Salve!Vi ho tenuto
in sospeso per un po’,scusate ma gli impegni scolastici non
perdonano…T_T….infatti non posso assolutamente trascurarli.
Va bene dopo questa
piccola parentesi ritorniamo a parlare della storia per arrivare finalmente
all’inizio dell’11esimo capitolo,voi vi direte:ma quanto è lunga questa
storia?!...e io vi risponderò che non solo non è ancora finita(eheh!ndA),ma che
le cose in questo capitolo saranno forse un po’ più complesse del
solito…leggete e capirete…
Ora Kozah li aveva
messi alle strette,davanti a una scelta che pareva piuttosto difficile…o forse
no?
I sei demoni
guardarono il loro compagno dalla pelle squamosa alquanto indecisi:affrontare
Hiei o quella furia di Hyde?
Non c’erano dubbi
non avevano affatto intenzione di fare la brutta fine di Jew,il loro precedente
capo,ucciso sotto i loro occhi in un orribile modo da Hyde tempo prima.
Decisero per
l’attacco verso quel basso demone che,dovevano ammetterlo,era davvero cambiato
dal loro ultimo incontro,ciò nonostante lo aggredirono soltanto in cinque.
Questi infatti si
gettarono su di lui con molta ferocia ma Hiei cominciò fin da subito a parare i
numerosi attacchi che cercavano di venirgli inflitti.
Si concentrò solo su
di loro e purtroppo non si accorse di un fatto che avveniva alle sue spalle e
che poteva rivelarsi pericoloso per l’incolumità della ragazza rimasta ferma
dietro di lui.
Infatti sia Kozah
che Birnab(un altro della squadra),aggirarono i loro complici impegnati con
Hiei e giunsero da Miki che se ne stava ancora ignara di tutto immobile e con
lo sguardo preoccupato fissato sullo scontro.
Solo dopo si accorse
dello spostamento dei due demoni ed appena percepì il loro avvicinarsi
pericoloso verso di lei sguainò di nuovo il pugnale con velocità per difendersi
tuttavia i suoi riflessi,doveva ammetterlo,non erano come i loro tanto che si
ritrovò bloccata ad entrambe le braccia prese da ciascuno dei due,dopo di che
questi cominciarono a trascinarla dentro la foresta senza problemi sebbene lei
continuasse ad agitarsi per impedirglielo.
Kozah si avvicinò
ancora di più e le mise una mano sulla bocca per evitare che ella richiamasse
l’attenzione del demone del fuoco facendolo accorrere in suo soccorso.
La fanciulla però
prontamente gli morse la mano per poter urlare.
Miki-Hiei!!!-
Hiei parando altri
numerosi colpi scorse davanti a sé la ragazza mentre riceveva uno schiaffo da
Kozah e successivamente spariva nel folto della foresta priva di sensi insieme
ai due demoni.
“Maledizione!”
Hiei-Ora basta
iniziate a darmi sui nervi!- Intorno a lui cominciò ad alzarsi uno strano vento
dalle sfumature rossastre che fermò sbigottiti i suoi avversari.
Successivamente i
suoi occhi rossi brillarono e la sua aura demoniaca raggiunse un livello
spaventoso,scaraventò i nemici a terra lasciandoceli per un po’ fino a che loro
rialzandosi e continuando ad attaccarlo decisero il loro destino.
Poco dopo Hiei cadde
in ginocchio con il respiro affannoso,aveva usato molta energia tutta in una
volta ed in più l’uccidere lo aveva seccato,quella voglia di sangue di un tempo
si era ormai spenta.
Ma questi pensieri
ora non erano importanti in quel momento,adesso doveva solo entrare in quella
radura e salvare Miki.
*********
Intanto…
Nell’interno della
foresta Miki si risvegliò quasi subito,il colpo era stato potente e le aveva
fatto perdere i sensi anche se per poco.
Si guardò attorno e
con disgusto non vide che quei due demoni che l’avevano portata via. Le stavano
davanti agli occhi con un sorriso maligno stampato sulle loro labbra sottili.
Kozah-Sei graziosa
lo sai?Se non avessi ricevuto precisi ordini da Hyde credo proprio che non ti
avrei lasciata perdere…tuttavia ora siamo ancora in tempo…-
Miki si alzò in
piedi e dandogli le spalle,tentò di andarsene ma Birnab la bloccò e il suo
braccio fu violentemente afferrato dal demone blu che facendola voltare con
forza,la spinse contro un albero.
Birnab-Attento credo
che Hyde non voglia che si vada oltre i suoi ordini.- Si guardava attorno
chiedendosi dove fosse il capo.
Kozah-Tranquillo.
Non ho intenzione di ucciderla!-
Miki-L-lasciami!.-
Cercò di liberarsi
ma le sue azioni furono tutte inutili. Era spaventata. Si agitò cercando
nuovamente di allontanarlo da sé ma ancora una volta fu tutto inefficace perché
Kozah in un secondo tenendole fermo il viso unì le labbra con le sue.
Con una reazione
violenta la ragazza fermò quel disgustoso bacio e gli tirò un botta in faccia
che per lui però,equivalse ad un semplice schiaffetto dato con poca forza.
Lo colse comunque
impreparato e così le fu possibile togliersi dal placcaggio per tentare di
fuggire un’altra volta.
Brandì di nuovo il
pugnale ferendo alla guancia Birnab che voleva contrastarle la fuga e riuscì ad
aggirarlo mentre il demone gridava a causa del dolore per il graffio
infertogli.
Ormai era riuscita a
superare i loro tentativi di tenerla lì prigioniera ma quando si volse
soddisfatta per andarsene trovò davanti a sé un enorme creatura viola a forma
di lucertola che se ne stava con le braccia conserte a fissarla calmo.
Miki fu sconvolta a
quella vista.
“Ora si che sono nei
guai…!!!”
Quando il gigantesco
rettile fece un passo verso di lei,Miki strinse il pugnale tra le mani con più
forza pronta per attaccarlo nel caso l’avesse aggredita.
Al contrario Hyde si
fermò a pochi centimetri dal suo viso pronunciando con voce subdola brevi
parole.
Hyde-Ciao signorina.
Questi due sono forse stati troppo cattivi con te?...Su perché non parli?-
Kozah gli si avvicinò.
Kozah-Mio signore
eccola a voi come avevate chiesto. Le corde invece sono lì a terra.-
Il suo capo alzò il
muso e lo fissò a lungo poi,sempre tenendo le braccia conserte,lo colpì con la
coda in pieno viso mandandolo fragorosamente a terra.
Birnab fece un passo
indietro impaurito.
Kozah-M-mio signore
p-perché?- Si rialzò lentamente pulendosi un rivolo di sangue dalla bocca.
Hyde-Stupido!Ti
avevo detto che non mi piace quando non si seguono i miei ordini alla lettera!E
tu invece?Tu ti sei lasciato “trasportare” ma ora stai zitto e comincia insieme
a Birnab a mettere in atto il mio piano…o
morirai…-
Sia a Birnab che
Kozah furono attraversati da un brivido lungo la schiena quando il loro capo
pronunciò quell’ultima affermazione e senza indugiare diedero inizio al loro
piano.
**********
Hiei entrò nel folto
della foresta,alle sue spalle un vistoso gruppo di cadaveri ammassati fra loro.
Difatti dopo che
questi avevano deciso di restare fedeli a Hyde e battersi così contro di lui
ancora dopo aver visto la sua vera potenza che li aveva sbattuti a terra con il
solo aumento della forza demoniaca ed incuranti della loro inevitabile fine lo
avevano circondato e assalito tutti insieme.
“Miki…”
Utilizzò al massimo
la sua velocità insinuandosi nell’intricata foresta.
Andò avanti per un
po’ sempre più confuso sul fatto che non li avesse ancora raggiunti, ormai
mancava pochissimo per arrivare alla Porta Sacra e lui ancora non li aveva
trovati.
Solo poco dopo
intravide davanti a sé una figura femminile stagliarsi nella buia
vegetazione,era Miki e con un sospiro di sollievo si avvicinò più lentamente.
Ciò nonostante nello
stesso istante in cui lui volle richiamare la sua attenzione con qualche
parola,si accorse che non era sola.
Birnab era davanti a
lei e le sorrideva famelico poi anche lui si accorse della sua presenza e
tranquillo gli rivolse un ghigno.
Birnab-Oh ecco
l’eroe.-
Lo schernì e Hiei
gli balzò davanti frapponendosi tra lui e l’umana.
Hiei-Hai firmato la
tua condanna…tu stai bene?- Si guardò dietro.
Miki-Si per fortuna
si.-
Il demone le tese la
mano e subito questa vide che stringeva il pugnale dorato che era caduto poco
prima. Lo prese ringraziandolo con un lieve cenno del capo.
Birnab-Battiti con
me adesso.- Hiei gli sorrise ironico.
Hiei-Se lo farai
morirai.-
Birnab-Pensa a te
stesso. Ti preferivo allora,quando non ti preoccupavi della sorte di
nessuno…uccidevi e basta…-
Hiei alzò le spalle
dicendosi che lo aveva avvertito e nel frattempo studiando i movimenti di
Birnab si rammentò che almeno lui non utilizzava solo gli artigli per
combattere ma bensì una spada astrale arancione molto simile a quella del
‘carotone’.
Hiei-Conosco un
altro stupido che usa come te questa tecnica così…poco estetica.-
Birnab-Grrr!Non
osare!!Vedrai che ti farò cambiare idea e mi supplicherai di risparmiarti
quanto ti avrò infilzato con la mia fidata arma.-
Prese la rincorsa e
gli scagliò l’arma contro ma Hiei scostandosi appena in tempo fu solo preso di
striscio la gamba graffiandogli così il pantalone,Birnab tirò su ancora una
volta in aria la spada che stavolta andò a cozzare contro quella che lo youkai
aveva appena sfilato dal fodero.
Il mantello nero
volò in terra e Hiei rimase libero nei movimenti con indosso la sua canotta
azzurra.
La velocità di
Birnab era buona ed anche i suoi movimenti erano agili e scattanti,si mostrava
sicuramente più forte degli altri che Hiei aveva appena battuto ma non era
abbastanza...
Hiei-Mi dispiace ma
non ho tempo da perdere con uno come te.-
Si gettò in modo
deciso sull’avversario e con un veloce movimento delle mani impugnò al meglio
l’elsa della spada conficcandola nel torace dell’altro demone.
Birnab-Tu!- Lo
guardò furioso accasciandosi a terra. -…tu maledetto,sei riuscito a battermi
eh?- Il sangue cominciò ad uscirgli dalle labbra –Ma stai…certo c-che n-non
riuscirai nel tuo i-intento…-
In quell’istante il
suo fissare l’odiato nemico si trasformò e i suoi bulbi oculari divennero
bianchi e morti.
Hiei ritrasse la
spada e si voltò veloce verso la ragazza,si avvicinò e prendendola per un
braccio cominciarono a correre verso il centro della foresta e quando vi
arrivarono si ritrovarono in un vasto prato pieno di fiori colorati.
Rimasero immobili a
fissare sullo sfondo l’enorme portale che si ergeva davanti a loro in modo
possente:altissimo e di colore sfumato che andava dall’azzurro in alto verso il
grigio chiaro in basso.
Hiei-Eccolo
finalmente. La porta che unisce il mondo dei demoni a quello degli spiriti…-
La ragazza che era
ancora dietro lui non aveva fino ad allora aperto bocca e silenziosamente si
era semplicemente accostata al suo fianco estraendo il pugnale lucente dal
fodero.
Con uno scattò
fulmineo gli si parò davanti e con tutta la sua forza lo diresse contro il
petto del demone preso alla sprovvista.
Hiei-Cosa?!- Si
piegò all’indietro e con un paio di salti si trovò di nuovo ad un’adeguata
distanza dalla ragazza che lo fissava con astio.
Hiei-Miki…?-
Il volto della
ragazza si fece spaventato e guardando nel vuoto lasciò cadere per terra il
pugnale. Tornò a contemplare Hiei cadendo in ginocchio.
Il demone si
riavvicinò così a lei ed appena le fu abbastanza a lato questa tornò a
studiarlo ostile. Quando la ragazza però,pensando di averlo ingannato,raccolse
il pugnale puntandoglielo alla gola Hiei si limitò a sogghignare restando
fermo.
Hiei-Un po’ scarso
da parte tua non credi?-
Lei rimase a bocca
aperta credendo che il demone avrebbe dovuto reagire diversamente.
“Avrà capito?!Tsk
non importa non mi farai mai del male,sei stato vittima della sensibilità
umana…”
Miki-Hiei…-
Allontanò il pugnale
dal suo collo alzandolo verso l’alto per poi farlo ridiscendere verso il torace
del demone ad enorme velocità.
Hiei non si scompose
e fermando con un gesto secco la mano della ragazza prese possesso della lama
trafiggendole l’addome.
Gli occhi della
ragazza si spalancarono e tossendo sangue lasciò spazio a sguardi carichi
d’odio.
Miki-C-come hai
o-osato?!Perché?Tu mi hai colpito…hai colpito me!- Gli mise una mano sulla
spalla iniziando a fare fatica a respirare.
Hiei-Basta!Smettila
di fingere.- Si scostò rialzandosi.
“Ero consapevole che
non era tipo da credere a queste cose…tsk…”
Miki-Sapevo o
a-almeno me lo s-sentivo che non sarei rimasto vivo…sono comunque felice di
essermi sacrificato per il m-mio signore…-
Hiei-E io sono
soddisfatto dell’aver regolato il mio conto lasciato in sospeso Kozah…- Le
staccò il pugnale di dosso ancora gocciolante.
Sotto i suoi occhi
la figura umana che si accasciava a terra senza vita si era rapidamente
trasformata in una creatura blu e squamosa che un tempo portava il nome di
Kozah,un essere che aveva appena concluso la sua esistenza una volta per tutte.
Un battito di mani.
Hiei si guardò alle
spalle trovandovi solo il folto della foresta,ma non si fece ingannare e lanciò
il pugnale in un punto preciso facendolo conficcare nel terreno adiacente a
piedi dell’enorme lucertolone che si era convinto a venire allo scoperto.
Hyde-Bravo.- Batté
ancora una volta le mani –E io che speravo di toglierti di mezzo in questo
modo. Bè tanto Kozah non mi serviva più,ti ho sottovalutato ma stai tranquillo
che non farò di nuovo lo stesso errore.-
Hiei-Dov’è?- Non
fece neanche caso alle sue parole voltandosi verso l’avversario con i pugni
chiusi.
Hyde-Mh?Chi?Oh la
ragazza intendi. La rivuoi?Eccola lì!- Indicò dietro di sé la vera Miki
imbavagliata e legata a mani e piedi per evitare che tentasse la fuga.
Gli occhi lucidi di
lei incontrarono quelli rossi di lui che la guardavano interrogativi poiché il
suo corpo era livido e graffiato in molti punti.
Come se lo avesse
letto nel pensiero Hyde diede risposta alla domanda che si era fatto nella
mente.
Hyde-Sai è stata
leggermente…maltrattata possiamo dire. Ho anche fatto fatica a legarla per
farla stare buona. Questa ragazzina- avvicinò il suo volto a quello di Miki –è
proprio una forza della natura quando ci si mette eh?- Le tolse il bavaglio
dalla bocca.
Hiei-Allontanati da
lei…- Fece un passo in avanti.
L’enorme lucertola
si limitò a spostare di un poco lo sguardo su di lui fino a che si rialzò e
incominciò ad avvicinarsi al punto in cui avrebbero dato inizio ad uno scontro
mortale…
Hyde-Ti voglio
confessare che questa umana mi interessa quindi ho deciso che mi prenderò anche
lei. Tu puoi stare tranquillo perché sarai già morto e non avrai di che
preoccuparti. Ahahah!- Rise freddo.
Hiei-Vedremo.- Il suo
corpo era pervaso da fremiti d’impazienza. Voleva cominciare subito lo scontro
e per questo non aspettò neanche un secondo lanciandosi furioso sul nemico.
Hyde invece rimase
fermo e pacatamente schioccò la lingua fra i denti e scomparve in un attimo sotto
gli occhi del demone che si bloccò sul posto sconcertato.
“Ma è scomparso?!”
Sentì una presenza
dietro di lui e non facendo neanche in tempo a girarsi si sentì scaraventato a
terra a parecchi metri di distanza. Rialzandosi con un po’ di fatica si mise il
pugno contro il labbro e ricominciò a guadarsi intorno dal momento che Hyde,era
scomparso un’altra volta.
“E’ più veloce di
me…”
Miki-Stai attento
dietro di te!-
Hiei riuscì a
spostarsi appena in tempo per evitare l’ennesimo colpo dato posteriormente.
Hiei-Allora ti piace
proprio colpire alle spalle.- Gli fece un risolino tagliente e si fermò a
guardare la ragazza poco distante.
“Grazie.”
Proprio nel momento
in cui si era distratto Hyde ne approfittò per colpirlo in pieno viso.
Hyde-Adesso però ti
ho colpito frontalmente e non è colpa mia se ti sei distratto. Non perderti in
quei magnetici occhi azzurri perché sennò come farai a battermi?Ahahah!-
Un’altra risata glaciale invase il territorio circostante.
Il polverone causato
dalla caduta di Hiei si abbassò e lasciò rivelarsi la forma dello youkai che se
ne stava in piedi e immobile a fissare con odio Hyde che nel frattempo lo
derideva. Sfilò la spada e rimase in posizione.
Hyde-Non hai
speranze contro di me perché conosco tutte le tue mosse con la spada.-
Hiei-Cosa?- Rimase
interdetto.
Hyde-Anche se non ci
si potrebbe mai credere io sono il fratello minore di Shigure.-
Miki-Shigure?-
Intervenne nel discorso senza volerlo anche la ragazza che non aveva mai
sentito quel nome.
Hyde-Esatto
ragazzina,il chirurgo del mondo demoniaco. Proprio colui che ha impiantato a
Hiei il terzo occhio solo dopo aver ascoltato la sua storia. In seguito sono
venuto a conoscenza del fatto che vi siete battuti e lui è morto.
Hiei-Era in gioco la
mia vita. O me o lui.- Fece un passo in avanti.
Hyde-Ma certo
‘figlio dell’abominio’ non te ne faccio una colpa.-
Hiei-Mh. E così ti
ha raccontato tutta la storia del mio passato?-
Hyde-Solo qualche
particolare ma a me non interessa niente di te e delle tue sofferenze,quanto il
fatto che è stato mio fratello ad insegnarti a maneggiare la spada e sono
spiacente di informarti che nemmeno lui è mai riuscito a battermi.-
Miki-Ma cosa
significa tutto questo?Perché ‘figlio dell’abominio’?!-Era inevitabile. Hyde
aveva introdotto un argomento molto misterioso per lei e Miki ne voleva sapere
di più.
Hiei-Perché è quello
che ero,che sono e che sarò.- Si limitò a rispondergli lui.
Hyde-Il povero
Hiei,figlio di un amore proibito tra una donna dei ghiacci e un demone del
fuoco,rifiutato persino dalla sua stessa terra e allevato da un gruppo di
sudici briganti.-
Hiei digrignò i
denti e strinse la spada fino a farsi venire il sangue alle mani. Miki invece
rimase senza parole e si sentì il cuore pesante in seguito all’aver udito
l’inverosimile tormento di cui quel demone era stato vittima.
Hiei-Bene ora che ho
compreso le tue potenzialità userò un’arma che tu non conosci.-
Ripose la spada e
tolse le bende dal suo braccio destro scoprendo un vistoso tatuaggio dalla
forma di un drago cinese.
Hyde-Iniziamo a fare
sul serio allora…sarà divertente.-
Hiei si tolse anche
la fascia sulla fronte aprendo il terzo occhio e alzando la mano con il palmo
rivolto verso l’alto iniziò a concentrarsi.
“Allora vuole usare
la sua arma segreta…”
La ragazza si
trascinò un po’ indietro per evitare di essere troppo esposta all’attacco che
Hyde stava per ricevere.
L’intero corpo del
demone venne avvolto da un’aura oscura che all’occhio nudo appariva come
un’aura di colore viola scuro intriso con il nero della notte,stesso colore di
un piccolo globo che si stava formando nella mano destra alzata di Hiei.
Hiei-Considerati
fortunato a perire per via di questa arma. E ora- lo guardò fisso –addio. Onda
del Drago Nero!-
Hyde rimase bloccato
sul posto meravigliato dalla intensa potenza emanata da Hiei e si ritrovò senza
neanche accorgersi vittima di una scia nera di energia a forma di drago che lo
raggiunse carbonizzandolo in un istante.
Hiei cadde a terra
grondante di sudore e cominciò a respirare più a fondo cercando di non fare
troppo caso alle energie di cui era stato privato ossia tutte quelle che aveva
in corpo.
Guardò verso l’alto
e osservò il cielo azzurro limpido nel quale splendeva un Sole radioso.
La parte che
sembrava quella più difficile era stata compiuta ed ora,si disse,mancava solo
il sigillo da immettere sulla Porta Sacra…
Fine 11° capitolo.