Fanfic su artisti musicali > Queen
Ricorda la storia  |      
Autore: Willy Wonka    14/05/2012    4 recensioni
La amavo. E la amo tuttora, con tutto il mio cuore, quanto una persona possa amare un tesoro come quello.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian May
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questo racconto, che è solo una raccolta di pagine stropicciate della mia vita, inizia con mio padre, un grand'uomo, davvero un gran bell'uomo.
Io, Brian Harold May, ero un ragazzetto alto per la mia età, mi avreste dato circa dieci anni quando in realtà ne avevo a malapena sette. Un tardo pomeriggio, uno di quelli soleggiati in cui tutto sembra prendere sfumature cromatiche che vanno dal porpora al giallo chiaro, mio padre, proprio un gran bell'uomo, mi fece conoscere quello che sarebbe diventato l'amore della mia vita. Ragazzi, come faccio a descrivervela. Aveva una chioma rossa da urlo, su questo non c'è dubbio. Lo so lo so, per un bambino di soli sette anni è strano avere già la ragazza e pretendere di considerarla come l'amore della propria vita, ma che volete farci. Aveva una voce bellissima, poetica, dolce, irresistibile. Ed era mia. Passavo ogni momento libero che avevo con lei, amavo la sua compagnia, la sua eleganza, la sua incontenibile energia, il fatto che parlasse solamente con me. Di notte si sdraiava accanto a me, sul mio piccolo letto, e mi cantava di posti immaginari ed inesplorati, di uomini che andavano sulla Luna e più non facevano ritorno, di stelle cadenti che partivano all'esplorazione di nuovi pianeti, di donne che in lacrime salutavano i propri mariti in missione per luoghi dove nemmeno si sapeva cos'era la Terra. Di persone che ogni mattina, su Mercurio, si sdraiavano sulla sabbia pungente per veder sorgere Venere e dire quanto fosse bella. E io la ascoltavo quella voce potente ed angelica allo stesso tempo, la ascoltavo tenendomi i lembi della coperta ben stretti nei pugni, sgranando gli occhi ogni volta che mi raccontava di quel cagnolino mandato in spedizione su Nettuno e che non è mai più tornato dal suo padrone. Anche se, quel ragazzino poteva giurare che nelle notti d'estate riusciva ad udire il suo lontano abbaiare. Ogni tanto accarezzavo la sua pelle fresca, e scorrevo le mie piccole dita fra i suoi capelli sottili. Per me era la cosa più speciale al mondo. Il nostro legame si faceva sempre più stretto giorno dopo giorno, e io, senza nemmeno accorgermene, crescevo con lei. Mi aiutava sempre quando ero triste o mi sentivo solo, e gli altri miei amici, mio padre compreso, dicevano che eravamo una bella coppia. Ha visto i miei momenti di luce e i miei momenti d'ombra. C'era quando cominciai la mia scalata verso il successo, c'era quel meraviglioso e caldo 12 Luglio 1986, c'era quando scoprii Roger esplodere in singhiozzi e fremiti, nascosto dal buio e dal dolore, in un angolo di un piccolo stanzino nella sera del 24 Novembre 1991. La amavo. E continuo ad amarla, con tutto il mio cuore, quanto una persona possa amare un tesoro come quello. Ormai è una parte di me, è la mia essenza, il mio elemento, che mi fa sentire dannatamente vivo ogni volta che sono con lei. Con quella ragazza ho riso, pianto, sudato, cantato, urlato, amato. Ho vissuto.
Questo racconto, che è solo una raccolta di pagine stropicciate della mia vita, inizia con una rossa ragazza, che io stesso chiamavo Red Special.












Nulla di che, è una storia così. :) un bacio a tutti! <3
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Queen / Vai alla pagina dell'autore: Willy Wonka