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Autore: Thelionsleepstonight    15/05/2012    2 recensioni
Scesi in cucina, aspettandomi di vedere il solito tramtram mattutino - mamma che preparava la colazione mentre papà leggeva il giornale - ma quel che vidi mi fece spalancare gli occhi.
Cinque ragazzi in canottiera e boxer mi stavano fissando.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 12 - Mi mancó l'aria





 

Quella mattina ero davvero troppo stanca per alzarmi e andare a scuola. Sentii dei rumori leggeri e poi qualcuno si buttò sopra di me.
Dire che urlai è riduttivo. Quel cretino di mio fratello si era “leggiadramente” spata fasciato su di me. Non riporto le testuali parole che gli dissi, se no i poveri maiali, cani ecc mi potrebbero denunciare per diffamazione.
- Liaaaaaaam! Che cazzo fai?! Ti sembra modo di svegliare tua sorella! Ti giuro che se non fossi un mio parente ti avrei già fatto trovare quel tuo bel culo schiacciato dall’automobile dei vicini! - non ero assolutamente tipo da essere svegliato così in malo modo. Assolutamente.
- Buongiorno anche a te, finezza di una sorella. - rispose ridendo e io mi unii. Potevo dire di tutto, ma non sarei mai riuscita a non parlargli per più di cinque minuti, quindi decisi di lasciare perdere il fatto che avesse appena attentato alla mia vita!
Dopo averlo spedito fuori, mi spazzolai i capelli e cominciai a scendere, con estrema lentezza (peggio di Sid, per intenderci), verso la cucina.
Sembrava che ospitassimo più di 500 persone, talmente tanto cibo c’era sul tavolo. Una tavola degna di Niall, a pensarci su. Avrei dovuto chiedere se per caso nella camera degli ospiti ci fosse lui a dormire?!
- Mamma, oggi non torno per pranzo. - avvisai mia madre prima di dimenticarmene.
- Ah no?! E come mai? Esci con qualcuno? A che ora torni? - sbuffai e guardai Liam, che rispose al mio sguardo ridendo.
- Signora Payne, l’avviso che non stiamo prendendo parte ad un interrogatorio, glielo ricordo. Comunque esco con una ragazza che ho conosciuto alla festa, a febbraio. Si chiama Alyson. -
- E’ una ragazza affidabile? - rieccola con l’interrogatorio.
- No, mamma. Anzi, proprio il giorno della festa, mi ha mostrato il progetto che ha fatto per distruggere la Casa Bianca e uccidere Barack Obama. - risposi sarcastica, e poi aggiunsi, - senza prima dimenticare, l’omicidio della Regina. -
Mio fratello scoppiò a ridere contagiando anche mia mamma.
- Okay, mi fido di te, Liz. Però sta’ attenta, sai come sono certe persone… -
- Ahahah, si certo, sceriffo. - risposi - Ora vado a prepararmi prima che rischio di perdere l’autobus. - salutai mio padre, che stava leggendo il giornale, mia mamma e poi mio fratello che, impegnato a mangiarsi i suoi cereali, mi fece l’occhiolino.
Approfittando della pausa da concerti e cose varie, aveva approfittato per stare a casa un po’ di giorni. Questo significava, cosa alquanto distruttiva per la mia salute mentale e fisica, tornare a condividere il bagno che per così tanti mesi era stato solo mio.
Dopo essermi lavata, risciaquata, ri-spazzolata e chi più ne ha più ne metta, scesi in salotto e mi diressi verso l’ingresso.
Non avevo neanche avuto tempo di aprire la maniglia, che il postino, puntuale come un orologio svizzero, mi si parò davanti consegnandomi una lettera.
Accennai un grazie e presi la busta. Era indirizzata a me, cosa alquanto strana; subito dopo mi accorsi però che proveniva dalla scuola.
- Mammaaaaa! E’ arrivata la lettera dalla scuola riguardo alla gita. Me la porto a scuola così posso leggermela con calma. Ricordami di dartela, quando torno. - urlai verso la cucina.
- Okaaaaaay! A dopo e buona giornata! - rispose lei con un tono ancora più acuto del mio.
Incamminandomi, notai una ragazza dal volto familiare avvicinarsi alla fermata dell’autobus. L’avevo già vista da qualche parte, anche se in quel momento non ricordavo dove.
Misi la lettera nello zaino, l’avrei letta più tardi. Mi appoggiai al palo e subito dopo la ragazza mi si avvicinò.
- Ciao, tu devi essere Elizabeth, giusto? - annuii, un po’ confusa.
- Emh, si. Sono io. Piacere. Tu sei…? - le chiesi e subito dopo lei sfoggiò un sorriso raggiante.
- Mi chiamo Kathy, frequento la tua scuola e… - eeeee???? - e sono la fidanzata di Zayn. - un brutto colpo di tosse mi colpì e fui costretta a piegarmi. Lei?! Cosa?!
- Oh, davvero?! - dissi tossendo. - E da quanto state insieme?- cercai di nascondere il mio imbarazzo, senza probabilmente riuscirci.
- Da pochi giorni, in effetti. Ci siamo conosciuti alla festa. Quella di San Valentino, ricordi? - rispose.
- Oh si giusto! Ecco dove ti avevo vista. Beh, piacere di averti conosciuta e buona fortuna con Zayn! - c’era qualcosa che pizzicava, dentro di me. Non saprei dire cosa, fatto sta che sentivo il mio stomaco contorcersi e slegarsi in continuo. Faceva su e giù, continuando all’infinito. Cosa mi stava succedendo?
Salita sull’autobus mi sedetti e cominciai a leggere la lettera.

Si informano le gentili famiglie, dell’intenzione di fare un soggiorno di una settimana in campeggio nella seconda settimana di maggio.

Continuava spiegando i costi, le date precise e tutte le attività.
Una cosa che mi piacque particolarmente fu la nota in basso.

Possibilità di portare con sé amici, massimo 5, non frequentanti questa scuola.

Dentro di me esultai, ma quello che videro gli altri fu un semplice sorriso a trentadue denti che mi riempì il volto. Sapevo già a chi avrei chiesto. E conoscendoli, non avrebbero mai rifiutato.

Appena scesi dall’autobus, trovai Alyson ad aspettarmi.
Indossava dei jeans ed una canottiera estiva. Strano, per essere solo a metà aprile..
Mi abbracciò, o meglio, mi saltò addosso e mi salutò urlando.
- Ciaoooo Liz! Ho una notizia bomba. - quella ragazza aveva seri problemi mentali, è solo che riusciva a nasconderli grazie ai bei voti che portava a casa e che probabilmente distraevano i suoi dal portarla a farsi visitare.
- Ciao anche a te, Aly! Di che si tratta? - chiesi sorridendo. La sua presenza mi tranquillizzava, mi faceva sentire a mio agio, e, cosa ancor più importante, mi faceva sorridere.
- Hai ricevuto la lettera? Si va in vacanza, baby! - urlò lanciando in aria la lettera, che probabilmente era la stessa che avevo ricevuto io.
- Quella in campeggio, intendi?! L’ho ricevuta giusto stamattina! - dissi squittendo, non riuscendo più a contenere la gioia che mi sovrastava. Ero emozionata all’idea di partire per una settimana, solo con i miei compagni. Eh già, perché non ci sarebbero stati i professori. Avevano scelto quattro ragazzi più grandi come “tutori” e loro avevano abdicato all’idea di venire con noi.
Tutto ciò significava lasciare una cinquantina di giovani, in campeggio, da soli, per UNA SETTIMANA!
Chissà quanto avevano bevuto per aver deciso una cosa simile!
Ovviamente in fondo c’era scritto anche che si fidavano di noi e bla, bla, bla.
- Si, quella intendo! Oddio non ci posso ancora credere! Tu chi hai intenzione di invitare?! - mi chiese sovraeccitata lei.
- Beh, sicuramente mio fratello e il resto del gruppo. Tu, invece? - risposi ovvia, ma mi accorsi che la sua faccia cambiò colore. Prima dal rosa al rosso, poi dal rosso al verde.
- Li-li-liam?! Tu-tu-tu veramente lo-lo inviti?! - aveva gli occhi lucidi dall’emozione. In che guaio del cavolo mi ero cacciata? Ci mancava solo che la mia nuova amica si fidanzasse con mio fratello. E poi questa situazione si era già ripetuta una volta..
- Non dirmi che sei loro fan! - le chiesi ridendo, ma smisi subito vedendo che aveva assunto un’aria offesa.
- Beh, e anche se fosse?!- rispose altezzosa, per poi scoppiare a ridere. - Si, in effetti, lo ammetto. Ma ti giuro che non sapevo fossi la sorella di Liam quando ti ho parlato alla festa! - disse tutto d’un fiato. Non mi aveva mai detto che le piacevano gli One Direction, ma io invece le avevo detto che non sopportavo le persone che mi si avvicinavano semplicemente per conoscere “la-sorella-di-Liam-Payne-membro-degli-One-Direction”. Probabilmente non me l’aveva mai detto per quello. Aveva forse paura che l’avessi giudicata come una così?!
- Ehi, tranquilla! Mi fido di te, e so che non hai fatto amicizia con me solo per conoscerli. E poi, come farei a dubitare, dato che non mi hai neanche mai chiesto di conoscerli?! - mi sembrò di averla tranquillizzata, perché il suo viso cominciò a riprendere il colore originale. Poi aggiunsi.
- E tu?! Chi inviti, allora? -
- Oh, beh… Non lo so ancora, ma penso mia cugina. E’ una ragazza molto simpatica e frequenta l’ultimo anno appena fuori Lione, in Francia. Ha 19 anni. - da come parlava di lei, intuivo che andava veramente matta per sua cugina. Non avendo fratelli o sorelle, evidentemente si era affezionata a lei.
- Mmm… e come si chiama? -
- Charlotte! - affermò sorridendo. Intanto sembrava che la questione “One Direction” fosse risolta.
- Non vedo l’ora di conoscerla. - le dissi mentre ci incamminavamo verso l’aula di chimica. Non feci a meno di riconoscere, nella massa di persone che circolava nel corridoio, la chioma rossa di Eleanor, la fidanzata - o almeno così si narra- di Harry e la chioma scura di Kathy.
Tutte in questa scuola, eh?!


Devon High School - ore 10.00

Sbuffai, cercando di seguire la lezione di letteratura inglese del professor Stanley. Mi stavo maledicendo per aver scelto quel corso, che neanche quel genio di Alyson aveva scelto, quando il telefono vibrò nella tasca. Cercando di agire nella maniera di James Bond - senza riuscirci- estrassi il cellulare e, senza farmi vedere dal prof, lessi il messaggio.
Per poco non mi mancò l’aria.




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Buongiooorno! Io sono a casa ammalata e dato che oggi mi sento buona ho deciso di postare il capitolo.
Non starò qui a dirvi che mi fa schifo, tanto lo sapete già!
Scusatemi se ci sono errori, non ho riletto e non intendo farlo, se no la voglia di cancellare tutto mi ucciderebbe.
Grazie alle 9 persone che hanno messo la fanfiction tra i preferiti e le
17 che l'hanno messa tra le preferite!
Per molte persone può sembrare assolutamente normale, ma per me, credetemi, è un grandissimo traguardo.
E poi, nell'ultimo capitolo, ho ricevuto 4 recensioni! Graaaaaaazie! :3

A proposito, scrivetemi se volete essere avvisate quando aggiorno e fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e cosa pensate sia accaduto!

Un bacio enoorme, Vale

p.s. Su twitter sono xeveryvale   :*

  
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