Aeroporto. Tutti
che scaricavano i bagagli, gente che andava incontro abbracciando gli amici o i
parenti tornati, persone che vendevano gadget; Moe si
sentiva parecchio spaesata, Rei un po’ meno. ad un certo punto sentirono una voce squillante, molto famigliare
- REEEEI!!! MOE! SIAMO QUI!!!!! - Mao urlava e agitava le braccia in fondo alla piazzetta
- ciao ragazzi!
– Rei fu accolto con un generale abbraccio, Moe solo con una stretta di mano
In quel momento si
sentiva come una moglie che doveva passare una vacanza coi
parenti del marito, e la cosa non l’attirava più di tanto! Poi
guardò il viso bello e sorridente di Rei “pur di stare con lui
farei di tutto” pensò
Erano tutti
sdraiati o seduti sull’erba di un parco, dopo aver mangiato, e dopo
essersi raccontati le ultime novità. Il sole picchiava forte,
così erano tutti attaccati sotto l’ombra di un pino
- sentite questa
– disse Kiki
raccontando una barzelletta – un signore molto alto entra in un bar e
dice: vorrei un caffé lungo! - tutti scoppiarono a ridere
- sei davvero spassoso – disse Moe
Mao andò da Rei e gli disse nell’orecchio a bassa voce – scusa Rei posso
parlarti un attimo –
Il ragazzo
annuì ed entrambi si allontanarono dal gruppo,
subito il sorriso scomparve sul volto di Moe –
dove vanno? – chiese preoccupata, ma cercando di non darlo a vedere.
La cinesina
l’aveva portato dietro un’alta parete di cespugli, un posto ben
riparato dalle orecchie dei ficcanaso
- è
successo qualcosa? – domandò il moro
- si…o
meglio, non è successo niente! – rispose la ragazza imbarazzata
- spiegati meglio
-
- Rei io ho
provato a dimenticarti, ma proprio non ci riesco! Ho cercato di uscire con
altri ragazzi ma è stato tutto inutile! Per me
ci sei solo tu!-
Rei diventò rosso, imbarazzatissimo.
Non si aspettava certo una cosa del genere! E ora che
avrebbe fatto?
- Mao, io…-
- lo so che stai
per dire – iniziò intristita – che non mi ami
più e che ti piace un’altra! Però
ti prego ripensaci! Stavamo bene insieme no? Rimettiti
con me! Io piango quasi ogni sera! Non ce la faccio- e scoppiò
in lacrime, Rei con un gesto protettivo l’abbracciò – ti
prego dammi un’altra possibilità! Solo una! –
- Mao io non so che dire – si staccò
dall’abbraccio – davvero…non so che fare –
- è tutta
colpa di Moe vero? – chiese
irritata – è lei la causa di tutto! se
non ci fosse tu ora staresti con me! –
- cosa c’entra Moe adesso?
Questa è una questione tra me e te, lasciala stare! –
- lo vedi? La
difendi come difendevi me prima! Ora io non conto
più e c’è solo lei! –
- Mao ti prego smettila con questi
discorsi! – disse in difficoltà
- perché non lo vuoi ammettere? Ma io non mi arrendo, continuerò
a percorrere la strada che ho scelto e che tu lo
voglia o no prima o poi ritornerai da me! – detto questo se ne andò
Era sera ed erano
tutti dentro casa, dato che fuori aveva cominciato a piovere forte. Mao si era chiusa in camera, gli altri
stavano giocando a carte: Moe e Kiki contro Gao e Lai. La prima
coppia stava vincendo per un totale di tipo
- Rei
c’è qualche problema? – chiese dolcemente
- no assolutamente
– rispose con altrettanta dolcezza scuotendo il capo
“perdonami Moe, non riesco a dirtelo!
Non voglio farti preoccupare”
- ah ah ti ho fregato di nuovo: full! – disse allegro Kiki prendendo i soldi sul tavolo
- fermo – lo
bloccò Gao – poker d’assi! –
e si prese il piatto lui
- noooo! Ho persooooo
– piagnucolò Kiki
- dai smettiamola di giocare – propose Lai – è
più di un’ora e mezza! –
- povera Mao, è stata rifiutata un’altra volta da Rei
– sospirò Kiki
- cosa? – Rei rimase molto sorpreso che l’amico lo
sapesse
- scusa ma tu che
ne sai? –
- molto semplice
cara Moe, ormai la conosco fin troppo bene! È
una testa dura, finché non ha ottenuto quello che vuole non si arrende!
È così vero Rei? –
- già
–
- ma Rei ha detto di no perché insistere? Cioè,
non può forzarlo contro la sua volontà! – disse Moe più che altro per vedere la reazione del bel
cinese, che però non mosse ciglio
- la cosa ti
preoccupa? – le chiese malizioso Lai
- co…cosa? A me? E
perché? – cercò di sembrare più naturale possibile
- no, dicevo
così per dire! E ora…tutti a nanna!! –
Il giorno dopo la
tempesta era passata, e aveva lasciato spazio ad un bel cielo sereno con un
sole che spaccava le pietre. Moe si era alzata presto
ed era andata a fare una passeggiata per un grande
prato, bagnato dalla pioggia del giorno precedente. Camminando vide Mao seduta sul promontorio che fissava le onde del mare
scagliarsi contro gli scogli
-
ehm…qualcosa non va? – domandò sorridente
La ragazza si
girò di scatto. Avrebbe voluto picchiarla, urlarle contro, ma non poteva. Avevano già fatto pace e non aveva nessun
motivo per odiarla, a parte il fatto che ora era lei la preferita di Rei
- Moe, buongiorno – disse con un falso sorriso –
come mai già sveglia? -
- trovo che l’aria di questo paese sia fantastica!
–disse sedendole accanto
- dopo 14 anni che
ci abito lo saprò no? – rispose acida “cavolo non dovevo
sbottare così”
- ah, scusa pensavo fosse un accorgimento! Come va Galux?
– cambiò argomento
- benissimo! è migliorato un sacco – mantenne sempre un tono
acido
- beh potremmo
fare un’altra sfida che ne dici? –
- non ci tengo a
farmi battere da te di nuovo! – accortasi del tono sprezzante si
tappò la bocca con le mani
- ho come
l’impressione che tu ce l’abbia con me
–
- ma figurati! “stai calma Mao, stai calma!” –
- se hai qualche problema dimmelo – le disse ingenuamente
– possiamo risolverlo –
- cazzo, TU sei il mio problema! – scoppiò, Moe restò di sasso – TU mi hai portato via Rei, TU giri sempre in torno a lui, lui vuole stare con
TE! TE, lo capisci? Non con me! –
- Mao ma che dici? Guarda che ti sba…-
- no non mi
sbaglio! So perfettamente quello che dico! Ma ora bada
bene: non permetterò che la prima che passa me lo porta via! Farò
di tutto per farlo tornare da me! Di tutto! Questa considerala pure una guerra! – e se ne
andò
Moe si stava facendo un bel bagno caldo, dopo
una stressante giornata passata a visitare i templi più caratteristici.
Era distesa nella vasca coi capelli raccolti e non
faceva che pensare alle parole di Mao. Non solo aveva
paura che riuscisse nel suo intento, ma anche che potesse
farle qualcosa di cattivo, come avvelenarle il bicchiere o soffocarla nel
sonno. Pensando a queste cose le scappò una risata – maddai! Che vado a pensare! ^^ -
però le tornavano in mente la frase lui
vuole stare con te! Te, lo capisci? E le scappò un’altra risatina. Poi
controllò l’orologio: erano già due ore che era dentro.
Uscì dalla vasca e si avvolse in un asciugamano, poi andò fuori dal bagno. Camminava per il lungo e buio corridoio
isolato e pregava che non passasse nessuno perché avvolta in quel mini asciugamano si vergognava. Ad un tratto vide
qualcosa che sfrecciava e come un fulmine le andò contro facendole un
taglio sulla spalla. Indietreggiò spaventata e quella cosa le fece un
altro taglio sulla gamba, poi un altro sulla mano, e un altro ancora sulla
guancia, poi cadde a terra svenuta. La cosa che l’aveva ferita si
fermò, era un bey di colore viola. Dal corridoio oscuro si vide
l’ombra di una ragazza che raccolse il bey – forse ho esagerato, ma
deve capire che io non scherzo! Andiamo,
sta arrivando qualcuno! –
Rei stava camminando per andare in bagno, quando girò
l’angolo e vide l’amica a terra piena di tagli gli prese un colpo
- Moe! Cavolo, ma che è successo? – la prese in braccio – ma chi ti ha ridotto così? – le
sfiorò la guancia ferita con un dito, accarezzandola – piccola, giuro che la farò pagare a chi ti ha fatto
questo!-
Pian piano
aprì gli occhi: si trovava nella sua stanza e davanti a lei
c’erano Rei, Kiki, Gao,
Lai, Mao e un signore sulla cinquantina. Si
guardò addosso. Dove aveva i tagli più profondi, cioè sulla spalla e la gamba portava dei grossi
cerotti, invece sulla guancia e la mano non aveva niente
- Moe ti sei svegliata! – Rei le accarezzò
la testa – ci hai fatto preoccupare -
- signorina come
si sente? – chiese l’uomo
- be..bene – balbettò
guardandosi intorno spaesata, portava anche una lunga maglia bianca invece
dell’asciugamano, chi l’aveva cambiata?
- questo è
il dottor Toyama, ti ha medicato le ferite che avevi
– disse Lai
- la ringrazio
–
- ho fatto solo il
mio dovere, signorina! E comunque deve ringraziare il
suo ragazzo, mi ha chiamato in tempo prima che uscisse troppo sangue! – e
fece un sorriso a Rei – entrambi diventarono rossi
- non…è il mio ragazzo – disse timidamente, poco
convinta
- oh, no? Allora
è solo questione di tempo – e fece a tutti e due
l’occhiolino - Ma posso farle una domanda? –
- certamente!
–
- ha per caso
avuto un violento scontro di beyblade? –
- no! –
rispose sorpresa dalla domanda – ma cosa c’entra?
–
- dunque…a
giudicare dalla stranezza dei tagli non escluderei la possibilità che siano state la lame di un bey a ferirti!-
- cosa? – gridarono tutti all’unisono, Mao restò ferma, impaurita
- ora che ci
penso…qualcosa di veloce e rotante mi ha colpito! Potrebbe essere come
dice lei! – affermò Moe
- ma chi avrebbe potuto? È una cosa
così crudele – disse Gao
- beh, qui dentro
c’eravamo solo noi – fece notare Kiki
- se è
stato qualcuno di voi lo dica subito! Se lo vengo a
sapere da solo mi incazzo
sul serio e sarà peggio per lui! – disse arrabbiato il bel moretto
- ma dai Rei, ti pare? – gli disse calma Moe – non credo che qualcuno
mi farebbe una cosa del gen…- poi pensò
alle parole di Mao e un brivido le percosse la
schiena, poteva essere stata lei?
- comunque non c’è da preoccuparsi,
nell’arco di pochi giorni le ferite guariranno da sole! Ora vi auguro
buonanotte – e Toyama se ne andò
- andiamo anche
noi, è mezzanotte passata! Rei resta a farle compagnia – Lai gli fece l’occhiolino
Mao era troppo terrorizzata che venisse scoperta così invece di restare se ne
andò col fratello e i compagni
- posso chiederti
una cosa? -
- spara –
- ma chi è stato a cambiarmi? – chiese imbarazzata
- e…ehm…i…io – rispose altrettanto
imbarazzato
- COSA? Brutto porco maniaco – e sta per dargli un pugno
ma lui la ferma
- però non ho visto niente, giuro! –
- non ti credo!
– e gli tira una cuscinata – esci fuori di qui pervertito! –
- ok ok – disse lui divertito –
buonanotte…- poi aggiunse a bassa voce – piccola mia -
Cosa posso
scrivere???????? Booooooooo
non mi viene in mente! Ah si, ho pubblicato il primo capitolo della mia ficcy su kingdom hearts, se vi capita andate a dargli
un’occhiata ^^
SCIAOOOOO