Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: lady hawke    07/12/2006    3 recensioni
Povero, povero Peter: ma che cosa dobbiamo fare con te? Purtroppo non abbiamo tante soluzioni al tuo problema. Storia di una missione impossibile non voluta, storia di una trasformazione completa che scardinerà ogni certezza che avevamo sul mondo di Harry Potter. Sto esagerando? Magari...qui siamo pieni di guai!
Genere: Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Peter Minus
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo terzo: Guai dal mondo magico

La stessa mano che l’aveva afferrata l’aveva fatta voltare; finalmente lo vide in faccia.
Era proprio Lucius Malfoy e dalla sua espressione pareva veramente furioso. Istintivamente lei urlò.
- Piantala stupida ragazzina, stai zitta! – ringhiò visibilmente seccato.
- Parli del diavolo…Ma perché bisogna sempre andare a svegliare il drago che dorme mi chiedo io – sussurrò Peter da dietro la lavagna, suo temporaneo rifugio.
- Demetra, è mai possibile che evochi ogni dannata persona che nomini? Ci manca il suo capo e siamo tutti a cavallo! – urlò qualcuno esasperato.
- Guarda: il fuggitivo Black! O devo dire il defunto fuggitivo Black?
- Che cosa vuoi? – tagliò corto cercando di fare orecchie da mercante alla frecciata appena ricevuta. - Disturbare un’importante riunione a quanto pare. Mi piacerebbe davvero sapere cosa state combinando - avanzò minaccioso puntando la bacchetta sui presenti e trascinandosi dietro una recalcitrante giovane scrittrice in erba. – Cosa architettate per il mondo di fuori? – proseguì puntando la bacchetta su Remus, l’unico mago corporeo presente.
Non si era accorto che qualcuno era scivolato un po’ troppo vicino a lui.
- Expelliarmus! – gridò James. – Non so proprio di cosa tu stia parlando – aggiunse brandendo la bacchetta del mago ora inerme.
- Che cosa succede là fuori?
- E’ inutile agitarsi tanto contro di me, Lupin. Sei troppo molle di spirito per lanciare un incantesimo che potrebbe colpire anche lei – disse mettendosi davanti Demetra a mo’ di scudo. Ora la stava trattenendo con entrambe la mani. Lei emise un flebile gemito.
- Che cosa sta succedendo? – chiese di nuovo Remus a voce più alta.
Lucius lo osservò con un misto di disprezzo e voglia di sfida, ma alla fine cedette e parlò. - Là fuori, nel nostro mondo, è il caos. Da tempo non c’è più legge e la battaglia finale non ha risolto nulla. Il nostro signore e Potter si scontrano ogni giorno. Ogni lunedì, mercoledì e venerdì è Potter a farla franca; martedì, giovedì e sabato è Lord Voldemort a regnare sovrano. Capita che si scontrino anche la domenica: quando succede il duello finisce in parità; a volte muoiono entrambi, altre volte entrambi si salvano. Maghi e babbani muoiono come mosche per poi resuscitare il giorno successivo. S’incontrano creature mostruose e folli, personaggi mai visti.
- Sono le fan writer! – esclamò Demetra sorpresa.
- Chi? – ringhiò Malfoy facendola voltare verso di lui. Lei rimase per un po’ immobile e muta fissandolo negli occhi. D’accordo, era furibondo, potenzialmente pericoloso e inquietante: ma tutto questo faceva rima con affascinante.
- Le fan writer – ripeté con maggior convinzione – ultimamente sono migliaia e ognuna di loro, perché in genere sono ragazze, pubblica decine di storie. La Rowling stessa fatica a tenere il controllo. Forse quando avrà finito le cose si calmeranno.
- Non possiamo fare nulla? – chiese Lily
- A meno che non vogliate modificare ogni storia e mettervi a fare ordine nella testa d’ogni singola autrice… - si trattava naturalmente di un’impresa impossibile.
- Non ti resta che tornare di sopra e goderti lo spettacolo, Malfoy. Prenditi la tua bacchetta, non voglio spazzatura qui – intimò Potter considerando chiusa la questione.
Per quanto il nobile purosangue si sentisse oltraggiato e desiderasse torturare ogni singolo membro di quella strana marmaglia preferì battere in ritirata; tre spiriti e un mago in carne ed ossa erano effettivamente troppo.
- Signorinella non pensare mai più di fare un guazzabuglio del genere! Mi hai quasi ammazzato di paura.
- Peccato per quel quasi signor Pettigrew! – urlò la ragazza irritata – Crede che io mi sia divertita? Mi è quasi preso un colpo! - Possibile che quell’inqualificabile mezza calzetta non perdesse mai l’orrendo vizio di sparire nei momenti clou?
- Buongiorno Codaliscia. Che ci fai qui? Dormito bene mentre il mondo magico collassava?
- Suvvia Sirius, non ho fatto nulla di male, ero qui dietro.
- Il punto è che non hai fatto niente. Si può sapere perché non hai salutato il tuo socio?
- Ehm… beh, ecco; insomma il fatto è che non andiamo molto d’accordo.
- Non ci credo! Anche con loro questa storia? – ma Peter conosceva o no il significato della parola schierarsi? Gli avevano mai detto che non si sta col piede in due scarpe? Si chiedeva Lily. - Non posso pretendere che mi trovi simpatico. Appena finito ad Azkaban ho fatto di tutto per montare contro di lui il Signore Oscuro.
- Oh Peter, questa è perfidia! – esclamò sinceramente ammirata Demetra.
- Ma guarda: qualcuno perde in giro i suoi eredi; che genitore disattento – esclamò James notando qualcuno emergere dall’oscurità.
Ecco gli svantaggi di possedere una bella chioma biondo-platino in posti come questi.
- Draco Malfoy – mormorò Lily.
- Non parlare sporca mezzosangue
- Credimi tappo, eseguo incantesimi su gente della tua risma da tempo; vuoi provare? – sibilò James puntando casualmente la bacchetta sul petto del ragazzo.
Peggio del padre, schifoso come una boccetta di Puzzalinfa pensò l’uomo tra sé e sé. - Non avrai evocato pure lui!
- No signor Potter! – disse Demetra tornando al tono ossequioso di qualche tempo prima – Lo giuro! – aggiunse quando la bacchetta dell’uomo virare verso di lei.
- Non l’ hai nemmeno pensato? – chiese con più pazienza Remus.
- Neanche nell’anticamera del mio cervello!
Sirius si voltò per vedere se anche il cervello di Demetra aveva avuto intenzione di manifestarsi, ma non si fece vedere. Era un buon segno? No, evidentemente no.
- Io devo parlare con lei – disse Draco che, con la sicurezza di un ragazzino viziato, puntò in dito contro la scrittrice che dal canto suo cominciava ad averne abbastanza della famiglia Malfoy. - Sì?
- E’ tutta colpa di quelle come te! – urlò avanzando e continuando a tenere il dito puntato contro di lei. – Hai idea di quale inferno sia la mia vita? Io non mi faccio Potter! Non mi piacciono i ragazzi e trovo rivoltante ogni schifosa roba che mi fanno fare. E’ colpa mia se preferisco le ragazze? Sembra che faccia un torto a qualcuno! Sono stanco di sentire idiozie sul mio conto; anche perché poi la gente pensa male. Non è che se dico che lui mi è antipatico è perché nascondo i miei sentimenti; è perché non lo sopporto proprio. Io lo odio! Odio i suoi stupidi amici, la sua famiglia mezzo babbana e la sua faccia da idiota. Per colpa di quella cacca di doxy mio padre è finito ad Azkaban e mia madre ha quasi avuto un esaurimento nervoso.
Credono veramente che possa piacermi uno così? Non smanio per finire tra le lenzuola di Zabini, Nott, Tiger o, orrore massimo, Goyle. Che si mettano insieme Nott e Blaise che sono così amici. Non mi mischierei mai a quella sporca filobabbana ragazza Weasley.
Piton è SOLO il mio professore di pozioni e conosce la mia famiglia ma niente altro! E soprattutto mio padre non è un sadomaso o un torturatore!
- Chiaro e conciso – commentò Sirius.
- Ah, è questo il problema? – chiese la giovane senza guardare i Potter in faccia dopo quel giro di complimenti gentilmente offerto da Malfoy junior.
- Ti sei rincitrullita? Ma è ovvio che questo è il problema! Cos’altro potrebbe essere? Sentiamo, cosa potrebbe succedere di peggio? Mi manca giusto un branco di Dissennatori alle calcagna – esclamò il ragazzo esasperato.
- Non dirlo Draco, potrebbe avverarsi – avvertì Remus che proprio non aveva voglia di affrontare quelle creature. Di vita intensa che aveva provata abbastanza, no?
- E io che posso farci? Io non le scrivo quelle storie, non prendertela con me.
- Fammi da portavoce – propose Draco abbassando finalmente il braccio teso e ora anche indolenzito.
Tipo pretenzioso, pensò lei. Possibile che anche questo tizio con i capelli slavati avanzasse richieste perentorie su di lei? Ma per chi l’avevano presa? La fata madrina dei derelitti?
- Uffa; e va bene, io lo dirò in giro, ma non prometto nulla e in ogni caso non sarà colpa mia - Meglio mettere le mani avanti a scanso di recriminazioni future.
- D’accordo? – disse tendendogli la mano.
- D’accordo – rispose sorridendo. A Demetra si sciolse il cuore.
- Bene, il lieto fine della giornata è assicurato. Possiamo liberarci di te, ora?
- Agli ordini, signor Potter – schernì il ragazzo Smaterializzandosi.
- Tutto sua zia – commentò Sirius – Bene, ora se non vi dispiace io mi farei uno spuntino: comincio ad aver fame.
- Noi non sentiamo il bisogno di mangiare in queste condizioni – disse la donna truce in un modo che avrebbe vagamente ricordato Hermione Granger.
- Via Lily, era per parlare, per sdrammatizzare un po’.
- Buon appetito – rise Remus evocando (stavolta volontariamente) una mela e ficcandola nella bocca di Felpato con un abile movimento del polso.
Fu uno degli incantesimi migliori usciti dalla bacchetta di Lunastorta da molto tempo: Sirius sputacchiò pezzi di mela per un buon quarto d’ora provocando risate a disgusto generale. James sarebbe stato pronto a giurare di avergliene vista uscire qualche pezzetto anche dal naso.



- E' già cominciata la scuola?
- Santo cielo, no! Non comincia fino a settembre
- Non voglio arrivare in ritardo il primo giorno
- Beh, non preoccuparti, mancano ancora undici settimane...
- Sarà meglio che mi tolga il soprabito
Tratto dall’opera di Schultz




Ringraziamenti
Alektos: grazie per i tuoi bellissimi commenti, tu che hai vistoquesta storia nascere... e con essa tutta la mia idiozia. Stai diventando una pessima influenza ma grazie dei commenti spassosi XD

LaDamaLuthien: Sono contenta che la mia storia ti piaccia, in effetti il prologo da solo non era granchè, spero che tu voglia leggere, e commentare, il seguito.

Mary Cry: grazie mille per il complimento. Adoro quando mi dicono che la storia è strana XD
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: lady hawke