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Autore: CreepyLullaby    15/05/2012    1 recensioni
Delusioni come ragnatele fra le dita che ti passi fra i capelli stanchi. Parole adesso vive come quando ormai non sei uno ma sei due in uno solo, parole come quando due diviso uno fa uno virgola uno.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come dire a qualcuno “ Torna” dopo aver chiuso la porta

Come dire a qualcuno “ Torna” dopo aver chiuso la porta? Dopo quanto si può amare? Dimmi quanto devo aspettare. Dammi un finale alternativo. Dammi tanti finali alternativi. Dammi indietro la parole mai dette e gli abbracci troppo brevi, dammi indietro il tempo, dammi indietro quella notte di novembre. Dentro la testa parole parole parole, dentro la testa la mia guerra mondiale. Come quando cammini per strada e non sai dove mettere le mani, e magari non hai nemmeno le tasche. Come le guance che sotto la pioggia un po’ si allentano. Come ho fatto a scrivere così tante lettere al computer? Come ho fatto a confondermi in questa  massa indefinita di stati emotivi in eterno movimento che non si cristallizzano mai?

Guardando da vicino i miei passati imprevedibili che ogni giorno cambiano colore, che dentro al treno sembrano quasi verdi e arancioni.

Con la smania di gridare chiusa dentro il petto, camminando da sola, la mia testa che parla incessantemente, che si nutre di incubi, che vorrebbe prendere il volo.

Le parole che dovevo dire e quelle che ho detto troppo forte.

Un giorno sì e uno no a capire da dove viene, veramente, questa angoscia senza senso e senza sentimento.

Da dove viene queste voglia di cambiare il corso degli eventi, ancora una volta per prenderti in giro e andarmene domani la sera dopo cena.

Tutte le fotografie che non ho, con quel vestitino corto col doppio velo rosa antico, con le ali sotto le scarpe.

E non esce, non esce, non esce perché non è mai entrato.

Ancora più dentro, proprio a sinistra, in alto, aldilà della fronte.

Delusioni come ragnatele fra le dita che ti passi fra i capelli stanchi.

Parole adesso vive come quando ormai non sei uno ma sei due in uno solo, parole come quando due diviso uno fa uno virgola uno.

La diversità che non riesco più a guardare, che non riesco ad alzare la testa, che non riesco a puntare i piedi.

Le mie scelte silenziose scambiate per coraggio.

 

 

   
 
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