Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Bani chan    18/05/2012    1 recensioni
La storia è ambientata nel periodo della scoperta dell'America. Un gruppo di ragazzi salpa a vele spiegate verso il nuovo mondo, ma arrivati si troveranno coinvolti in una vera e propria guerra tra i nativi e i conquistadores. Pairing: [SasuSaku] [NaruHina][SaIno][NejiTen][ShikaTema]
Dal testo:
Diario di viaggio 17 marzo 1520
La vita nel campo sta proseguendo tranquilla i soldati vedono ormai un piccolo bagliore di speranza, da troppo aspettavano di ottenere una vittoria definitiva contro gli indigeni.
Poveri illusi! L’inferno è appena iniziato, il sangue sgorgherà ancora più copiosamente, e sono stati proprio loro ad aver firmato questa condanna gettandosi a capofitto nella tana del demonio, portando tra noi un lupo travestito d’agnello.
Con la grazia di Dio spero di poter portare a compimento la missione assegnatami dai reggenti di Spagna.
Per sempre fedele al mio paese
Madara Uchiha
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alla riscossa!


La notte passò velocemente, il sole splendeva alto nel cielo ancora una volta e con i suoi raggi raggiungeva una grande vallata ancora inviolata dai conquistadores. Questa verdeggiante pianura era dominata da una possente montagna, ai piedi della quale, nascosta dalla fitta foresta che avvolge l’intero territorio circostante, fioriva una meravigliosa civiltà protette da imponenti e robuste mura. Addossata alla parete della montagna era stato costruito, scavando nella roccia, un tempio.

Nell’aria regnava un silenzio tombale, ma venne improvvisamente interrotto dal riecheggiare di una voce non particolarmente delicata.

“COOOSA?! PERCHE? NON NE SONO STATA INFORMATA PRIMA?!”

Una furia bionda si aggirava a grandi falcate per il tempio, la notizia appena ricevuta non le deve essere piaciuta, anzi, non le è piaciuta affatto. I suoi occhi ambrati, che normalmente splendono come due pietre preziose,  lasciavano ora trasparire una leggera –si fa per dire- punta di rabbia che li rendeva più simili a due tizzoni ardenti. La sacerdotessa era davvero, ma davvero pronta ad esplodere come un vulcano fuori controllo.

“Perdonatemi Tsunade-sama, sapete come è fatta Sakura-chan. E’ capace di sparire per settimane e poi ricomparire dicendo che aveva bisogno di stare da sola, oppure di trovare delle piante mediche. Nessuno avrebbe immaginato che l’avessero catturata.” Disse la ragazza con i capelli raccolti in due morbidi chignon e gli occhi color nocciola

“Non avrebbe informato voi, ma sicuramente avrebbe avvisato me! Sono la sua maestra dopotutto! Eravate in tre quella maledetta sera, perché non avete fatto qualcosa!”

“E’ stata colpa mia Tsunade-sama” rispose prontamente la bionda con gli cerulei.

La sacerdotessa si fermò all’improvviso e si volto improvvisamente verso le due ragazze, volgendo però la sua attenzione solo alla racazza chhe aveva appena parlato.

“Temo di non aver sentito bene quello che hai appena detto. Ino Yamanaca ti conviene spiegarti in modo esauriente senza azzardarti a tralasciare alcun dettaglio o dirmi qualche bugia. Ti avverto non sono di buon umore in questo preciso istante e sai questo che cosa comporta. Quindi inizia a parlare!!”

“Eravamo appostate a controllare il grande recinto, quello che loro da quel poco che sappiamo chiamano accampamento. Io mi sono lasciata accecare dall’ira, volevo attaccare, nonostante avessi la consapevolezza che sarebbe stato un massacro tre contro un intero esercito. Sakura ha cercato di calmarmi, ma le sue parole mi hanno sconvolta e io sono scappata via, Ten Ten non ci ha messo molto a seguirmi.”

“Aspetta un attimo” interruppe Tsunade “cosa ti ha detto Sakura di così tanto sconvolgente da farti scappare?”

Silenzio.

“Allora? Vuoi rispondermi si o no?”

La povera Ino aveva gli occhi che iniziavano a gonfiarsi di lacrime e le ginocchia che iniziavano a venire meno. Cercava di pronunciare parole che non ne volevano sapere di uscire, si sentiva soffocare e il fatto di sentirsi gli occhi adirati della sacerdotessa addosso non era certo d’aiuto.  Poi però, con la voce rotta dal pianto sussurrò poche parole confuse, simili ad un brontolio.

“Ripeti ad alta voce Ino!”

La ragazza non resisteva più a quella tortura così sfogò in un urlo tutto ciò che serbava dentro, tutto il dolore e la disperazione che ormai si stava portando appresso ormai da troppo tempo:

“MI HA DETTO CHE QUALUNQUE COSA IO TENTI DI FARE NON POTRO’ MAI RIPORTARE IN VITA MIO FRATELLO! IO NON LO RIVEDRO’ MAI PIU’ ”

Le parole rimbombarono per tutto il tempio, un’eco ripeteva quelle parole dette con tanta amarezza nel cuore, affievolendosi sempre di più per poi disperdersi nel nulla.

Nessuno osava parlare, in parte per paura, in parte per rispetto del dolore che stava portando nel petto la povera ragazza. Era successo tutto troppo in fretta, e lei era rimasta coinvolta in una burrasca di sofferenza che la stava consumando dentro. Per coloro che muoiono è facile, ma per coloro che rimangono è dura continuare. La vita è più difficile della morte.

“Molto bene.  Siete congedate tutte e due. Tornate a casa a riposarvi. Per oggi avete concluso. Ora andatevene e lasciatemi sola.”

“Come desiderate, nobile sacerdotessa.” le due giovani si congedarono con un profondo inchino e si avviarono verso l’uscita del tempio.

Nel frattempo la giovane donna era rimasta da sola con i suoi pensieri, e quando fu sicura che le due fanciulle fossero abbastanza lontane, volgendo il suo sguardo in un punto indefinito nell’ombra, ruppe il silenzio.

“Vieni fuori Jiraja. Lo so che sei li brutto porco vieni fuori.”

Una risata profonda emerse da dietro una delle tante colonne presenti nel tempio.

“Hahahahaha! Sai sempre quando ti spio! E’ una cosa inconcepibile, avanti spiegami come fai.” La figura possente emerse dal buio rivelando una folta e lunga chioma argentea, sul viso spigoloso dell’uomo era possibile vedere due linee sottili rosso fuoco che solcavano verticalmente le guance dell’uomo. Sul suo viso era stampato un sorriso che più che a un guerriero faceva pensare ad un buffone. Lei odiava quel sorriso.

“Mi pare logico che sento la tua presenza. L’odore di quella brodaglia che ti porti dietro è insopportabile! Il tuo alito fetido si sente a chilometri di distanza!” scherni acidamente la bionda. Non era il momento di scherzare.

“Accidenti quanti bei complimenti mia signora mi sento lusingato di tutte queste sue attenzioni.” Tsunade lo odiava a morte quando faceva così era una cosa inconcepibile, era insopportabile!

“fai poco il furbo con me sai che non ti conviene. Piuttosto hai sentito anche tu com’è la situazione?”

“Si.”

“Allora sai già cosa fare. Convoca il concilio. Dobbiamo intervenire. Abbiamo lasciato che spadroneggiassero per troppo tempo. E’ ora di passare al contrattacco e rispedirli da dove provengono. Sono stufa di questi sopprusi.”

“E con Kiba come la mettiamo? Non sarà contento di sapere cosa è successo a … bhè insomma ci siamo capiti, no?”

“Si ho capito dove vuoi arrivare Jiraja, e comunque ora Kiba è l’ultimo dei nostri problemi. La guerra è alle porte e noi dobbiamo essere pronti a tutto. Chiama il concilio a raccolta. E’ un ordine. E mi raccomando di dire anche a Shizune di trovarsi nei miei alloggi prima del mio arrivo altrimenti saranno guai per lei e per quello spaventapasseri che si ritrova come marito”

Con queste parole la sacerdotessa si volatilizzò fuori dal tempio lasciando solo Jiraja.

“Che egoista, almeno una palpatina me la poteva lasciar fare. Ma stai tranquilla Tsunade, alla fine dovrai saldare il conto. E’ una promessa.”

Disse con fare pervertito per poi dirigersi ad allestire i preparativi.

Ormai la guerra era alle porte.

 

 

 

My little corner

 

Prima di tutto ci tengo a scusarmi per l’indecente ritardo che ho accumulato. E’ che ho avuto un blocco dello scrittore e non sapevo più come continuare la storia. Diciamo che questo è un capitolo abbastanza insolito … l’inizio è abbastanza drammatico con la storia della cattura di Sakura, del fratello di Ino e via discorrendo … per poi terminare con un finale completamente l’opposto … più che altro l’ho fatto per alleggerire la tensione iniziale e per introdurre un nuovo personaggio per il quale io nutro una sincera ammirazione: il caro vecchio Jiraja!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Ringrazio tutti quelli che hanno recensito il capitolo precedente, quelli che hanno messo la storia tra le preferite, tra le seguite, le ricordate, e quelli che semplicemente leggono. Grazie davvero di cuore a tutti voi.

 

Alla prossima!

Bani chan

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Bani chan