Trascorsero quattro settimane, Chichi continuò ad avere sempre giramenti di testa e laceranti fitte all’addome. Venne sera e si coricò a letto, quando fu raggiunta da Goku.
«Urca! Chichina ma lo sai che mi sembrano più grandi?», disse il ragazzo in maniera ingenua, indicandogli il seno. In quel momento gli occhi della corvina si illuminarono. Sì, ora ne aveva la certezza, era incinta! La mattina dopo, si recò da una ginecologa, che la sottopose a varie esami e alla fine confermò la gravidanza. Le sembrava un sogno! Era emozionata al massimo, avrebbero avuto un bambino! Con entusiasmo ritornò a casa, era consapevole però del fatto che spiegarlo a Goku non sarebbe stata un'impresa facile.
 «Ciao tesoro!», la salutò il marito mentre era sdraiato sul comodo sofà color pervinca.
 «Ciao, Goku!»
 «Sei stata dal dottore?  Ti hanno mica fatto una puntura?»
 «Sì! Ci sono stata, beh sì mi hanno dovuto fare un prelievo!», il ragazzo nell'udire quella parola inevitabilmente rabbrividì.
 
 «Urca! Ti hanno fatto male? Come stai?»
 
 «Non mi hanno fatta male! Sto bene, stiamo bene!», ridacchiò lei, scandendo le ultime due parole.
 
 «Stiamo bene? Non vorrai mica dire che DEVO FARMI ANCHE IO LA PUNTURA?», piagnucolò spaventato lui, mentre si nascose dietro il divano. La moglie rilasciò un sospiro esacerbato.
 «No, tranquillo. Aspetto un bambino!»
 Goku la guardò stupito.
«Hem… la cicogna ci farà visita?»
 La moglie lo fissò, possibile che credesse ancora nella cicogna?
 «Ma non lo porta mica la cicogna. Lo porto io, dentro di me!»
 «Come fai a portarlo dentro di te??»
 «Tutte le donne incinte portano il proprio bambino nel ventre...»
 Goku si grattò il capo ancora più confuso.
 «Ma come ci è finito un bambino lì dentro?», chiese in maniera nettamente  ingenua. Chichi diventò repentinamente vermiglia, sembrava che lo stesse spiegando proprio ad un bambino!
 «Lo hai messo tu!»
 «Io? E come ho fatto?»
 La mora tirò un sospiro di rassegnazione, forse col tempo Goku avrebbe capito da solo.
 «Allora, Chichina come ho fatto? Voglio sapere!»
«Un giorno lo capirai!»
«Ma come? Perché un giorno?»
«Ora è troppo presto per te...», disse sorridendo lei. Gli diete un bacio sulla guancia e andò a cambiarsi in bagno. Goku era tanto forte ma anche tanto ingenuo! Era proprio per quella qualità che Chichi aveva perso la testa! Ogni cosa che dicesse o facesse non conteneva mai malizia, ed era sicura che mai l'avrebbe avuta. Lui, anche per questo era diverso dagli altri, era speciale, unico. Era semplicemente Goku. I mesi fluirono via rapidamente, Goku notava il ventre della donna sempre più gonfio, Chichi a volte mentre cucinava doveva correre in bagno a vomitare. Una notte mentre dormivano, il ragazzo si girò ed ebbe l'impressione che qualcosa si muovesse nel ventre della moglie. Posò leggermente la mano ed ebbe la conferma. Qualcuno tirò un piccolo calcio, Goku avvertì una nuova sensazione. Non aveva ancora la minima idea di come un bambino fosse finito lì dentro e neppure da dove sarebbe uscito, ma sentiva di volerlo bene ! Intanto il piccolo sferrò un altro calcio, questa volta fu forte, tanto forte che fece svegliare Chichi. La bruna notò la mano del marito sul suo ventre
«Urca! Chichi, il piccolo tira dei calci tremendi!», disse Goku entusiasta. La moglie gli sorrise e gli prese leggermente la mano. Era bello vedere il marito contento, era sicura che sarebbe stato un ottimo padre.