma che si adattava perfettamente a quella strofa, ed in qualche istante l'aria divenne musica. La sua voce sussurrata così calda ed irresistibile entrò nell'orecchio dell'amico, che ancora non riusciva a muoversi o pensare. Le sue guance erano oramai diventate color porpora. Sì, sarà abbastanza difficile tornare ad essere semplicemente amici.
peccato che non riesca a vedere proprio tutte le parole che hai scritto” continuò il cantante sforzando quanto poteva la sua vista offuscata.
Così un pensiero rischiarò la mente dell'altro come una scintilla, esattamente come quella che aveva visto l'altra sera per terra.
a-ah J-John dimenticavo...” disse dirigendosi verso il suo cappotto. Frugò dentro la tasca e ne tirò fuori qualcosa.
Li ho trovati qualche sera fa davanti casa...”
...i miei occhiali...ti ringrazio” sussurrò fra sé e sé Lennon prendendoli dalla mano di Paul, che teneva costantemente lo sguardo fisso a terra. Gli sfiorò appena il palmo con le dita facendolo sussultare ancora una volta. Quello fu il loro primo contatto dopo quella che sembrava un'eternità.
Così John Lennon inforcò i suoi amati occhiali da vista, e finalmente poté vederci chiaro.





Salve a  tutti! Ancora una volta, perdonate il ritardo (la quinta superiore è dura X_X). Che dire, spero che anche questo pezzo vi possa piacere, un bacio a tutte quelle a cui piace e che ancora seguono questa storia!  E anche a Freddie mon amour (prima o poi dovrò decidermi di scrivere qualcosa anche su di lui!!!
Ultima cosa: vorrei chiedervi un favore, spero possiate aiutarmi! X) E' più una curiosità che vorrei sciogliere: so che il secondo nome di John Lennon è Winston, in onore dell'allora primo ministro inglese Winston Churchill. Questo nome glielo ha dato la madre, ma voi sapete il perché? Era una fans sfegatata di Churchill? X°D
(non sono impazzita, il fatto è che come percorso d'esame porto la biografia di Lennon, e come si può intuire di storia porto Churchill e la seconda guerra mondiale. Volevo solo capire un po' di più sulla scelta di questo nome! :3)





A fra_mccartney: ancora grazie per i complimenti!!! X3 Sei dolcissima, un abbraccio grandissimo! <3

A malandrini_xs: dovremo picchiare tutte Lennon dopo quello che ha fatto u_u aspetta a tirare le conclusioni però! XD ricambio il besos! <3

A  Silv_: devi scusarmi, per colpa della scuola mi tocca aggiornare un po' a rilento! Ho pubblicato prima che ho potuto! :) Spero che il capitolo ti piaccia! besos! <3

A StreetsOfLove: ti autorizzo a dargli una botta in testa! U_U grazie per continuare a leggere questa storia, che piano piano si dirige verso la conclusione! :) Besos anche a te! <3







   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: Willy Wonka