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Autore: Phoenix    04/05/2004    5 recensioni
Sono già tornata! ^__^ (Nooooo.. NDtutti) (ç.ç NDme).. ehm.. -_-" Questa è una storia abbastanza triste e drammatica.. un cyborg perduto, che ora è un ragazzo, come tanti altri.. un ricordo che non deve essere cancellato, ciò che lo ha reso umano.. e che tra non molto quei maledetti cercheranno di far sparire dalla sua mente, per farlo tornare quello di una volta.. Riuscirà a resistere quel dolce ricordo..? la lotta interiore di un ragazzo, che combatte per salvare i propri sentimenti.. il proprio cuore.. Commy please! ^__^ Thanks!
Genere: Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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°°°ONE WAY STREET°°°




Il sigaro bruciava nel posacenere, molto lentamente, producendo un puzzo quasi insopportabile e un fumo che sembrava annebbiare la vista.. Si allontanò da esso, strizzando gli occhi, quando finalmente Hito lo prese e cominciò a tirare profondamente, quasi volesse finirlo in un solo botto.

Si appoggiò allo schienale della sua poltrona, dietro ad una scrivania, guardando perso un piccolo ma pesante fermacarta egizio.

-Siediti..-HITO

L'uomo davanti a lui si sedette, impaurito.. Hito gli aveva da sempre messo paura.. e quella volta, non appena fosse venuto a sapere quello che era successo, non l'avrebbe passata liscia.. avrebbe dato la colpa a lui.. Certo, perchè quello che aveva il compito di accudire come degli schiavi gli allievi di quella scuola infernale, di trasformarli in gelidi robot, di farli rimanere tali.. beh era lui! E non solo.. era un addetto alla sicurezza, dava ordini agli altri del ramo.. e di certo avrebbe solamente dovuto cacciare quella ragazza non appena aveva messo piede lì dentro, secondo gli ordini.. ma non l'aveva fatto.. che male poteva fare una ragazza?

Vide Hito prendere lo stesso fermacarta che poco prima stava guardando con poca attenzione, posando quasi simultaneamente il sigaro nel posacenere avvicinandolo ancora Borcov, che indietreggiò con la sedia. Giocò con quella piccola Sfinge per qualche istante: sembrava non volesse mai parlare..

Ma improvvisamente la posò violentemente a pochi centimetri dalla mano del suo uomo, appoggiata tranquillamente, o quasi, alla scrivania. Borcov sussultò, ma cercò di nascondere il suo spavento: più ti facevi vedere spaventato, più inferiva sulla tua paura..

-Dimmi quello che è successo..-HITO

Lo sguardo del vecchio non poteva dirsi dei migliori.. sembrava dire: "dì qualcosa di sbagliato e ti spezzo le gambe", ma la sua voce era pacata, come sempre.. Fu proprio quello a dare al suo fedele uomo il coraggio di parlare..

-Ivanov.. si è rifiutato di sottoporsi alla sua seduta..-BORCOV

Rizzò la schiena, stringendo i pugni, nell'attesa della peggiore reazione che Hito avesse mai potuto avere. L'uomo dall'altra parte della scrivania spense il sigaro con violenza, premendo sul posacenere quasi avesse voluto romperlo; guardò il suo uomo con sguardo gelido per qualche istante.. ma non gridò.. stranamente non lo fece..

-Che hai detto?-HITO

-Beh ecco.. si.. non ha voluto..-BORCOV

Solo allora l'anziano signore ebbe uno scatto di rabbia improvvisa; si alzò dalla sua enorme poltrona e afferrò Borcov per un lembo del mantello sporgendosi in avanti, facendolo alzare a forza. Quest'ultimo sembrò spaventarsi a morte sotto quella presa, ma ancora una volta cercò di mantenere la calma..

-E tu glielo hai permesso??!-HITO

-I..io.. noi.. abbiamo provato.. ma.. lui ha steso due nostri scienziati.. è scappato.. e..-BORCOV

-Dov'è ora?? Siete un branco di incapaci!! Non sapete tener testa ad un ragazzino!! Giuro su Dio che se se n'è andato, io..-HITO

-No no no signore.. è.. è alla prigione..-BORCOV

Sentì la presa di Hito allentarsi, ma senza mollarlo del tutto. Ci fu qualche attimo di silenzio tra i due: Borcov riusciva a sentire il respiro nervoso del capo dell'organizzazione, il che non l'aiutò a pensare che si fosse in realtà calmato.. non poteva essere..! Aveva ragione! Erano solo stati un branco di imbecilli! Non avevano saputo trattenere un ragazzino dalle sue sciocche pretese, dai suoi sciocchi sentimenti..

-Le..le assicurò che procederemo al più presto..-BORCOV

Hito, a quel punto, lo lasciò, facendolo ricadere sulla sua sedia, mentre lui stesso tornò poi a sedersi nervosamente, sbuffando sonoramente. Incrociò le dita poggiando i gomiti sulla sua grande scrivania, fissando un qualcosa di impreciso, prima di ricominciare a parlare..

-Com'è finito lì dentro.. sentiamo un po' che hai in mente..-HITO

Il suo uomo si calmò, riuscendo questa volta a fare un discorso logico senza interruzioni..

-Ce l'abbiamo sbattuto perchè  non ha eseguito i nostri ordini.. opponeva fortemente resistenza, si dimenava come un diavolo infuriato e, come le ho appena spiegato, ha anche riuscito a stendere due nostri scienziati..-BORCOV

-Si si.. ma non mi sembra una ragione logica.. potevate obbligarlo con la forza.. non credo che un ragazzino sappia resistere alla forza di due o più uomini messi insieme!-HITO

-Si, ha perfettamente ragione ma..-BORCOV

L'uomo si bloccò.. no, non poteva dirlo... se il suo capo avesse saputo che lui non aveva eseguito i suoi ordini.. che lui non l'aveva cacciata a tempo dovuto, quando gli era stato ordinato di farlo, ma l'aveva fatto solo dopo quella rovinosa sconfitta per la Borg.. Dio non voleva nemmeno immaginarselo..

-Ma? Avanti parla!!-HITO

-Ecco.. io penso, signore, che quel ragazzino abbia bisogno un po' di disciplina..-BORCOV

Vide Hito abbassare lo sguardo dubbioso, prima di scoppiare in una sonora risata..

-Disciplina? Yuriy? Il nostro miglior blader? Il più spietato e gelido?? Non riesco a crederci..-HITO

L'anziano uomo si alzò dalla poltrona, avvicinandosi poi all'enorme finestra che dava sul cortile interno di quel gigantesco monastero. Diede un'occhiata in giro: gli allenamenti proseguivano da ormai chissà quanto tempo.. tutto procedeva regolarmente.. Sospirò.. quella notizia lo aveva lasciato stupefatto.. o ancora meglio, deluso.. Yuriy.. si era sempre sottoposto ai quei macchinari di sua spontanea volontà, gli aveva sempre obbedito con diligenza e rispetto.. era il balder a cui aveva da sempre dato più fiducia, prima di quella sconfitta..

Ripensò a quel giorno per qualche istante, mentre l'uomo dietro di lui lo stava a fissare stranito, non riuscendo minimamente ad ipotizzare una sua improvvisa reazione..

Quel giorno il suo balder più forte e spietato aveva perso.. contro un bambino.. un ragazzino che non poteva essere alla sua altezza, all'altezza di quei bit-power, della loro tecnologia.. Sapeva che era stato un altro il motivo della sua sconfitta..

Era stata lei.. solo a lei si poteva dare la colpa.. solo a quella stupida sentimentale, che lo aveva fatto diventare come lei! Ma lui aveva già capito da tempo quello che c'era tra i due.. aveva immaginato come sarebbe andata finire, la rovina che presto avrebbe sopraffatto Yuriy, rovinandolo completamente per i loro scopi.. Aveva ordinato a Borcov di cacciarla non appena li aveva visti insieme.. Da quel giorno non si era più vista lì al monastero, o almeno così sembrava.. Ma possibile che la loro rottura avesse condizionato il suo fedele blader in quel modo?? Non era da lui.. affatto! Non poteva averlo cambiato in quella maniera, Yuriy non aveva sentimenti.. o forse si..?

Si girò di scatto, tornando a fissare il suo uomo, che subito sembrò rimettersi sull'attenti. Anche se avesse avuto dei sentimenti, essi non si sarebbero potuti rafforzare in soli 7 giorni..  Era convinto di aver rotto la loro storia sul nascere.. convintissimo, perchè Borcov non disobbediva mai ad un suo ordine..!

Lì c'era qualcosa che non quadrava.. per niente..

-Dimmi Borcov.. posso sapere il motivo della disobbedienza di Yuriy?-HITO

Borcov si sistemò meglio sulla sedia, prendendo fiato.. non poteva mentirgli..

-Beh.. lei sa perchè abbiamo fatto costruire quella nuova macchina: nient'altro che un potenziamento della vecchia vasca incubatrice..-BORCOV

-So che l'avete fatto per farlo tornare quello di una volta.. ma ora posso sapere come tutto ciò è potuto accadere? Perchè si è opposto quel ragazzino, insomma??!-HITO

L'uomo seduto davanti a lui sobbalzò a quello scatto improvviso, per poi rispondere con un fil di voce:

-Lui diceva che.. che non voleva.. tornare come prima.. lui.. voleva avere un cuore.. perchè.. ehm.. le voleva bene..-BORCOV

Vide il volto di Hito contorcersi in una smorfia: le voleva bene?? Assurdo!! Bah, che cose oscene gli toccava sentire..

-Signore, il fatto è che non voleva cancellare il suo ricordo.. l'abbiamo persino minacciato di morte.. ma lui, a quanto pare, preferisce morire..-BORCOV

Smise di parlare: il suo capo aveva battuto un pugno sulla scrivania molto fortemente, e il suo sguardo poteva dirsi molto più che semplicemente irato..

Non aveva più parole.. era nervoso, avrebbe voluto gridare, ma non avrebbe saputo che dire.. Quella maledetta ragazzina!! Non poteva averlo ridotto in quello stato.. era debole, dannatamente debole.. a lui non servivano elementi del genere!! A lui servivano ragazzi spietati, senza rispetto per nessuno se non per lui e per la Borg.. Ma Yuriy era uno dei migliori, non potevano perderlo.. Ma invece a quanto pareva lui preferiva morire che dimenticarla.. Dimenticare? Cosa poteva esserci da dimenticare della loro brevissima, se si poteva chiamare così, storia?? Niente, non poteva esserci niente!! Non potevano esserci sentimenti, non poteva soprattutto esserci amore tra i due.. Qualcosa non andava.. per far crescere un qualcosa di così grande ci voleva parecchio tempo.. un qualcosa che spingeva Yuriy a sacrificarsi per lei.. Un qualcosa di immenso, che il suo balder non aveva mai conosciuto in vita sua, e che non poteva nascere in così poco tempo..

-Assurdo!! L'abbiamo cacciata non appena ha messo piede qui dentro, lui non può dire di volerle bene!! Non può accettare di morire per lei!! In un periodo così breve di tempo niente è potuto nascere tra quei due, niente!!-HITO

Borcov si alzò dalla sua sedia, ormai troppo nervoso per rimanere ancora seduto su di essa..

-Io.. io non so cosa gli sia potuto succedere, non lo so ma..-BORCOV

Hito gli si avvicinò, tornando a prenderlo per un lembo del maglione, riuscendo quasi ad alzarlo di peso..

-Tra quei due c'è stato molto di più.. loro hanno continuato a vedersi ancora per molto.. la loro storia è andata avanti anche dopo che avresti dovuto cacciarla da qua!!-HITO

Aveva capito.. ormai aveva capito: quell'uomo era troppo furbo.. ma non doveva ammettere un bel niente..! O quella prigione avrebbe ospitato qualcuno in più: lui..

-Non so di cosa stia parlando..! Io l'ho cacciata come mi aveva ordinato di fare!-BORCOV

L'anziano uomo lo fissò con sguardo penetrante: era intimorito, un altro segno intangibile che qualcosa non andava..

-Io non so cosa tu abbia fatto, ma io non ti ho pagato per fallire.. Quella macchina ospiterà Yuriy molto presto, sono stato chiaro??-HITO

-S..si.. certo signore..-BORCOV

-Io non rinuncio al mio miglior blader!! Lui tornerà ad essere quello di un tempo, lui dovrà scordarsi di lei!! E qua dentro non metterà più piede nessun'altra ragazza..-HITO

-Ma.. ma certo signore..-BORCOV

Lo mollò di scatto, facendogli quasi perdere l'equilibrio;quest'ultimo si sistemò il maglione, mentre il suo capo lo stava a guardare con un ghigno perfido dipinto sulle labbra..

-Se non lo capisce con le buone, lo capirà con le cattive.. ti autorizzo a convincerlo nel modo che più ritieni opportuno, fagli vedere cosa significhi essere un debole qua dentro..-HITO

il suo uomo sorrise diabolicamente.. strano, non se l'era presa con lui, nonostante sicuramente avesse intuito come fossero andate veramente le cose.. probabilmente gli stava più a cuore il futuro crudele di Yuriy.. era lui il suo interesse principale..

-Ma bada bene a non ucciderlo..-HITO

-Non si preoccupi.. non se ne pentirà..-BORCOV

 

 

-Cosa???-SERJEY

-Si..-IVAN

Ivan era appena entrato nella stanza di Serjey, dove aveva pensato bene di riunire tutti i suoi compagni di squadra: era giusto informarli dell'accaduto..

Si sentì improvvisamente il tonfo di una sedia cadere al suolo: Boris si era alzato, sbattendo a terra il povero oggetto con violenza..

-E' pazzo!! E' completamente pazzo!! Lo uccideranno!! Rischiare di essere ucciso per una ragazza!!? Non esiste, specialmente per lui!!-BORIS

-Guarda che è uno come tanti altri..-IVAN

-Beh.. quanto meno lo è ridiventato dopo il suo arrivo..-SERJEY

Il ragazzo dai capelli viola si mise a camminare avanti e indietro per la stanza, nervoso come non mai, prima di appoggiarsi contro il muro con la schiena sbattendoci il piede contro. Si passò una mano tra i capelli stringendoli, senza sapere minimamente cosa pensare di quel ragazzo.. Non era normale, non poteva esserlo! Lo avrebbero ucciso, sicuramente! Aveva disobbedito agli ordini dell'organizzazione, si era lasciato andare in forti sentimenti, in quella roba che tutti lì dentro chiamavano "cosa per deboli".. non poteva essere accettato ancora..

Come se avesse potuto leggergli nel pensiero, Serjey cercò di tranquillizzarlo..

-Non lo uccideranno..-SERJEY

-E tu come fai a dirlo??-BORIS

-Tsk.. ti dimentichi che è il blader più forte qua dentro.. non potrebbero mai fare a meno di lui, soprattutto quando c'è una macchina che potrebbe cambiarlo..-SERJEY

Boris abbassò la testa.. si forse aveva ragione il suo compagno.. non l'avrebbero mai potuto uccidere..

-Vedrai che presto tornerà con noi..-IVAN

-si, ma tornerà da noi presentandosi come quello di un tempo..-SERJEY

A quel punto Boris ebbe l'ennesimo scatto di rabbia acuta; si voltò verso Serjey, cominciando a gridargli contro:

-E allora, dimmi tu cosa fare!!! Sai benissimo che qua i deboli non sono accettati!! Sai anche tu che l'unico modo che ha per salvarsi è quello di accettare di sottoporsi a quella fottutissima seduta!! Non vorrai mica vederlo morire per.. per quella là!!?? Sembra che tu preferisca questo per lui che vederlo come un tempo..-BORIS

-Si chiama Kim.. non "quella là"..-IVAN

Il ragazzo che aveva appena inveito contro Serjey si voltò allora verso Ivan, ancora più irritato di prima..

-Come diavolo si chiama!! Sai cosa penso?? Penso che anche voi siate stati condizionati da lei.. sentitevi un po' come parlate!! Come se ci teneste a lei come a Yuriy!! Come se vi dispiacesse che il suo ricordo gli venga cancellato dalla mente.. come se approvereste quello che sta facendo!!-BORIS

-hey, non gridare e stammi a sentire.. noi non approviamo un bel niente, è solo che lui l'amava.. tu non ti immagini nemmeno cosa stia passando quel poveretto, e nemmeno noi possiamo immaginarcelo..-IVAN

-Si, hai ragione, io non lo capisco!! Io non m'immagino quello che sta provando!! Io se fossi in lui penserei a salvarmi la pelle, e non a morire da grande sentimentale eroe del nuovo millennio!! Non volete che torni come prima??! beh, lui sarà come una volta, e sarà meglio così!! Staremo tutti meglio poi, tutto tornerà come prima, come quando quella là ancora non era entrata nella sua vita!! Cazzo, stavamo tutti bene.. e invece è arrivata lei ad aiutarlo a perdere, ad aiutarci a guadagnarci il disprezzo di Hito!!-BORIS

-Adesso basta Boris!!-SERJEY

Ancora prima che l'enorme ragazzo potesse finire la frase, fu addosso al suo compagno; lo spinse contro il muro, bloccandolo, ma senza riuscire a farlo spaventare..

-Datti una calmata, stai esagerando!! Anche se non ti immagini quello che sta provando, prova un attimo a metterti nei suoi panni!! Tu dici che siamo stati tutti condizionati da lei.. è vero, perchè anche tu lo sei stato!!-SERJEY

-Non sparare minchiate!!-BORIS

-Non sto sparando minchiate!! è ora che tu comincia ad ammettere come noi che ti manca.. forse un pochino.. ma non ti piaceva vedere Yuriy felice?? Smettila di disprezzarla solo per dare sfogo alla tua rabbia!! Tutti siamo inkazzati neri, tutti abbiamo paura.. ma la colpa non è stata di lei.. nè di lui..-SERJEY

Boris rimase zitto.. era vero.. era incazzato nero per quella faccenda.. o forse.. aveva paura? Si aveva paura di perdere il suo capitano.. Beh certo  non riusciva a capire le sue intenzioni, ma Serjey aveva perfettamente ragione.. Respirò a fondo: la colpa non era di nessuno dei due.. Kim aveva reso Yuriy felice.. bastava guardarli mentre si abbracciavano.. mentre si stringevano o semplicemente si guardavano prima di salutarsi dandosi appuntamento al giorno dopo.. Lui non aveva mai creduto in quelle cose, non aveva mai voluto nemmeno sentirne parlare.. Però l'amore esisteva, e di certo si sapeva fosse una cosa enorme.. fuori dal mondo.. Ma mai avrebbe pensato che il gelido Yuriy fosse caduto in una trappola di fuoco rosa..

Era vero: se lei non fosse mai entrata nella sua vita, tutto sarebbe forse filato liscio come l'olio.. non sarebbe successo nessun casino.. Ma che colpa ne avevano loro due?

-La colpa è solo di Borcov.. e di Hito.. lo sai benissimo.. loro non c'entrano niente.. dimmi, sono forse colpevoli di essere stati felici??-IVAN

Ancora una volta il ragazzo contro il muro rimase zitto.. l'atmosfera si stava facendo sempre più tesa.. Era ora di smetterla..

Serjey lo lasciò, per poi sedersi sul letto con i gomiti appoggiati sulle ginocchia, guardando a terra sconsolato..

-Ormai quello che è fatto è fatto.. non ci resta che aspettare e sperare che non gli facciano niente di male..-SERJEY

-No.. non lo uccideranno.. non possono..-IVAN

Calò il silenzio più totale nella stanza, mentre ognuno era intento a fissare qualcosa di diverso: Ivan si incantò sulle lancette della sveglia, quasi ci fosse dovuto essere di lì a poco un qualcosa di importante.. come la scarcerazione di Yuriy, il suo ritorno... Serjey teneva lo sguardo basso, fissando le mattonelle ormai vecchie che costituivano il pavimento, perdendosi quasi in quel grigio topo orrendo.. e Boris.. beh lui guardava fuori dalla finestra.. Guardava la neve scendere.. irritato, nervoso.. ma anche molto triste.. A tutti aveva fatto piacere vedere il loro compagno finalmente realizzato e felice.. a tutti aveva fatto piacere sentire, almeno una volta al giorno, le risa di quella ragazzina per quelle tristi stanze, mai controllate.. l'unico posto dove lei era sempre stata: mai aveva osato, durante le sue brevi visite, spingersi più in là in quel monastero.. le avevano detto delle centinaia di telecamere che lo tenevano d'occhio in ogni secondo..

La sua presenza sembrava divertirli.. tutti.. anche lui..! No, non l'aveva mai ammesso.. Dio solo sapeva il perchè! Ma le loro litigate.. c'era un qualcosa in quelle discussioni che aveva quasi del divertente..! Aveva sbagliato a dire quelle orrende cose su di lei.. a tutti aveva fatto piacere averla con loro, anche se solo per un'ora al giorno, in quel monastero.. A tutti aveva fatto piacere la loro storia, era inutile negarlo, soprattutto cercando di dare sensi di colpa a chi non ne aveva assolutamente...

 

_______________________________________________________

 

Se ne stava nella sua stanza, in piedi nel bel mezzo dell'incavatura tra i due letti. Era mattina, ed era dannatamente prestissimo.. erano le 5 e fuori c'era ancora un buio che poteva far pensare di essere nel bel mezzo della notte.

Purtroppo era stato svegliato nel peggiore dei modi: il chiodo che reggeva una piccola croce in legno aveva ceduto, permettondole così di finire diretta sulla sua testa! Fortunatamente non era molto pesante, e gli aveva solamente lasciato un piccolo livido in fronte.

Sentì bussare alla porta..

-Avanti..-BORIS

La sentì aprirsi e poi..

-Ciao Boris!-KIM

Si girò di scatto, guardando la ragazza come se fosse stata un'aliena, proprio come la prima volta che l'aveva vista!

-E tu che ci fai qua a quest'ora?? >.<-BORIS

-Non sei contento di vedermi? ^__^-KIM

-Tsk..-BORIS

-ç__ç >.<-KIM

-Scherzavo.. che c'è?-BORIS

-Niente, volevo solo dirti che sono passata a chiamarti perchè Yuriy mi ha detto che stamattina inizierete prima gli allenamenti.. anche per questo che sono qua adesso..-KIM

Boris sorrise di nascosto: la voglia di stare insieme a Yuriy la spingeva ad alzarsi nelle ore più impensate della mattina per venire in quel posto prima che gli allenamenti cominciassero, di nascosto da tutti.. E tanta era anche la voglia che il suo compagno aveva di vederla che era disposto a fare quelle levatacce impensate..

-Perchè, lui non poteva venire?-BORIS

-Oh ma che palle che sei!! >.<"-KIM

-Umpf..-BORIS

Tornò  a cercare di appendere il chiodo al muro, sotto gli occhi della ragazza, che, non sentendolo dire altro, improvvisò un dialogo da sola, scherzosamente, imitando in alcune frasi la voce del ragazzo in piedi sul letto:

-"Grazie Kim" "Ma di niente Boris, allora a dopo" "ok, ciao" "ciao"..-KIM

-..-____-""-BORIS

-Cmq sta attento che i letti non sono uniti, potrebbero aprirsi da un momento all'altro..-KIM

-Sta zitta, so quello che faccio!! >.<%-BORIS

-Uffa.. beh, ciao..-KIM

La ragazza chiuse la porta, sotto i ridolini silenziosi del ragazzo.. che roba che era! Una cosa impensata..! Si divertiva a farla arrabbiare, perchè ogni volta che diventava nervosa lo faceva ridere con quella sua faccia da bambina imbronciata..! La prima volta che l'aveva vista con Yuriy, aveva subito pensato che avrebbe potuto tranquillamente credere di più ad una navicella spaziale atterrata nel cortile del monastero che a lui insieme ad una ragazza.. Ma ormai ci stava facendo l'abitudine.. o quasi..

Kim stette per passare alla camera di Serjey, quando sentì un frastuono incredibile provenire dalla camera appena lasciata..

BOOM BOOOM!!!

-O__O-KIM

Subito accorse e riaprì la porta, trovandosi davanti la più bella scena che avesse mai potuto vedere.. qualcuno dall'alto aveva sentito il modo in cui Boris le aveva risposto e..

-Mhuahahahah!!! XD Io te l'avevo detto!!-KIM

-Sta zittaaaa!!! >.<%%-BORIS

Il ragazzo era incastrato tra i due letti, che si erano aperti sotto il suo peso, ormai incapace di muoversi...

-Smettilaaa!!-BORIS

-Mhuahahah!! Vedi cosa succede a non ascoltare chi ne sa più di te??-KIM

-Grrrr!! Vorresti darmi una mano ad alzarmi invece di ridere come una gallinaccia??-BORIS

-A me gallinaccia!!?-KIM

-Si a te!! >.<%% Sbrigati!!-BORIS

-No, non ti aiuto!-KIM

-Perchè mai?-BORIS

-Sei uno stronzo!!-KIM

-Io?? Come ti permetti??-BORIS

-Mi permetto.. ^__^-KIM

-Dai tirami fuori!!-BORIS

-no! Sei un grande uomo, non sai uscire da due letti?? XD-KIM

-Grrrr!! Appena esco... >.<%%%%-BORIS

Ci fu un battibecco che durò per dieci minuti interi, finchè Kim non si decise a dargli una mano ad uscire, sotto le imprecazioni madornali di Boris, che dettero una mano a Serjey, nella camera di fianco, a svegliarsi..

 

___________________________________________________

 

Si lasciò scappare una risatina.. non le aveva fatto niente, dopo..ma si era divertito in quella piccola litigata..! Alcune erano anche state molto più pensanti, ma solamente perchè a lui piaceva prenderla in giro.. tutto lì..

Tornò a guardare i compagni che, avendolo poco prima sentito ridere, lo stavano ora guardando con un mezzo sorrisetto dipinto sulle labbra..

-Beh..?-BORIS

-Anche a me facevate ridere quando litigavate..-IVAN

Boris lo stette a guardare per qualche istante, prima di tornare a guardare fuori dalla finestra, facendosi serio.. Dovette ammettere che sarebbe dispiaciuto anche lui dimenticare quelle scenette da film comico.. si, forse sapeva cosa stava provando Yuriy.. lui si stava trovando ad affrontare una battaglia molto più grande.. Doveva dimenticare cose molto più preziose per lui.. Ma quello era l'unico modo per salvarsi.. quella non poteva che essere una strada a senso unico.. un senso orribile.. ma l'unico.. il solo..

 

 

  
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