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Autore: robsloves1D    17/05/2012    1 recensioni
Questa è la mia seconda storia, spero vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 -Ti piace giocare?- Disse quel ragazzo dagli occhi color verde smeraldo, dai capelli ricci e dal sorriso perfetto.
-Si- Rispose quell’innocente ragazzina, dai capelli lunghi castani, e dal sorriso dolce.
- Allora facciamo un gioco. Usciamo insieme, chiamiamoci ogni giorno, andiamo a scuola insieme, ridiamo e scherziamo..e- Disse quel ragazzo occhi color verde smerlando quando venne interrotto.
-E poi?- Chiese la dolce ragazzina dai lunghi capelli ricci.
-E poi niente, chi si innamora per primo, perde- Affermò il riccio orgoglioso.
La ragazzina si limitò a sorridere, un sorriso innocente, dolce e ambiguo. Conosceva Harold dalle medie, erano buoni amici, ma da un po’ di tempo a questa parte, passavo più tempo assieme, più del dovuto, così che i due ragazzi, anzi, per la precisione, il ricciolo, decise di fare quel ‘gioco’ che poi tanto gioco non era, visto che Laila provava già qualcosa. Ecco, partiva in svantaggio, pensò. Ma ne valeva la pena, valeva la pena passar intere giornate con quel dolce ragazzo e il suo sorriso perfetto.
-A proposito, ti accompagno a casa- Disse Harry sorridendole.
- Grazie, ma.. oggi vado con John- Disse la ragazza un po’ imbarazzata e triste all’idea di dover rifiutare.
John? John era il suo ‘migliore amico’, si fa per dire, che provava qualcosa per lei da quasi due anni. Lei, non aveva mai ricambiato il sentimento, ma le era sempre stata accanto in ogni occasione, anche quando ‘piangeva’ per lei. Era una ragazza molto dolce e solare, a dir la verità molto timida, ma bisognava saperla prendere ed era fatta. Proprio come Harold aveva fatto, proprio come John non era mai riuscito a fare.
-Oh beh, fa niente- Rispose il riccio cercando di abbozzare un falso sorriso sulla sua faccia, anche se avrebbe voluto lei scegliesse lui, invece che quel John che tanto odiava.
- Sicuro? Vengo con te, oppure andiamo tutti e tre insieme?- Sapeva di far la cosa meno giusta, ma non voleva lasciar da solo Harold, o per lo meno, era lei che non voleva lui andasse via.
-Io e John, insieme a te?- Chiese Harry aggrottando la fronte e mettendo in viso un espressione a dir poco schifata. Lui odiava quel ragazzo, non avrebbe mai voluto passar del tempo con lui. Soprattutto, insieme alla ragazza che tanto desiderava da tempo, ormai.
- Bhe..pensavo fosse una buona idea- Farfugliò la ragazza timida, ormai in preda al panico. Non sapeva mai come comportarsi in queste circostanze. Conosceva bene entrambi, e sapeva il sentimento d’odio che entrambi nutrivano nei loro confronti, ma non avrebbe voluto deludere nessuno dei due.
- Che ne dici, facciamo un’altra volta? Non me la sento, sai..lo sai Laila- Disse Harry un po’ dispiaciuto, ma allo stesso tempo scocciato. John era sempre ovunque, era sempre lì a ostacolargli il cammino. Se non fosse stato per lui, Harry avrebbe sicuramente passato più tempo con lei, e sarebbe riuscito a farla finalmente sua.
- N..Ok, un’altra volta- Disse a bassa voce la ragazzina timida, che in quel momento, provava un senso d’odio tale a quello di harry nei confronti di quel tanto amato migliore amico, che però riusciva sempre a ostacolarle la vita sentimentale.
Si, era sempre stato la ragione di ogni rottura, di ogni rifiuto, e di ogni litigio con qualunque ragazzo prestasse attenzione verso Laila. Era così geloso che riusciva a ridurre in brandelli ogni singola storia che Laila riusciva a costruirsi. E per questo motivo era da un po’ che Laila cercava di evitarlo in tutti i modi, anche perché non voleva finisse la storia con Harry prima ancora che iniziasse.
-Harry- Urlò la ragazza.
-Si?- Rispose Harry ormai a metà strada.
- Vengo con te, aspettami- Disse la ragazza correndo verso di lui.
Sapeva di aver fatto la scelta ‘sbagliata’, ma per lei in quel momento, era in assoluto la scelta migliore. E poi, era quello che voleva fare, John poteva aspettare, avrebbe inventato una scusa, tanto, non le andava nemmeno di passare del tempo con lui. Ultimamente, lo reputava alquanto pesante e angosciante, stava sempre lì a far lo sdolcinato, ma non capiva mai che questo comportamento irritava da morire Laila.
Harold non rispose. Si limitò semplicemente a fare un sorriso, un sorriso di quelli sinceri, di quelli sentiti. Esatto, era ciò che voleva, voleva lei andasse con lui. Lo prese come un ‘punto’ a suo favore, dato che John riusciva spesso a incasinargli tutto.
Camminarono per un quarto d’ora senza fiatare, si era creato un clima di imbarazzo, e ciò non era affatto carino. Per questo il ricciolo decise di fare la prima mossa e parlarle.
-Ehi..tutto bene?- Chiese lui avvicinandosi alla ragazza.
-S-si- Rispose lei balbettando. Si era avvinato fin troppo, e questa vicinanza faceva star male Laila. Era così timida, che pensava non sarebbe mai riuscita a fare il primo passo, a dirgli che lo amava, a dirgli che provava ormai da tempo qualcosa per lui. A dirgli che era l’unico ragazzo che riusciva a farle battere il cuore così forte, era l’unico che riusciva a smuovere lei un sentimento innato, era l’unico che aveva mai amato.
Il primo amore? Si, Harold lo era. Ma era sicura che quel gioco sarebbe finito a dir poco ‘male’. Che quel ‘gioco’ sarebbe finito con l’averla fottuta. Perché? Perché sapeva benissimo che il signorino Styles non avrebbe mai provato qualcosa per lei. Lei non era la tipica ragazza di cui innamorarsi. Era fin troppo timida, molti pensano questo sia un pregio, ma per lei non lo era, lo reputava un gran difetto, ed odiava questo lato del suo carattere, come d’altronde, odiava ogni cosa di se stessa. Era molto timida, anche perché molto insicura. Ma quella volta, non voleva sbagliare, voleva cambiare. Voleva ottenere ciò che ormai desiderava da molto tempo, Harold Edward Styles. Aveva fatto di tutto per conoscerlo, o quasi. Provava qualcosa per lui dai primi anni di scuola, ma non era mai riuscita a confessarglielo, o quanto meno, non era mai riuscita a rivolgergli la parola, a diventarle amiche. Harry faceva parte della squadra di football, era uno di quei ragazzi stimati e fighi della scuola. Uno di quei ragazzi circondato da mille ragazze che gli corrono dietro. Un ragazzo che come come di consueto, stava con una delle cheerleaders . Infatti, per un lungo periodo di tempo aveva avuto una storia con una di quelle ragazze, Sophie Smith. Lei era la ragazza perfetta della scuola, la più amata, la più dolce, ma soprattutto la più figa e ricca. Era la figlia del preside, per questo veniva anche ‘lisciata’ da tutti i leccaculo della scuola. Il suo gruppo di amiche? Era le ‘sexygirls’ ovvio, erano delle fighe da paura. Se Laila avesse mai fatto parte di gruppo, secondo lei, il nome sarebbe stato ‘sfigategirls’. Come ho già detto prima, non aveva una grande stima di stessa. Aveva soltanto un’amica, che amava con tutto il cuore, la sua migliore amica Cher. Cher, era anche una di quelle ragazze a cui non mancano quattro coglioni che le andavano dietro. Beh, era bella, molto bella. Ma era una ragazza semplice, alla quale non piaceva mettersi in mostra, proprio come faceva quel gruppo d’ignorantelle, che si definivano ‘sexygirls’ ma l’unico nome che Laila e la sua migliore amico le avrebbero affidato, sarebbe stato ‘stupidgirls’.
Ma ritornando a parlare della coppietta Styles e Mitch, i due si guardarono in faccia ancora per qualche minuto, poi la ragazza si fece coraggio e gli parlò.
-Io..io sono sola oggi, mamma e papà torneranno stasera, sono fuori città..ti andrebbe di pranzare qui?- Chiese la ragazza diventando color pomodoro. Esatto, era un pomodoro in quell’istante. Provava così tanta vergogna e imbarazzo, che sentiva letteralmente di andare in fiamme. ‘dannata timidezza’ si ripetè la ragazza cercando di nascondere il viso ormai andato in fiamme, mancava soltanto il fumo dalle orecchie, e sarebbe sembrata un trenino rosso in fiamme.
- Per me va benissimo, ma ad una ragione- Chiese il ricciolo guardandola.
-Quale?- Chiese Laila curiosa.
 
  
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