Ma non perdete tempo qui, andate a leggere http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1070561&i=1
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#2.
Resistance
-Abbiamo
affrontato tante tempeste, passerà anche questa.
Sirius la
guardò
a lungo negli occhi:
-Hai ragione
Marlene. Ogni giorno una nuova battaglia, ma vinceremo nonostante le
perdite.
Poi i due si
gettarono nella mischia della battaglia e in breve si persero di vista.
-Ma
è proprio necessario?!
Sirius
rise.
-Dai
Marlene, è solo una foto, non farne un dramma.
-Io
odio le foto!- bofonchiò lei imbronciata, sistemandosi in
posa.
-Musona-
sussurrò Sirius.
Nella foto
si
vede ancora quel mezzo sorriso appena accennato, trattenuto.
Una foto e
l’ombra di un sorriso, ecco cosa rimane di una delle streghe
migliori che
Sirius avesse mai conosciuto. Quella volta la tempesta non era passata.
#3. Contegno
-Ricordati
Pansy,
devi sempre essere all’altezza del tuo cognome. Comportati
come ti abbiamo
insegnato e rendici orgogliosi. Soprattutto oggi.
Pansy
annuì,
un’espressione seria e concentrata sul viso infantile. Il
padre le sorrise e le
carezzò leggermente i capelli, prima di sospingerla
delicatamente fuori dalla
porta.
Il salone di
Malfoy Manor era piuttosto cupo e opprimente ed, entrando, Pansy si
sentì in
soggezione e curvò le spalle, solo per raddrizzarle un
secondo dopo: non voleva
deludere suo padre.
I grandi si
sedettero sul divano, conversando di argomenti complessi e noiosi,
mentre Pansy
sbirciava di sottecchi il pallido bambino biondo che aveva di fronte;
era
davvero bellissimo, al contrario di lei. Non era una bella bambina, e
lo
sapeva.
Anche il
bambino
la osservava, curioso. Sotto quello sguardo Pansy sentì di
doversi mostrare al
meglio e percepì l’approvazione del padre per il
suo comportamento.
Sentì
come se le
avessero sussurrato all’orecchio “Sei la bambina
più bella” e sorrise, felice,
per la prima volta da quando era entrata a Malfoy Manor.
#4. Il
Marchio
bianco
Tra poco
sarò
marchiata. Il cerchio di persone senza volto è silenzioso,
percorso da leggeri
fremiti di eccitazione e paura.
L’unico
suono
sono i gemiti eccitati e smaniosi di Bellatrix. Io credo nella causa e
sono
fedele al Signore Oscuro, ma lei mi inquieta. La sua devozione
è cieca e senza
limiti; eccitante.
Avanzo nel
cerchio; pochi istanti di dolore bruciante e il Marchio Nero spicca
vivido
contro il biancore della mia pelle.
Lei mi si
avvicina; le sue mani, ancora più bianche, si stringono
vicino al marchio e la
sua bocca, rossa, si posa nel punto toccato dalla bacchetta del Signore
Oscuro.
Bianco, nero
e
rosso; ecco i colori della lucida follia, dell’insana
passione.
#5. Dark
Temptation
La sua
fredda
voce strascicata è un brivido lungo la schiena, canto
ammaliatore di sirena che
ti sussurra nel cervello.
È
come trovarsi
di fronte ad una bestia feroce; sei terrorizzato e l’istinto
ti dice di fuggire
ma al tempo stesso sei ammaliato dal suo fascino, dal pericolo che
rappresenta.
Il Signore
Oscuro
è un serpente tentatore che conosce le oscurità
della mia anima, possiede le
mie paure, i miei pensieri. Nutre le mie follie.
“Lascia
che io
sia la tua tentazione”- sussurra nella mia testa-
“Lasciati sedurre
dall’oscurità, dalla follia, dal potere”.
E io cedo, la mia debole carne prima della mia nera anima, e divento suo.
Pacchetti:
2.[Marlene McKinnon; “Anche se il vento ci soffia contro, abbiamo sempre mangiato pane e tempesta, e passeremo anche questa.” (Stefano Benni)]
3. [Pansy Parkinson; "Sempre le venivano i brividi quando lui le parlava, e seppur nulla d'emozionante le dicesse, lei era questo che sentiva: Sei la bambina più bella che ho visto nella mia vita." (Isabella Santacroce)]
4. [Alecto Carrow; immagine]
5. [OTP Voldemort/Codaliscia; "Lascia che io sia la tua tentazione, d’ogni tua follia son l’incarnazione." (“Sulle scale”, Follow The Mad)]