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Autore: Silver_    13/05/2012    2 recensioni
DOPO "IL CANTO DELLA RIVOLTA"
Katniss è maturata ancora dalla fine della guerra, e dopo essersi ripresa nuove domande mascono spontanee dalla sua mente.
E' giusto continuare ad odiare Gale, dimenticandosi che non ha compiuto solamente azioni malvagie?
E' giusto lasciare che una persona così importante come lui si allontani così?
E' giusto lasciarlo andare?
No. E, finalmente, Katniss se ne rende conto.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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I need fire.

Era da troppo tempo che non vedevo la televisione. Ogni volta che lo facevo, in passato era per vedere o le trasmissioni che Capitol City costringeva a farci vedere o Peeta, intervistato da Caesar Flickerman. Ora che nessuno ci obbliga più a guardarla, ne faccio volentieri a meno. Ma quando mi trovai davanti la tv accesa, senza neanche accorgermi, vedo una persona, la persona, che avrei preferito non vedere. Gale. Com’è cambiato quello che una volta era il mio migliore amico: si è dato uno bella sistemata. I suoi occhi fissano la telecamera ed è come se stessero fissando me, ed io fisso lui. Mi tornano in mente le bombe che uccisero mia sorella, quelle che aveva progettato lui. Sapevo che non avrei potuto perdonarlo proprio per questo e come conseguenza avevo perso il mio migliore amico. Ma era realmente giusto quello che gli avevo fatto? Se non ci fosse stato lui, probabilmente non sarei riuscita a vincere gli Hunger Games, la maggior parte di quello che so fare me l’ha insegnata lui. Può essere il mio simbolo personale di distruzione, ma non posso permettere che se ne vada così dalla mia vita, come Cinna, Finnick, Rue, e tutti gli altri. Con loro ormai è irreversibile, ma con lui no. E’ difficile che lui mi perdoni, è difficile anche che possa perdonarlo del tutto anch'io, ma solo ora mi accorgo quanto devo vederlo di persona. La verità è che mi sono tenuta lontano dalla televisione perché avevo paura di vederlo e di non sapere cosa fare, proprio come mi è successo ora. Era da tanto che non piangevo, ma vederlo lì, continuare a fissarmi con i suoi occhi, tanto simili ai miei, ha abbattuto tutte le mie barriere.
Sento dei passi dietro di me. Peeta non è mai stato così bravo ad essere silenzioso. Però è intelligente, e capisce subito come mi sento. Mi sento avvolgere dalle sue braccia, mentre le lacrime continuano a scorrere.
- Devi vederlo, vero?
Non si è neanche curato di aggiungere “falso”, lui già lo so. Ed io mi limito ad annuire tra i singhiozzi.

 

Tutto il resto succede così velocemente, e senza rendermene conto, mi ritrovo in un treno diretto al Distretto 2. Sembra così familiare l’essere in un treno con Peeta! Durante il viaggio mi sento in colpa, non so come guardarlo negli occhi senza vedere il ragazzo vendicativo di una volta, ma nello stesso tempo non so come guardarlo ricordandomi che ero sollevata dal fatto che si fosse allontanato da me. Ora non lo sono più, sono cresciuta e ho bisogno di rivedere il ragazzo che mi ha fatto crescere. Poi c’è la gravidanza. So che questo lo ucciderà, vedermi con i primi accenni di pancia, dopo che gli avevo detto che non avrei voluto dei figli, quando lui li avrebbe desiderati, se non ci fossero stati gli Hunger Games. Ormai è troppo tardi per ripensarci, però, e il treno si arriva.
Ci vuole poco per arrivare nel centro. E’ così cambiato dal luogo che mi ricordavo. Non ho idea di come cercare Gale. Probabilmente a quello ci ha già pensato Peeta. O forse no, visto che non serve: me lo ritrovo davanti. Mi fissa, prima punta lo sguardo verso i miei occhi, poi scende e nota la pancia. Il suo sguardo è indecifrabile. Non so se è felice, se vuole scappare o urlare. Io invece lo so cosa voglio. Corro. E mi fiondo tra le sue braccia, mio porto sicuro da ben tanti anni ormai. Lo sento irrigidirsi al contatto con il mio corpo, poi lentamente, sento che le sue braccia si stanno muovendo, e preso si stringono su di me.
- Scusa.
Riesco a sussurrare, vorrei aggiungere di più. Vorrei chiedergli scusa per averlo abbandonato, per averlo trattato solamente da criminale e non aver ricordato il buono che c’è in lui, per essere incita, anche. Ma posso solo mettermi a piangere di nuovo, mentre sento le sue lacrime che cadono nella sua spalla. Solo ora capisco che sono stata troppo dura con lui, con una delle poche persone a me veramente care che erano rimaste.
Dopotutto sono la ragazza in fiamme e ho bisogno di un po’ di fuoco.






Nota dell'autrice.

Eccomi tornata. Dirò il minimo insispensabile su questa fanfic. Ho pianto scrivendola. Ho sempre amato il rapporto nei primi due libri di Katniss e Gale, e il loro finale non mi è parso giusto. Era reale, ma non giusto per una ragazza che aveva sofferto così tanto. Non sopporto che Gale, una delle persone più importanti per lei, se ne sia andato, e che lei non l'abbia cercato. Assolutamente no. Dovevo dargli un lieto fine. E questa storia è uscita da sola. Spero che vi piaccia, e non sia l'unica ad amarli insieme, anche per essere solo amici, come una volta.

-A

Edit: Ho corretto gli errori di battitura: in più vi lascio il link del mio profilo su Facebook, se avete bisogno di chiedermi qualcosa, mandatemi pure un messaggio lì! 

http://www.facebook.com/profile.php?id=100001731441524

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