Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Gilulla    15/05/2012    0 recensioni
- Cosa fai, Jane? Ma sei impazzita? – urlò Margaret.
- E lasciala perdere e divertiti anche tu! – le rispose David con una canna in bocca ed una bottiglia di Vodka in mano.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Why?

Dopo quella scenata Margaret si sentì ferita e cominciò a piangere, le lacrime scendevano copiosamente sul viso, ma non singhiozzava, il suo era un pianto silenzioso.
    Nessuno si accorse che Margaret stesse piangendo, solamente Jane, dopo essersi girata lo notò, così andò lì ad abbracciarla, sembravano così piccole e indifese, sembrava stessero volando, sembravano leggere, senza pensieri.. ma di pensieri ce ne erano già troppi, tra di loro si vedeva solo quell’amicizia, quell’amore che nessuno avrebbe mai potuto spiegare, così ai ragazzi rimase impressa quella scena piena di amore fraterno.
 
    Un paio d’ore più tardi Jane decise di andare a chiedere scusa a Zayn, ma quando lui aprì alla porta aveva un’ aria così abbattuta e incazzata che a Jane passò la voglia di parlargli.
    - Cosa vuoi? – Chiese Zayn.
    - Volevo chiederti scusa, non volevo risponderti così oggi –
    - Bé, io si! –
    - Lo so, possiamo essere anche due troie, ma merda abbiamo anche noi dei sentimenti, no? –
    - I sentimenti? Infatti proprio per questo mi sono incazzato, perché tengo troppo alla mia, alla nostra carriera per rinunciarci per due come voi! –
    - Carriera? Quale carriera? –
    - Quella che voi non avrete mai! –
    - Non capisco! –
    - Dimmi tu cosa capisci! Io ed i miei amici siamo dei cantanti di fama internazionale! –
    - Wow, non sapevo nulla!-
    - Adesso lo sai, quindi levati da davanti la porta! Che devo uscire –
    - Ok, ok. Stiamo calmi però –
    - Ahahahah, ma la fai finita di dirmi come e cosa devo stare e!-
    - Perché dovrei? –
    - Perché non sei un cazzo di nessuno per dirmi ciò che devo o non devo essere! –
    - Sentiti, sei ridicolo! –
 Zayn si diresse in salotto dove gli altri ragazzi stavano vedendo la tv.  
- Cosa è successo? – Chiese Liam, vedendolo arrabbiato e triste.
- Niente, niente d’importante! – Rispose Zayn.
- Non è possibile! Qualcosa dev’ essere pur successa –
- Si. È successo che la vostra “amica” è venuta a chiedermi scusa –
- Bé, non sei felice? –
- Per niente. Mi ha detto che anche le “troie” hanno dei sentimenti –
- Non è del tutto falso! – Disse Harry.
- Lo so, ma questo non leva il fatto che sono due troie! –
- Ehm, si. Però cerca di capirle, non sono loro che vogliono stare qui, ma noi che le teniamo segregate –
- Per questo mi fa incazzare, perché non hanno neanche voglia di stare qui! –
- Si, ma non penso sia tutto vero – Rispose Louis.
- Cosa? –
- Il fatto che non vogliono rimanere qui –
- Bah, chi lo sa! –
- Però dobbiamo tenerle tra noi –
- Ok, ma le ho detto di stare più attente e le ho raccontato della nostra carriera –
- Carriera? – Domando Niall ad alta voce.
- Si, carriera. Era anche ora che lo sapessero –
Niall si alzò dal divano e si avvicinò a Jane con faccia sconvolta.
- Hai saputo tutto… - Disse Niall.
- Si, ma non capisco perché non ce l’avete detto prima –
- Perché abbiamo pensato che se ve lo avremmo detto sarebbe successo qualcosa –
- Cosa? –
- Bé… avevamo paura che voi sareste rimaste in questa casa con noi solo per i nostri soldi –
- Ma non siamo così stupide, siete voi i coglioni! –
- Jane, taci. Cosa vuol dire? Noi siamo i coglioni? Noi che cazzo centriamo? –
- Centrate perché siete tutti amici –
- Non significa niente! –
- Come no? Significa eccome! –
- Sei viziata, sai? Proprio una bimba viziata! –
- Ahahahah, ma fammi il piacere e togliti –
- Sei antipatica quando fai così –
- Antipatica? Sarò antipatica, ma almeno ho la consapevolezza di esserlo –
- Cosa intendi dire? –
- Intendo dire che voi siete stronzi e neanche lo sapete! -
- Cosa vi abbiamo fatto? Vi abbiamo accolto a casa nostra come se ci conoscessimo da anni.-
- Sempre stronzi siete! –
- Senza un motivo, per questo siete viziate! –
- Fai come vuoi –
 
Intanto Margaret che si stava vestendo con i vestiti dei ragazzi, chiese loro di poterla accompagnare a casa per prendere le sue cose.
Così Louis si offrì e entrambi salirono in macchina.
Dopo cinque minuti di viaggio, Margaret scese dall’auto ed entrò in casa sua prendendo tutti i suoi vestiti, trucchi, le sue scarpe, e tutto ciò che le sarebbe servito e lo mise dentro una borsa.
In macchina, al contrario dell’andata, dove erano stati tutto il tempo in silenzio, i due ragazzi iniziarono a parlare.
- Cosa ti sei presa? – Chiese Louis
 - Mi sono presa dei vestiti – Rispose vaga
- Dei vestiti? Quelli che ti mettevi quando uscivi con i tuoi amici? –
- Ehm, si! –
- Hai solo quelli? –
- Problemi? –
- Non direi, è solo che sono vestitini da troia! –
- Troia? Peccato che ho solo quelli! – Urlò
- Bambina, taci. –
- Tacere? Ma tu taci! –
- Domani andiamo a comprare qualcosa di più normale –
- Più normale? Non esiste niente di più normale –
- Esiste eccome, bambina! –
- Bambina? Papà scusa ma io non ho molti soldi per rifarmi il guarda roba –
- Papà? Bambina fai poco la viziata. Domani si va a comprare qualcosa, i soldi non sono un problema –
- Aaah, anche un papà miliardario –
- Non proprio miliardario –
- Cosa fai? Spacci? –
- Spacciare? Ma come ti permetti? Mi stai innervosendo. Esci subito da questa macchina. Sono una persona come tutte le altre. Sei una ragazzina viziata!  –
- Ok, Fammi scendere –
L’auto si fermò di colpo, mettendo paura a Margaret.
- Scendi –
- Quindi non scherzavi –
- Ho detto scendi! –
La ragazza scese senza fare molti capricci. Appena chiuse lo sportello, la macchina partì sgommando.
Margaret aspettò un po’, magari sarebbe ritornato indietro! Dopo qualche minuto capì che ormai era andato via lasciandola sola, così si diresse verso la sua vecchia comitiva. Era lontana, ma ci sarebbe arrivata in dieci minuti. Dopo qualche secondo iniziò a piovere, la ragazza era tutta bagnata, aveva freddo. Si sbrigò a cercare un posto dove ripararsi, ma dopo due minuti sentì un auto correre verso di lei, si impaurì, ma capì al volo che era Louis.
- Sali – Le ordinò.
- Salire? Preferisco morire dal freddo –
- Non costringermi a scendere –
- Ahahahah, sai ragazzo, non ti capisco! –
- Si, io non capisco te. Stai morendo dal freddo, sei bagnata eppure preferisci stare lì fuori –
Il ragazzo scese dalla macchina per prenderla con la forza.
- Cosa fai? – Gli urlò lei.
- Bambina, ti metto in macchina –
- Non puoi costringermi –
- Dici? –
La prese e la butto in macchina chiudendo lo sportello.
- Dove mi porti? – Chiese lei preoccupata.
- A casa, tranquilla –

Dopo qualche minuti di silenzio, i due si guardarono fissi negli occhi, fino a quando lui si avvicinò delicatamente, mettendo la mano tra i suoi biondi capelli.

Ciao ragazze! Spero vi piaccia...
Che ne pensate? Cosa succederà tra i due?
Un bacio
Bea e Chiara =)

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Gilulla